Quando la Metropolitana incontra la Storia

La metropolitana, parlo di Roma in particolare, non incontra la storia, va contro questa, distrugge le sue testimonianze.

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Stefano L.

Grazie Augusto !!

Augusto1, 23/04/2013 09:44:

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L'amico TOMMAGRE mi ha fatto dono (e lo ringrazio) di un volume sulla linea 1 della metro del comune risalente al marzo 1982, per cui aggiornato a quell'epoca. Eccone la copertina:

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(continua)

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Scusa Augusto, ma per scrivere "continua" a fine post, significa che le foto non sono ancora finite? E quando le posti?

Trenomaniaco270191, 23/04/2013 10:44:

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Dal profilo della linea, nella tratta Dante - Garibaldi sono per caso presenti le stazioni Carità e Forcella, o già erano state eliminate a favore di Toledo e Duomo, perché non si riesce a leggere.

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Quello postato da Augusto è il primo progetto della linea 1, il tracciato dal Museo a Garibaldi sarebbe dovuto essere scavato tutto a cielo aperto passando sotto via Toledo, Piazza Carità, Piazza Matteotti, Piazza Bovio e lungo tutto il rettifilo. Ovviamente non passava per Municipio quindi dopo Dante vi erano le stazioni di Carità - Bovio - Duomo - Forcella - Garibaldi. Poi per fortuna il proggetto originario è stato cambiato a favore di quello attuale cosi da avere le stazioni di Toledo e Municipio.

kekkometro84, 24/04/2013 09:16:

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Augusto1, 23/04/2013 09:44:

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L'amico TOMMAGRE mi ha fatto dono (e lo ringrazio) di un volume sulla linea 1 della metro del comune risalente al marzo 1982, per cui aggiornato a quell'epoca. Eccone la copertina:

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(continua)

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Scusa Augusto, ma per scrivere "continua" a fine post, significa che le foto non sono ancora finite? E quando le posti?

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Quando avrò tempo. Preciso che il "dono" di tommaso è inteso come possibilità di scansionare e divulgare, poi ovviamente il materiale glielo restituisco.

Quindi non ne puoi postare il resto? Ti faccio queste domande perché avevo pensato di salvarmi le immagini sul mio pc per poi realizzarne un libro in PDF.

Sì, magari più tardi scansiono qualche altra cosa. Però le immagini quelle sono, più che altro posso cercare di scansionare parti delle mappe, altrimenti è tutto testo.

Riporto anche in questa discussione, visto che si tratta dei reperti archeologici rinvenuti durante lo scavo della Stazione Municipio, in questo caso della Linea 6.
Partiamo da questa prima foto. Al di sotto della tettoia potete vedere la banchina dell'antico Porto di Neapolis. Proprio davanti alla banchina, oltre ad una serie di grossi blocchi, si scorgono anche i segni (quella sorta di fosse) di operazioni di dragaggio effettuate dagli Antichi Romani. Si tratta sicuramente della più importante scoperta archeologica insieme alle 3 navi, sempre di Epoca Romana, rinvenute nel pozzo di stazione della Linea 1 ormai quasi 10 anni fa.
Vi rivelo anche un'altra cosa. Quella grossa tettoia mobile in ferro e plexiglass fu montata perché gli archeologi si aspettavano in un primo momento di rinvenire in quel punto la Villa di Lucullo ed addirittura alcune testimonianze relative alla Sirena Partenope!!

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Questo è un primo piano del fondale marino antistante la banchina del Porto di Neapolis. In questa foto si può ben comprendere la notevole quantità di reperti. Queste in primo piano sono 2 di una grossa serie di tavole in legno di cui gli archeologi ancora non hanno capito la funzione. In fondo si scorge la banchina del Porto di Neapolis. La banchina poggia direttamente sul banco tufaceo. Appena sopra vi poggiano dei grossi blocchi che risalgono all'Età Augustea (tra il I secolo a.C. ed il I d. C.). Sopra questi blocchi vi poggiano strati in malte cementizie risalenti a secoli successivi (non oltre il IV secolo d.C., quando il porto fu abbandonato a causa del processo di insabbiamento naturale).
Purtroppo al momento ancora non si sa se si riuscirà a salvare e recuperare almeno parte di questa banchina. La Sovrintendenza si sta adoperando in merito per trovare i finanziamenti necessari.

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In quest'altra foto si può vedere e capire la notevole quantità di reperti archeologici. Pazzesco vero?

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Queste, invece, sono le fondamenta di un Complesso Termale che sorgeva proprio alle spalle della banchina del Porto di Neapolis (circa 3-4 metri dietro di questa). Al momento ancora non si è riusciti a capire se queste fondamenta siano di Epoca Greca o Romana. I grossi blocchi in tufo fanno pensare che siano di Epoca Greca (di solito i greci usavano grossi blocchi in tufo per le proprie costruzioni, come si può vedere nelle Mura Greche di Piazza Bellini), ma in realtà non si è sicuri. Sono in corso ancora accurati studi.

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E' tutto, spero che per voi sia interessante.

Moltissimo!

E' allo studio da parte di Comune di Napoli e Sovrintendenza la realizzazione del "Sistema archeologico urbano Castel Nuovo–Porto", ossia di una grossa area museale che prevede l'esposizione dei reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi della metropolitana. L'area in cui saranno esposti i reperti provenienti dagli scavi della metropolitana comprende appunto la Stazione Municipio, le aree archeologiche esterne di Piazza Municipio, Castel Nuovo (sarebbe il Maschio Angioino, per chi non lo sapesse) e le Scuderie di Palazzo Reale, in cui saranno esposti alcuni reperti nell'ambito del progetto di realizzazione di un museo multimediale per l'accoglienza dei turisti (progetto di Recupero di Palazzo Reale).
Il compito più arduo come sempre è il reperimento delle risorse finanziarie necessarie.