AUTOBUS DI BOLOGNA

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Roberto Amori
00sabato 30 luglio 2005 21:19

Tra pochi giorni ricorre la data del 2 Agosto 1980.
E' il giorno in cui, come tutti sapete, si è consumata una delle più terribili stragi della nostra storia: la strage alla stazione di Bologna.
Non voglio strumentalizzare il Forum esprimendo le mie personali considerazioni su un argomento che inevitabilmente ci porterebbe a lunghe e sofferte conclusioni, sono passati ormai 25 anni e pare ieri di vedere quel buco impressionante a pochi passi da dove allora abitavo coi miei genitori.
Ma comunque non andremo OT in quanto un autobus fu involontario protagonista di quel giorno terribile: il FIAT 421 n.4030 in quel momento al capolinea in stazione della linea 37.
Le numerose foto scattate a quell'autobus hanno fatto il giro del mondo. Quando i mezzi di soccorso cominciarono a non essere più sufficienti per trasportare i tanti feriti si pensò, giustamente, di utilizzare un autobus per trasportare alla medicina legale i corpi di coloro per il quale non si poteva più fare nulla. Vennero dai pompieri segati gli appoggi corrimano per permettere un più facile ingresso delle salme e venne pure cercato un autista che se la sentisse di fare un così terribile servizio. L'autobus venne più e più volte impegnato su quel tragitto fino a quando ormai l'emergenza era conclusa. La vettura rientrò al deposito dove nei giorni successivi venne lavata, sterilizzata e nuovamente munita di corrimano che negli anni si distinguevano per essere di un materiale leggermente diverso da quello degli altri non asportati. Eravamo nel 1980, il bus era presente nel parco ATC dal 1973 e ha regolarmente circolato per Bologna altri 17 anni, fino al 1997.
L'ho visto tante volte in giro per la città, preso per motivi personali, fotografato se avevo con me la fotocamera. Nessuno a bordo ne conosceva la storia, al contrario di tutti gli autisti e le maestranze del deposito. Una macchina strana, segnata per sempre dal quel giorno di Agosto di un quarto di secolo fa.


La 4030 in sosta durante uno dei suoi viaggi verso l'obitorio. Una salma viene fatta salire, nel gruppo del personale medico uno dei miei più cari amici, allora studente di Medicina, oggi affermato chirurgo ortopedico.



La 4030 oggi preservata al Museo dei Trasporti bolognesi.



L'interno della vettura.
Simone04
00sabato 30 luglio 2005 23:11
Grazie per questa preziosissima testimonianza. Non sapevo che in quel tragico giorno fu necessario utilizzare mezzi pubblici come veicoli di soccorso (cose viste forse solo durante le due guerre), ed è bello che all'azienda di Bologna abbiano deciso di conservare questa vettura.
Grazie davvero.
Roberto Amori
00domenica 31 luglio 2005 00:01
Un omaggio al bus


SIMONE04: Non sapevo che in quel tragico giorno fu necessario utilizzare mezzi pubblici come veicoli di soccorso...



Il 2 Agosto a differenza di altri anni non sarò forse a Bologna per la commemorazione, quest'anno verrà realizzato un DVD, che ovvio ho intenzione di prendere, in cui verrà realizzato un punto di ringraziamento al mesto lavoro svolto dal bus 4030.
Le foto scattate, in quel terribile 2 Agosto, al bus sono tantissime. Il 2 Agosto del 2003 venne pure riportato un 421, già radiato ma sopravvisuto in deposito, in stazione e riverniciato da arancione nell'antico rosso\giallo, recava pure i cartelli della linea 37 ma non era lo stesso bus, non era la 4030 che non si è voluto fare uscire dal museo.




L'autobus Fiat 421 che ha sostituito due anni fa il reale protagonista di quel giorno. Fra l'altro la 4030 era nella versione 11 metri mentre questo è un 12 metri, nel 1997 mi interessai tramite Repubblica e i Verdi perchè la 4030 non finisse, distrattamente o per incuria, nel gruppo delle cento e passa vetture vendute a Cuba e che tuttora sono, a 32 anni, in servizio nell' Isola caraibica.

[Modificato da Roberto Amori 31/07/2005 3.16]

Augusto1
00domenica 31 luglio 2005 12:09
bravo Roberto
Ottimo, veramente ottimo. Ricordo che, parlando con mio padre (e forse ne ha parlato anche a te quando sei stato a casa dei miei), lui ricorda che, quando faceva servizio alla stazione di Bologna negli anni '60 il suo ufficio era proprio nella zona dove è scoppiato l'ordigno, ufficio che non è mai più stato ripristinato.
Settantaquarantuno
00martedì 2 agosto 2005 14:06
2 agosto
Segnalo soltanto che su "La Repubblica" di oggi, 2 agosto, a pagina 15, c'è un bell'articolo con un intervista ad Agide Melloni, il guidatore del 421 che trasportò feriti e salme venticinque anni fa. E' ancora in servizio, anche se ad Imola, e racconta per sommi capi ciò che accadde quel giorno, citando anche l'episodio del taglio dei mancorrenti.
Devo dire, spogliandomi dei miei "panni" da appassionato di autobus, che la vera e propria immagine della triste vicenda (oltre naturalmente all'orologio fermo all'ora dello scoppio) fu proprio il 421 fermo davanti alla stazione.
Non so quante volte ho rivisto quelle immagini, con l'autobus che sembrava arrivare da un altro pianeta, in mezzo a tutto quel caos.
Quando visitai il piccolo museo dei trasporti di Bologna rimasi molto impressionato dal vederlo lì; conservarlo fu un'ottima idea, e penso che esporlo tutti gli anni al pubblico sarebbe una buona cosa, proprio adesso che sono tornati i tempi delle bombe nelle stazioni.
Ciao
7041
MauroP
00giovedì 4 agosto 2005 20:16
2 Agosto
Neanch'io ero a conoscenza del triste servizio svolto dal 4030 e ringrazio Roberto x la testimonianza. Ho visto + volte le immagini della terribile strage ma non ricordavo il particolare dell'autobus.
Roberto Amori
00giovedì 29 settembre 2005 01:03
Battindarno

Ho trovato una foto del 1983 con la vettura 4030 in officina per manutenzione al deposito Battindarno. Il bus ha dunque già 10 anni e qui siamo tre anni dopo la strage del 2 Agosto 1980, la vettura presterà servizio ancora per altri 14 anni fino al 1997.
Sulla destra un Fiat 410 in servizio a Bologna dal 1971 al 1993.

MauroP
00martedì 4 ottobre 2005 19:40
Bologna in bus
Sono stato a Bologna lo scorso weekend. Mi scuso subito con Roberto se non mi son fatto vivo ma ero in compagnia di amici che a malapena distinguono un autobus da un tram, x cui non avrei potuto coinvolgerli in discussioni di carattere trasportistico. La prossima volta prometto che ti avverto così mi farai (spero) da guida nella Bologna dei (filo)bus.
Pur non potendo dedicarmi come avrei voluto alla rete ATC, non ho potuto fare a meno di notare dei mezzi interessanti x le strade della "Dotta". Oltre ai moderni autobus a metano da te illustrati in precedenza, ho visto circolare dei simpatici Menarini piuttosto vecchiotti, uno era targato BO90.... quindi circa del 1982. Fa piacere sapere che sono mezzi ancora efficienti (non mi sembrava affatto che cadessero a pezzi!), anche se in fatto di emissioni non saranno certo campioni di ecologia! E poi mi piacciono molto (ma li avevo già visti anni fa) i 490 snodati, che a Torino non esistono, e con le ruote posteriori coperte, che li fanno assomigliare ai trenini gommati che portano a spasso i bambini nelle località turistiche![SM=x346232]
Trovo invece esteticamente molto brutti i Mercedes-Man con la coda tronca, x intenderci quelli che hanno la ruota posteriore semi-nascosta, e circolano soprattutto nel centro storico. Li ho visti anche a Mantova, La Spezia e in altre città, ma sembra che manchi loro un pezzo!
Non sono riuscito però ad identificare gli altri mezzi piccoli in servizio sulle linee contraddistinte da lettere, sembrano a metano ma non sta scritto da nessuna parte.
Devo anche esprimere il mio rammarico x non aver potuto vedere neanche un filobus in servizio, x i famosi lavori in corso. Un po' triste vedere il 13 autobus! Sono dovuto anche passare in via Massarenti dove transita la linea 14, in corso di trasformazione, e infatti c'è il bifilare. E' stato installato di recente?
Grazie a Roberto e a chiunque altro vorrà scambiare pareri e opinioni su quanto da me esposto.
Un caro saluto.
Mauro
Roberto Amori
00mercoledì 5 ottobre 2005 01:26
Caro Mauro, sono contento tu sia venuto a fare un giro a Bologna, ci siamo incontrati una unica volta a Torrebelvicino, da Nicola, nella famosa notte in cui prese forma l' AIAT.


MAURO: ...ho visto circolare dei simpatici Menarini piuttosto vecchiotti, uno era targato BO90.... quindi circa del 1982.



Se è per questo c'è anche di meglio: sempre dei Menarini 201 come quello che hai visto ma del 1979, in servizio da 26 anni. Questa che vedete è la 5003, tutt'ora in servizio ed è la vettura urbana più vecchia di Bologna, ce ne sono ancora alcune anche se proprio in questi giorni col massiccio arrivo di mezzi nuovi molte delle vecchie macchine sono alienate e, come sempre, buona parte di queste prenderà la via per Cuba.






Recentissime radiazioni: da sinistra un S-EFFEUNO, un Menarini 201 versione extraurbana, un Menarini 201 versione urbana. Mi fa un po' effetto vederli qui nel prato delle macchine soppresse, sono abituato da 25 anni a vederli in giro per la città, passare sotto casa mia...ma fu così anche per i 421 radiati dopo 28 anni di onoratissima carriera ma anch'essi sono fortunatamente a Cuba in servizio sulle assolate strade caraibiche.






Comunque è ancora possibile, per un po' di tempo, vedere passare qualche Menarini 201.





Una nuovissima macchina che non ho ancora visto in giro fuori dai depositi: un Menarini BMB articolato a metano. Mi sembra più bello dei Man già da tempo in circolazione di solito sulla linea 27.



MAURO: mi piacciono molto (ma li avevo già visti anni fa) i 490 snodati, che a Torino non esistono, e con le ruote posteriori coperte, che li fanno assomigliare ai trenini gommati che portano a spasso i bambini nelle località turistiche!



Eccone dunque uno fotografato in Via Indipendenza in un freddo pomeriggio di Gennaio



MAURO: Trovo invece esteticamente molto brutti i Mercedes-Man con la coda tronca, x intenderci quelli che hanno la ruota posteriore semi-nascosta, e circolano soprattutto nel centro storico. Li ho visti anche a Mantova, La Spezia e in altre città, ma sembra che manchi loro un pezzo!



Eccone uno: sono Mercedes 0520 del 2002. Sono in effetti un po' anonimi, servono zone perlopiù collinari con non altissime frequenze.



Mauro: Non sono riuscito però ad identificare gli altri mezzi piccoli in servizio sulle linee contraddistinte da lettere, sembrano a metano ma non sta scritto da nessuna parte.



Eccone uno sulla sinistra della foto: sono degli IVECO 291 ibridi elettrici del 1999. In primo piano la coda di un Menarini 201 del 1980



I bifilari della nuova linea 14 sulla Massarenti sono stati montati a cavallo di quest'ultima estate, la parte finale a porta S.Vitale è stata installata questa settimana.

Spero di avere così soddisfatto le tue curiosità. A presto
MauroP
00mercoledì 5 ottobre 2005 23:49
Bologna in bus 2
Grazie Roby, le tue spiegazioni sono sempre così precise e interessanti![SM=x346220]
E' bello poter vedere dei mezzi in circolazione da oltre 20 anni, soprattutto se in buone condizioni come quelli bolognesi, anche se bisogna rassegnarsi al fatto che sono destinati a scomparire nel breve periodo; se però come dici tu prenderanno la via di Cuba, almeno sapremo che continueranno x un po' a svolgere il loro onorato servizio... I Menarini mi hanno sempre incuriosito, anche xché qui a Torino di fatto non esistono, ad eccezione dei BMB 321, ma sono di questi ultimi anni. Fino agli anni '90 sotto la Mole l'hanno fatta da padroni gli Iveco (o i Lancia), x ovvi motivi.
Bellissimo il nuovo BMB a metano, tornerò senz'altro x vederlo in circolazione!
Il minibus che hai immortalato nell'ultima immagine però non è quello a cui mi riferivo, che ha la coda molto + smussata, e senza dubbio non è elettrico xché faceva abbastanza rumore.
Grazie ancora x la tua disponibilità.
Salutoni MP
[SM=x346219]
Roberto Amori
00domenica 23 ottobre 2005 22:23
Menarini 201 riammodernati

Nonostante le grandi radiazioni dal parco dei Menarini 201, qualcuno di questi delle prime serie è riuscito a farsi riammodernare: la 5080 del 1981 nel 2001 ha ricevuto la colorazione rossa e il display elettronico.
E' una vettura comunque con 24 anni di servizio sulle ruote.
Alle spalle del bus gli splendidi Grandi Magazzini Barilli, pregevole arte Liberty del 1906 con grandi finestrature pressochè continue, alti soffitti su 4 piani e ringhiera del balcone lavorata in ferro battuto. Ad occhio e croce parrebbero più belli degli odierni Mercatoni ed Euromercati.



Così come tanti 421 vennero da rossi\gialli riverniciati in arancione, alcuni vecchi 201 stanno da arancioni diventando rossi.
Nella foto si vede come la 5080 ebbe, da normativa di soli pochi anni fa, il muso lasciato in arancione. Ora quando viene riverniciato un vecchio bus tutta la vettura diventa rossa come questo MAN NL 202 Busotto del 1995:

MauroP
00lunedì 24 ottobre 2005 13:10
Bus a colori
La colorazione integrale rossa mi sembra molto + sensata, e gradevole a vedersi. Ma ora che è cambiata la normativa non si potrebbe riverniciare il muso anche dei Menarini?

Ho risolto il mistero dei mini-bus che ho visto a Bologna: si tratta di Autodromo Alè, e, mi vergogno a dirlo, anche GTT ne ha 2 nella sua flotta, ma circolando su linee lontane da casa mia e che non utilizzo mai, non li avevo mai visti! [SM=x346226]
Roberto Amori
00giovedì 27 ottobre 2005 21:11
Fiat 412 Aerfer

Questo post che ho scritto nelle discussione su Roma in realtà mi accorgo sta benissimo pure in quella su Bologna:

Ho preso gli Aerfer tantissime volte per muovermi e, fortunatamente, prima della soppressione li ho potuti fotografare dentro e fuori in tantissimi scatti.
A Roma ricordo di averli visti sempre sul 64 anche se una mia cara amica giura di averli visti a metà anni '70 diverse volte in Piazza Zama sul vecchio 88. A Bologna sono stati radiati tutti entro il 1986 ma ricordo bene di averli visti girare ancora per qualche altro anno a Firenze.
Si racconta che questi bus fossero stati prodotti in gran quantità per Alessandria d'Egitto ma che ad un certo punto fosse accaduto qualcosa che ne impedì l'invio una volta costruiti. Dato che nel CDA Aerfer vi era un importante uomo di politico degli anni '60 questi caratteristici mezzi, grazie al suo interessamento, furono più o meno volentieri sparpagliati fra Roma, Bologna, Firenze, Napoli, Viareggio, Bari così da non creare scompiglio fra i poveri azionisti.
A me piacevano tantissimo: sono solo un appassionato ricercatore di mezzi pubblici di tutta Italia e, ovvio, non vi ho mai dovuto lavorarvi sopra ma ripeto mi erano simpaticissimi così strani, goffi e sempre fuori luogo.
Per salire al piano superiore vi erano due scalette: una in coda a due rampe ed una a metà, diretta, a metà della vettura proprio a fianco del bigliettaio. Il soffitto del primo piano, a differenza dei ben più famosi double decker londinesi era incredibilmente basso e d'estate nelle ore di punta mancava un po' l'aria, la cabina di guida del conducente era piuttosto angusta anch'essa ed era caratterizzata dal famoso piccolo cambio semi-automatico a levetta. Ma quanto era bello andare di sopra e viaggiare in prima fila...erano posti ambitissimi. A Bologna li ricordo bene arrivare nelle buie mattine invernali avvolti nella nebbia e tutti illuminati, da lontano vedevi avvicinarsi questa sagoma inconfondibile che basculava di qua e di là come un vecchio treno.
Avevano, in ogni modo, un problema strutturale non indifferente: dalla cassa non robustissima nel tempo a volte precipitava al suolo il motore...ricordo una volta in Piazza Maggiore che uno di questi vecchi elefanti, complice forse una buca presa a velocità più alta del solito, aveva il motore del tutto appoggiato per terra.




Per un certo periodo l'ATC ebbe la bella idea di pubblicizzare sè stessa tramite un 412 bipiano ritirato dal servizio, lo riverniciò di un improbabile azzurrino e lo mandava in giro con allestiti all'interno spazi di informazioni, piccoli punti per conferenze, visione di audiovisivi ecc. Purtroppo durò solo qualche anno poi più ma comunque questi grossi mezzi hanno girato, in una città delle strette stradine medioevali come Bologna, per 23 anni. Qualcuno si è salvato ancora per diverso tempo finendo d'occasione a Ferrara e Rimini dove circolavano ancora nel 1999, altri sono finiti comprati da privati, uno andò nel 1980 assieme ad altri bus bolognesi in Irpinia dopo il terremoto come mezzo di aiuto alle popolazioni sfollate dal sisma.
Augusto 1
00venerdì 28 ottobre 2005 00:45
e fino a qualche anno fa...
...uno di quelli di Roma era accantonato presso un demolitore di Pontecagnano (Salerno).
XJ6
00venerdì 28 ottobre 2005 01:49
Che mi avete fatto ricordare ...
... pure io ci ho viaggiato, una sola volta, a Firenze, credo fosse l'inverno del 1979 e che la linea arrivasse all'isolotto. Qualche anno fa ...
MauroP
00domenica 30 ottobre 2005 15:39
Re: Fiat 412 Aerfer
Uno di essi circolò anche a Torino, ma ebbe un destino piuttosto sfortunato: in servizio soltanto tra il 1968 e il 1975, fu poi accantonato e rimase presso un demolitore x diversi anni. Non avendo trovato un acquirente, fu demolito nel 2001. (Fonte: "Torino in Bus", ed. Negri).
Settantaquarantuno
00lunedì 31 ottobre 2005 09:31
412 torinese
Già. Il nostro 412 era però un esemplare unico della Viberti. Ho anche avuto l'onore di salirci sopra nel 2000. Che pena che faceva... Oltre al fatto che aveva un allestimento interno abbastanza assurdo e capisco benissimo che non abbia avuto successo.
Visto l'ingombro delle scale aveva molto più senso un dodici metri come il 413.
Ciao a tutti
7041

[Modificato da Settantaquarantuno 31/10/2005 9.35]

Roberto Amori
00domenica 11 dicembre 2005 01:13
Ancora 5003
Ieri sera, 10 Dicembre 2005, ho fotografato in regolare servizio l'affollatissimo Menarini 201 n.5003: è il più vecchio autobus dell'ATC. Entrato in servizio nel lontano 1979 si sta preparando per entrare probabilmente nel suo 27° anno di carriera...
La grande flotta autofiloviaria dei mezzi ecologici ha già oltrepassato le 200 unità ma ancora resistono, accanto ad essa, mezzi che trattati con passione hanno saputo andare nel tempo oltre le più rosee previsioni di utilizzo.
La 5003 non ha mai avuto problemi particolari in fase di Revisione e si presenta al momento com'era in origine, arancione e con l'indicatore della linea con le palette meccaniche. Molti altri 201 hanno invece ricevuto la livrea rossa e l'indicatore elettronico della linea ma alla 5003 tempo addietro è stato persino con successo modificato il motore per potere utilizzare il Gasolio Bianco della Gecam.

MauroP
00lunedì 12 dicembre 2005 23:23
Veterano ATC
Bene, lunga vita ancora al 5003! [SM=x346236]
MauroP
00domenica 25 dicembre 2005 11:10
BUONE FESTE
A Roberto e agli altri (eventuali) amici bolognesi di Mondo Tram vanno i miei + sinceri auguri di Buon Natale e di lieto Anno nuovo, e che il 2006 possa portare tante novità nei trasporti della Dotta. [SM=x346219]
Ciao da Mauro
Roberto Amori
00mercoledì 1 febbraio 2006 00:32
Vecchio e nuovo a Bologna



Questo è il Menarini 201 n.5037 del 1980...milioni di Km spesi sulle strade della mia città.






Questo è lo stesso autobus ripreso pochi mesi fa sul piazzale delle Due Madonne in attesa di partire per Cuba, il bigliettino affisso sul vetro indica infatti l'avvenuta vendita e l'indicazione di non smontare alcun particolare dalla vettura. Curati, come attestano le immagini, con molto amore dalle maestranze dei depositi bolognesi questi bus dopo 26 anni di servizio sono attesi ai Caraibi ad altri anni di lavoro. Accanto il Fiat Iveco 571 S-Effeuno n.633 del 1984 anch'egli in attesa dell'imbarco. Incredibile che centinaia di bus bolognesi che mi sono così familiari, presi tante volte, visti passare sotto casa vadano così lontano a continuare le loro lunghe carriere...



In questi ultimi tempi c'è stato un massiccio ingresso di nuovi bus in città a fronte di investimenti massicci, molti sono stati già visti in servizio in questi mesi mentre altri 40 lo saranno gradatamente a partire già da stamattina 1 Febbraio.
Le novità più salienti sono l'ottava serie di articolati di 18 metri: dopo i BredaMenarinibus, gli Iveco, i Van Hool e i Man nelle varie versioni filobus o autobus, a gasolio o metano, ecco ora arrivare i Mercedes blu in versione extraurbana.
Sono arrivati anche gli altri nuovi grandi bus Mercedes tre assi di 15 metri, vetture davvero imponenti, capaci di trasportare oltre 100 persone, che richiedono agli autisti una qual certa perizia.





Sono inoltre sempre attesi i 49 filobus articolati Civis per i quali verrà costruita una linea a loro espressamente dedicata a S.Lazzaro.
Forse ieri, 31 Gennaio, per qualche gloriosa macchina è stato l'ultimo giorno di servizio...non so con precisione, controllerò nei prossimi giorni...alcune si porteranno alle Due Madonne e spento il motore spereranno di partire per Cuba invece che dal demolitore.
Ieri, comunque, ho visto l'autobus più vecchio di Bologna di cui abbiamo già parlato, il Menarini 201 n.5003 del 1979, in pieno centro storico stracarico di gente, velocissimo come niente fosse coi suoi 27 anni sulle ruote.
Krokodil
00mercoledì 1 febbraio 2006 17:53
Sono arrivati anche 10 nuovi Citaro suburbani che dovrebbero circolare su linee urbane (14, ...), numerati 938-947. A Bologna la numeraazione è progressiva ma per serie. Ad esempio, da 901 in poi sono numerati gli articolati suburbani, nell'ordine di arrivo: 901-903 Van Hool, 904-917 BMB 321, 918-937 ancora Van Hool, eccetera. La regola vale anche per i filobus, a partire da 001. Eccezione: agli articolati è stata anteposta la cifra 1.
Roberto Amori
00venerdì 10 febbraio 2006 02:18
Vecchio e nuovo



Questo è uno degli ultimissimi Mercedes articolati entrati in servizio a Bologna, a destra uno dei grossi, sempre Mercedes, bus di 15 metri tre assi.
Così come predevo proprio in questi giorni i piazzali degli accantonamenti si sono arricchiti di macchine dismesse per fare posto ai nuovi arrivi:




tre Menarini 201 extraurbani, quelli blu del 1983, quelli arancioni del 1980...




un Siccar Cam del 1986...




tre Menarini 201 del 1980...




ancora Menarini 201 del 1980 e 1983...




fra i tanti 201 è pure finito un Fiat 370 Iveco del 1986...


Molte di queste macchine, se non quasi tutte, non verranno comunque demolite ma raggiungeranno presto i Caraibi.




Uno dei tanti bus, tutti ancora in ottima forma, con già applicato il bigliettino della messa in vendita e la raccomandazione al personale tecnico di non smontare alcun particolare.
BLINKY73
00lunedì 13 febbraio 2006 22:42
Roberto, dì la verità... hai ritoccato le foto!
Son troppo perfettini e puliti, non un graffio...!
Avessero una manutenzione così anche gli autobus di Cagliari, il CTM ne avrebbe potuto rivendere un bel paio.

[SM=x346236]

[Modificato da BLINKY73 13/02/2006 22.45]

Roberto Amori
00mercoledì 15 febbraio 2006 01:48
Vecchio e nuovo...



BLINKY73: Son troppo perfettini e puliti, non un graffio...!



E' vero, anche io lo notavo mentre scattavo le fotografie: sono in ottima forma...nemmeno una botta e le più giovani hanno 20 anni di servizio, alcune 23 e le altre 26. Prima dell'accantonamento devono pure averle lavate, così da fare buona impressione dinanzi ai potenziali nuovi acquirenti. Comunque Bologna ha una consolidata fama di buona tutela dei propri mezzi: i 421 hanno lavorato qui 28 anni e ancora girano a Cuba mentre alcuni 201 son già arrivati al 27° anno di servizio con diversi già partiti per altre destinazioni.







La città sta cambiando volto: sempre più bus nuovissimi stanno entrando in servizio sulle linee urbane ed extraurbane ATC. In questi giorni sulla futura filovia 14 sono stati immessi un massiccio numero di articolati così da abituare l'utenza ai prossimi lunghi filobus che dovranno impegnare questa linea. Nella foto qui sopra, sulla linea 19 Casteldebole, vediamo uno dei molti Mercedes arancioni per il servizio urbano giunti da poco in città: giorni fa ho pubblicato un'immagine dello stesso mezzo in blu per la versione extraurbana.





Un altro recentissimo arrivo: altri Mercedes tre assi extraurbani che si affiancano a quelli già arrivati nel 2004.




Un'altra veduta dello stesso mezzo ripreso in Via Marconi sul 97: colpisce molto la lunghezza davvero impressionante di questi autobus di 15 metri. Non avevo mai visto dei bus, non articolati, così imponenti, gli autisti mi dicono che alla guida non siano propriamente delle Smart...nulla a che vedere coi vecchi cari tre assi Alfa Romeo 140 di quand'ero ragazzino.
Tutti i 40 nuovi autobus sono dotati di filtri CRT per l'abbattimento del particolato, sono riforniti di gasolio a ridottissimo tenore di zolfo (10 parti per milione contro le 50 previste dalla normativa valida fino al 2009)e già da ora rispondono alla futura normativa Euro 5.
I bus a metano sono ormai oltre 100 con una considerevole quantità di articolati cui si affiancheranno entro l'estate altre 10 unità.
Come sapete con l'arrivo dei Civis anche i filobus saranno oltre 100 di cui più di 80 articolati.



Comunque, con tutte queste meraviglie della tecnologia e i piazzali strapieni di vetture radiate, oggi pomeriggio in pieno centro sul 20 ho visto passare il decano dei bus bolognesi: l'ormai nota 5003 del 1979...fra centinaia e centinaia di bus di 7, 9, 12, 15, 18 metri, a metano, a gasolio, elettrici, ibridi e filobus sembra che per ora l'Azienda non possa privarsi questa bella vettura di 27 anni cui, anch'essa come molte altre anziane, ha avuto modifiche al motore per l'utilizzo del gasolio bianco:




Augusto1
00giovedì 16 febbraio 2006 00:47
due riflessioni...
La prima concerne l'eventualità di vedere circolare per Napoli gli affascinanti mezzi da 15 metri, immaginate che casino...
La seconda è sulla altrettanto affascinante dicitura "Deposito Battindarno": non evoca romanticamente posti lontani da raggiungere e magari ammantati di nebbia notturna?
XJ6
00giovedì 16 febbraio 2006 07:18
Augu', sei l'ultimo dei romantici ...
... anzi, il penultimo. Se ti piacesse di più il basolato saresti anche meglio [SM=x346236]
MauroP
00sabato 11 marzo 2006 20:21
Autobus spaziali
Ciao Roberto, era da un po' che non leggevo questa discussione e solo ora ho notato le belle foto dei nuovi arrivi a Bologna. Davvero notevoli!
Impressionante in particolare il 3 assi Mercedes, un vero bestione! A vederlo così però, mi sembra ben + lungo di 15 metri. Basta confrontarlo con l'altro Mercedes che hai fotografato mentre sta svoltando (è dalle parti di via Marconi vero?), che è un 15m. Questo è senza dubbio + lungo, secondo me almeno 16/17m.
Anche a Torino circola un 15 metri dell'Irisbus, ovviamente extraurbano, ed è simile al primo che hai fotografato.
Krokodil
00domenica 12 marzo 2006 09:52
No sono proprio 15 metri.

O 530 = 12 metri
O 530 M = 13 metri
O 530 L = 15 metri
O 530 G = 18 metri articolato

Altre lettere usate negli anni dalla Mercedes: K=corto, T=filobus, TD=duobus, Z=Zurigo, N=ribassato, Ü=interurbano
MauroP
00martedì 14 marzo 2006 21:55
Sarà...anche se non sono del tutto convinto. Forse la foto lo fa apparire + lungo di quanto non sia in realtà, dovrei vederlo dal vivo x poter fare un confronto con il 15m Irisbus torinese di cui allego un'immagine. Sembrava enorme. Comunque avrai sicuramente ragione tu...

[Modificato da MauroP 14/03/2006 21.57]

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