Si torna a parlare di idrovie nella pianura padana

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Censin49
00venerdì 20 agosto 2010 17:15
Certe idee e progetti, è proprio il caso di dirlo, sono ricorrenti nella storia. Stavolta, è il caso delle idrovie o canali navigabili, idee e progetti che, nella pianura padana e in particolare in Lombardia e dintorni, ricorrono periodicamente da quasi due secoli.
Ieri, il GR regionale del Piemonte ha dato notizia di un progetto di idrovia per collegare tra loro il Lago Maggiore, l'aeroporto di Malpensa e Milano. L'idrovia inizierebbe sul lago ad Arona, scendendo poi lungo il Ticino con una "chiusa",per poi, sfruttando la rete dei "navigli" lombardi, raggiungere l'aeroporto e di lì proseguire verso la metropoli; sarebbe destinata principalmente al trasporto merci, ma non è escluso anche quello di battelli passeggeri.
Se venisse realizzato il progetto, Malpensa sarebbe forse il primo aeroporto al mondo ad avere un collegamento, oltre che stradale e ferroviario, anche per via d'acqua.
Censin49
00giovedì 19 maggio 2011 20:35
Navigazione sul Po a Torino
Va comunque ricordato che, nel tratto cittadino torinese del Po, il GTT da diversi decenni gestisce un servizio di navigazione con due battelli, denominati "Valentino" e "Valentina" (il riferimento al parco del Valentino, affacciantesi sul Po, è evidente) nel tratto del fiume a monte del ponte della Gran Madre. La navigazione a valle del ponte è ostacolata da una diga, costruita nell'800 per un canale di derivazione attualmente interrato. Vi era un progetto per realizzare al posto della diga una chiusa, per superare il dislivello; per un po' si sono visti lavori alla diga, ma ora è tutto fermo.
I due battelli sono stati rinnovati nel tempo, pur mantenendo gli stessi nomi; da quest'anno sono in servizio due imbarcazioni di dimensioni ragguardevoli, con cabina di comando sopraelevata, in modo da realizzare a prua una sorta di "salottino" belvedere, e parte centrale con copertura apribile in caso di tempo bello e caldo.



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Censin49
00giovedì 19 maggio 2011 20:38
Nella prima delle foto, si vede uno dei due battelli ormeggiato all'imbarcadero capolinea dei Murazzi (col fiume in piena); nella seconda in sosta presso l'imbarcadero del Borgo Medioevale, colla parte centrale scoperchiata (la foto è stata scatta un paio di settimane fa, con tempo caldo e soleggiato).
Censin49
00giovedì 19 maggio 2011 20:41
Partenza battello dal Borgo Medioevale
[YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=[/YOUTUBE]
Censin49
00giovedì 19 maggio 2011 20:46
Nel video, la partenza del battello dal Borgo Medioevale, diretto ai Murazzi.
Per maggiori particolari, rimando al sito del GTT Torino
www.comune.torino.it/gtt/turismo/navigazione.shtml
Censin49
00giovedì 19 maggio 2011 20:59
Un progetto di massima per una idrovia lungo il Po, indicativamente da Torino a Venezia, era stato approntato nella prima metà dell'800; l'allora frammentazione dell'Italia in diversi stati aveva però bloccato l'iniziativa. Successivamente, lo sviluppo delle ferrovie polarizzò su queste attenzioni e progetti, e l'idrovia finì nel dimenticatoio.
Va ricordato che la navigazione lungo tutto il fiume è ostacolata dal dislivello affrontato dal fiume nel tratto tra Casale Monf. e Valenza, che per una completa navigabilità richiederebbe la costruzione di chiuse di costo elevato come costruzione e manutenzione. Attualmente, una navigazione con mezzi di dimensioni medie è possibile solo da Piacenza verso la foce.
Censin49
00venerdì 20 maggio 2011 16:12
[YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=ND8KCG41_ks[/YOUTUBE]
Censin49
00venerdì 20 maggio 2011 16:15
In quest'altro video, di qualità decisamente migliore, si vede l'arrivo di un battello all'imbarcadero del Borgo Medioevale
Censin49
00venerdì 20 maggio 2011 17:33
[YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=1HqLwPPsOpI[/YOUTUBE]
Censin49
00venerdì 20 maggio 2011 17:40
In quest'altro video, rivediamo la (ri)partenza dello stesso battello, il "Valentina", dal Borgo Medioevale verso il capolinea dei Murazzi.
Consiglio senz'altro, a chi dovesse venire a Torino, oltre alla classica salita sulla Mole Antonelliana in ascensore e alla gita a Superga con la "dentiera" (o col bus sostitutivo), di non perdersi, se possibile, una tranquilla "crociera" sul fiume.
tirol-adria
00mercoledì 24 agosto 2011 10:43
collegamento idroviario - canale transalpino
per l‘attuale situazione politica, economica e finanziaria ed anche in base alla dichiarazione della CE, che unicamente i governi degli Stati membri potrebbero presentare proposte riguardanti progetti TEN, mi rivolgo ai rappresentanati politici italiani con la seguente proposta:

Prendere in considerazione il Progetto Tirol-Adria, che, in prima linea, intende realizzare il collegamento delle idrovie europee attraverso il canale transalpino Danubio-Tirol-Adria con lo scopo di trasferire alla navigazione fluviale e costiera gran parte del trasporto merci nazionale ed internazionale evitando così la costruzione di 3 grandi opere in Italia, e cioè
a) della Galleria di base del Brennero con le relative linee d’accesso, di cui 150 km pure in galleria,
b) del Ponte sullo Stretto di Messina ed infine anche
c) del tunnel ferroviario tra Lyon-Torino per il TAV del corridoio 5 Lissabona- Kiev, che con la navigazione sul Danubio ottiene un ottimo collegamento est-ovest.

Il canale transalpino collegherà tutti i mari d’Europa, e cioè Mediterraneo, Mare del Nord, Mar Baltico, Mar Nero e, sulla rete fluviale russa, il Mar Bianco ed il Mar Caspio. Il risparmio così ottenuto potrebbe diminuire il debito pubblico per i 50 miliardi € dell‘attuale manovra bis.

Il Progetto Tirol-Adria comprende un finanziamento, che non aggrava le finanze dello Stato.

Intimo il Governo italiano di decidersi per quest‘ idea progettuale intelligente ed innovativa e proporrla alla CE come una soluzione adeguata del problema europeo dei trasporti.

Il progetto è pubblicato sul sito www.tirol-adria.com.“

Sarebbe il momento di portare a conoscenza dei lettori questa proposta.

Rimanendo a disposizione per ulteriori chiarimenti

evviva il tram
00mercoledì 24 agosto 2011 14:21
Anche Roma reclama le idrovie
Quanto farebbe bene a Roma l'istituzione delle idrovie. Il sogno più grande sarebbe quello della realizzazione di un nuovo porto a Ripetta. Si potrebbe collegare, egregiamente, Roma con Ostia. Non dimentichiamoci che il Turismo costituisce per la Città Eterna (finché dura)una delle più cospicue voci di entrata (ma vallo a far capire ai nostri Amministratori).
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