Torino - Rotaie abbandonate

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Censin49
00domenica 31 luglio 2016 17:34
Vista l'analoga discussione sui tram di Milano, mi ripropongo di documentare i binari tranviari disusati e rimasti anche sotto la Mole.
Primo esempio, in pieno centro: piazza Carlo Felice, davanti la stazione di Porta Nuova

www.google.it/maps/@45.064243,7.6795946,3a,75y,114.28h,74.47t/data=!3m7!1e1!3m5!1s1KqhNEl6FNcq4xcrUHL5bA!2e0!6s%2F%2Fgeo1.ggpht.com%2Fcbk%3Fpanoid%3D1KqhNEl6FNcq4xcrUHL5bA%26output%3Dthumbnail%26cb_client%3Dsearch.TACTILE.gps%26thumb%3D2%26w%3D392%26h%3D106%26yaw%3D80.537506%26pitch%3D0!7i1331...

e l'antico anello di capolinea del tram 5 fino al 1982, tra via Sagra San Michele - via Fattori - via Marsigli

www.google.it/maps/place/Via+Sacra+di+S.+Michele,+Torino/@45.069945,7.6306369,3a,75y,152.72h,69.39t/data=!3m7!1e1!3m5!1s1g2t7Iv9NQGRbGcKLS2NUw!2e0!6s%2F%2Fgeo2.ggpht.com%2Fcbk%3Fpanoid%3D1g2t7Iv9NQGRbGcKLS2NUw%26output%3Dthumbnail%26cb_client%3Dsearch.TACTILE.gps%26thumb%3D2%26w%3D392%26h%3D106%26yaw%3D8.0574455%26pitch%3D0!7i13312!8i6656!4m5!3m4!1s0x47886c9368600b2f:0x850d40c2bb030dbd!8m2!3d45.0686805!4d7...

rotaie abbandonate ve ne sono ancora molte sulle strade cittadine, ma in gran parte poco visibili, data l'usanza di "seppellirle" pietosamente sotto un velo di asfalto!
Così ad esempio in piazza Statuto, i binari dell'ex linea 1 prima della conversione della linea in metropolitana

www.google.it/maps/@45.0765492,7.6685908,3a,75y,301.19h,72.12t/data=!3m6!1e1!3m4!1sWnP_wLeXU1XrmMJiakMpvQ!2e0!7i1331...

o in piazza Arbarello, all'imbocco di via Consolata

www.google.it/maps/@45.0734385,7.6764774,3a,75y,250.48h,39.47t/data=!3m6!1e1!3m4!1s1lHhV7l-fwPmfOIwhP0UBQ!2e0!7i1331...
Falnini
00sabato 6 agosto 2016 19:59
Barriera di Milano
Poi c'e anche l'anello di Via Sempione/Via Gottardo con qualche rimasuglio rimasto su Via Cherubini, Via Monterosa e Corso Vercelli.
Credo che fu il capolinea nord della linea 4 fino al 2002.

www.google.it/maps/@45.0956815,7.7020563,3a,75y,254.95h,71.94t/data=!3m6!1e1!3m4!1sLGA5Akn2X7EhTwoo7UIkHg!2e0!7i13312!8i6656?...
Censin49
00lunedì 15 agosto 2016 17:12
Come a Milano, anche a Torino ultimamente, in caso di rifacimento della pavimentazione, si tende a lasciare eventuali binari tranviari in disuso; un esempio l'abbiamo in via Consolata, ripavimentata un paio di anni fa



[IMG]http://i65.tinypic.com/ivvhfk.jpg[/IMG]
tronchino
00mercoledì 7 settembre 2016 23:38
Binari abbandonati di via Livorno, linea 19 fino al 1982[IMG]http://i68.tinypic.com/1jpv8j.jpg[/IMG]
Censin49
00giovedì 8 settembre 2016 17:10
@tronchino - i binari di via Livorno furono percorsi dalla linea 14 (piazza Zara - piazza Villari) fino al 1970, quando, con i lavori di costruzione del cavalcavia ad anello di corso Mortara (ora demolito e sostituito dalla rotonda), tale linea fu soppressa e sostituita dal bus 72; rimasero inutilizzati, seppure funzionanti, fino al 1972, quando appunto il 19 vi venne spostato dal precedente percorso su via Consolata e via Cigna, fino alla sua soppressione nel 1982; successivamente, coi lavori di demolizione delle Ferriere e il completo rifacimento di via Livorno nella zona del parco Dora, con le rotonde, i binari vennero rimossi; rimangono solo, come reperto, questi spezzoni all'inizio della via in corso Regina.
tronchino
00giovedì 8 settembre 2016 21:22
Grazie Censin, io non ho memoria (perché allora abitavo a Settimo) di quella linea 14. Peraltro in P. Villari ho già notato una sorta di stradina che attraversa il giardino e che ha tutta l'aria di un antico anello tranviario. Binari non se ne vedono.

E come ci arrivava da via Livorno il tram a piazza Villari? Costeggiando le fonderie in corso Mortara?
[IMG]http://i68.tinypic.com/okx3qe.jpg[/IMG]
tronchino
00giovedì 8 settembre 2016 23:39
E speriamo di non dover postare come rotaie abbandonate (dopo aver rinunciato ad aspettare, per sfinimento) anche le rotaie di via Chiesa della Salute!
tronchino
00giovedì 8 settembre 2016 23:45
Anticipo la risposta di Censin: consultando una mappa del passato vedo che il 14 percorreva proprio corso Mortara lungo le fonderie, prima di svoltare a destra in via Borgaro. Chissà com'era allora corso Mortara, se aveva già l'aspetto che ricordo quando si arrivava dal cavalcavia di stazione Dora, e chissà dove stavano i binari: se a lato, o a centro strada, o se avevano una loro sede a parte come in corso San Maurizio...
Censin49
00venerdì 9 settembre 2016 16:20
Si, in corso Mortara erano in sede propria affiancati; se ritrovo una foto che la mostrava, la pubblicherò.
Falnini
00sabato 10 settembre 2016 14:42
Via Fidia e Piazza Bengasi
Come non ricordare i binari dismessi nel 2001 su Corso Francia e Via Fidia. Usati dalla linea 6 prima della tristemente famosa griglia di Rolando e successivamente usati dalla linea 1. Il capolinea opposto dell'1 era situato in Piazza Bengasi e fu tagliato dalla rete nel 2007, ma non aveva più visto tram da almeno due anni prima (linea 9/ e raramente qualche limitazione del 18). Almeno il percorso dalla vecchia linea 1 tranviaria è ricoperto quasi interamente dalla nuova metropolitana.

Via Fidia
www.google.it/maps/@45.0744647,7.6221044,3a,75y,229.05h,70.98t/data=!3m6!1e1!3m4!1s9ays1B852JurhMiIhms-PA!2e0!7i13312!8i66...

www.google.it/maps/@45.0736472,7.621895,3a,75y,161.27h,73.6t/data=!3m6!1e1!3m4!1sHU-bgB8XZV-z7oXz0oQEmg!2e0!7i13312!8i66...

www.google.it/maps/@45.0744347,7.6228058,3a,75y,175.3h,68.19t/data=!3m6!1e1!3m4!1s4B-5CuxRvpJB6hotcl5KHg!2e0!7i13312!8i66...

Piazza Bengasi
www.google.it/maps/@45.0184884,7.6620303,3a,60y,93.49h,87.33t/data=!3m6!1e1!3m4!1sSKp8QHIX6ZV2iYQTTNFlbg!2e0!7i13312!8i66...
Censin49
00sabato 10 settembre 2016 16:18
chissà dove stavano i binari: se a lato, o a centro strada, o se avevano una loro sede a parte come in corso San Maurizio...

@tronchino - ecco due foto del 14 nel tratto di corso Mortara

[IMG]http://i67.tinypic.com/2wrdhs2.jpg[/IMG]

[IMG]http://i68.tinypic.com/idi0s0.jpg[/IMG]

come si vede, il tram in corso Mortara viaggiava in sede propria, coi due binari affiancati lato Dora.
Censin49
00sabato 10 settembre 2016 16:21
Su via Borgaro i binari erano invece in sede propria, ma divaricati ai lati della via; impostazione ripresa poi, nel 1982, dalla linea 3 nel tratto della via da largo Pier della Francesca a corso Toscana

[IMG]http://i67.tinypic.com/2n19lpg.jpg[/IMG]

ed ecco il capolinea in piazza Villari, con una vettura (una vecchia 2000 a due assi) che sta svoltando in quel momento

[IMG]http://i66.tinypic.com/348q1rs.jpg[/IMG]

il 14 è una linea che subì limitazioni riccorrenti di percorso, fino a scomparire: nel dopoguerra, arrivava fino al pianoro del Ponte del Gatto, all'inizio del curvone di Cavoretto (viale 25 Aprile), da dove per la frazione vi era un filobus navetta in coincidenza; nel 1956, quando l'autobus 52 fece il percorso diretto da Cavoretto al centro città e oltre (fino alla stazione Dora), venne limitato a piazza Zara (il capolinea era nel giardino dirimpetto alla chiesa del Pilonetto); dieci anni dopo, nel 1966, sentendosi l'esigenza di allargare la sede stradale di corso Moncalieri (che il tram percorreva fino al ponte Umberto, coi binari divaricati ai lati e in sede propria tra il ponte Isabella e la barriera di Piacenza), venne limitato a via San Quintino angolo via XX Settembre; quattro anni dopo, nel 1970, come già detto, causa i lavori di costruzione del cavalcavia ad anello in corso Mortara, scomparve del tutto, soppiantata dal bus 72.
Censin49
00sabato 10 settembre 2016 16:34
tronchino
00sabato 10 settembre 2016 23:19
Aha! eccolo infatti che infila la stradina che ancora si vede tra gli alberi (a proposito: incredibile come cambia il paesaggio col tempo, oggi la piazza, paragonata ad allora, sembra quasi una foresta. Nella foto pare avessero estirpato anche i fili d'erba, ma sarà il bianco e nero)

Grazie Censin anche per la foto del 14 in corso Mortara. Risolve un mio dubbio antico.
Censin49
00domenica 11 settembre 2016 17:12
Infatti: la foto di piaza Villari risale alla prima metà degli anni 50
tronchino
00domenica 11 settembre 2016 22:39
Un tram che prendevo ogni tanto da ragazzo era l'8, da corso XI febbraio verso il centro, arrivando in via Fiochetto da Settimo con quelle bellissime bisarche il cui numero di serie iniziava con 1900 (a tre assi) o 800 (a 4 assi). Non ricordo dove andasse a fare capolinea l'8 verso sud. Siccome in p. Galimberti andava il 19, forse andava in via Magellano, o in p. Caio Mario.

Quando dovevo fare quel percorso ero sempre contento. Amavo le bisarche verdi intercomunali, e pure le 2700 ballerine che c'erano sull'8. Se parliamo di binari abbandonati per la linea 8 quindi dovrebbero esserci solo quelli di via Paroletti-p. Abba, ma penso sia stato tutto rimosso.
Censin49
00lunedì 12 settembre 2016 16:06
L'8 nel dopoguerra andava a fare capolinea davanti ai Mercati Generali Ortofrutticoli (allora indicati nelle tabelle come "Nuovi Mercati") in piazza Galimberti.
Nel 1966 venne "rinforzato" con una linea "sbarrata" da via Monza, tra via Bologna e corso Palermo (binario esistente tuttora attivo, anche se non percorso da linee ordinarie) fino a piazza Caio Mario.
Nel 1975, soppressa la linea sbarrata, tutte le vetture andarono da piazza Abba a piazza Caio Mario, mentre al suo posto ai Mercati Generali andò il 19 proveniente dal deposito di Venaria (via Amati).
Entrambe le linee, l'8 e il 19, scomparvero con la riforma e la rete a griglia del 1982; l'8 venne in parte inglobato nella nuova linea 18 (1 + 8 = 18, venne pubblicizzata la cosa) percorrendo in centro il tragitto della vecchia linea 1; il 19 venne soppresso del tutto.
Censin49
00lunedì 12 settembre 2016 16:09
Un altro tratto di rotaie abbandonate è quello dell'ultimo tratto di via Cibrario oltre corso Tassoni, fino al 1982 percorso dalla linea 4 (soppressa con la riforma)

www.google.it/maps/@45.0816009,7.6555303,3a,75y,299.81h,61.59t/data=!3m6!1e1!3m4!1s3ZkhANwCKtKZaFHOV6KEIg!2e0!7i1331...
liquidatore
00lunedì 12 settembre 2016 17:41
@ falnini

tristemente famosa griglia di Rolando


che cosa vuol dire? Forse la riforma del 1982? Perché viene chiamata così?

Ciao
Falnini
00lunedì 12 settembre 2016 18:16
@ liquidatore

che cosa vuol dire? Forse la riforma del 1982? Perché viene chiamata così?


Ciao, forse non è il suo vero nome e ti chiedo scusa per questo. Comunque sì, è la riforma del 1982 la quale cambiò il tracciato di molte linee. Credo si chiami così perchè prende il nome dall'allora assessore dei trasporti della città di Torino, Giuseppe Rolando. Gli unici due esempi (che conosco) di linee che non furono modificate sono il 16 (cambiò solo il capolinea che da Porta Palazzo fu portato in Piazza Sabotino) e il 58 insieme al gemello 58/.
liquidatore
00lunedì 12 settembre 2016 18:21
si, ma perché è chiamata "griglia"?
Falnini
00lunedì 12 settembre 2016 19:58
@ liquidatore
[OT]

si, ma perché è chiamata "griglia"?


Perchè la maggior parte delle nuove linee o quelle modificate erano disposte a griglia (verticali e orrizzontali e non diagonali) Le linee dall'est colegavano l'ovest (linea 3) e quella dal nord collegavano il sud (linee 2 e 4).
Spero di averti risposto in modo abbastanza semplice.
liquidatore
00lunedì 12 settembre 2016 20:01
[SM=x346242] [SM=x346219]
Censin49
10martedì 13 settembre 2016 16:36
@liquidatore - Il 2/5/1982 (era una domenica) entrò in vigore la riforma della rete di trasporti urbani e suburbani, fortemente voluta dalla giunta allora guidata da Diego Novelli e attuata dall'assessore ai trasporti Rolando.
Mentre la precedente rete si poteva definire "a stella", con la maggior parte delle linee ad andamento radiale, da una periferia a quella opposta passando per il centro, la nuova era definita "a griglia" perchè, sfruttando l'ortogonalità delle strade torinesi, le linee si sviluppavano in rettilineo, o quasi, lungo le arterie cittadine, solo in parte toccando o attraversando il centro.
Di fatto, la rete su gomma subì poche variazioni (qualche modifica o accorciamento di percorso, l'istituzione di nuove linee come il 42 o il 66), mentre a uscire rivoluzionata era quella su ferro: di tutte le linee tranviarie, solo il 16 rimaneva immutato, le altre, pur sfruttando per lo più i binari già esistenti, erano completamente rivoluzionate. La rete su ferro comprendeva, sulla carta, cinque linee di "metropolitana leggera" (sostanzialmente tram in sede molto protetta e riservata, con i tratti centrali in sotterranea),e altre sette linee (10, 13, 14, 15, 16, 17, 18) di tram "tradizionali".
La nuova rete, disegnata in sostanza sulla carta a tavolino, senza tener conto delle effettive esigenze di spostamento dell'utenza, suscitò subito pesanti critiche,tanto che già dopo qualche mese si apportarono aggiustamenti e variazioni (come la "nuova" linea tranviaria 12).
Delle linee su ferro, solo poche poterono essere attivate subito, totalmente o parzialmente, le altre (2 e 5 di metropolitana leggera, e le tranvie tradizionali 14 e 17) gestite provvisoriamente su gomma...un provvisorio che alla fine diventò definitivo!
Delle altre linee su ferro, la 1 venne successivamente trasformata nell'odierna metropolitana, la 3 e la 4 sono infine state realizzate, senza però i tratti centrali in sotterranea previsti.
In definitiva, una riforma quasi totalmente abortita...anche se i suoi effetti e assurdità continuano a farsi sentire! Come una metropolitana che "sfiora" soltanto il centro, lasciando fuori la zona più centrale (vedi piazza Castello e dintorni), tanto che qualcuno l'ha definita "l'unica metropolitana al mondo che non passa per il centro"!
liquidatore
00martedì 13 settembre 2016 19:23
Non è che in 34 anni le doti di governo dei nostri amministratori siano cambiate molto ...
Censin49
00mercoledì 14 settembre 2016 14:07
C'è da aggiungere che la nuova rete si inseriva in un progetto urbanistico che prevedeva una forte espansione della città verso Ovest (in direzione delle montagne), espansione che non si è verificata, anzi Torino è entrata in una fase di contrazione demografica non ancora del tutto terminata.
Ad esempio, era prevista allora la costruzione del nuovo Palazzo di Giustizia nella zona del Campo Volo, al confine tra Torino e Collegno; solo le proteste di magistrati e avvocati fecero desistere dal progetto, e i nuovi uffici giudiziari nacquero nella sede attuale in corso Vittorio.
Come ha scritto Nico Molino in un suo libro:
"L'offerta di servizio pubblico può agire in due direzioni contrapposte: o si pilota il sistema avendo a disposizione le infrastrutture e le risorse necessarie a realizzarle,oppure si segue la richiesta della clientela".
Inutile dire che le risorse erano ben lontane dall'esserci!





tronchino
00giovedì 15 settembre 2016 00:38
Eh si, ricordo che mi ero studiato bene i nuovi tracciati sulle carte che erano state distribuite generosamente a tutta la popolazione, perché il lunedi mattina bisognava ben sapere cosa prendere per spostarsi, dato che era cambiato quasi tutto!

Concordo con la tua interpretazione del "tristemente". L'idea era: niente più linee diagonali, niente più privilegi per il centro. Una scacchiera quasi perfetta per dare a ogni quartiere la stessa importanza. Molto "democratico" ma ben poco razionale: con gran parte dei servizi concentrati in centro, allora come oggi questa zona non è come le altre.

Risultato: se abitavi in corso Giulio Cesare potevi andare in centro senza cambi, trovandoti sull'asse del 4, del 50, del 51. Ma se avevi la sfortuna di abitare in via Venaria potevi andare senza cambi o verso est (p. Sofia, Vanchiglia linee 77, 75, 2) o verso sud (62, 2) ma non verso il centro, in quanto ti trovavi sulla diagonale proibita.

Diverse linee tranviarie furono eliminate perché non ortogonali (e altre più ortogonali non si potevano fare perché non c'erano i binari), quindi la rete tranviaria passò da 13 linee (14 considerando l'1 barrato) a 7. Sparirono il vecchio 3 per esempio, da Barriera di Milano a borgo San paolo, il 2, il 9, il 10 fu "raddrizzato" eccetera.

Madonna di Campagna perse il 19 per andare in centro, ma stranamente Borgo san Paolo mantenne una delle pochissime linee diagonali: il 15, che la collegava al centro, rinumerazione del 5. Perché san Paolo e Sassi conservavano una linea diagonale verso il centro e Madonna di Campagna no? Mistero!

Risultato: una grandinata di proteste. In breve tempo p. Stampalia e via Venaria riottennero un tram per il centro, il 12, da cui derivò l'attuale bus 11, e dopo pochi anni addirittura una seconda: l'attuale 9.

Morale: quella che in astratto e sulla carta poteva apparire una riforma che razionalizzava e ordinava la rete, applicata alla realtà complicò la vita della maggioranza dei torinesi. E fu in breve cancellata dalle inevitabili modifiche e correzioni che in una ventina d'anni riportarono la rete a somigliare molto a una raggiera.

Faccio notare come nessuna delle linee tranviarie progettate per NON passare dal centro fu mai realizzata (17 17/ 2).

Mi ricordo che allora si diceva: ma Rolando il tram lo prende mai, o gira solo in macchina? Se chi si occupa in astratto di qualunque tema, lo vivesse anche realmente, in generale i risultati del suo agire sarebbero migliori!
liquidatore
00giovedì 15 settembre 2016 08:47
Che casino!
Se Atene piange, Sparta non ride. [SM=x346232]
Censin49
00giovedì 15 settembre 2016 17:21
Ricordo anche che Rolando Furioso, come venne ribattezzato dai torinesi, rimase poi coinvolto in una scandalo "tangentizio" finito in Tribunale, legato ai "semafori intelligenti" che avrebbero dovuto regolare il traffico lungo le linee di metropolitana leggera...mai realizzati!
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