Rivedere i servizi TAV a breve distanza.
C'è da dire che il problema dei pendolari della TAV tra Torino e Milano è nato essenzialmente per il problema delle prenotazioni dei posti, poichè i pendolari reclamavano, e reclamano, di poter salire sui treni anche senza prenotazione, perlomeno se vi sono posti a sedere liberi, anche eventualmente in classe superiore a quella di abbonamento.
Il fatto è che i treni della TAV, sia di Frecciarossa che di Italo, sono stati concepiti per servizi a media - lunga distanza, con più classi, servizio di bar e buffet,servizio di hostess e steward, ecc., quindi non per grandi affollamenti su distanze brevi, cioè per servizi per pendolari. Logico che i suddetti su questi treni non siano precisamente i benvenuti!
Occorrerebbe, e uso il condizionale perchè non so quanto possa essere recepito dai vettori, ripensare almeno parte dei treni TAV per servizi ad alta capacità: monoclasse, senza bar o ristorante, inutili per questo tipo di servizio, in sostanza senza "fronzoli", sia pure con pagamento adeguato di biglietto, con possibiltà di prenotazione "al binario" (mi pare che in Francia i TGV già usino questo sistema di prenotazione).
Non è detto che i servizi ad alta velocità debbano essere necessariamente a lunga distanza; il Maglev di Shanghai (cui ho pure dedicato una discussione in "metropolitane nel mondo") funziona su una distanza di 25 km, tra la città e il suo aeroporto, con tempo di percorrenza di un quarto d'ora o meno; nè risulta ci si lamenti al riguardo!
Vorrei anche sapere se il fenomeno, e problema, del pendolarismo sulla linea TAV esiste, oltre che per la Torino - Milano, anche su altre tratte tra città vicine, come Bologna - Firenze o Roma - Napoli.
[Modificato da Censin49 06/11/2015 17:33]