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Napoli | Trasporto Pubblico di superficie

Ultimo Aggiornamento: 04/11/2021 23:11
11/10/2018 15:47
 
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Ci mancava solo il Morandi
11/10/2018 15:51
 
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Quindi ora ci saranno gli stop prima e dopo il ponte per abbassare e alzare le aste: geniali e bravi. Per un duecento metri circa. Non c'è limite al peggio.
11/10/2018 16:03
 
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Se c'è veto ministero post Morandi,non vedo altre soluzioni.
11/10/2018 17:12
 
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Post: 9.331
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Beh ci sarebbe la soluzione di tenere sospeso il bifilare sul ponte ancorandolo a dei pali posti alle sue estremità. Come se fosse un ponte sospeso appunto. La tecnica ha un nome preciso.
11/10/2018 17:25
 
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Fu bocciata sta soluzione
11/10/2018 17:41
 
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Questi non vogliono cacciare soldi. Semplice. (Al di là del fatto che non li tengono)
11/10/2018 17:48
 
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Ad ogni modo le opere entro certe entità economiche o si finanziano per intero oppure è normale che si arriva a questo. Posso capire una grande opera ma se pure per 10 milioni di euro non si riescono a trovare finanziamenti immediati allora le conseguenze sono queste a prescindere dalla difficoltà tenciche.
11/10/2018 18:30
 
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Erano tutti finanziati perché finanziamento esterno non della società
11/10/2018 20:38
 
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Re: Re:
Augusto1, 05/07/2018 11.39:




Allora Alstom si fermò perchè non veniva pagata e c'erano poi quattro problemi: 1) Barbacani al Bosco; 2) Uscita Tangenziale; 3) Chiesa Incoronata; 4) Ponte Sanità.

1) risolto, vanno installati tre pali;
2) la tangenziale non vuole la rete aerea arpionata dal suo lato, bisogna installare le mensole dal lato opposto all'uscita di Capodimonte, mi pare siano cinque pali mancanti;
3) risolto, mancano un paio di pali sul sagrato;
4) il problema più grosso: la soprintendenza ha bocciato la palificazione unica a centro ponte con mensole laterali in stile liberty, rimangono tre opzioni. a) pali installati "a cravatta" in stile ferroviario ai lati del ponte; b) quattro pali ai vertici esterni del ponte che reggono catenaria; c) ponte senza bifilari e tegolini alle due uscite (orrendo).

Riporto questo messaggio esauriente di Augusto: come già detto la soluzione migliore o per meglio dire l'unica proposta rimasta (perché la "c" non è una soluzione, è una schifezza, e la "a" a quanto pare è stata testè bocciata) è quella da me auspicata anche in virtù proprio del messaggio di Augusto che ricordavo.

11/10/2018 20:57
 
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In realtà è stata bocciata la b.la A fu bocciata dalla sovrintendenza
12/10/2018 10:01
 
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Re:
CityclassR4, 11/10/2018 15.35:

Che disastro questo filobus, troppi pali (e messi male) e pure la sospensione dell'alimentazione elettrica sul ponte...



questo purtroppo è vero, anche nella zona attorno al cardarelli per quanto non sia pregevole come quella della parte bassa è un pugno nell'occhio non tanto la filovia in sè ma il fatto che i vecchi lampioni siano ancora là. Una confusione davvero sgradevole
12/10/2018 10:23
 
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Post: 9.331
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Ma pure se li tolgono, quelli vecchi, non è che miglioriamo, sono troppi i nuovi.
12/10/2018 14:08
 
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Il guaio viene sempre dalle fonti del progetto....
la nostra terra è in deficit di menti pensanti...qui si fa tutto ad uoseme...cioè a NASO. Io credo che l'insieme Napoli è il posto del sistema Italia dove si programma il meno possibile. e magari si trattasse solo dei sostegni della rete filoviaria napoletana...il fenomeno avvolge praticamente tutto ciò che si pone in opera. Va comunque detto che questa problematica è presente in tutto il Paese. Per accorgersene basta recarsi appena fuori i nostri confini,come dice su YouTube un eroe viaggiante del web di estrazione bergamasca,<<<<
14/10/2018 12:27
 
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ponte della Sanità
La soprintendenza pare abbia assurdamente bocciato in modo definitivo i bifilari (non solo i pali) sul ponte. Eppure ci sono stati per molti anni...
14/10/2018 17:42
 
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Post: 9.331
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Incomprensibile. Questo filobus si considera una iattura definitiva, dopo la palificazione selvaggia ora si ha paura di quattro fili, su un ponte che sovrasta una delle zone più stuprate dall'abusivismo.
14/10/2018 20:00
 
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Post: 1.775
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questa vicenda ha veramente dell'incredibile, e la soprintendenza come al solit osi domostra l'ente più incomprensibile che ci sia
15/10/2018 22:39
 
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Post: 3.439
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Mainagioia
19/10/2018 23:56
 
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Re: Re:
Cos6, 04/10/2018 20.23:



:^^^ Come sta andando il servizio privato di Cercola?



Non so. Nel frattempo, però, un'azienda di Napoli, la Carbus, ha ottenuto l'autorizzazione dalla Città Metropolitana a esercire un servizio sia urbano che extraurbano tra Cercola e Volla.
Questo andrebbe ad aggiungersi ad altri servizi autorizzati, cioè gestiti da privati senza oneri pubblici, come quello di Portici, ma anche altri, come Beducci che esercisce collegamenti tra Napoli e alcuni Comuni vesuviani e Sorrento.
Tutto questo diffondersi di servizi privati è una naturale conseguenza della rarefazione progressiva del servizio pubblico, quello che deve, o dovrebbe, essere garantito dagli Enti Locali.
Sembra che si stia tornando agli anni '60 inizio '70 quando molte linee, anche di forza come l'attuale 175, non erano pubbliche ma gestite da privati in maniera molto frammentaria.
[Modificato da Vincenzo201 19/10/2018 23:57]
20/10/2018 08:23
 
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basilisco87, 14/10/2018 20.00:

questa vicenda ha veramente dell'incredibile, e la soprintendenza come al solit osi domostra l'ente più incomprensibile che ci sia

Non è solo problema di sovrintendenza ma anche di ministero dopo il Morandi
20/10/2018 09:53
 
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Post: 754
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Re: Re: Re:
Vincenzo201, 19/10/2018 23.56:



Non so. Nel frattempo, però, un'azienda di Napoli, la Carbus, ha ottenuto l'autorizzazione dalla Città Metropolitana a esercire un servizio sia urbano che extraurbano tra Cercola e Volla.
Questo andrebbe ad aggiungersi ad altri servizi autorizzati, cioè gestiti da privati senza oneri pubblici, come quello di Portici, ma anche altri, come Beducci che esercisce collegamenti tra Napoli e alcuni Comuni vesuviani e Sorrento.
Tutto questo diffondersi di servizi privati è una naturale conseguenza della rarefazione progressiva del servizio pubblico, quello che deve, o dovrebbe, essere garantito dagli Enti Locali.
Sembra che si stia tornando agli anni '60 inizio '70 quando molte linee, anche di forza come l'attuale 175, non erano pubbliche ma gestite da privati in maniera molto frammentaria.



tempo fa ho letto un post di Augusto che asseriva l'universale scelta del pubblico per i sistemi di traporto di tutte le grandi città italiane ed europee,nel frattempo qualcosa è mutato? boh! io dico che un trasporto senza componenti privati di livello sia solo destinato a fallire... :smoke:
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