Pali tramviari.....

Non so se può farvi piacere, ma se vi capita di vedere il film poliziesco degli anni '70 con Maurizio Merli "Italia a mano Armata", nella prima scena ripresa a Porta Palazzo vi è un primo piano del palo tramviario con scritta "ATM" e con numerazione a quattro cifre, di cui visibili solo gli ultimi tre numeri: 458..
il film vale la pena.. anche perchè un buon occhio può ancora riconoscere alcuni capolinea tramviari scomparsi (anche se già in disuso) nel lontano 1986 dopo la riqualificazione della piazza in seguito alla nascita della "Metropolitana leggera"..

Salutoni. Zio JO

Tsk tsk ... C'è un'apposita sezione sul tram nel cinema. Inoltre, ricordo che non vanno aperte sezioni nuove, quando la discussione può essre condotta in una sezione già esistente.

Vabbé, ZioJo è nuovo, e lo perdoniamo per questa volta

Di solito i pali tranviari rimangono "in situ" anche per molti anni dopo la scomparsa di binari e fili; ad esempio, in corso Dante tra corso Massimo ed il ponte Isabella, dopo la soppressione, nel 1966, di quel tratto della linea 15, i pali rimasero sin quasi agli anni 90, ben dopo che i binari erano già scomparsi, e pure i fili. Vennero rimossi solo in occasione del rifacimento dell'illuminazione pubblica del corso, appunto a fine anni 80.

A Firenze in piazza Puccini ed alle Cascine sopravvivono ancor oggi alcuni pali della rete tramviaria dismessa negli anni Cinquanta!!!

A volte i pali tranviari dismessi vengono "riciclati" per altri usi.
Ad esempio, i pali sul ponte sul Po di Chivasso della tranvia intercomunale Torino - Gassino - Chivasso, dopo la chiusura della linea nel 1949, vennero utilizzati per sostegno di un cavo elettrico o telefonico; restarono adibiti a questo uso fino a quando la piena del Po, durante la catastrofica alluvione che sconvolse il Piemonte nel novembre 1994, travolse il ponte, distruggendolo completamente.
Sulle macerie del ponte era ancora possibile scorgervi i pali. Rimosse poi le macerie, il ponte è stato ricostruito senza palificate; probabilmente il cavo è stato inglobato nel manufatto.

Qui ad Ancona alcuni vecchi pali dell'impianto tranviario che funzionò fino al 1949 furono riciclati come pali portalampade per l'illuminazione nella zona del Centro Storico (Via Oddo di Biagio e dintorni), almeno a vedere i tipici terminali a cuspide sormontati da una piccola sfera...sono ancora esistenti, anche se in una tinta color avorio scuro!