Mondo Tram Forum Discussioni sui trasporti tranviari in Italia e nel mondo

AUTOBUS DI CATANIA

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    SampeiCT
    Post: 41
    Registrato il: 18/03/2006
    apprendista tranviere
    00 20/03/2006 03:07
    Ecco alcuni autobus in circolazione a Catania.

    Iveco CityClass 12:



    PER INGRANDIRE L'IMMAGINE CLICCARE SULLA FOTO



    Iveco CityClass 12 a metano:



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    Bredabus BB2001:



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    Menarini Monocar 220:



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    Tecnobus Gulliver U500:



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    [Modificato da XJ6 20/03/2006 6.53]

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    MauroP
    Post: 1.238
    Registrato il: 07/02/2004
    tranviere veterano
    00 20/03/2006 13:02
    Bus etnei
    Grazie SampeiCT x aver postato qualche foto degli autobus catanesi! In effetti i contributi dalla Sicilia, se si eccettua ovviamente la tranvia messinese, scarseggiano.
    Scusa ma come funziona la numerazione delle linee? Addirittura 3 cifre! Sono urbane o extraurbane?
    Grazie ancora.
    Mauro

    P.S.: immancabili i Cityclass nelle varie versioni! X citare Manzoni, direi quasi "Dalle Alpi alle Piramidi"!

    [Modificato da MauroP 20/03/2006 13.04]


    Mauro
    T.J. Team
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    SampeiCT
    Post: 41
    Registrato il: 18/03/2006
    apprendista tranviere
    00 20/03/2006 15:23
    Grazie per il benvenuto!

    Il sistema di numerazione delle linee è in realtà molto semplice. L'intera rete è stata ristrutturata poco meno di dieci anni fa, quando la numerazione era a due cifre per le linee normali e a lettere per le linee speciali, che esistono tuttora. In quell'occasione furono istituiti i nodi di scambio: 1 (Piazza Cavour), 2 (Piazzale Sanzio), 3 (Piazza Europa), 4 (stazione centrale), etc. Al momento sono nove in tutto. La numerazione fu così cambiata: si usano tre cifre, dove il primo numero indica il nodo di scambio per il quale passa quell'autobus. Un 429 o un 457, ad esempio, passeranno sicuramente dalla stazione (nodo 4), mentre un 955 passerà sicuramente da p.zza della Repubblica (nodo 9) così come un 536 passa da p.zza Borsellino (nodo 5), etc. Le restanti due cifre sono, generalmente, il numero della vecchia linea il cui percorso assomiglia maggiormente a quello attuale. L'830, per esempio, segue, grosso modo, il percorso della vecchia linea "30". Questo fu fatto per non creare troppa confusione con l'avvento della nuova rete. Nel frattempo furono istituite le circolari, che terminano sempre per 01 o per 02, a seconda del senso di circolazione (come le linee 401, 502, etc) e ci fu l'avvento dei citybus: linee che collegano appositamente nodi di scambio diversi, con la numerazione più semplice possibile: il 3-7, ad esempio, collega il nodo 3 con il nodo 7. Il 2-5 analogamente, e così via. Poi ci sono le linee speciali, indicate con le lettere: A, B e C portano allo stadio, D alla spiaggia (nei mesi estivi) e la F al cimitero (Domenica e festivi), le linee S1 e S2 portano agli istituti scolastici.

    Sono linee urbane, ma ormai sono numerose le linee che escono dai confini comunali. Catania è una città metropolitana con una conurbazione notevole, quindi molti comuni attaccati al capoluogo sono serviti da alcune linee dell'azienda municipale trasporti.

    Spero di essere stato chiaro! Resto a disposizione. [SM=x346230]
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    Augusto1
    Post: 25.501
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 20/03/2006 15:32
    Bravo SampeiCT
    E benvenuto anche da Napoli. Mi fa piacere vedere che ti piace inserire foto, tra l'altro di ottima qualità. Ho notato che il "vecchio" Breda 2001 è ritargato. Proviene da altro comune o la ritargatura è frutto di altro motivo?

    1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
    P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
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    SampeiCT
    Post: 41
    Registrato il: 18/03/2006
    apprendista tranviere
    00 20/03/2006 15:42
    Be', non sono sicuro al 100% dell'origine di quel Breda, ma ritengo assolutamente possibile che sia stato acquistato da un'altra municipalizzata. C'è stato un periodo, infatti, in cui l'AMT di Catania ricorreva all'acquisto di autobus provenienti da altre città (ricordo ancora dei bus con le insegne di Firenze, poi rimosse). Negli ultimi anni, per fortuna, assistiamo con piacere all'acquisto di nuovi autobus. Proprio il mese scorso sono arrivati altri 22 nuovi autobus della Menarini, secondo me un po' più bruttini degli Iveco, ma comunque moderni, funzionali, dotati di aria condizionata, di monitor interni, di tabelle segnala-percorso e, su quelli da almeno 10m, di video circuito chiuso interno.
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    Krokodil
    Post: 748
    Registrato il: 02/06/2004
    tranviere senior
    00 20/03/2006 18:08
    Catania ha anche comprato alcuni Inbus U 210 FT ex ATM Milano.

    Quanto alle linee, 3-7, 2-5 eccetera sono bruttini: i numeri 37 e 25 sono forse occupati?
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    SampeiCT
    Post: 41
    Registrato il: 18/03/2006
    apprendista tranviere
    00 20/03/2006 20:15
    Sì, certo, ci sono anche altri tipi di autobus ma al momento avevo solo queste foto a disposizione.

    Forse "3-7", "2-5", etc. sono numerazioni 'bruttine', ma sono queste ad essere usate. I corrispondenti a 2 cifre non sono usati sia perché c'è la nuova numerazione a 3 cifre, sia per due altre ragioni importanti: 1) Dire "3-7" rende più chiara l'idea di collegare il nodo 3 con il nodo 7 di quanto non possa fare dire "37"; 2) Usare la numerazione a due cifre potrebbe generare un po' di confusione soprattutto alle vecchie generazioni di utenze dato che, ricordo, fino a qualche anno fa tutte le linee avevano una numerazione a doppia cifra e chiamare "37" un autobus che adesso fa tutt'altro percorso rispetto al vecchio "37" potrebbe causare un po' di caos.
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    mark815
    Post: 1.908
    Registrato il: 12/05/2004
    tranviere veterano
    00 20/03/2006 21:21
    Benvenuto a SampeiCT e complimenti per le foto anche da parte mia..molto belle..
    [SM=x346220]

    http://www.associazionesiloe.flazio.com/
    http://www.duegieditrice.it/
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    MauroP
    Post: 1.238
    Registrato il: 07/02/2004
    tranviere veterano
    00 21/03/2006 23:24
    Linee catanesi
    Grazie Sampei, sei stato chiarissimo! [SM=x346220]
    Mi chiedo però se x l'utenza, soprattutto quella + anziana, sia così semplice risalire alla destinazione del mezzo dal numero... Anche Roma aveva attuato anni fa un sistema analogo, però in quel caso entrambe le destinazioni erano contraddistinte da una cifra, mentre la terza era progressiva. Dopo un certo periodo l'ATAC decise di abbandonare il progetto in quanto creava confusione negli utenti, così il tram 225 divenne semplicemente 2, e così via...
    Concordo che numeri tipo 3-7, 2-5, effettivamente non siano il massimo, ma se servono ad evitare ulteriore confusione, ben vengano.

    Mauro
    T.J. Team
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    Krokodil
    Post: 748
    Registrato il: 02/06/2004
    tranviere senior
    00 22/03/2006 10:14
    A che servono i numeri di linea? Tanto nessuno guarda mai né le mappe né gli indicatori dei bus...
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    SampeiCT
    Post: 41
    Registrato il: 18/03/2006
    apprendista tranviere
    00 22/03/2006 13:23
    Re: Linee catanesi

    Scritto da: MauroP 21/03/2006 23.24
    Mi chiedo però se x l'utenza, soprattutto quella + anziana, sia così semplice risalire alla destinazione del mezzo dal numero (...) Concordo che numeri tipo 3-7, 2-5, effettivamente non siano il massimo, ma se servono ad evitare ulteriore confusione, ben vengano.

    Guardando il numero di linea non è sempre possibile conoscerne la destinazione, o meglio la direzione, dipende dai casi:
    1) I CityBus (ad esempio le linee 2-5, 3-7, etc) sono gli unici che indicano già solo con il numero i capilinea di partenza e di arrivo. Se poi il display è luminoso, come in tutti gli autobus comperati negli ultimi anni, la destinazione è anche scritta esplicitamente. Concordo che questa numerazione "suona male", ma davvero penso sia molto chiara. Praticamente tutti gli utenti conoscono i numeri corrispondenti ai nodi di scambio.
    2) Linee con numerazione a 3 cifre: si conosce con certezza un punto di passaggio di quella linea, indicato dalla prima cifra. Le restanti due cifre sono comunque utili per identificare la linea, dato che sono numerose le linee che cominciano con lo stesso numero. Anche in questo caso, i display luminosi possono aiutare.
    3) Linee con indicazione alfabetica: in questi casi è bene conoscere previamente il percorso, supportati, anche in questo caso, dall'eventuale display luminoso.

    Una curiosità: le circolari, nei vecchi autobus, adottavano lo stesso numero, sia quelle che giravano in senso orario sia quelle che giravano in senso contrario. Per distinguerle, cambiava il colore del numero nell'indicatore: ad esempio esistevano (ed esistono) il 431 nero ed il 431 rosso. Il "problema" è che i nuovi autobus hanno il display luminoso che non può dare questa differenza di colori, col risultato che adesso il colore, e quindi il senso di marcia corrispondente, è indicato sul display, scritto tra parantesi: 431 (nero), 431 (rosso), più i nomi del capolinea e del punto di passaggio di inversione. [SM=x346239]

    [Modificato da XJ6 23/03/2006 22.40]

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    Krokodil
    Post: 748
    Registrato il: 02/06/2004
    tranviere senior
    00 23/03/2006 21:48
    Non basterebbe semplicemente rinumerare queste circolari in (ad esempio) 431 e 432? Dubito che tutti i numeri di questo centinaio siano occupati?
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    Augusto1
    Post: 25.501
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 24/03/2006 00:16
    nero e rosso
    A Napoli sul display si leggerebbe 431 (CTP scriverebbe 431N) e 431R. Ma va bene anche così...

    1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
    P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
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    SampeiCT
    Post: 41
    Registrato il: 18/03/2006
    apprendista tranviere
    00 24/03/2006 02:27

    Scritto da: Krokodil 23/03/2006 21.48
    Non basterebbe semplicemente rinumerare queste circolari in (ad esempio) 431 e 432? Dubito che tutti i numeri di questo centinaio siano occupati?

    Sì, si potrebbe anche fare, ma penso che non lo facciano per due ragioni:
    1) anni e anni con nero e rosso, ormai compresi ed entrati nelle abitudini degli utenti;
    2) mantenere lo stesso numero ha la sua logica, dato che la linea è la stessa e praticamente cambia solo il senso di marcia.

    Cmq, se mai si dovessero fare delle circolari ex novo, penso che sarebbe normale prevedere due numeri distinti. [SM=x346242]

    [Modificato da XJ6 04/03/2007 19.35]

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    SampeiCT
    Post: 41
    Registrato il: 18/03/2006
    apprendista tranviere
    00 29/03/2006 00:45
    Bilancio preventivo 2006 e programma dell'AMT
    La direzione dell’Amt ha depositato nei giorni scorsi in Comune il Bilancio preventivo del 2006. Si tratta di un voluminoso e dettagliato dossier sui programmi, sulle entrate e sulle uscite, che elenca una serie minuziosa di dati e traccia le linee di intervento che l’azienda trasporti intende attuare per il corrente anno. Il prossimo passaggio del documento di programmazione economica avverrà in sede di Giunta che emetterà una delibera (con eventuali modifiche, se ritenute necessarie). Prima di giungere in Consiglio comunale per la definitiva approvazione il bilancio Amt passerà sotto la lente delle commissioni consiliari competenti.
    Nella fase introduttiva del fascicolo la direzione dell’ente trasporti si sofferma su alcuni temi di fondamentale importanza, radiografando al primo punto i tagli della Finanziaria, a causa dei quali «le aziende del trasporto pubblico rischiano di pagare pesanti conseguenze». Per questo e altri motivi, primo fra tutti l’importanza della mobilità urbana, la direzione Amt formula nel documento un elenco di «proposte atte a migliorare il servizio della nostra città». Oltre al piano tariffario 2006, che non prevede (secondo l’Amt) alcuna variazione rispetto all’anno precedente, l’azienda trasporti fa una serie di considerazioni sulla regolarità del servizio «che è evidentemente influenzata da diversi fattori. Il problema - si legge nella relazione della direzione Amt - che tuttavia rende maggiormente difficoltoso il rispetto del programma di esercizio è quello legato al traffico cittadino. La conferma - si legge ancora - viene dalla constatazione che la velocità commerciale negli ultimi anni è passata da circa 14 a circa 12 km/h». L’Amt addebita parte della riduzione dell’orario di percorrenza alla chiusura di una buona fetta del centro storico. E per questo sollecita il varo di un piano del traffico. «È necessario un piano - si legge - che privilegi realmente il mezzo pubblico e che riduca in conseguenza della chiusura di strade e piazze, il numero delle autovetture circolanti».
    L’azienda trasporti nella relazione fa inoltre presente che «una diminuzione della velocità commerciale ha pesanti conseguenze sul bilancio dell’azienda», aggiungendo che «il problema sta purtroppo comportando la disaffezione dell’utenza, dimostrata dalla netta diminuzione del numero dei viaggiatori registrato proprio negli ultimi due anni». L’Amt richiede quindi all’amministrazione una serie di provvedimenti: 1) L’istituzione del divieto di fermata sulle vie principali onde creare alcune strade di scorrimento (come dovrebbe essere previsto dal Put che non è mai stato adottato); 2) una diversa tariffazione della sosta nella città (costo maggiore al centro); 3) una maggiore vigilanza sulle strade principali; 4) migliore regolamentazione della consegna delle merci; 5) divieto per gli autobus extraurbani di attraversare le zone centrali».
    Nella relazione trovano ampio spazio anche i parcheggi scambiatori: «È a tutti noto - si legge - che l’amministrazione ritiene che la situazione possa migliorare soprattutto con l’attivazione dei parcheggi scambiatori. Non si conoscono ancora né le modalità per le quali saranno gestiti i nuovi parcheggi, né soprattutto il piano complessivo della mobilità nel quale essi verranno inseriti. Una cosa sembra però scontata. Nel parcheggio dovrà avvenire lo scambio tra il mezzo privato e quello pubblico. Ne deriva che l’azienda avrà un ruolo determinante nella realizzazione del nuovo modello della mobilità catanese. Ma per assolvere a questo compito - continua il documento - essa deve essere messa nelle condizioni di operare con la dovuta efficacia. È fin troppo evidente che se non sarà disincentivata la sosta nel centro storico e se quest’ultimo non sarà collegato mediante servizi rapidi e frequenti, i parcheggi scambiatori potrebbero non rivestire l’importanza che ad essi oggi si attribuisce. Con queste considerazioni - prosegue l’Amt – si intende sottolineare che non è più rinviabile una programmazione strategica che recepisca tutte le iniziative avviate...».
    Quanto alle tariffe il Bilancio Amt prevede «il mantenimento dell’attuale costo. La differenza tra il prezzo del biglietto ordinario
    con validità 90 minuti, pari a 80 centesimi e quello determinato dal decreto regionale del 28 luglio 2004 in 1,05 euro deve essere corrisposta, ai sensi dell’art. 31 l. r. 68/83 dall’ente proprietario all’azienda sulla base dei numero dei biglietti venduti. Inoltre - continua la relazione - per fronteggiare l’ormai annoso fenomeno dell’evasione si prevede di continuare, a seguito dei positivi risultati ottenuti nel corso del 2005, nella vendita in vettura (da parte dei conducenti di linea) dei titoli di viaggio nelle ore in cui le rivendite sono chiuse, nonché collocare in altri punti strategici della città altre emettitrici automatiche».
    In merito ai mezzi pubblici, oltre ai nuovi bus, il documento di programmazione prevede un «aggiornamento» del parco con l’installazione degli impianti di radiolocalizzazione (controllo bus via satellite); indicatori di percorso a lead (già installati nei nuovi mezzi), obliteratrici contact-less (da montare nei 170 vecchi bus).
    Al capitolo «Locali aziendali» si ipotizza invece di esercitare il diritto di opzione per procedere all’acquisto degli uffici di presidenza di via S. Euplio per una spesa prevista di 4 milioni 850 mila euro (a carico del Comune). «I vantaggi che ne conseguono - si legge - sono ben noti in quanto si eviterà il pagamento di canoni di locazione, oltre ovviamente a garantire per il futuro una sede definitiva e dignitosa».
    Ampio spazio è infine riservato anche alle attività diversificate: dai parcheggi «strisce blu» a quelli all’interno dell’ospedale Cannizzaro, ipotizzando, nell’ambito dell’estensione del servizio nell’hinterland catanese, «possibili nuovi collegamenti con i comuni di Tremestieri Etneo e Mascalucia».
    Il documento, alla voce «ricavi» prevede anche un aumento degli introiti dalle vendite di biglietti e abbonamenti, e una crescita dei rimborsi dai Comuni limitrofi serviti. Il Bilancio traccia infine un minuzioso quadro delle spese e delle entrate prevedendo un pareggio tra costi e ricavi pari a 70 milioni 982 mila 663 euro. «È chiaro – si legge nel documento - che il risultato di pareggio resta condizionato alla realizzazione dei provvedimenti e degli interventi che si intendono attuare, con specifico riferimento a quelli a carico della Regione e del Comune.
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    3501
    Post: 28
    Registrato il: 05/12/2006
    apprendista tranviere
    00 17/02/2007 19:23
    Ciao!
    In occasione dei disordini fuori dallo stadio di Catania di qualche settimane fa,nei servizi sull'accaduto di alcuni telegiornali sono passate delle immagini dove si vedevano dei FIAT 418;non sono però riuscito a capire se erano immagini di repertorio o attuali.Qualcuno sa dirmi se a Catania ci sono ancora dei 418 utilizzati in qualche modo,in linea o per servizi speciali?
    Grazie.

    3501
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    SampeiCT
    Post: 41
    Registrato il: 18/03/2006
    apprendista tranviere
    00 04/03/2007 18:02
    ^^

    Non è un caso che tu abbia visto quei vecchi Fiat per quell'occasione, infatti vengono utilizzati dall'AMT, oltre che per linee secondarie o periferiche, proprio per il trasporto delle tifoserie avversarie.
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    3501
    Post: 28
    Registrato il: 05/12/2006
    apprendista tranviere
    00 09/03/2007 21:35
    Grazie mille [SM=x346228] per l'informazione.Non fosse che abito a Torino e Catania per me non è proprio dietro l'angolo verrei anche domani a vedere i mitici 418 [SM=x346219] .Hai per caso qualche foto recenti di quei mezzi?
    Grazie.

    3501
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    Roberto Amori
    Post: 2.843
    Registrato il: 09/05/2004
    tranviere veterano
    00 09/03/2007 22:04
    421 ex Bologna
    Vorrei sapere da SampeiCT se ha avuto maniera di fotografare a Catania i Fiat 421 ex Bologna. Ho avuto modo finora di vedere due uniche immagini tratte dall'archivio di Leandro Tavolare... ricordo agli appassionati che i 421 bolognesi oltre a finire a decine a Cuba sono stati in Italia acquistati, oltre che a Catania, anche in Piemonte ad Alessandria. Vorrei anche sapere se queste macchine sono ancora presenti in città o, com'è probabile, siano già state alienate.
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    peppenic
    Post: 19
    Registrato il: 21/06/2007
    apprendista tranviere
    00 21/06/2007 17:44
    Appassionato catanese
    Salve a tutti sono Giuseppe
    giovane appassionato catanese di autobus.
    Sto allestendo una raccolta fotografica di tutti i modelli di bus avuti dall'Amt nella sua storia (e non sono pochi)!
    Mi piacerebbe sapere se c'è qualcuno che è mai stato a CT a fotografare bus ed in che periodo ed a quali modelli.
    E poi mi piacerebbe conoscere "SEMPRE CT" visto che credevo di essere l'unico appassionato in città!
    Ps qualcuno può spiegarmi come si fà ad allegare delle foto?
    Ps2 Visto che i miei bus preferiti sono i 410/A Menarini vorrei chiedere a Roberto Amori se magari ne ha uno ritraente il posteriore (possibilmente per intero ed a colori)
    Un saluto a tutti. [SM=x346239]
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