Napoli | Centro Storico Patrimonio mondiale UNESCO

Via Pietro Colletta.

Spostiamoci in via Pietro Colletta, lato castel Capuano. Rifatto quasi tutto questo palazzo del Risanamento. Hanno rifatto tutti i prospetti, manca solo questa pezzo.

ma che c..o è successo a via san paolo?!?!?!?

è crollato un muro all'interno del chiostro il cui accesso è da Via San Paolo (i chiostri di San Paolo Maggiore sono 2, l'altro è quello laterale alla chiesa)

era in corso il restauro, 4 operai a quanto si apprende sono stati estratti vivi (non ce ne dovrebbero essere altri)

Dal sito di Repubblica: la porzione di chiostro crollata





In pratica il crollo ha interessato la porzione di chiostro dietro l'abside della chiesa.

CRIME 80, 15/03/2018 21.54:

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piazza Dante

Cambio colore anche per questo palazzo in piazza Dante. Da bianco passa al rosso. ( quello a destra)


Ancora non hanno smontato i ponteggi, ma si vede il nuovo colore.

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Sono passato stamattina...stanno togliendo i ponteggi...

Altro palazzo dove i lavori sembrano a buon punto è Palazzo D'Alessandro di Pescolanciano a Piazza Trieste e Trento.

Comunque oggi sono andato alla Feltrinelli e finalmente ho avuto la possibilità di sfogliare (comprare no, visto che costano 200 euro l'uno) alcuni volumi dell'Atlante storico della città di Italo Ferraro ed è stata un'emozione e un dolore allo stesso tempo. Finalmente ho saputo il nome di determinati palazzi (il palazzo accanto a Palazzo Solimena di cui tanto volevo sapere il nome è Palazzo Puoti) e visto le foto degli interni di alcuni di essi (tipo Palazzo Firrao). Sulle chiese finalmente ho visto le introvabili foto interne di molte di esse. San Pietro in Vinculis, San Nicola dei Caserti, San Biagio dei Caserti, San Felice in Pincis e troppe altre sono state depredate di tutto e sono pericolanti (come ben si sa). Altre si sono preservate intatte (tipo i due Oratori adiacenti alla Basilica dello Spirito Santo- quello dei Bianchi dello Spirito Santo ha un ipogeo interessantissimo ; la Confraternita accanto a Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone o la Cappella dell'Addolorata a Pontenuovo- la prima è nascostissima e questo ha contribuito a tenerla al sicuro, la seconda ha una facciata degradata, però chissà per quale miracolo l'interno è in buone condizioni; o ancora certe chiese ottocentesche che si trovano nelle colline di San Carlo all'Arena, tipo Santa Maria del Presepe, l'Addolorata a Miradois o la Chiesa della Purità sull'omonima salita). Altre sono state adibite ad altre funzioni, mantenendo almeno un decoro strutturale (tipo le due Confraternite che si trovano nel Chiostro di San Diego all'Ospedaletto). Concentrandomi quelle due ore a sfogliare avidamente a quei volumi mi sono reso conto quanto la nostra città fosse ricca e quanto -stupidamente- si sia permesso il lusso di sprecare una bella fetta del suo patrimonio negli ultimi decenni.
In un altro libro che nulla a che fare con l'egregio lavoro di Italo Ferraro, ho ricavato delle notizie su Palazzo Ischitella che in maniera molto efficace fanno capire come la distruzione negli ultimi decenni non ha riguardato solo le chiese, ma anche gli appartamenti dei palazzi nobiliari. L'appartamento in questione non è mai stato aperto al pubblico (al contrario di altri che furono aperti per le Giornate Fai) ed è tornato nelle mani degli eredi dei Pinto (costruttori del Palazzo). Bene, gli eredi lo hanno ristrutturato da capo eleminando ogni controsoffitatura, ogni superfetazione aggiunta alla cazzo di cane, e così facendo hanno recuperato le ornie marmoree delle porte , i pavimenti originali e alcuni affreschi sulle volte (uno dei quali è di Giacomo del Pò). Detto questo, fate viaggiare la mente e immaginate tutto il ben di dio che è stato occultato o -peggio ancora- distrutto nei palazzi e nelle ville storiche della nostra città. E con questo passo e chiudo.

Chi sa dirmi qualcosa sulla storia dell’edificio che ospita la facoltà di sociologia a Vico monte di pietà?

Stamattina oltre a vedere operai in azione in varie chiese (S.Giuseppe dei Ruffi, Girolamini, San Domenico Maggiore- ci sono entrato e dai rumori era evidente che si lavorava sul tetto, a ulteriore riprova la navata centrale è attualmente interdetta- , Sant'Agostino alla Zecca, San Pietro Martire, San Pietro a Majella, Santi Cosma e Damiano ai Banchi Nuovi- in queste ultime due si sta cominciando dagli interni), ho visto operai impegnati nella riparazione del famoso portale quasi collassato di Via Nilo. Bene così.

ottime notizie. io ho un po di foto da caricare. vedo di postare qualcosa più tardi

Dici san Domenico con la navata interdetta? Non entro a san Domenico da molto tempo. Ho fatto le foto a san Pieto a Majella però.

Bene, cerca di postarle il prima possibile!

Riguardo San Domenico, se hai del tempo, entra e verifica

CRIME 80, 15/03/2018 21.54:

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piazza Dante

Cambio colore anche per questo palazzo in piazza Dante. Da bianco passa al rosso. ( quello a destra)


Ancora non hanno smontato i ponteggi, ma si vede il nuovo colore.

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mi quoto. Hanno tolto metà dei ponteggi. Il nuovo colore è sul mattone, si intona col colonnato... Mi piace, ottimo lavoro.

bluesboy94, 23/03/2018 19.16:

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Bene, cerca di postarle il prima possibile!

Riguardo San Domenico, se hai del tempo, entra e verifica

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domani vedo di passarci.

Comunque domani andiamo, grazie alle giornate del FAI di primavera, a visitare il palazzo della Borsa ( camera di commercio) poi il salone margherita e quel bel palazzo in piazza Trieste e Trento che non ricordo come si chiama, quello enorme giallo. Se vuoi unirti a noi, alle dieci in piazza Bovio vicino ingresso metro lato camera di commercio. Invito esteso a tutti.

Il grande palazzo giallo in Piazza Trieste e Trento è il Palazzo del Cardinale Zapata... se passi di lì magari fai foto anche sul Palazzo Pescolanciano (anche qui ci sono lavori a buon punto).

bluesboy94, 23/03/2018 21.13:

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Il grande palazzo giallo in Piazza Trieste e Trento è il Palazzo del Cardinale Zapata... se passi di lì magari fai foto anche sul Palazzo Pescolanciano (anche qui ci sono lavori a buon punto).

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a tal proposito vi mostro un esaustivo documento storico sul palazzo di proprietà dei d'Alessandro, i quali possedevano anche dimore a via Santa Lucia e al corso Vittorio Emanuele, nonché una villa a Bellavista

www.famigliadalessandro.it/palazzovianardones.pdf

Già avevo letto questa storia (una storia di debiti in pratica ), molto indicativa nel capire perchè quasi tutti i palazzi nobiliari di Napoli si sono trasformati in dozzinali condomini.

Ps: Quanto è bello nella sua semplicità il Palazzo sul Corso! Nella seconda metà dell' Ottocento si aveva ancora ambizioni nel costruire cose di pregio; ma perchè, a Napoli e in tutt'Italia, ci si è così tanto rincoglioniti nel secolo scorso e ci si è arrivati ormai a costruire (nella migliore delle ipotesi) Ponti di Calatrava e mostruosi Palazzoni di Giustizia?

Stanno togliendo i ponteggi al Palazzo che sovrasta il Ristorante Rosolino a Via Nazario Sauro...in pratica tra Santa Lucia, Cesario Console, Nazario Sauro e la Riviera di Chiaia, sono numerosi i Palazzi con un facciata nuova. La zona ha un aspetto totalmente nuovo e decisamente migliore rispetto a qualche anno fa.

Dalla pagina FB dell'assessorato all'urbanistica

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Partenope93, 28/03/2018 15.13:

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Dalla pagina FB dell'assessorato all'urbanistica

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Molto bene i nuovi lavori, alla fine verrà valorizzata questo importante monumento e la sua fruizione. Se non sbaglio è prevista anche la possibilità di passeggiare sulla murazione.
A fine lavori la porta sarà meglio inquadrata anche dalle alberature, prima il monumento non era bene visibile e si aveva un senso di disordine.
Doloroso il taglio delle essenze arboree ma alla fine verranno sostituite.
In definitiva un intervento molto atteso che saldandosi con gli interventi in corso o previsti per Piazza Garibaldi, Castel Capuano e via Carbonara aumenterà il decoro e rilancerà in chiave turistica la zona ricchissima di punti d'interesse.