FILOBUS DI CUNEO

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Censin49
00lunedì 10 ottobre 2011 20:08
Forse non molti sanno che in Piemonte, oltre che a Torino ed Alessandria, i filobus hanno circolato anche a Cuneo. La rete filoviaria del capoluogo della "Granda" era in effetti limitata a due sole linee, una urbana e una intercomunale. Quella urbana era nata negli anni 30, come variante ad un progetto tranviario poi scartato: attraversava tutta la città da Nord a Sud, da porta Torino a San Rocco - Castagneretta nella zona delle caserme (il luogo degli "uomini di mondo" secondo Totò), passando per tutto il centro: via Roma - piazza Galimberti - corso Nizza. A questa linea, si aggiunse quella intercomunale, con capolinea in piazza Galimberti, per Peveragno e Chiusa Pesio.



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Nella foto sopra, ripresa in piazza Galimberti negli anni 50, si vede chiaramente il bifilare. Purtroppo non son riuscito a reperire immagini dei veicoli: a mente li ricordo come vetture a due assi, di dimensioni contenute.
La rete filoviaria cuneese, per i motivi comuni a quasi tutte le altre reti italiane, venne chiusa a fine anni 60; attualmente, i trasporti urbani della città comprendono una decina di linee, tutte di autobus.
trolleybus58
00lunedì 10 ottobre 2011 23:27
Alcuni dei veicoli sono sullo stranoto (su questo forum) libro "Giro d'Italia in filobus"...tra l'altro il modello più recente fu un Bussig Macchi del 1958 a guida centrale, con matr. 6E ed con equipaggiamento elettrico CGE, ed è l'unico degli ultimi che mostrano in foto, fermo al capolinea della 1 a San Rocco...
Cori x
00martedì 11 ottobre 2011 02:18
Erano tre filobus Fiat 467 Materfer CGE dall'aspetto similissimo a quelli veneziani. Ma anche livornesi. Del 1931.Poi ci fu nel 1934 un Fiat 635 Marelli e nel 1939




2 F656 acquistati usati da Torino matricole E10-E11 cioè questi:



L'ultimo fu un Büssing/Macchi nel 1958,non prima di vedere dei Fiat 668/Cansa nel 1951
ct139k
00martedì 11 ottobre 2011 09:03
FILOBUS A CUNEO
La filovia di Cuneo è una delle più antiche d'Italia essendo stata realizzata nel 1908 con vetture cosiddette di prima generazione. Fu modificata nel 1931 con l'adozione di un più moderno bifilare e l'utilizzo di nuovi filobus. Il parco aziendale complessivo era il seguente:

CUNEO - Bersezio & Meineri (1908-1968)

1÷6 STE STE 6 1906/07 1926
7÷10 ROGNINI & BALBO ROGNINI & BALBO 1920/26
E1÷E3 FIAT 467/CGE FIAT 1931
E4 FIAT 635/MARELLI FIAT 1934
E10÷E11 FIAT 656 F.557/MARELLI FIAT 1948 ex ATM Torino
E5 FIAT 668 F.121/CGE CANSA 1951
E6 BUSSING/CGE MACCHI 1958
Purtroppo non ho mai imparato ad inserire le immagini perché ne ho di tutti i modelli ...
trammue
00martedì 11 ottobre 2011 09:46
io la filovia di cuneo ho avuto la fortuna di vederla in funzione nel 1965, quando andavo in colonia montana coi preti, ma non ci ho mai viaggiato.
Censin49
00martedì 11 ottobre 2011 21:12
io pure per la verità la vidi in analoga occasione, qualche anno prima (1959 e 1960); senza averci mai viaggiato!
trammue
00mercoledì 12 ottobre 2011 12:05
era la prima volta che viaggiavo a nord di roma, ed ebbi molte sorprese, come ad es l'ultimo tram genovese, l'elettrificazione trifase, le automotrici fiat 556, le cabine idrodinamiche stile rivarossi con tanto di blocco cardani, ali semaforiche dapertutto....
al centrosud le ferrovie erano decisamente più progredite, tanta bella anticaglia non l'avevo mai vista prima !
Censin49
00mercoledì 12 ottobre 2011 20:23
@ trammue - L'elettrificazione trifase sulle linee ferroviarie della "Granda" (Carmagnola - Fossano -Savona e Fossano - Cuneo - Limone; Carmagnola - Bra - Ceva; Ceva - Ormea) è rimasta sino al 1973; tra le ultime linee ad essere convertite in corrente continua (erano state peraltro anche le ultime linee elettrificate in trifase, a fine anni 20); dal 1961 (anno di conversione in cc del nodo di Torino) sino al 1973, i torinesi che andavano al mare in treno sulla Riviera di Ponente dovevano assoggettarsi ai "treni supplizio", che nel tratto trifase non superavano i 50 km/h, e al cambio dei locomotori alla stazione di Carmagnola (un quarto d'ora di sosta, come fosse una stazione di confine; mancavano solo i controlli passaporti e doganali!); in più a Ceva altri dieci minuti di sosta per aggiungere un locomotore "di spinta" in coda, per superare il tratto appenninico verso il mare. Ce n'era abbastanza per rendere una gita al mare di 150 - 200 km un'autentica "via crucis", e favorire l'uso delle 4ruote (chi se lo poteva permettere!).
trammue
00giovedì 13 ottobre 2011 09:53
però sarebbe stato divertente !
per evitare tutto ciò si faceva largo uso dei rimorchi bicorrente, ed inoltre il rapido torino-nizza veniva esercitato in TD: lo vedevo passare tutti i giorni sotto le finestre della mia caserma ad albenga
Censin49
00giovedì 13 ottobre 2011 20:27
@ trammue. Le bicorrente erano limitate ai rapidi (con pagamento di supplemento, quindi in qualche modo "di lusso"), o alle corse meno frequentate; per esempio, il classico "diretto" del mattino da Torino PN per Savona - Ventimiglia (partenza 6,20 - 6,30 secondo gli anni) era effettuato con le bicorrente nel periodo invernale, con autentici "trenacci" con le centoporte e i sedili di legno in seconda in quello estivo. Qualche rapido, nei periodi di punta, veniva effettuato con treni lunghi trainati da locomotori diesel. Comunque, tutti i treni da Torino per Savona - Ventimiglia hanno sempre fatto capolinea nella stazione di frontiera; nessuno ha mai passato il confine per arrivare fino a Nizza!
Censin49
00giovedì 13 ottobre 2011 20:46
Mare difficile per i torinesi senz'auto
Del resto, la situazione attuale dei collegamenti ferroviari tra Torino e la Riviera di Ponente non è affatto rosea! Scomparsi rapidi e intercity con la regionalizzazione, rimangono treni lenti e con materiale non sempre di prim'ordine (anzi, quasi mai!). Il treno del mattino delle 6,20 già ricordato fino a Fossano fa servizio locale con fermate in tutte le stazioni, nel periodo scolastico da Carmagnola fino a Mondovì è stracarico di studenti diretti alle scuole superiori della "Granda", di Savigliano, Fossano e Mondovì; l'altra linea per Cuneo - Breil - Ventimiglia è possibilmente ancora più lenta, con pochissimi treni diretti (quasi d'obbligo il trasbordo a Cuneo), soggetta frequentissimamente, per la sua natura, il fatto di percorrere un tratto oltreconfine, ecc., a blocchi e interruzioni spesso improvvisi. Non per nulla, il GTT torinese ha stipulato una convenzione con una ditta di autoservizi per un servizio di autopullman granturismo con prenotazione via autostrada, quella sì veloce e moderna!
Comunque, ecco qui un link al video girato proprio sul Torino - Savona delle 6,20; la partenza da Porta Nuova ancora al buio, il passaggio da Lingotto, lo spuntare del sole sul Monviso; il passaggio da Savigliano, poi da Mondovì e Ceva


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