Ancora sulla tranvia Torino - Orbassano - Giaveno

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Censin49
00domenica 4 aprile 2010 20:56
L'ultima intercomunale torinese
E' l'unica delle tranvie intercomunali torinesi (da tutti i torinesi chiamate "trenini", in quanto i convogli erano quasi sempre costituiti da motrice e un paio di rimorchiate) che ricordo bene, perchè passava quasi dalle mie parti (Corso Turati, davanti all'Ospedale Mauriziano, e perchè è durata sino a fine 1958, quindi ero già abbastanza cresciuto per ricordarla.
Negli anni 50 tutto il materiale era in livrea color castano (dalle foto d'anteguerra risulta invece che fosse dipinto in colori chiari).
Il capolinea era in via Sacchi, quasi all'altezza di corso Stati Uniti, con un paio di binari riservati per le manovre (a differenza che a Milano, a Torino sulle intercomunali non sono mai esistiti convogli reversibili; ad ogni capolinea la motrice andava riportata in testa). Da qui, percorreva i binari che attualmente percorre la linea 4, sino a Piazza Caio Mario (Fiat Mirafiori); da qui, voltava in corso Settembrini, sui binari attualmente percorsi dal 18 (almeno, sino a quando non è stato sostituito da autobus per i lavori della metropolitana). Giunto alla intersezione con corso Orbassano, vi era una biforcazione: un breve tronco voltava a destra raggiungendo l'Ospedale S. Luigi (trasferito nella sede attuale verso Rivalta a fine anni 60; l'area venne incorporata negli stabilimenti Fiat), mentre la linea principale, a binario unico, voltava a sinistra, costeggiando lo stradale, raggiungendo Beinasco, Orbassano (ove vi era la stazione, tuttora esistente e utilizzata come rimessa dei bus),
Bruino (ove passava alla periferia del paese in sede propria, ora convertita a strada di circonvallazione), Sangano, Trana (la stazione, prima del ponte che immette in paese, è tuttora esistente e ospita la filiale di una banca), raggiungendo Giaveno (ove la stazione capolinea, situata presso la chiesa parrocchiale, venne demolita negli anni 60 per costruirvi l'attuale imponente condominio).
Ricordo personale: a fine dell'esercizio, nel 1957 o 1958, vidi transitare, all'incrocio "obliquo" di via Sacchi con corso Sommeiller e inizio corso Turati, un convoglio stracarico, con i passeggeri all'esterno sui predellini attaccati ai mancorrenti...una scena che oggi definiremmo da Terzo Mondo (ma allora il Terzo Mondo lo avevamo in casa!)
tronchino
00lunedì 5 aprile 2010 23:49
Che racconti interessanti Censin, spero di leggerne molti altri!
Censin49
00venerdì 9 aprile 2010 20:33
Una tranvia all'avanguardia
La tranvia Torino - Orbassano - Giaveno era nata dalla ricostruzione ed elettrificazione, a tappe graduali tra il 1928 ed il 1935, di una precedente tranvia a vapore. Ricostruzione eseguita con caratteristiche innovative, allora, per le tranvie: armamento di tipo ferroviario, adozione dei pantografi come organi di presa corrente, una novità assoluta in Italia per le linee tranviarie (fino ad allora i pantografi erano utilizzati solo in campo ferroviario), ma soprattutto le motrici "bitensione", che potevano funzionare sia con la tensione di 600 V nel tratto di Corso Stupinigi in comune con le linee tranviarie urbane (8 - 11 -19 - 41), successivamente, da piazza Caio Mario in poi, con diversa commutazione dei motori, alla tensione raddoppiata di 1.200 V, che consentiva velocità maggiori nel tratto extraurbano. Tutto il materiale rotabile (motrici e rimorchiate) era a carrelli.
Nel 1951, al materiale rotabile originario si era aggiunto quello proveniente dalle soppresse Tranvie Occidentali (una rete che, con capolinea torinese presso Porta Palazzo, raggiungeva, con tre diverse linee, Venaria, Druento e Pianezza)
sembrava avere tutte le care in regola per durare ancora molto tempo; invece, anche per questa bella linea, arrivò la soppressione a fine ottobre 1958.
Inutile aggiungere che, agli iniziali vantaggi dei bus (maggiore velocità essenzialmente), quando ancora la circolazione di auto era scarsa, si sono andati via via sostituendo, nei decenni, congestioni e ingorghi, che rendono la percorrenza della linea di bus, nelle ore di punta, un vero supplizio. Per questo, in Val Sangone, molti, a cominciare dal Presidente della comunità Montana, tornano a richiedere un collegamento su rotaia, sia pure in sede propria, tra la Valle e il capoluogo, magari come contropartita dell'interessamento di parte della zona ai cantieri della discussa e contestata TAV Torino - Lione. Vedremo come andrà a finire...
Censin49
00venerdì 25 giugno 2010 16:19
Bar della Stazione
Volevo ancora aggiungere che a Giaveno, nel grande palazzone con portici che, come già detto, è sorto al posto della stazione della tranvia, esiste tuttora un "Bar della Stazione", alle cui pareti, tra varie foto d'epoca, ve ne è anche una che ritrae la vecchia stazione, con la tettoia curva metallica. Davanti al bar, sino a qualche anno fa, facevano ancora capolinea i bus per Torino che hanno sostituito il tram; la fermata è stata ora spostata, col prolungamento di molte corse di bus a Coazze.
La data ufficiale di soppressione della tranvia è il 31/10/1958; però già da un anno circa i convogli tranviari non raggiungevano più Giaveno, arrestandosi a Orbassano in coincidenza con bus sostitutivi.
Tra Orbassano e Giaveno infatti sia il binario che la linea aerea erano in cattive condizioni; avrebbero necessitato di un rinnovo che la SATTI, gestore della linea, rimandava di volta in volta. Si parlò anche di trasformare la linea in una sorta di ferrovia secondaria sul modello svizzero, ma alla fine non se ne fece nulla e arrivò la soppressione!
Va ancora detto che, pochi mesi dopo, il 1/7/1959, sarebbe entrato in vigore il nuovo codice della strada, il quale di fatto rendeva impossibili i convogli tranviari stradali, quelli cioè formati da motrice e da uno o più rimorchi, sia in ambito urbano che extraurbano; situazione di fatto in Italia ancora attuale ( a differenza di quanto accade ad es. in Svizzera, Germania e vari paesi dell'Est europeo, dove tuttora i "trenini" tranviari circolano indisturbati).
Censin49
00mercoledì 25 maggio 2011 20:05


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Censin49
00mercoledì 25 maggio 2011 20:11
Nelle due foto, sempre tratte dalla già ricordata opera di Accattatis, vediamo il convoglio interurbano della Torino - Orbassano pochi mesi prima della soppressione della linea, nel 1958; dal contesto, sembrerebbe percorrere corso Settembrini di fianco alla Fiat, sui binari ultimamente percorsi dalla linea 18 fino alla sua sostituzione con bus, nel 2007, per i lavori del metro lungo via Nizza.
Mi sembra di rivederlo, il trenino, nella sua livrea "ferroviaria" castano - isabella; è un peccato che almeno parte del materiale rotabile della linea (una motrice, un rimorchio) non siano stati conservati per entrare in qualche museo.
Censin49
00giovedì 26 maggio 2011 19:58
Motrice modificata


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Censin49
00giovedì 26 maggio 2011 20:00
All'inizio degli anni 50, alcune motrici erano state modificate rendendole più simili alle motrici urbane dell'ATM, con la rastrematura alle estremità e le porte pneumatiche; nella foto ne vediamo una, al traino di un convoglio di ben tre rimorchiate, in corso Unione Sovietica.
Censin49
00giovedì 26 maggio 2011 20:04
La coloritura originaria delle motrici e rimorchiate era ben diversa dal marrone del dopoguerra; ecco un convoglio dell'inizio degli anni 30


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Censin49
00giovedì 26 maggio 2011 20:09
La stazione di Orbassano


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Censin49
00giovedì 26 maggio 2011 20:12
Nelle foto, risalenti agli anni 30, vediamo la stazione di Orbassano.
Attualmente, l'area è utilizzata come parcheggio dei bus GTT; la pensilina che si vede in foto è stata abbattuta;rimane la palazzina con l'oblò, sede di uffici aziendali GTT.
Censin49
00giovedì 26 maggio 2011 20:15
La stazione di Trana


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Censin49
00giovedì 26 maggio 2011 20:16
Nella foto vediamo, il giorno del viaggio inaugurale del tram elettrico (metà anni 30), la stazione di Trana, situata prima del ponte che immette in paese; tuttora esistente, sede ora di una banca.
Censin49
00giovedì 26 maggio 2011 20:20
La stazione di Giaveno


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Censin49
00giovedì 26 maggio 2011 20:22
Infine , nelle due foto sopra vediamo la stazione capolinea di Giaveno, con l'ampia tettoia centrale e i depositi-officine sui due fianchi.
Come detto, al suo posto sorge ora un imponente condominio.
Censin49
00giovedì 26 maggio 2011 20:26
Con questo, spero di aver tracciato un ritratto esaustivo della Torino - Orbassano - Giaveno, l'unica tranvia intercomunale torinese giunta sino all'alba del boom economico e della motorizzazione privata.
Paoloilfiorentino
00giovedì 26 maggio 2011 23:08
ottimo lavoro
Complimenti, caro Censin, veramente un ottimo lavoro!
Cordiali saluti da
Paolo

Censin49
00venerdì 3 giugno 2011 20:07
Ancora una foto del convoglio inaugurale (1928), alla partenza dal capolinea torinese di via Sacchi


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Censin49
00sabato 11 giugno 2011 20:02
Che fine ha fatto il materiale?
A proposito, sarebbe interessante sapere dove e che fine ha fatto il materiale rotabile della tranvia; non si è proprio salvato nulla, da poterlo in qualche modo restaurare e "toccare con mano"?
Cori x
00mercoledì 5 ottobre 2011 15:01
Censin49
00domenica 17 febbraio 2013 20:24
Un tragico ricordo
Nella zona di Orbassano, il trenino è ancora ricordato per un luttuoso e sanguinoso episodio del periodo di guerra; il 9/1/1945, nel pomeriggio, alla periferia della cittadina un convoglio diretto da Torino a Giaveno venne attaccato e mitragliato da una formazione di aerei alleati; il bilancio fu tragico: 32 morti sul colpo, altri 19 morti in seguito alle ferite, un centinaio di feriti più o meno gravi: Ecco come "La Stampa" del giorno dopo annunciò la tragedia



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ed ecco il luogo dell'attacco, una fermata appena fuori Orbassano; probabilmente la formazione approfittò proprio della fermata del convoglio per attaccare in massa



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Purtroppo, la guerra è fatta anche di questi attacchi isolati a mezzi di trasporto, specie su rotaia; ricordiamo, nella guerra di Bosnia del 1999, l'attacco a un treno passeggeri a Sud di Belgrado, e i ripetuti attacchi al tram di Sarajevo. La storia, purtroppo, sempre si ripete!
Censin49
00lunedì 18 febbraio 2013 17:22
Il maggior "punto critico" della linea Torino - Orbassano - Giaveno era l'attraversamento dell'abitato di Trana, dal ponte sul Sangone al bivio tra la statale dei Laghi e la provinciale per Giaveno, per via della pendenza notevole, che creava problemi con iconvogli "standard" di motrice + 2 rimorchiate; in caso di neve o gelo sulle rotaie, il rischio di slittamento e mancata aderenza era notevole; alla stazione di Trana, situata nello spiazzo ancora esistente prima della curva e del ponte che immettono nell'abitato, vi era un binario di ricovero, dove, in queste situazioni meteorologiche, venivano "lasciate" una o anche entrambe le rimorchiate, proseguendo verso Giaveno con un rimorchio o anche con la sola motrice.
Forse per questo motivo, sin dal 1955 - 1956 i convogli tranviari da Torino vennero di fatto limitati a Orbassano, mentre il servizio passò su bus nel tratto successivo, salvo qualche corsa tranviaria straordinaria; fatalmente, il passo successivo furono i rimpiazzi dei tram con corse automobilistiche dirette da Torino- via Sacchi, come pure corse di bus dirette tra il capolinea torinese e Cumiana; dall'inizio del 1958 sino alla cessazione totale del servizio su rotaia, a fine ottobre di quell'anno, le corse tranviarie effettuate si erano ormai ridotte a due al giorno in entrambi i sensi; come si vede, una lenta agonia della tranvia, culminata con la sua soppressione.
Censin49
00domenica 13 aprile 2014 17:10
In questa foto di fine anni 30, vediamo l'interno della stazione di Orbassano

[IMG]http://i62.tinypic.com/r2vqpt.jpg[/IMG]

Vediamo sulla destra un convoglio giunto da Torino e diretto a Giaveno; sotto la pensilina, in coincidenza, un'autocorriera diretta a Piossasco - Pinerolo, al posto della tranvia a vapore soppressa qualche anno prima.
Dopo la chiusura della linea, nel 1958, abbattuta la pensilina e rimossi i binari, il piazzale venne utilizzato come rimessa di autobus, come è tuttora.
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