In linea generale, questa vicenda sta dimostrando l'importanza per qualsiasi città di avere una mobilità il più possibile sostenibile e condivisa, quindi bike e car sharing, monopattini e piste ciclabili ovunque. Infatti a livello nazionale si lavora su quello, ad esempio dando la possibilità di fare piste ciclabili transitorie:
www.corriere.it/cronache/20_aprile_24/fase-2-de-micheli-incentivi-l-acquisto-bici-monopattini-bus-distanti-1-metro-9e031cec-85e8-11ea-9ac6-16666bda3d...
Mi sembra del tutto ovvio che estendere questi servizi significa sottrarre spazio alle auto, quindi è una cosa che si fa anche prevedendo nuove ztl e pedonalizzazioni, o comunque in generale ripensando le città. Come sempre, ma ribadiamo l'ovvio, ogni nuova scelta in fatto di mobilità (tanto per fare un altro esempio: la BRT Piazza Nazionale-Ospedale del mare) ha un impatto sul traffico anche potenzialmente nociva, quindi vanno valutati attentamente pro e contro dei singoli casi. A maggior ragione vista la situazione. Immagino che sia quello di cui parlasse DeMa, visto che la ha ripetuto anche in altre trasmissioni tv. Però naturalmente è più bello buttarla in caciara, come sempre.