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Porto di Napoli

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2022 13:58
11/10/2018 09:35
 
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Partenope93, 10/10/2018 17.57:

L'aspetto finale dei Magazzini Generali quale sarà? Molte immagini in prima pagina non sono più disponibili, e in tutta onestà non so nemmeno se i render rappresentano i progetti attuali.




Se non erro, queste erano le ultime elaborazioni fatte da Euvè.

[IMG]http://i49.tinypic.com/15gf0nb.jpg[/IMG]



Per il Beverello invece basta andare qualche pagina indietro in questo thread.

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11/10/2018 11:22
 
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I magazzini Generali rimangono quasi infatti.non sono quelli postati sopra
15/10/2018 14:20
 
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Porto di Napoli, ritornano 111 milioni del Grande progetto

www.informazionimarittime.com/post/porto-di-napoli-ritornano-111-milioni-del-grande-progetto?fbclid=IwAR0WPH_yytlfvf6XxgqXdVBjMDMBCh3OKvGAj8MjvaVDn1S7RgJ...

La Commissione europea rifinanzia una quota del vecchio FESR 2007/13. Ora l'Adsp può avviare i lavori per le ferrovie interne, il sistema fognario, la diga foranea, i fondali e i pannelli solari. L'elenco di tutte le opere fatte e da fare

di Paolo Bosso

Estensione della rete fognaria, ammodernamento degli accessi stradali e ferroviari, pulizia del fondale marino, estensione della diga foranea Duca D'Aosta e installazione di pannelli solari. Continua il processo di recupero del Grande progetto del porto di Napoli con il ri-finanziamento di vecchie opere. La Commissione europea, nel quadro della politica di coesione, ha adottato cinque «importanti progetti finalizzati al miglioramento dei trasporti e delle infrastrutture idriche e alla conservazione del patrimonio culturale della città di Napoli», per un totale di 868 milioni di euro, di cui 111 milioni per l'Autorità di sistema portuale (Adsp) del Tirreno centrale (Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia) che rimettono a disposizione risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013. Così, la Regione Campania li ha inseriti tra le opere da finanziare, a una settimana dal bilancio dei primi nove mesi del sistema portuale campano.

Si tratta di una quota sostanziosa, fondamentale per mandare avanti un progetto di espanzione e riqualificazione da oltre 153 milioni che interessa quasi tutto lo scalo, un fronte mare che va dalla Darsena di Levante all'Immacolatella Vecchia. I 111 milioni finanzieranno 5 opere, ovvero:

1. Completamento della rete fognaria 22 milioni (contratto firmato, prossimo passo: progettazione esecutiva)
2. Collegamenti ferroviari e stradali interni 31,6 milioni (contratto firmato, prossimo passo: progettazione esecutiva)
3. Allestimento cantiere di restauro di archeologia subacquea 6 milioni (contratto firmato, prossimo passo: progettazione esecutiva)
4. Prolungamento diga foranea Duca D'Aosta 20 milioni (gara da lanciare)
5. Efficientamento energetico 10 milioni (da fare progetto definitivo ed esecutivo)

Resta fuori, o almeno non è stata indicata dalla Commissione europea:

6. Messa in sicurezza darsena Marinella 12 milioni (in fase di progetto definitivo)

Per un totale di circa 101 milioni di euro , sufficienti quindi a coprire il fondo messo a disposizione da Bruxelles.

«Migliorando l'accessibilità del porto, i lavori finanziati dall'Ue consentiranno il trasporto via ferrovia di volumi maggiori di merci da e verso le navi, con conseguente riduzione dell'inquinamento atmosferico nella zona», afferma la Commissione Ue in una nota. Questi lavori riguardano i soli collegamenti ferroviari interni ma saranno determinanti per un altro progetto su cui l'Autorità portuale di Napoli e Salerno sta lavorando, una stazione nuova con moduli da 750 metri da allacciare direttamente al futuro terminal container di Levante.

Grande progetto porto di Napoli: riassunto
In totale, le opere del grande progetto del porto di Napoli sono 9.

- due completate
7. bonifica subacquea ordigni bellici 4,5 milioni
8. rilevamento relitti 2 milioni

una in corso d'opera
9. dragaggi 45,6 milioni . Sono iniziati ad ottobre 2017 e l'ultima previsione dell'Adsp vede la chiusura nel 2019.

tre contrattualizzate (già elencate)
1. completamento rete fognaria 22 milioni
2. collegamenti ferroviari e stradali interni 31,6 milioni
3. allestimento cantiere di restauro di archeologia subacquea 6 milioni

una in gara (già elencata)
4. prolungamento diga Duca D'Aosta 20 milioni

due in progettazione (già elencate)
5. messa in sicurezza darsena Marinella 12 milioni È stato redatto il progetto definitivo, prossimo passo il progetto esecutivo.
6. efficientamento energetico 10 milioni. Si deve redigere il progetto definitivo ed esecutivo. L'adsp conta di andare in gara entro l'anno.

Un lungo Grande progetto: la storia
Il 'Grande progetto' del porto di Napoli è un finanziamento per realizzare nuove infrastrutture, ristrutturare le esistenti e riqualificare i fondali ("Grande", nel meccanismo di finanziamento europeo, è qualunque progetto che richiede oltre 50 milioni). Ha una lunga e tortuosa storia alle spalle caratterizzata dalla somma di due fattori: da un lato i tradizionali ritardi della pubblica amministrazione, caratterizzati in questo caso da discontinuità nella governance portuale e da un commissariamento durato 3 anni e nove mesi, da marzo 2013 a dicembre 2016; dall'altro la complessità del grande progetto stesso, composto originariamente da oltre 10 opere per oltre 250 milioni.
La storia inizia a marzo 2011, quando Bruxelles dichiarò «ricevibile» il grande progetto del porto di Napoli e lo inserisce nei Fondi europei di sviluppo regionale (FESR) 2007-2013. A dicembre iniziano i primi problemi quando Willebrordus Sluijters, allora capo unità della Politica Regionale della Commissione europea, inviò a Dario Gargiulo, responsabile del Fesr-Por Campania, e ai dirigenti per la Politica Regionale Unitaria Comunitaria del ministero dello Sviluppo economico - allora Sabina De Luca e Maria Ludovica Agrò -, una missiva che evidenziava diversi punti deboli nel grande progetto: possibili aiuti di Stato, «funding up» poco chiaro, «calendario approssimativo» sulle procedure di gara ed «elementi insufficienti» nella strategia di valorizzazione del sistema logistico campano con Napoli e Salerno al centro (figurava una previsione di traffico container della Regione Campania, allora guidata da Stefano Caldoro, fuori dalla realtà, di diversi milioni di teu). Pertanto l'Ue chiese: «costi stimati», «cronoprogramma», «fonte di finanziamento» per ciascuna opera, complementarità con i progetti ventennali della Darsena di Levante e del terminal container e maggiori dettagli sui collegamenti ferroviari.

La lettera, però, ricevuta dalla Regione Campania, è stata consegnata all'autorità portuale di Napoli soltanto un anno dopo, nel 2012. Ancora oggi non è chiaro il motivo. A luglio 2012 il grande progetto è stato inserito nel nuovo Piano Regolatore Portuale che però a tutt'oggi non è stato ancora approvato dal ministero dei Trasporti (quello attuale è del 1958). Nel 2013, perso il primo ciclo di finanziamento, il Grande progetto è stato diviso in due, adeguandosi alle richieste di Sluijters e presentandosi nella forma attuale: 9 opere, depennando la delocalizzazione della darsena Petroli e l'escavo dei fondali della zona. Il 2013 è stato però l'anno d'inizio del commissariamento del porto, cosa che ha di fatto sospeso l'apparato progettuale per oltre tre anni. Nel 2016, con il ripristino della governance in una nuova Autorità di sistema portuale di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia, la macchina è ripartita. A febbraio di quest'anno una delegazione del Parlamento europeo ha visitato il porto di Napoli 'ponendo la fiducia' sulle 9 opere. «I ritardi non accadono solo in Italia. La programmazione non è una cosa facile. Il nuovo principio dell'Ue è che i fondi o li usi o li perdi. Non aspetteremo dieci anni per vederli realizzati», disse allora Wim Van De Camp del Partito Popolare Europeo.
[Modificato da Jiigen 08/11/2018 11:28]
08/11/2018 11:56
 
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Jamm a vedè
08/11/2018 18:11
 
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ma i finanziamenti per il waterfront e per il recupero dei magazzini generali non vengono citati?
08/11/2018 19:27
 
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Re:
granpacco, 08/11/2018 18.11:

ma i finanziamenti per il waterfront e per il recupero dei magazzini generali non vengono citati?




Per il waterfront non sono previsti fondi europei.
Inizialmente era finanziato dal MIT (vedi qui) poi prima dell'estate questi fondi sono stati congelati perchè la Corte Costituzionale ha accettato il ricorso del Veneto (vedi qui).
Infine l'Autorità portuale ha finanziato il Beverello con fondi propri (vedi qui).
13/11/2018 20:00
 
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'Sii Turista Della Tua Città


SABATO 17 NOVEMBRE 2018
APERTURA STRAORDINARIA MAGAZZINI GENERALI PORTO DI NAPOLI
ORE 15:30
APPUNTAMENTO PIAZZA MUNICPIO
QUOTA PARTECIPATIVA 5€
DURATA EVENTO 2 ORE
Finalmente torniamo in città con un evento di SCOPERTA di Alto Livello, abbiamo il Privilegio di avere 3 GUIDE D'ONORE:
1) Pietro Spirito, Adsp mar tirreno centrale - Presidente Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Centrale <3
2) Avvocato Umberto Masucci - Presidente #propellerclub Porto Napoli <3
3) Professor Massimo Clemente, Presidente Friends of Molo San Vincenzo <3
Sono in arrivo un altro paio di nomi SUPER TOP del mondo del Mare :D
L'evento è una passeggiata culturale nel Porto di Napoli, sembrerebbe un luogo semplice e scontato, ma è una miniera di storia e luogo ricco di sorprese.
Siamo abituati a guardarlo, a fotografarlo, a viverlo come scalo o porto semplicemente, ma le TAPPE che vivremo saranno PRINCIPALMENTE 5, di queste UNA sarà aperta e le persone ascolteranno nella penombra il suono del mare, quel suono che appartiene al nostro DNA :D
Tutto nasce ancora una volta dai Greci, per poi passare per Carlo d'Angiò e Federico II di Svevia, per poi scoprire l'Immacolatella Borbonica e saltare fino agli inizi del 900 con il ventennio fascista!
:D IL NOSTRO PORTO CONSERVA LA MEMORIA DI QUESTA CITTA', un luogo che vede trafficare OLTRE 30 Milioni Merci, e sino il 2010 dati alla mano 7 MILIONI di passeggeri annui, insomma uno dei porti più massicci e nevralgici d' Europa: IL CENTRO DEL MEDITERRANEO :D
Sabato 17 Novembre accompagniamo le persone alla scoperta del Porto di Napoli perchè oggi abbiamo bisogno di Bellezza, di Scoperta che pongono due pilastri immensi per il SUPERAMENTO DEI MOMENTI DIFFICILI e questo è un momento di penombra, e quindi oltre a grandi interventi di riqualifica degli ultimi mesi ora si ritorna con una grande RISCOPERTA TERRITORIALE!
Un'ennesima grande sfida, un'ennesima grande scalata, un ennesimo monito a tutta la città, perchè un simbolo come il Porto oggi nel 2018 è ancora Sconosciuto a troppi!
Ci sono due PERSONE SPECIALI a cui lanciamo un ABBRACCIO VIRTUALE:
Luciano Cogito Colella <3 e Emilia Leonetti <3 sena i quali questo evento non si sarebbe creato :D
Orgogliosi di te e del tuo essere un Grande Napoletano, un grande ringraziamento a Carlo Sansone!
Prenotazione sulla pagina facebook: Sii Turista Della Tua Città
PRIMA DI DIVINIZZARE L'ESTERO CONOSCI DAVVERO LA TUA CITTA'?'
14/11/2018 01:40
 
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le bombe o le piazziamo mo o non le piazziamo mai più 😢
14/11/2018 11:49
 
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ma infatti che qualcuno si infiltri piazzi una ventina di c4 e la sera accompagnati da fuochi di artificio giuro ce li metto io i soldi facciamo una grande festa tra botti e soddisfazioni
23/11/2018 21:41
 
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Il porto oggi.
La risoluzione è u po' bassa per notare l'avanzamento dei lavori alla darsena di levante ma non noto grossi progressi
24/11/2018 14:53
 
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procede il riempimento con i materiali che tirano su dragando il porto.
24/11/2018 19:40
 
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Re:
basilisco87, 23/11/2018 21.41:

Il porto oggi.
La risoluzione è u po' bassa per notare l'avanzamento dei lavori alla darsena di levante ma non noto grossi progressi




Wow!

A proposito di darsena di Levante, forse è già stato scritto nelle pagine precedenti ma in ogni caso è bene ricordarlo: Spirito guarda al dopo, nel senso che sta cercando di porre le basi per la Nuova darsena di levante, intesa come un allungamento verso Oriente di quella attualmente in costruzione. L'obbiettivo è quello di arrivare ad avere una darsena lunga un chilometro, che consenta la sosta contemporanea di tre grandi navi portacontenitori.
25/11/2018 08:16
 
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Era evidente. Chiunque avrebbe immaginato che in quella zona fossero più appropriate delle infrastrutture portuali invece che un porticciolo turistico che si può fare altrove.
[Modificato da Linea68 25/11/2018 08:16]
25/11/2018 14:14
 
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Si ma siamo a quel punto in foto ormai da anni..

__________________________
Salutandovi indistintamente..

http://www.pianofortegioiello.it/
30/11/2018 18:12
 
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Napoli elettrifica le banchine, primo porto nel Meridione

Accordo con Enel e Caremar: dall'estate prossima i quattro traghetti della compagnia spegneranno i motori quando saranno attraccati. Spirito: "Abbiamo bisogno di incentivi governativi per estendere il servizio"

Qui da Informazioni Marittime.
30/11/2018 18:25
 
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Jiigen, 30/11/2018 18.12:

Napoli elettrifica le banchine, primo porto nel Meridione

Accordo con Enel e Caremar: dall'estate prossima i quattro traghetti della compagnia spegneranno i motori quando saranno attraccati. Spirito: "Abbiamo bisogno di incentivi governativi per estendere il servizio"

Qui da Informazioni Marittime.




yeah !!!! unbelievable !!!!😀😤
[Modificato da Nuvola.CdN 30/11/2018 18:26]
30/11/2018 18:42
 
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Immagino ci si riferisca a Porta di Massa e non al Beverello, poichè si parla esplicitamente di quattro traghetti e Caremar ne possiede quattro gemelli su un totale di sei.
[Modificato da Jiigen 30/11/2018 18:45]
30/11/2018 20:17
 
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Si

Da Napolitoday
Napoli sarà il primo porto "verde" del Sud: siglato l'accordo



Sarà Napoli il primo "porto verde" del Sud. E’ stato siglato, infatti, all'interno dell'area portuale, un Protocollo d’intesa che avvia la collaborazione tra l’Autorità di Sistema del Mar Tirreno Centrale (Adsp), Enel e Caremar per la realizzazione di un’infrastruttura per l’alimentazione elettrica delle navi. I tre soggetti avviano così un rapporto che consentirà alle imbarcazioni Caremar in arrivo nel porto di Napoli di utilizzare l'energia elettrica e spegnere i generatori di bordo minimizzando l’inquinamento dell’aria e acustico.

L’impianto sorgerà nell’area della banchina di Calata Porta di Massa e riguarderà i collegamenti garantiti da Caremar. Grazie a questo accordo sarà ridotto l’impatto ambientale legato al traffico marittimo portuale e si darà vita al primo porto "sostenibile" del Mezzogiorno.

01/12/2018 13:16
 
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Finalmente! E questo deve essere solo l'inizio
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