I treni storici sono in pericolo

Riporto da vari forum ferroviari:

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Moretti OGGI durante una riunione con lo staff dirigenziale FS composto da 120 funzionari ha ufficialmente dichiarato che "lo storico va chiuso".

Questo significa l'azzeramento di tutta la struttura centrale, della dotazione di macchine e mezzi nelle DTR, della cessazione di revisioni, manutenzioni e noleggi di tutto il parco.

E' il momento di UNIRCI TUTTI, ogni associazione - messe da parte divisioni e contrasti - dovrà perseguire lo scopo principale di salvare il patrimonio di tecnica, storia, conoscenze, manualità che permettono allo storico di continuare a vivere. E' in gioco il futuro di tutto il settore, se verrà fermato in via definitiva o anche solo temporanea subirà una batosta dalla quale sarà molto difficile riprendersi. Soldi, fatica, passione di tutti i ferrovieri e i volontari saranno buttati alle ortiche in nome di una ormai incontrollata voglia di tagliare tutto il tagliabile.

Se fate parte di una associazione, se avete conoscenze utili alla causa, se avete modo di far circolare la notizia FATELO!!!! E' un'occasione assolutamente urgente! Sarebbe bello vedere anche le RIVISTE unite in questo appello: sono gli organi di rappresentanza e di collegamento fra il mondo degli appassionati e quello della ferrovia, sarebbe bene che per una volta esponessero chiaramente il pensiero dei lettori, modellisti o meno!

FATE CIRCOLARE IL PIU' POSSIBILE QUESTO APPELLO!!!!! Potrebbe essere troppo tardi!!!!!
Interessate enti pubblici, enti locali, istruzione, giornali, tv, ognuno nel suo piccolo!!!!

Quanto prima avrete ulteriori novità e spero qualche modo concreto di farsi sentire presso chi di dovere: non possiamo rimanere fermi davanti ad uno scempio come questo!

E' uno sconcio assoluto, avevo già avuto sentori in questo senso. Mi adopererò per divulgare la notizia.

Non ci sono parole

I sentori c'erano eccome nella gestione di tutto il comparto ferroviario da un po' di anni a questa parte, e questo non è che un altro tassello che completa il puzzle...

Augusto, siccome l' autorita' suprema qui sei tu, perche' non butti giu' una bozza di e mail che poi tutti noi mandiamo a chi di dovere (se c' e'
un chi di dovere ?).

Ho appena ricevuto informazioni dirette.

Mi è stato chiesto di fermarci ad aspettare.
No mail, no azioni di protesta, in questo momento potrebbe essere deleterio.

La politica è già in movimento, potrebbe essere sufficiente questo.

Se ci sarà bisogno di ulteriori e più decise azioni, mi sarà comunicato per tempo.

Restiamo in allerta!

Stefano Paolini

salve la notizia e come un fulmine a ciel sereno dobbiamo batterci fino all'ultimo per evitare che ciò avvenga.

ho comunicato la cosa all'associazione "amici della ferrovia alifana" di cui faccio parte e siamo uniti con voi in questa battaglia.

aspettiamo aggiornamenti e direttive su come muoverci

Di solito, quando sento queste notizie (che peraltro sembrano un pò come quando si getta una bomba a mano in mezzo alla folla) ad "effetto dirompente", resto sempre un pò... come dire... "scettico"; a me sembra, ragionandoci a mente fredda, che più del significato diretto all'affermazione "lo storico va chiuso" (troppo sibillino) ho come la sensazione che chi l'ha detto voglia ottenere altro; d'altro canto mi sembra un classico all'Italiana: fin quando il "fenomeno" è all'inizio, ovvero di nicchia, nessuno se ne interessa (e magari in questa fase ci sono i pericoli maggiori) poi, quando la cosa raggiunge livelli "critici", ovvero c'è addirittura un struttura ufficiale che lo dirige e comincia a girare un certo indotto (leggi: cominciano interessi, anche economici, non strettamente legati al mondo ferroviario) e chi ne fa parte comincia a stare tranquillo, ecco che arriva "la cannonata di mezzogiorno" a scuotere gli animi... qualcuno tenta sempre, per scopi che mi sfuggono, di far leva sulla baggianata che lo storico è equivalente ad un "ramo secco" che va tagliato; personalmente, ripeto, sono convinto (proprio perché la cosa è stata detta troppo "a tradimento") che sotto ci sia dell'altro e non certo la vera intenzione di "chiudere lo storico"...

francè, foss'angelo 'a vocca toja!
comunque anch'io, da ministeriale ultratrentennale, penso che tu hai colto giusto.

Magari fosse come dici tu, Francesco, ma comunque di siffatti messaggi in codice, tipo "chi deve capire capisca", se ne trovavano su "OP" di
Pecorelli, e uno rimane basito nel sentirli pronunciare dal grand commis
ferroviario.

A me non sembra proprio un messaggio sibillino, a me sembra proprio una dichiarazione esplicita. D'altra parte il disinteresse verso Pietrarsa e tutti i mezzi storici (che vengono tenuti in vita quasi esclusivamente grazie agli appassionati, ferrovieri compresi) in giro per l'Italia mi sembra un'ottima (si fa per dire...) testimonianza.

Vabbé allora vediamo come fa Trenitalia a buttare via qlc centinaio di mezzi storici..... pure un'operazione del genere avrà un costo... conviene?

Ha un costo? E mica per Trenitalia, semmai per i demolitori! Ma spero che si arriverà a tanto...

Intanto Trenitalia tra le sue dichiarazioni ufficiali annuncia che stamane alla stazione Termini di Roma è stato venduto il milionesimo biglietto per l'alta velocità...

hai colto in pieno il problema quoto in pieno quanto hai detto

Quoti cosa? Ho scritto due messaggi in questa pagina(forse il primo?)...

esatto il primo francè