FILOBUS IN GERMANIA ORIENTALE (BERLINO EST)

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niczano
00mercoledì 18 aprile 2007 14:41
Cerco informazioni ed immagini a riguardo dato che girando su internet ho trovato poco.
Nella capitale erano diffusi, mi sembra di capire, molti Škoda 9T, mentre non ho trovato per ora neanche un riferimento agli Ziu, che dominavano i paesaggi filoviari dell'Europa orientale.

Chi sa dica [SM=x346239]

saluti
nic
fferrab
00mercoledì 18 aprile 2007 16:14
Informazioni te ne posso dare molte prendendo spunto dal libro "Obusanlagen in Deutschland" che appunto tratta di tutte le reti filoviare tedesche.

Però posso farlo solo nel we perchè non ho il libro disponibile ora.

Se hai pazienza ti posso dire praticamente tutto...

Ciao
F
lk702
00mercoledì 18 aprile 2007 19:02
Filobus Germania est
Anche io sarei interessato alle notizie sui filobus tedeschi, possiedo diverse foto di tali mezzi, però la maggior parte riguardano città della parte occidentale.
Per quella orientale ho qualche immagine Dresda (1 Skoda 9tr), Eberswalde (alcuni Ikarus 280-93T ed 1 Skoda 9Tr), Gera (1 Skoda 9Tr), Hoyerswerda (alcunimmagini di Ikarus 280-93T), Lipzia (1 Werdau a 2 assi), Potsdam (MB o405GT, Skoda 9Tr e 14Tr) e Weimar.
In quest'ultima città vi hanno circolato filobus Ikarus tipo 280T e solo un esemplare di Ikarus 260/2T matricola 241.
Quest'ultimo modello insieme al 260T di Budapest (matricola 600) sono stati gli unici filobus Ikarus gruppo 260 mai costruiti.
niczano
00giovedì 19 aprile 2007 02:17
Grazie sia a Luca che a Fferrab. Al secondo sopratutto rispondo che mi farebbe molto piacere avere qualche informazione, e magari foto, riguardo i rotabili in servizio a Berlino (est) a partire dagli anni 50/60 fino al 1989.

grazie milla [SM=x346239]

nic
yilmaz
00domenica 29 aprile 2007 14:30
a nostalgic photograph. an Ikarus filobus in Berlin
[SM=x346219]
yilmaz
filobustiere
00domenica 29 aprile 2007 17:04
The trolley bus of Berlin
Are you sure that's a trolley bus? I don't see the trolleys.
filobustiere
00domenica 29 aprile 2007 17:43
Trolley bus in Budapest
http://img385.imageshack.us/my.php?image=budapest110zu4.jpg
Shooted in Budapest 1997
Roberto Amori
00domenica 29 aprile 2007 18:57


La foto dell'amico Gennaro col filobus di Budapest
lk702
00domenica 29 aprile 2007 22:47
Filobus tedeschi
Bella la foto dell'Ikarus 280T di Budapest.
Peccato che quello di Berlino sia un autobus e non un filobus.
Mi risulta che i filobus di Berlino siano sparti nei primi anni '60.
Correggetemi se sbaglio però.
Augusto1
00lunedì 30 aprile 2007 09:00
filobus tedesco
Anche a me piace molto la foto di Gennaro del filobus rosso col muso di un furgone. Notavo la tabella di linea dall'aspetto quasi...napoletano, col numero al centro e gli estremi di linea ai lati.

A Roberto: in quell'avatar lì dov'eri, visto che riesco a notare solo un parabrezza molto...scosceso?
niczano
00lunedì 30 aprile 2007 12:07
In giro su internet ho trovato questo:

- Škoda 9Tr 1964/1966





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- AEG-HS 56 1956 (serie 484 - 490)





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- Lowa W602a con rimorchio (serie 1506 - 1548)





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- LOWA W601a con rimorchio





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- Lowa 601 (serie 1501-1505)





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- Lowa DD4 del 1955 (unica vettura 2001)





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Ed ora un "ospite" illustre:
- Alfa Romeo ex ATAC requisito dai tedeschi a Roma





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- AEG/DB 1945/1947





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Come faceva notare qualcuno infatti, la rete filoviaria di Berlino est ha subito un veloce declino fra la prima metà degli anni sessanta e la fine della decade.

saluti
nic
Roberto Amori
00lunedì 30 aprile 2007 23:37
Berlino Est
Bellissime foto quelle inserite da Niczano: in particolare quella strana specie di " cammello " cubano di cui non avevo mai visto nulla di simile in Europa.
Feci un bellissimo viaggio nella Germania Est nel 1982, purtroppo a Berlino est non c'erano più i filobus ma tantissimi tram a due assi coi rimorchi e tram più moderni, bruttissimi, della Tatra.
C'erano molti autobus articolati come questo, probabilmente Ikarus:




Bellissima e affascinante Berlino Est, sofferente e impicciona: eri continuamente guardato, tenuto d'occhio, non eri mai davvero solo... sembrava di vivere in un film di spie nella cortina di ferro. Buia di notte, silenziosissima appena scendeva la sera, in lontananza lo stridio delle due assi sui binari in curva e si ti affacciavi al balcone un odore forte, indimenticabile, di carbone. Il carbone era il calorifero più diffuso dai berlinesi dell'est: sulla Spree grandi chiatte ne trasportavano grandi quantità per il rifornimento delle case di Berlino. In ogni condominio una carbonaia ma una volta bruciato ne rimaneva nell'aria quell'odore così intenso e con la pioggia il pulviscolo tornava giù annerendo tutto.
Io almeno la ricordo così Berlino Est, nebbiosa, umida, col suo muro invalicabile che ci sbattevi continuamente contro quando giravi a passeggio senza meta: ogni tanto alte terrazze di legno permettevano ai berlinesi di superarne l'altezza e guardare oltre dove altri berlinesi, da lontano, salutavano a gesti. Ero troppo giovane per comprenderne appieno i significati, dovrei tornarci ora ma per fortuna la situazione è del tutto cambiata.
niczano
00sabato 5 maggio 2007 16:20
Avendo vissuto con la consapevolezza di un bambino quale ero la caduta del muro, posso affiancare alla tua emozionante testimonianza Roberto, quella vissuta da me, nella capitale della Germania unita, cosmopolita ma sempre tranviaria del 2003.
Appunto il tram rimane una costante, anche i bruttissimi tatra, riminescenza del vecchio blocco, che non mancano però di confermare quella tendenza, direi quasi stato mentale dei paesi socialisti, di soffermarsi poco sull'estetica e molto sulla funzionalità (come il caso, per fare una chiosa filoviaria, degli Ziu-9 ancora in produzione sul modello base, con pochi aggiornamenti, risalente addirittura al 1970!).
L'architettura popolare, la periferia industriale, e l'aria pesante (anche se forse ora bonificata dagli effluvi del carbone) della parte est, mantengono quasi intatto un immaginario muro fra essa e l'ovest, divisione rotta dalle ancora incredibilmente numerose Trabant (aquistabili su ebay anche a 150 euro) un tempo bndiera della repubblica democratica ora equipresenti all'est come all'ovest.
Ma la novità, quello che molto probabilmente nel tuo viaggio dei primi anni '80 non hai potuto trovare per ovvi motivi è l'entusiasmo sintetizzato dal fermento artistico, che ha fatto della parte est un crocevia internazionale di artisti in tutti i campi, dalle arti figurative alla musica, dal cinema al teatro. Un desiderio di fondare una propria identità lontana dalle ideologie, uno slancio di libertà oltre il concetto stesso di libertà oggi strumentalizzato dall'ideologia stessa. I berlinesi non vogliono dimenticare il loro passato, nella mitte la strada dei rastrellamenti antiebraici porta sui marciapiedi i nomi dei deportati, così come una fila di mattoncini rossi esce dall'asfalto lungo la la retta che fu del muro.
Vogliono costruire un futuro autonomo, svincolato dai modelli politici in voga ora o nel passato.
Lo fanno con l'arte . . . non ci può essere modo migliore.




Saluti
nic

[Modificato da niczano 05/05/2007 18.42]

filobustiere
00sabato 5 maggio 2007 17:26
Ancora Budapest
Ancora un filobus di Budapest di costruzione sovietica. Fece servizio 20 anni or sono sulla linea 72. Da cartolina come la precedente
.
filobustiere
00sabato 5 maggio 2007 17:27
Ri proviamo
http://img341.imageshack.us/my.php?image=filobussovietico127mv9.jpg
Cori x
00domenica 6 maggio 2007 08:11
DDR

Scritto da: niczano 05/05/2007 16.20
I berlinesi non vogliono dimenticare il loro passato, nella mitte la strada dei rastrellamenti antiebraici porta sui marciapiedi i nomi dei deportati, così come una fila di mattoncini rossi esce dall'asfalto lungo la la retta che fu del muro.
Vogliono costruire un futuro autonomo, svincolato dai modelli politici in voga ora o nel passato.
Lo fanno con l'arte . . . non ci può essere modo migliore.




Beh(mi gratto il capo) che proprio non vogliono dimenticare non lo credo proprio,anzi,prima si cancella la DDR dalla testa,cioè la vita del tempo,meglio è. Che poi il muro è da sempre una questione mentale,i berlinesi dell'est del weissensee o di pankow non ti diranno mai che il ku'damm è il centro,ne ti diranno che è il ku'damm meglio. E' tutt ora una città divisa in 2,solo la presunzione americana ha portato alla semplice demolizione fisica del muro.Di fatti ora i nazi si son presi la zona della rotes rathaus,del lustgarten e di alexplatz.I mattoncini bianchicci che hai visto è solo un opera recente del borgomastro per attirare i turisti come te e per risanare una voragine economica senza precedenti.Per quanto riguarda deportazioni et similia. I nomi non sono quelli degli ebrei morti,no,quelli li trovi a kopenick o verso prenzlauer berg,sono i fuggiaschi del nazismo,della dittatura di honecker e rappresaglie della stasi che aveva sede davanti l'anhalter bahnhof.Se roberto ricorda il casello di friedrichstrasse (ceckpoint) ricorda anche le ore perse per un fogliettino schifoso e l'arroganza di certe trippone mangiacrauti oltre che dell'estremo controllo sugli orari sennò si pagava tanto per praticamente non mangiar nulla.


I berlinesi vogliono invece ricostruire il loro passato pre guerra mondiale quando berlino era la capitale del reich,lo han fatto nel 1987 con la ricostruzione di nikolaiviertel,delle chiese tedesca e francese,e piu di recente lo schloss distrutto dall'idiozia comunista nel 1950 assieme all'anhalter bahnhof stazione prediletta del fuhrer in quanto biglietto da visita su quell ombelico del mondo chiamato potsdamerplatz. La ricostruzione è in atto,costo 450 milioni di euro, in qualche annetto,adiòs palast communist. Persino il muro rivogliono(quelli dell'ovest) costruire dopo il delirio iniziale,a piu bordate ed in piu punti pur di far clan,tra berlino est ed ovest c'è un odio incredibile.

Il muro dipinto da ignoti oppositori della dittatura socialista fu poi seguita da pittori mediocri che ebbero risonanza mondiale.Il piu famoso pezzo di muro è sicuramente la trabant segno di enorme disprezzo degli OSSI ovvero i profughi dall'est da parte dei WESTI,fighetti rimpinguati di denaro dalla nato.Quindi altro che libertà ed altre cretinate.....è bello nizcano pensarla così ma "du bist nicht ein berliner" hahahahahahahahhahahah i piu buoni da kranzler.

Beh sui tram e filobus.... i tatra li spediranno a breve in serbia,slovacchia o romania,è sicura una fornitura siemens (made in berlin guarda caso)e di filobus leggevo nn so dove che c'era una mezza intenzione di fare delle navette,bah si vedrà.
Cori x
00domenica 9 ottobre 2011 03:45
Anno 1952













TROLLINO59
00domenica 9 ottobre 2011 10:19
proprio brutti eh! [SM=x346221] quasi quanto i loro padroni politici dell'epoca.... [SM=x346231] [SM=x346231]
trolleybus58
00lunedì 10 ottobre 2011 21:15
Somigliano molto ai modellini della Brawa... [SM=x346232] e riguardo alla foto postata sopra la cartina della linea "A32", devo rammentare che i colori erano gli stessi dei bus di Berlino e Lubecca (e suppongo anche delle altre città) ai tempi del III Reich... [SM=x346225]
Cori x
00lunedì 10 ottobre 2011 21:18
SE passi su "filobus italiano" vedrai che in realtà erano tutti bianchi. Con filettatura colorata in base al Land d'origine....
trolleybus58
00lunedì 10 ottobre 2011 21:21
Anzi, potrebbero essere vetture di anteguerra...notare che, in una delle foto, la 3 assi è anche sprovvista di "arganetti"! [SM=x346225]
Cori x
00lunedì 10 ottobre 2011 21:42
Quello che vedi nelle foto sono di ricostruzione delle vecchie Daimler/AEG del

1939 ex matricole 1204-1211
1940 ex matricole 1212-1217
1941 ex matricole 1301-1303




Alla fine della guerra l'impresa di ricostruire tutto è stata affidata alla Schumann come già altre case fecero per le disastrate zone della Germania,ricostruendo pure i filobus italiani colpiti.Le ultime arrivate fecero da sala operatoria durante la guerra sotto i famosi bombardamenti:
http://www5.picturepush.com/photo/a/7792798/1024/Anonymous/Wg-1222-Mainzer--Bundesallee-1965-Foto-Hilkenbach.jpg

In genere in Germania circolavano Mercedes,Bussing e altri costruttori minori spesso affidatari degli ordini locali...
http://www2.picturepush.com/photo/a/7792815/640/Anonymous/o1933-1.jpg

Pubblicità:
http://3.bp.blogspot.com/_UYUyHACXkrA/SJR8OlkO2eI/AAAAAAAAHkg/085tScQdbv8/s400/1937%2BMercedes-Benz%2Btrolley%2Bbus%2BO%2B6000.jpg
http://www3.picturepush.com/photo/a/7792801/1024/Anonymous/Triple-axle-Mercedes-Benz-O-10000-%281937%29%2C-the-flag.jpg
http://www4.picturepush.com/photo/a/7792812/img/Anonymous/Mercedes-Benz-trolley-bus-for-33-people-with-70-hp.jpg

Ecco tutto il parco berlinese fino al 1945,praticamente il parco del Reich:

http://www.berliner-verkehrsseiten.de/obus/Ocars/ocars.html
trolleybus58
00lunedì 10 ottobre 2011 21:45
Veramente qui figurano in color avorio, con orli dei parafanghi neri e mozzi ruota marroni...gli stessi colori che si vedono in filmati A COLORI della Berlino del 1936 (girati come propaganda per le allora Olimpiadi) ed in foto in un libro da me comprato a Lubecca tre anni fa dal titolo "Lübeck in Farbe - Farbfotografien von 1928 bis 1943" di Thorsten Albrecht - Michael Imhof Verlag. I testi sono interamente in tedesco, ma è un libro prevalentemente fotografico, con le foto Agfacolor del 1936. Ed a Berlino Ovest, anche i locali "Double-Decker" della seconda metà degli anni '50, (riprodotti a suo tempo dalla Minichamps in Scala 1:43) avevano la stessa livrea...
Cori x
00lunedì 10 ottobre 2011 22:13
Eh quelli berlinesi si...... il colore caccarella è stato tolto a Luglio 1996. Con l'arrivo dei Man DN 95 ed i Volvo.Anche se le nuove forniture di qualche anno prima erano già in giallo-grigio topo. Il resto proprio no. Ecco l'ultima fornitura color caccarella:

http://www.berliner-verkehr.de/busbilder/2252.jpg


del 1995.Pensare che lo stesso anno a Potsdam provarono questo dalla livrea veramente molto bella,per dei filobus sia per Zurigo che per Stoccarda:



O 405 GNTD: The renaissance of wheel hub motors

With the O 405 GNTD Daimler-Benz again took up the idea of wheel hub motors, now almost a century old. Since the early days of the “Mixte” drive system enormous progress had been made, of course. In the earlier experimental electric vehicles of the 1970s, DC shunt motors had been used, whereas the four ZF wheel hub motors of the dual-powered articulated bus were asynchronous motors that worked with three-phase current. Their continuous output was 50 kilowatts each; the maximum output, 75 kilowatts. Outside the trolley wire network the energy was supplied by a 300 hp OM 447 hLA diesel engine.
Apart from the Zurich dual-powered articulated bus, 17 further articulated buses of type O 405 GNDE without current collectors but with a diesel-electric hybrid drive were completed, the first of which went into operation on April 28, 1997, on Line 42 of Stuttgart’s local public transport company. The articulated buses were preceded by the 1117 Hybrid, a medium-duty truck presented by Daimler-Benz in 1994 at the Frankfurt Motor Show, as test vehicle. Wheel hub motors promised advantages mainly in low-floor buses where there was no room for a transmission and other power-transmitting components. Installed transversely and horizontally in the rear of the bus, the 300 hp EURO II engine OM 447 hLA drove a generator that supplied current to the four wheel hub motors.



Daimler-Benz went a step further with the low-floor interurban hybrid bus O 405 NÜH. Unlike the O 405 GNDE the interurban bus could switch off the diesel engine and continue operating in town centers in pure battery mode, emission-free. For this purpose the manufacturer tested novel sodium-nickel chloride batteries, also called zebra batteries, for the first time. They were developed by the Daimler-Benz subsidiary AEG in Ulm. They were considerably lighter than the old lead batteries: a set of four batteries weighed 800 kilograms, was mounted on the roof, and worked at an operating temperature of 300°C.
Four vehicles of this type went into operation in September 1996 between Oberstdorf, Sonthofen and Kempten, sponsored by the Bavarian State Ministry for Regional Development and Environmental Protection. Theoretically the low-floor buses could have gone some 30 to 40 kilometers in pure battery mode. But this was not the reasoning behind the test setup, for in this case the bus would then have needed a longer downtime to recharge the batteries. The distance which the bus covered in emission-free operation in the centers of the health resorts was only about ten kilometers. The aim of trial operation was to make optimal use of the power of the diesel engine through intelligent energy management and so simultaneously cut consumption and reduce the burden on the environment.
trolleybus58
00lunedì 10 ottobre 2011 23:18
Bè, non esageriamo...era un avorio carico (o diciamo color "Galak"). L'altro coloraccio era sui mozzi ruota...
Cori x
00martedì 11 ottobre 2011 01:40
l'ultima volta che li presi era il 2002. Era un MB identico ma snodato.Per andare a trovare mia sorella a Steglitz. Una porcheria di zona. I sedili rosso maglione anni '70 (alcuni doppelstock li hanno ancor oggi) erano mangiati,il mantice faceva un casino della madonna ogni sobbalzo ed avevo condiviso il viaggio da solo con 3 file dietro un addormentato con la bottiglia di birra in mano. che chiedeva ogni sacrosanta fermata "se era arrivato a casa" ed io rispondevo dopo 3 insistenti volte "la prossima fermata" [SM=x346231]

A me facevano schifo quei mezzi.E quindi anche il loro colore degni della DDR,anche se la DDR li aveva arancioni.. Quando presi la defunta 100 al tempo con dei bei MAN 205 ad esempio tutta bella nuova mi sembrava un sogno.
Cori x
00martedì 13 marzo 2012 23:30
Curiosità
..non sapevo dove metterlo ma ho pescato questo autobus Mercedes nato di fabbrica come postale per Berlino ed il Reich (come celere) prima e per la RFT poi avendo sede finale Coblenza. E' curioso il fatto che anche la Bussing NAG ha creato lo stesso identico modello con la sola differenza che era proprio un vero autobus creata dalla Komnick fabbrica originariamente costruttrice di trattori.Solo che questi erano rossi. Ho scoperto pure una seconda casa costruttrice di bus tedeschi: la EVA Eisenbahn-Verkehrsmittel-AG
http://www.drehscheibe-foren.de/foren/read.php?17,3753720





Documenti:

http://www5.picturepush.com/photo/a/7793173/img/Anonymous/a02.05joe6.jpg
http://www1.picturepush.com/photo/a/7793174/img/Anonymous/a02.06nqcv.jpg

Storia:
http://www.aefl.de/ordld/Komnick/Neu171204/komnickindex.htm
http://www.aefl.de/ordld/Komnick/Neu171204/07/komnick_7.htm
Augusto1
00lunedì 19 marzo 2012 22:41
Veramente orrendi, ma particolari!
lucianotramtram
00lunedì 19 marzo 2012 23:08
Non esistono filobus... orrendi!
Dai Augusto non essere così severo nei tuoi giudizi.
Diceva Roger Vadim (regista francese) in un famoso spot pubblicitario: "Non esistono donne brutte, ma tutte donne interessanti". Però poi leggendo attentamente la sua biografia si scopre che ha avuto nella vita compagne dello spessore di Brigitte Bardot, Jane Fonda e Catherine Deneuve e quindi sorge effettivamente il dubbio che Roger Vadim predicava bene ma... razzolava male!
Quindi alla fine hai ragione tu Augusto: quei filobus sono veramente orrendi.
Auguro a tutti una serena notte.
Saluti Luciano.
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