07/05/2019 13:10 |
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aurobindo, 07/05/2019 12.36:
quel palazzo giallo è un pugno nell'occhio...ma perché qui da noi è impossibile far valere il concetto di pubblica utilità che in altre parti d'Europa consente espropri e demolizioni per correggere disfunzioni simili? Tanto per fare un esempio aggiungo che quando si lascia Piazza Giovanni Leone e Porta Capuana, si vede uno dei monunenti più illustri di Napoli,Castel Capuano,in parte nascosto da fabbricati per civili abitazioni risalenti a tempi assai più recenti. Ma perché a Napoli accade questo? Per fortuna, tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX si è provveduto a distruggere tante dolorose parti della città vicolo,I Guantai,la Corsea,Porto, Mercato e Pendino, altrimenti, con i decadentisti oggi al potere, staremmo davvero nei guai più neri. A Napoli scegliendo a partire dal dopoguerra la conservazione non dell'antico ma del vecchio, si è davvero bloccata la Storia. Barcellona docet,ma quella è anche altra politica e altro panorama istituzionale.E cosa dire di quei resti di fabbricati di via Marina che quotidianamente ci ricordano i terribili bombardamenti alleati del 43 e sono ancora lì?
Il palazzo giallo? Forse intendi quello grigio sulla sinistra. Le ferite inflitte dalla speculazione sono tante e non hanno nemmeno risparmiato i luoghi più importanti e centrali della città |
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