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FILOBUS DI TRIESTE

Ultimo Aggiornamento: 09/11/2021 21:22
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09/09/2021 16:33
 
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apprendista tranviere
Ma c'è un "motore ausiliario" oppure il motore è sempre lo stesso ma alimentato tramite le batterie?
09/09/2021 19:37
 
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tranviere veterano
stesso motore.
comunque se vuoi informazioni tecniche dettagliate puoi andare sui siti di Solaris, Vanhool, Hess, Kiepe ecc..
09/09/2021 19:40
 
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tranviere veterano
questo è il sistema batterie (situato sull'imperiale) degli ExquiCity VanHool di Rimini (mia foto postata anche sul relativo thread)
10/09/2021 10:07
 
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tranviere junior
Davvero ottimo sistema, il peso delle batterie è ridotto al 10% se non sbaglio, rispetto al bus elettrico.
10/09/2021 23:20
 
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tranviere veterano
bhè ovvio... nei filobus ibridi trattasi pur sempre di un sistema ausiliario, quindi destinato a coprire tratte di linea, prima di tornarsi a rigenerare sotto il bifilare.
Negli e-bus le batterie devono trainare il mezzo per alcune centinaia di km al giorno oppure sottoporsi a cariche rapide ai capolinea (con soste mica tanto brevi) o addirittura flash in alcune fermate intermedie su lunghi percorsi.

In ogni caso, un conto sono bus e filobus (ed ora anche Tram) ibridi, altro sono i bus all electric.....
Per ora l'alimentazione aerea comunque è più vantaggiosa in termini tecnici. che sia brutta perchè invasiva e costosa son altri discorsi...
[Modificato da TROLLINO59 10/09/2021 23:21]
20/09/2021 00:23
 
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apprendista tranviere
Buonasera a tutti
mi inserisco nella discussione riportando l'esperienza di qui,a La Spezia.
Attualmente abbiamo 5-6 Breda degli anni '80(tipo 4001)a 600v con tecnologia a chopper,con batterie per la marcia autonoma(vel max 5 Km/h autonomia nominale 5 Km a batterie nuove)attualmente utilizzati sulla linea 1 Pegazzano-Bragarina(l'unica ad anello completo)gli altri filobus (sul totale di 14) sono non atti a l servizio(=cannibalizzati)
Gli 8 Trollino Solaris in servizio (soprannominati "Frollino"perchè moltto "friabili2 e frequentemente in officina)viaggiano sotto i 600 volt per 3/4 della linea 3 Chiappa-Felettino,con l'ultima tratta a motore diesel(quello del Turbo Daily)come generatore tramite alternatore inverter e motore trifase asincrono.
Manca il bifilare nel tratto finale che porta al sito dove dovrebbe(!!!???!!!) sorgere il nuovo Ospedale Fellettino(noto scandalo locale col vecchio,ma ancora funzionale e funzionante ospedale demolito in fretta e furia sotto elezioni per far posto al nuovo mal progettatat edificio;poi ripicche politiche e non riuscite "mangiatoie" hanno bloccato tutto,con una città di 90000 ab.con un vecchio e prossimo al collasso ospedale risalente ai primi anni del '900.
Ufficialmente il bifilare non c'è perchè le sottostazioni attuali non reggerebbero il nuovo carico(è prevista una nuova sottostazione elettrica ed il potenziamento di quelle(2)esistenti.
Tant'è però è frequente vedere autisti guidare il filobus in modalità diesel anche sotto tratti dove il bifilare è sotto tensione(avranno "saltata" la campana per l'alzo delle aste? non sono abilitati alla guida in elettrico?pensano di recuperare così eventuali ritardi?)tantè che frequentemente i filobus chiedono 2riserva".
Abbiamo avuto una breve esperienza con il "Translater",ad accomulatori:una staqzione di ricarica in deposito,una ad un capolinea della linea 3;risultati deludenti;se l'autista voleva "boicottare" il filobus,con un pede "pesante" non completava il giro A-R fra i due capolinea,complice un ritardo per cui la ricarica al capolinea non era completa.
Risultato:appena finito il contratto di prova,tanti saluti....e nessun rimpianto.
Attualmente il nuovo piano viabilità prevede(con finanziamento dell Regione e del Ministero Infrastrutture):
acquisto 19 filobus Solaris di cui 5 da 18 m(Filosnodati) e 14 da 12 m:tutti con batterie di nuova generazione ad alta capacità.
Sostituzione sugli 8 trollino del generatore diesel-alternatore,con pacco batterie ad alta capacità.
Istituzione di nuove linee urbane,"ibride" con filoviarizzazione dei tratti intermedi,possibilmente in comune con altre linee e modifiche dei tracciati di quelle esistenti con sdoppiamento di alcuni capolinea o creazione di nuovi(tipo quello presso la Stazione FS di Migliarina,capolinea dei treni regionali per le 5 Terre.
Tutto questo,con l'acquisto di autobus Mercedes a metano,porterebbe all'accantonamento dei vecchi Breda ultra trentenni e degli autobus più vecchi,non rimotorizzati.
Ritornando a Trieste(mia città di nascita e dove ho vissuto le ultime estati coi filobus(1972,ultime corse della 20 !! x Muggia),l'occasione per mantenere il tram è stata quando sono state ritirate dal servizio le rimorchiate( causa morte del turista francese)e non sono state ordinate nuove motrici articolate a 2 o 3 casse /tipo le torinesi serie 4200 a due casse o i primi jumotram milanesi a tre casse,"ricostruiti).
La linea 6 poteva essere portata al centro del Viale x Miramare evitando il "salto di carreggiata" dopo ilponte ferroviario;il capolinea poteva essre prolungato fino al Castello stesso o a Sistiana.
La linea 3/9poteva essere prolungata(come in origine)fino al Deposito del Broletto,col binario del ritorno riportato a fianco di quello dell'andata in Via delle Rive(come attualmente è per i bus).
Poteva essere mantenuta la linea 2 Boschetto Gallerie-Servola,studiando un eventuale prolungamento per via dell'Istria fino a S.Giacomo(parte del tracciato del precedente tram 10/1..
Attualmente vedrei un asse filoviario Stazione Centrale FS-Muggia che ricalcasse il percorso delle precenti linee 19 e 20.
Filovirizzerei(neologismo?)un asse per S.Giovanni,per Servola,perBarcola-Miramare(ingresso superiore)Sistiana.
Penso però che si dovrebbe decidere se impostare linee passanti capo-capo(com'erano una volta) con solo alcuni tratti in comune e numerosi trasbordi( una volta necessitavano + biglietti,ora con quelli orari non più) oppure a "raggiera" o baricentriche(Pzza Goldoni? Stazione Centrale FS x favorire l'interscambio ed i pendolari) o "circolari" (tipo Milano con la circolare 90 e 91 dx e sn)oppure una"" integrata da" passanti" intersecanti da punto a punto.
Il bifilare sarebbe la soluzione migliore(più costosa inizialmente,più impattante visivamente e "sensibile" a variazioni oblocchi della circolazione;sarebbe più stabile e duratura.
Alternativamente,nei tratti periferici meno trafficati,si potrebbe considerare la marcia autonoma(preferibilmente a batterie ed inverter,meno inquinante e complicata rispettro al motoalternatore a motore diesel;resta l'incognita durata e capacità ed emivita delle batteriestesse;bisognerebbe prevedere stazioni di ricarica tramite trolley ai capolinea?
Forse la soluzione in un futuro a medio termine piotrebbero essere le cellule a combustibile ad idrogeno,attualmete in sprimentazione su alcune automotrici ferroviarie in Germania e sulle Ferrovie Nord(Canavesana?Val Camonica?)
Attualmente regna parecchia confusione,specialmente a livello locale(vedi Genova dove era stato approvato un pino di filorizzazione diffusa per svariati milioni di euro,poi "ridimensionato2 a favore di modifiche stradali,mobilità alternativa,autobus elettrici,metropolitana leggera,poi perchè no media,poi....poi... e così,visto che tutti volevano"mangiare2 e "far mangiare" non si è capito bene cosa fare con cosa a chi e per che cosa ecct.
In Italia,una pioggia di finanziamenti scatena gli appetiti di spesa più famelici(e improduttivi) che non si può immaginare senza provare un po di "disaguio" (vedi opere iniziate post emergenza e mai finite).
Ultima considerazione:non lasciamoci"ipnotizzare" dalle sperimentazioni"(vedi progetto STREAM o filovie guidate o metrofilotramvie tipo Mestre o Verona o Francia........restiamo nel collaudato e provato garantito(vedi filobus articolati svizzeri o di Salisburgo;forse contr-corrente è andata Innsbruck,passata da tram+filobus ad una rete tramviaria implementata.
Rob.


20/09/2021 21:36
 
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apprendista tranviere
Serie 4200 a Torino? erano dei FIAT 421.
Se intendi tram la serie nuova a 2 casse (+ carrozzino) sarebbe la 5000, ma di fine anni '80, mentre le novità precedenti erano le 2800 di fine anni '50.
Per le automotrici ad idrogeno confermo la Val Camonica, ma non la Canavesana che oltretutto è in via di completa elettrificazione.
Potrebbe essere invece la Val d'Aosta
[Modificato da G.ZAMPA 20/09/2021 21:36]
21/09/2021 08:38
 
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tranviere veterano
Rielettrificare città grandi come Trieste equivale ad un impegno economico stratosferico, inimmaginabile oggi come oggi. Anche perchè (lo ripeto da anni in questo forum) una volta si utilizzavano meno pali e più ancoraggi, i feeder erano esterni, non si sconvolgevano le strade e i marciapiedi, il filo di contatto era più piccolo, si usavano meno tiranti, il deposito era un bel capannone attrezzato ecc...
Vedasi Verona o Genova: per due linee filoviarie pare che si debba rifare una intera città con costi assurdi e tempi biblici.
Ovvio che con questi presupposti anche il meno intelligente amministratore, con in mano i famigerati Pums e studi di alta ingegneria/economica, preferisce optare per soluzioni (innovative/creative) che non prevedano impianti fissi, ma consentano di spacciare linee ibride per gioielli di Transizione Ecologica futuristica.....
21/09/2021 18:28
 
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tranviere junior
Ma in realtà per Trieste basta la direttrice Barcola-Muggia con i fili da Barcola alla stazione ferroviaria e da via Salata a Muggia/Borgo San Sergio (filobus IMC) che è la direttrice principale della città (si tratta di una decina di km in tutto e soprattutto in ambito quasi extraurbano); l'altra direttrice elettrificata potrebbe essere la San Giovanni-Campi Elisi, sempre utilizzando mezzi IMC, che potrebbero viaggiare sui pochi km (4-5) in modalità a batteria con ricarica ai capolinea. Se pensiamo che a Trieste il sindaco uscente propone una ovovia dal Porto Vecchio ad Opicina per la modica cifra di 45 mln di euro e dal costo di manutenzione fissato in 3,5 mln all'anno non mi sembra così assurda l'idea di dirottare i soldi dell'ovovia (chiusa per bora tra l'altro 30 gg all'anno) verso un qualcosa di elettrificato più utile (filovia).
21/09/2021 23:54
 
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tranviere veterano
Trieste ha una flotta bus tra le più giovani d'Italia sicuramente.
Ma non si è mai degnata di passare almeno al metano. E questa è una gravissima pecca.
Evidentemente in questa città non c'è inquinamento... merito della bora???? ahahaha
Ora, investire 40 milioni per una filovia è sicuramente più producente di un trasporto...a uova....ma chiediamoci se la spesa per una linea, tra costruzione, veicoli, accessori (i più semplici possibili) e manutenzione sia realmente più vantaggiosa dell'impiego attuale di bus o di trasformazione "green" con mezzi a metano o ibridi.
Il costo/km, lo sfruttamento e l'introito sono conti facilmente fattibili.
Non conosco la realtà TPL triestina, ma la vedo un pò dura....
22/09/2021 16:57
 
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Dal punto di vista economico hai perfettamente ragione l'autobus batte tutti; il parco bus di Trieste è il più giovane d'Italia ma è esclusivamente basato sull'autobus a gasolio...(caso unico per una città di 200.000 ab.).
A Venezia e Padova abbiamo i tram su gomma, ad Udine bus a metano, a Vicenza avremo bus flash charging ed a Verona la filovia. Secondo me (poi è chiaro che è difficile) la scelta (per me) più auspicabile sarebbe il filobus. Ricordiamoci che Trieste (che ha belle strade in pendenza) ha avuto un'ottima rete di 11 linee con 80 filobus in servizio alla massima espansione (con 45 autobus e 40 tram), apprezzatissimi dal 1935 al 1975 (ultime corse della filovia 19).
Se a Genova (nostra concorrente portuale) hanno dato 471 mln di euro per non si capisce più che cosa ed a Verona 140 mln di euro per la filovia, 45 mln a Trieste per la filovia Barcola-Muggia, no?...
23/09/2021 06:59
 
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Il problema è che a Trieste nessuno chiede... a livello sia tecnico che politico è macata e manca ogni progettualità seria e realistica, ci si perde e si è attratti da idee "innovative" quanto inutili.
Basta pensare al caso Stream (flop evidente già in partenza) e oggi all'ovovia del Porto Vecchio.
23/09/2021 14:24
 
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Ahimè verissimo!...
29/10/2021 17:01
 
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Notizia degli ultimi giorni:- a Trieste si prevede un linea di bus elettrici lunga 18 km sull'asse N-S (Barcola-Muggia?...), già prevista dal pums. Il progetto dovrebbe essere reso pubblico nelle prossime settimane (fonte A.Semplice, AD di Arriva-Trieste Trasporti).
29/10/2021 22:12
 
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anche qui sarebbe il male minore, visto l'odio per il metano e lo schifìo per la filovia
spero non buttino via soldi per l'ovovia...
29/10/2021 22:44
 
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tranviere junior
Il metano sinceramente lo lascio volentieri ad Udine e Pordenone, non nutro personalmente simpatie particolari per questa tecnologia (inquina lo stesso, è rumoroso e produce CO2 in abbondanza...),il bus elettrico è effettivamente un compromesso (due anni fa si parlava persino di filobus IMC) e finalmente segnerebbe il ritorno della trazione elettrica in centro dal 1975 (ultime corse della filovia 19).
04/11/2021 21:16
 
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Finanziata dal MIMS la cabinovia metropolitana Trieste-Opicina, per un importo complessivo di 49 mln di euro (lunghezza 4,2 km; dislivello 320 m).
04/11/2021 22:27
 
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tranviere veterano
Bora e vento non vedono l'ora che sia in servizio... [SM=x346236]
06/11/2021 21:41
 
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tranviere junior
Verissimo (abbiamo una media di 50 giornate l'anno con picchi oltre i 70 km/h tali da determinare la sospensione del servizio, per non parlare di 7-8 giorni di massima oltre i 90-100 km/h) , sarebbe da ridere se non venisse per 49 mln di euro buttati in questo modo...almeno però la cittadinanza sta reagendo ed una petizione on-line "Trieste ha voglia di tram e non di ovovia" ha raggiunto stasera oltre 10.000 firme!
09/11/2021 18:42
 
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maestro tranviere
ah, guarda.... in italia siamo capacissimi di costruire funivie, seggiovie, ovovie nel giro di pochi mesi, ma per una linea tranviaria o filoviaria ci vogliono anni, il tempo di realizzare un'autostrada transalpina
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