MANTOVA

Per Ingrandire L'Immagine Clicca Qui:

Visto che Mantova mi sembra un po' trascurata, inserisco 2 foto di tram mantovani.

Belle foto, osservando le immagini si nota che la vettura n° 9, simile alle "Edison" di Milano monta un'archetto del tutto simile a quello in uso ai tram dell'ATAC di Roma, vedasi MRS.
Osservando la vettura sottostante, somiglia molto alla meneghina 609 però più corta e con presa ad archetto.
Inoltre, e qui correggetemi se sbaglio, la 9 sembra una vettura non originaria della rete tramviaria mantovana, sembrerebbe provenire proprio da Milano, come alcune "consorelle" finite a Pavia.
Deduco questo dal numero di serie, la "Breda" ha linea decisamente più moderna della "Edison" con linea decisamente di fine XIX sec.

Luca ha avuto l'intuizione giusta: alcune Edison dismesse da Milano vennero acquistate da Mantova così come pure a Como, Pavia, Piacenza ecc.

In questa foto dell'archivio Vecchi che ebbi dallo studioso dei tram di mantovani Muratori possiamo vedere una delle Edison ex Milano, alla quale furono apportate alcune migliorie, ripresa in una delle ultimissime corse nel Maggio del 1953

---

Scritto da: Tram Verde 26/05/2006 15.04
Visto che Mantova mi sembra un po' trascurata [...]

---

Noto adesso una svista inserita nella foto.
Quell'ultimo tram urbano della linea per l'Ospedale-quartiere Pompilio fece una corsetta limitata dal capolinea di piazza Cavallotti al fabbricato viaggiatori delle Tranvie Provinciali Mantovane, davanti al quale sorgeva il deposito, nella località che un tempo si chiamava "Orti di Ognissanti" ed oggi "piazzale Mondadori".
Quel fabbricato viaggiatori è sopravvissuto fino ai giorni nostri, dopo aver ospitato sino ai primi anni Settanta la Direzione d'Esercizio della Ferrovia Mantova-Peschiera ed essere servito sino al 1° gennaio 2007 compreso come capolinea delle autolinee extraurbane.
La Provincia di Mantova ha pensato bene di vendere piazzale Mondadori per un'operazione speculativa, decentrando diversamente i capilinea bus.

Alessandro

Ad Alessandro Muratori, noto esperto di faccende ferrotramviarie e in particolare della storia dei trasporti della sua Mantova.
Alessandro ricorderà il piacevole carteggio postale, in era pre internet, durante il quale ormai 25 anni fa ci scambiammo un po' dei nostri materiali. Nel mio post del 28 Maggio 2006 ho difatti correttamente inserito il suo nome nella foto della Edison ex Milano citandolo come studioso di storia dei trasporti: sono contento che ora sia fra noi e spero così che tramite lui nei prossimi giorni arrivino interessanti fotografie e notizie su quello che fu il mondo dei tram di Mantova.
Io nel frattempo inserisco una cartolina nella quale si vede il tram n. 9 che fu proprio quello, come si vede nelle altre foto, a concludere nel 1953 l'era tramviaria mantovana.

Notare sulla sinistra la ragazzina che porta il carretto: sembrerebbe essere una piccola ghiacciaia coi sorbetti o forse come si usava anche da me al paese portare le paste fresche, i bomboloni alla crema, i maritozzi... bastava un velo sopra per proteggerli dalle mosche... oggi in era di esasperate normative Ausl sarebbe impensabile.

---

Scritto da: Roberto Amori 13/01/2007 23.15
oggi in era di esasperate normative Ausl sarebbe impensabile.

---

A Mantova...

Da anni seguo il Forum di Mondo Tram, che trovo interessantissimo, sia per l'attualità che per la storia.
Personalmente sono un patito non solo del tram, ma anche del tram-treno (il servizio urbano e suburbano sulle linee ferroviarie esistenti) e del treno che diventa tram (come a Karlsruhe). Mi dichiaro invece del tutto scettico nei confronti del "gommotram" (vedi il vergognoso disastro di Padova) o della metropolitana su pneumatici (come a Torino), che vorrei vedere giudicata alla resa dei conti.
Qui in Italia c'è moltissimo da fare. In primis manca una corretta informazione. "Mondo Tram" la sta facendo, ma deve uscire dalla nostra stretta cerchia. È infatti evidente che non serve sfondare le porte aperte...

Alessandro

Ciao Alessandro, permettimi di dire che non ritengo la cerchia di Mondotram "stretta", come la definisci. Mi offri il destro per informare anche gli altri amici che il nostro sito annovera, fra coloro che lo consultano, non solo gli appassionati che giornalmente appaiono, ma (silenziosamente) anche figure istituzionali di primissimo livello che (e ne abbiamo avuto riscontro tangibile) hanno dimostrato in più di una occasione di tenere in conto determinate proposte e punti di vista espressi sia a livello di incontri istituzionali (quelli promossi dai soci dell'AIAT) che come semplice manifestazione di opinione sul forum. Non è stato pubblicizzato, poi, che siamo stati contattati da più di un comune per una amichevole consulenza sui sistemi di trasporto a nostro parere più idonei per il territorio rappresentato. E' chiaro che da qui ad influenzare le scelte dei comuni e delle aziende ce ne corre, ma alcune soddisfazioni ce le siamo già tolte nel recente passato, e contiamo di poter esprimere sempre più spesso la nostra opinione ad alti livelli, sia come appassionati che come utenti-fruitori del servizio pubblico.