DOMANDE VARIE

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
granchicco81
00giovedì 20 gennaio 2005 16:13
Mi sapete dire a che periodo risale il BASTONE PILOTA usato sulla tratta Loreto – Cascina Gobba???
Risale al vapore o al periodo dell'elettrificazoine?
Come funzionava?
Forse é esposto anche al museo della scieza e della tecnica di Milano.

ciao
Augusto1
00giovedì 20 gennaio 2005 19:08
bastone pilota
Il bastone pilota non è qualcosa di attinente solo a quella tratta milanese. Era usato su tante linee ferroviarie a binario unico, di sicuro veniva usato su alcune ancora negli anni '80. Ti posso dire che a Napoli veniva usato, in tempi relativamente recenti, parliamo degli anni '60, sulle linee 5 (poi 4) e 29 a Barra. Ah, dimenticavo, serviva da "testimone", e chi non lo aveva non poteva impegnare il binario unico e doveva aspettare di riceverlo dalla coincidenza che arrivava dalla direzione opposta. Il fatto che ce ne possa essere uno esposto al Museo della Scienza e della Tecnica in verità mi fa anche un pò sorridere...[SM=x346219]

[Modificato da Augusto1 20/01/2005 19.10]

Francesco E.
00giovedì 20 gennaio 2005 19:44
Re: bastone pilota
Non era usato anche sulla 2??
Alessandroch
00giovedì 20 gennaio 2005 21:07
credo di si
mi avete raccontato, voi napoletani, una cosa similare ( o affine? :Sm13: )

DAZIO
XJ6
00giovedì 20 gennaio 2005 23:38
Un piccolo consiglio (non richiesto)
Mentre saluto cordialmente granchicco, al suo esordio nel forum, suggerisco a tutti, però, di non aprire nuove discussioni (che poi rischiano di esaurirsi dopo pochissimi post) se ne esistono di altre già aperte e potenzialmente adatte per i propri interventi.
XJ6
00sabato 22 gennaio 2005 00:34
Cambio titolo per questa discussione
Credo che possa tornare utile cambiare titolo a questa discussione, così da renderla di più ampio respiro. Abbandonerei, quindi, "Domanda?! per gente preparata" e trasformerei in "Domande Varie", così che possano trovarvi posto quesiti non ponibili in altre sezioni (ci sarebbe anche l'area "uso del forum" che potrebbe essere utilizzata, ma comunque ...)
XJ6
00lunedì 24 gennaio 2005 22:13
Gli scambi tranviari
Riporto in questa discussione una domanda posta da Tritolo69


Scritto da: tritolo69 24/01/2005 11.24
(...) Vorrei sapere come funzionano gli scambi delle rotaie.
C'è un controllo centrale come per i treni oppure li comanda il manovratore? (...)

1707
00lunedì 24 gennaio 2005 22:40
Per Tritolo 69: Funzionamento scambi
Cerco di rispondere alla tua domanda in parole povere, lasciando a qualcuno più esperto una esposizione più tecnica e dettagliata. Il funzionamento degli scambi tranviari (automatici) a Milano è ancora di tipo tradizionale, ovvero il manovratore osserva l'orientamento degli aghi, e se già sono posti nella giusta direzione, non dà corrente e lo scambio non si muove, in caso contrario dà corrente (ma nello stesso tempo frena per evitare eccessiva velocità), fino a qundo lo scambio scatta e si pone nella direzione desiderata.
A Torino, Roma e Messina (non conosco la situazione di Napoli), invece, il funzionamento degli scambi avviene con un sistema più moderno che però non ti so spiegare, adottato anche dalla quasi totalità delle reti europee.
Renzo
Roberto Amori
00lunedì 24 gennaio 2005 23:53
Scambi tranviari e filoviari
I nuovi sistemi tranviari e filoviari manovrano gli scambi con il semplice invio di un codice su onda radio. Certo la maestria dei vecchi manovratori e filovieri nel capire, in mezzo al traffico dell'ora di punta, l'esatto transitare dei trolley o dei pantografi sulle slitte e qui dare o non dare l'assorbimento di corrente sta ormai scomparendo...
A Bologna è prevista l'installazione di piccoli apparecchi fissi, tipo Telepass, con un codice radio emesso in continuo e dedicato per ogni linea filoviaria che da solo posizionerà adeguatamente gli aghi degli scambi all'approssimarsi delle vetture in servizio sulle varie linee senza intervento del conducente.
Augusto1
00lunedì 24 gennaio 2005 23:59
scambi
Allora, ti dico come funzionano a Napoli, salvo mutamenti dell'ultimo momento vista la situazione in divenire: sui vecchi tram a carrelli, come per le carrelli di Milano (quindi completo il discorso di 1707), il manovratore, dovendo spostare gli aghi, arriva fino al punto in cui lo strisciante del pantografo (prima era la rotella del trolley) sta per passare sotto il sezionatore montato sul filo aereo. In quel momento ruota il controller di due posizioni, e, contemporaneamente, frena per restituire corrente alla linea aerea. Così facendo scatta l'elettromagnete che dà l'impulso nella cassa dello scambio (che è sotto la piastra posta tra le rotaie) spostando gli aghi. Sui Sirio, molto più semplicemente, il manovratore sposta una levetta sul quadro comandi e il gioco è fatto. Non essendo esperto di elettromagnetismo attendo volentieri ulteriori precisazioni da chi ne sa di più.
Roberto Amori
00martedì 25 gennaio 2005 01:24
Sugli scambi filoviari
Alcune immagini del vecchio sistema filoviario ,bolognese concluso nel 1982:



Qui sopra potete vedere il primissimo sistema presente ovunque in Italia, ovvero una slitta, non lunghissima, posta immediatamente prima degli scambi. Quando i trolley del filobus transitavano sotto questa slitta avveniva la manovra di cui io e Augusto abbiamo accennato in precedenza.

A Bologna sul finire degli anni '60 tutto ciò venne accantonato e quindi modernizzato con un altro sistema meno difficoltoso per il filoviere. La slitta diveniva più lunga e posizionata lontano dallo scambio:



Una volta effettuata la manovra il filoviere, trovandosi lontano dallo scambio, poteva controllarne l'esito mediante un semaforo dedicato posizionato a fianco dello scambio.



Questa tecnica era diffusissima in città in decine e decine di scambi, mentre il vecchio sistema talvolta sopravviveva all'interno dei depositi.


Ho una foto, che posterò più avanti, di uno scambio filoviario triplo, di cui non ne ho mai visto altri in Italia, che all'interno del deposito Battindarno veniva governato dal suolo mediante una rotella telefonica...il filoviere selezionava il numero, come se telefonasse, del bifilare desiderato ove ricoverare il filobus e tutti gli aghi si muovevano alla bisogna. Bellissimo.
Un altro brevetto di cui andavano fieri era la scatola che manovrava in città tutti gli scambi di servizio: il filoviere sporgeva il braccio dal finestrino, apriva la scatola e con una apposita chiave manovrava lo scambio di servizio. Anche io ho potuto effettuare questa manovra qualche volta!

Oggi invece il vanto dei dirigenti della linea aerea sono le scatole montate lungo le linee, ad intervalli regolari, che avvertono l'eventuale spezzamento del bifilare. Nel malaugurato caso questo avvenga la scatola si attiva e compone un numero di cellulare GSM inviando un messaggio SMS con la posizione dell'incidente. E' un brevetto bolognese di cui il mio amico Vittorio Gnesini parla con giusto orgoglio, tempo fa mi raccontava che sono venuti da Cagliari per informarsi su questa tecnologia.


Le scatole in questione:



fuorigrotta2
00giovedì 27 gennaio 2005 00:44
foto con quesito
Piazza Nicola Amore nel 1938, poco prima che fosse rimossa la statua e spostata in piazza Vittoria (dove sta tuttora), per far passare il corteo di un tizio con baffetti e capelli attaccati sulla testa...La domanda è: ci sono due tram ai lati (a parte il due assi sullo sfondo a sx) che si differenziano per un solo particolare. Chi me lo individua ha una pizza pagata. Augusto.
Roberto Amori
00giovedì 27 gennaio 2005 00:57
troppo difficile per me

non avendo la tua preparazione sui trasporti napoletani, Augusto, nemmeno mi cimento, certo che più piccoli di così i particolari non lo potevano essere...non si capisce quasi nulla.
E poi cos'è la sx? io penso che la sinistra sia sempre stata sn e la destra dx, mi fai anche venire dei dubbi...
XJ6
00giovedì 27 gennaio 2005 01:17
Eri piccola, piccola, piccola ...

Scritto da: fuorigrotta2 27/01/2005 0.44
(...) ci sono due tram ai lati (a parte il due assi sullo sfondo a sx) che si differenziano per un solo particolare. (...)

Roberto ha ragione. Come si fa a scorgere i particolari in una foto così piccola?

Comunque il particolare che fa la differenza tra i due tram l'ho individuato lo stesso. Uno va, e l'altro viene [SM=x346236]
alexandr938
00giovedì 27 gennaio 2005 06:26
Anche io penso quello che ha detto XJ6, ma ve lo giuro, non ho copiato!
Augusto1
00giovedì 27 gennaio 2005 15:11
sforzatevi un pò
Malgrado il fatto che l'immagine dei tram sia piccola, se avete individuato di che tram si tratta potete anche aiutarvi con altre immagini. Vi assicuro che è facile.
XJ6
00venerdì 28 gennaio 2005 00:22
In attesa del collage ...
... non sarebbe il caso di spostare questi ultimi interventi nella sezione storica dei tram di Napoli?

Sarebbe utile, poi, poter disporre di una scansione migliore della foto di Piazza Nicola Amore. Se Augusto ce l'ha, e me la manda per email, posso provvedere io a inserirala nel forum.
fuorigrotta2
00venerdì 28 gennaio 2005 00:25
Francesco ha vinto la pizza
Francesco mi ha telefonato e ha indovinato (con un po’ di sforzo…) la risposta al quesito. Il tram di sinistra è una Balilla (serie 400, la versione “corta” delle carrelli), mentre quella di destra è una carrelli. La differenza fra le due è evidente perché i musi sembravano uguali, ma in realtà differivano per le misure delle vetrature e dei montanti del muso stesso (guardate le vetture in foto e paragonatele). Nelle Balilla il parabrezza era leggermente più stretto delle carrelli a muso piatto, mentre i vetri rettangolari lunghi ai suoi lati erano un po’ più larghi. Leggermente più larghi, nelle Balilla, erano anche i montanti del parabrezza. La larghezza del muso della Balilla era anche leggermente maggiore, dato che questo tram, più corto e a due assi, necessitava di una minore rastrematura della parte anteriore e posteriore della cassa rispetto al corpo centrale. Sembra complicato ma non lo è. Nel collage la Balilla prototipo 399 al capolinea di piazza Dante impegnata sulla linea 62 per Mugnano e la Peter Witt 1003 in posa con le tabelle della 23 Parco Castello-Bagnoli, sulla racchetta davanti alla stazione di Campi Flegrei, binari rimossi negli anni ’50.
angemarches
00domenica 6 febbraio 2005 19:28
Carissimi amici,
vi chiedo una umile informazione, tempo addietro ho trovato il sito www,filotram.it ed ho trovato nella rubrica "AUTOCOSTRUZIONI ", l'istruzione per potere costruire un autobus urbano.
Ora tale sito non riesco più trovare, il motivo che desidero costruire questo autobus urbano della FIAT.
Grazie a tutti.
Angelo
Augusto.Cracco
00domenica 6 febbraio 2005 19:59
per Angelo
Ricordo quelle pagine, non sono certo però del modello di autobus...mi pare fosse un Inbus U-210. Questo è il figurino della macchina con le misure in millimetri in scala 1:1. Il tetto deve essere sottilmente cannellato e dipinto in grigio chiarissimo. Per il materiale, se vuoi essere veloce ti consiglio plastica trasparente in fogli, in modo da avere finestrini e portine "a filo" della cassa. Spero di esserti stato utile.
XJ6
00mercoledì 16 febbraio 2005 23:48
Sabbiera
Riporto in questa discussione una richiesta di Sirio75


Scritto da: sirio75 16/02/2005 14.11
salve a tutti,
ho letto che nelle caratteristiche del nuovo sirio che entrerà in servizio a firenze c'è un dispositivo che si chiama sabbiera. Sapreste indicarmi cos'è e che funzione ha? Ho notato che tale dispositivo era presente anche nei tram di una volta

Francesco E.
00giovedì 17 febbraio 2005 09:08
Re: Sabbiera

Scritto da: XJ6 16/02/2005 23.48
Riporto in questa discussione una richiesta di Sirio75




E' un dispositivo che serve ad iniettare sabbia (o materiale simile) sulle rotaie, molto vicino alle ruote, per fare in modo di aumentare l'aderenza sulle tratte più acclivi.
XJ6
00giovedì 17 febbraio 2005 09:25
Sabbiera
Ricordo che nelle Meridionali di Napoli (ma credo anche nelle Officine) la sabbia era contenuta all'interno della base del primo sedile (quasi sempre quello lato porta anteriore, riservato a mutilati e invalidi. In alcune vetture, però, il sedile "portasabbia" era il primo dal lato interno).
Roberto Amori
00giovedì 17 febbraio 2005 19:44
Sabbiere di Milano
A mio avviso bisognerebbe precisare: esistono vetture di servizio con lo specifico compito di sabbiare le rotaie, come anche la possibilità presente su quasi ogni tram di azionare la " rapida " ossia una frenata di emergenza con getti di sabbia immediatamente prima delle ruote. Sui tram solitamente venivano chiamate sabbiere i contenitori ove era contenuta la sabbia per le frenate rapide.

A Milano con grande saggezza sono rimaste come vetture di servizio un grosso quantitativo, circa una ventina di unità della serie 700, di vetture tranviarie a due assi del 1924 spessissimo impiegate come sabbiere. Queste vetture circolano a Milano da ben 81 anni e non ne è per nulla previsto l'accantonamento, anzi alcune sono state ricarrozzate anche se l'aspetto originale a mio avviso è impagabile.

Augusto1
00giovedì 17 febbraio 2005 23:48
sabbiera
Oddio! E che è 'sto pantografo? La Torre Eiffel?

[Modificato da Augusto1 17/02/2005 23.49]

alexandr938
00venerdì 18 febbraio 2005 06:57
Anche io avrei da fare un domanda sulle vetture di servizio:qui a Napoli non esistono o sono esistiti dei mezzi che vadano pulendo la gola delle rotaie?
Augusto1
00venerdì 18 febbraio 2005 10:05
mezzi pulitori della gola
A Napoli non mi risulta che siano esistiti. Ma perchè altrove sì? [SM=x346235]
alexandr938
00venerdì 18 febbraio 2005 16:40
non lo so, ho detto Napoli come qualcun altro avrebbe potuto dire Roma, Milano, Torino etc.
Roberto Amori
00venerdì 18 febbraio 2005 18:58
Il grosso pantografo di Milano

Tramontata agli inizi degli anni ' 70 l'era del trolley, Milano si trovò a provare sulle proprie vetture alcuni tipi di pantografo fra cui appunto questo decisamente brutto che venne, fortunatamente, accantonato per un' altro un attimino più discreto e filante.



[Modificato da Roberto Amori 18/02/2005 19.04]

mark815
00venerdì 18 febbraio 2005 19:53
Re: mezzi pulitori della gola

Scritto da: Augusto1 18/02/2005 10.05
A Napoli non mi risulta che siano esistiti. Ma perchè altrove sì? [SM=x346235]



In genere sono gli addetti del deposito San Giovanni che con il bastone di ferro vanno avanti e indietro per la sede.
:Sm13:
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:06.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com