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NAPOLI - TOPONOMASTICA

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    Augusto1
    Post: 25.501
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 23/09/2009 16:51
    Questo è sacrosanto.

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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 23/09/2009 23:11
    Non vorrei sembrare eccessivamente razionale e distaccato, ma ...

    ... ho anch'io perplessità sull'opportunità di dedicare una strada così a caldo. L'embargo dei dieci anni serve proprio a poter prendere una decisione in una prospettiva storica più ampia, senza (troppi) cedimenti all'emozionalità del momento.

    Questo senza nulla togliere al rispetto dovuto a chi è caduto per il proprio Paese ed al senso di umana pietà che ci pervade.

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    trammue
    Post: 5.828
    Registrato il: 07/01/2008
    maestro tranviere
    00 24/09/2009 09:10
    forse è più giusto dedicare una strada a tutte le vittime di queste guerre assurde, anche se si rischia l'anonimato.
    quasi tutte le città hanno strade dedicate genericamente ai caduti per la resistenza, alle vittime dell'olocausto, e così via.
    poi non dimentichiamo che a napoli esiste "via undici fiori del melarancio" per la quale di sicuro non si sono attesi 10 anni.
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    CityN
    Post: 1.063
    Registrato il: 12/12/2008
    tranviere veterano
    00 02/03/2010 21:36
    Lo sapevate che esiste anche una via Garibaldi a Napoli?? Sta a S. Giovanni!
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    trambusfi
    Post: 2.290
    Registrato il: 27/01/2008
    tranviere veterano
    00 02/03/2010 22:11
    Mi permetto di inserirmi sulla questione dei dieci anni: a Firenze la famosa Fortezza da Basso (da tanti anni al centro di una sorta di maxi rotatoria stradale, snodo viario fondamentale per la città) ha visto negli ultimi anni nascere intorno a sè in alcuni punti nuove denominazioni, alcune prima dei dieci anni suddetti: via Caduti di Nassiriya (riferita al tragico evento del novembre 2003), Piazzale Bambini e Bambine di Beslan (riferita al tragico evento del settembre 2004), Piazzale Caduti nei Lager, Largo Martiri delle Foibe, via della Rivoluzione Ungherese.
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    trammue
    Post: 5.828
    Registrato il: 07/01/2008
    maestro tranviere
    00 03/03/2010 12:37
    e poi dico, ma perchè si deve aspettare a forza che uno muore?
    se una persona ha compiuto atti meritevoli per la città, per la nazione o addirittura per l'intera umanità, andrebbe premiata.
    pensiamo alla regina elisabetta, che ha nominato "baronetti" i quattro beatles e mary quant quando erano ancora giovani e forti, ma che di fatto avevano risollevato da una forte crisi l'economia britannica.
    da noi non sarebbe bello vedere così premiata rita levi montalcini, o dobbiamo aspettare che....
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    CityN
    Post: 1.063
    Registrato il: 12/12/2008
    tranviere veterano
    00 03/03/2010 14:26
    per trammue
    Pensa che a Nino Taranto hanno intitolato quei miseri giardinetti di via Aniello Falcone SOLTANTO POCO TEMPO FA...
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    trammue
    Post: 5.828
    Registrato il: 07/01/2008
    maestro tranviere
    00 04/03/2010 08:55
    e allora, a federico II ?
    comunque io sono del parere che le strade dei centri storici dovrebbero mantenere il toponimo originale: via taverna penta, via del grottone, via magnocavallo, via sette dolori, etc.

    venezia docet.

    ai personaggi dovrebbero essere dedicate soltanto le nuove strade, quelle cioè sorte dall'800 in poi: vomero, posillipo, fuorigrotta etc, rispettando però la toponomastica della vecchia struttura agreste, come ad esempio via acitillo, via montedonzelli, via canzanella etc.

    invece è un po' di tempo che a napoli stanno sparendo questi preziosi toponimi.
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    aurobindo
    Post: 1.353
    Registrato il: 20/02/2010
    tranviere veterano
    00 27/03/2010 10:28
    il ritorno alle regole comprende anche i simboli ed i nomi rimessi al loro posto,lì dove tradizione vuole
    Che Napoli sia una città un pochino disordinata è innegabile e spero che la fantastica metro una volta completata servirà anche a rimettere ordine,ma questo nostro singolare primato forse può anche aver avuto origine dal fatto che siamo in tanti in poco spazio e anche dalla considerazione che spesso la storia non è stata affatto benigna con noi,quindi il mancato rispetto delle regole potrebbe spiegarsi nell'ottica di una specie di rivalsa dell'uomo qualunque verso il potere.
    Chiusa la parentesi direi di fare le dovute pressioni affinchè sia dato un segnale positivo alla cittadinanza con delle semplici operazioni che costerebbero pochissimo e sarebbero ben intese ed accettate da tutti. eccole illustrate:
    Riportare la statua di Nicola Amore nella sua piazza togliendola a piazza Vittoria dove fu provvisoriamente trasferita nel 1938
    Onorare Mazzini con un monumento nell'omonima piazza al posto di quello esistente dedicato ad Imbriani.La stessa cosa andrebbe fatta con Cavour.Ripristinare la denominazione di VIale Principessa Elena prendendo atto che Gramsci nella storia di Napoli non c'entra per nulla e che il suo sogno era quello di sostituire una dittatura con un'altra.Rinominare strade e piazze dai nomi strani che non ricordano nessuno come piazza Ottocalli,Via Stadera,Piazza Carità,etc con i nomi di artisti,poeti,filosofi,musicisti e scienziati che nel corso dei secoli hanno dato lustro a Napoli. etc....
    1 saluto [SM=g10047] [SM=g8460] [SM=x346239]
    [Modificato da aurobindo 27/03/2010 13:46]
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    CityN
    Post: 1.063
    Registrato il: 12/12/2008
    tranviere veterano
    00 27/03/2010 15:10
    [SM=g1885122] no, no, no, no, non ci siamo proprio... [SM=g9628]

    Ottocalli non significa niente??? Stadera non significa nulla???? Carità è un nome astratto??? Sono toponimi PREGNANTI di Napoli, della napoletanità, perchè toglierli?
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    e646.060
    Post: 2.939
    Registrato il: 12/02/2008
    tranviere veterano
    00 27/03/2010 15:36
    a proposito, Carità è il nome del rione abbattuto a inizio 900, la cui piazza omonima corrispondeva allo spazio compreso tra l'asse di via Toledo e i quartieri; la piazza odierna è intitolata a Salvo d'Acquisto.

    Marco B.
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    CityN
    Post: 1.063
    Registrato il: 12/12/2008
    tranviere veterano
    00 27/03/2010 18:04
    [SM=g1885122] e non è manco ufficiale, perchè sullo stradario ufficiale e sulle diciture è proprio "Carità"; non fatevi ingannare dal monumento...
    [Modificato da CityN 27/03/2010 18:04]
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    Cuore Flegreo
    Post: 37
    Registrato il: 02/09/2009
    apprendista tranviere
    00 28/03/2010 22:01
    A proposito, si conosce quale sarà la sorte della fontana del Nettuno al termine dei lavori in Piazza Bovio? Tornerà lì oppure resterà nell'attuale ed in realtà più antica collocazione in via Medina?
    [Modificato da Cuore Flegreo 28/03/2010 22:01]
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    Augusto1
    Post: 25.501
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 29/03/2010 01:13
    La fontana del Nettuno potrebbe andare davanti a Palazzo San Giacomo. Di certo non tornerà, ahimé, a piazza Bovio.

    1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
    P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
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    trammue
    Post: 5.828
    Registrato il: 07/01/2008
    maestro tranviere
    00 29/03/2010 13:56
    primo, i toponimi vanno rispettati (venezia docet), anzi andrebbero ripristinati quelli spariti dalle tabelle ma non dalla testa degli abitanti che continuano a chiamarli col vecchio nome.

    secondo: chi sarebbero questi illustri che hanno dato lustro a napoli?
    forse i vittorii, i filiberti, i cavour?
    mi pare che anche tu sei del parere che questi stanno meglio al festival di sanremo
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    CityN
    Post: 1.063
    Registrato il: 12/12/2008
    tranviere veterano
    00 19/10/2010 22:32
    Una strada per Peppino De Filippo. Dopo 20 anni
    A trent'anni dalla morte, Napoli intitola una strada a Peppino De Filippo. La giunta comunale, riunita venerdì scorso, ha dato esecuzione immediata all'attribuzione del nuovo toponimo al Vico Primo Santa Maria Avvocata, nel quartiere San Lorenzo. La strada, cioè, che da via Foria (all'incrocio con via Michele Tenore, accanto all'hotel Orto Botanico) sbuca in prossimità del teatro San Ferdinando, il teatro di Eduardo, non distante da via Antonio De Curtis. Insomma, in un fazzoletto di terra, il ricordo degli uomini illustri, i più popolari e i più amati dalla città. «Anche se giunge tardiva - commenta Luigi De Filippo, figlio di Peppino - è una bella notizia e posso dire di aver vinto una battaglia iniziata molti anni fa». La proposta risale addirittura ai tempi in cui a guidare Palazzo San Giacomo era Nello Polese. «La Commissione Toponomastica del Comune - disse il sindaco nel '91 - è già al lavoro per individuare i luoghi più adatti per ricordare i fratelli di Eduardo De Filippo, Peppino e Titina». Sembrava cosa fatta. E invece sono trascorsi altri 19 anni. «Spero - prosegue Luigi - che il Comune voglia accogliere al più presto anche il mio invito a porre una targa commemorativa nella casa di via Ascensione a Chiaia, dove nacque mio padre. Un segno di attenzione per un grande attore, tra i più grandi del Novecento». Sfumato il centenario della nascita, avvenuto nel 2003, l'occasione giusta potrebbe cadere nel trentennale della sua morte, il 26 gennaio del 1980.
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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 20/10/2010 09:26
    [SM=g1885122]

    [SM=x346220]

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    pabbamo
    Post: 3.955
    Registrato il: 01/08/2002
    tranviere veterano
    00 20/10/2010 09:44
    Via Peppino De Filippo
    Sinceramente, è desolante notare che si ricordino di intitolare una strada al grande attore napoletano dopo ben trent'anni dalla sua scomparsa quando invece, nelle scorse settimane, hanno impiegato pochissimo tempo a intitolare un tratto di Via Comunale Margherita, alle spalle del Policlinico Federiciano, al Prof. Gaetano Salvatore, ex Preside della Facoltà di Medicina e illustre scienziato, che è morto "appena" 13 anni fa. Della serie "c'è chi può...."
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    aurobindo
    Post: 1.353
    Registrato il: 20/02/2010
    tranviere veterano
    00 20/10/2010 10:03
    Risposta per Cityclass
    Nella attuale piazza ottocalli,secoli fa vi era una stazione del dazio,e la gabella imposta per aver via libera con le merci provenienti da fuori città era appunto di otto calli,che secondo me doveva essere una suddivisione forse centesimale o duodecimale della moneta allora in auge.Questa denominazione alquanto bizzarra in effetti non significa proprio nulla,addirittura qualcuno pensa che la piazza sia dedicata a qualche illustre signor Ottocalli vissuto chissà in quale epoca passata.Concludo dicendo che a poca distanza dalla piazza,in via Santi Giovanni e Paolo,c'è la casa dove il 25 febbraio 1873 nacque il grande tenore Enrico Caruso,fulgida insuperata gemma della lirica mondiale.A ricordo di lui nella piazza ottocalli è stato eretto un simulacro di momumento che sembra nato più per iniziativa di singoli ma sprovveduti cittadini che per deliberazione istituzionale.Spesso quest'opera,tra l'altro di pessimo gusto estetico,è stata bersaglio di atti di vandalismo.Io ne auspicherei la sua completa rimozione,creando nella piazza una moderna rotatoria con al centro di essa un monumento a Caruso che ne celebri degnamente il valore.Naturalmente la piazza dovrebbe essere a lui intitolata.
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    trammue
    Post: 5.828
    Registrato il: 07/01/2008
    maestro tranviere
    00 20/10/2010 11:56
    a napoli resiste ancora l'antico detto:
    pe' nu' treccalle 'e sale se perde a menesta
    che corrisponde al nordico: per un punto martin perse la cappa
    quindi è chiarissimo che il titolo della piazza si riferisce alla gabella e non al fantomatico signor ottocalli, che povero lui, avrebbe avuto un tanto male di piedi da meritare una piazza dedicata !
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