Stefagin76, 05/08/2014 14:29:
Quando parlo di prestazioni mi riferisco sempre e comunque al motore elettrico; quello diesel non lo considero nemmeno, in quanto deve essere considerato solo per assoluta emergenza: in caso contrario toccherà assistere anche a Spezia agli scempi che si vedono quotidianamente in altre realtà, ovvero filobus che girano per tutto il turno come autobus. In questo senso anche il servizio interno all'Ospedale è un pericoloso precedente, perchè il tempo potrebbe "istituzionalizzare" il percorso: il filobus deve marciare sotto tensione da quando esce dal deposito a quando rientra, sennò non serve a nulla.
Il progetto in corso di realizzazione a La Spezia si pone in contrasto completo con questo punto di vista, tanto efficacemente espresso da
Stefagin76: anche se la Linea 3 non effettuerà (probabilmente) alcun tratto in marcia autonoma, è espressamente previsto che il percorso della nuova linea 37 sia coperto solo parzialmente dal bifilare, con una parte consistente ( 4,5 km su un giro completo di ~ 15,1 km) affidata
in servizio regolare al motore ausiliario; ne consegue la necessità che le prestazioni di quest'ultimo siano adeguate ad un uso costante ed impegnativo.
Tale linea ha poche corse (una sola tabella con un rientro a metà giornata) e la sua filoviarizzazione serve soprattutto a giustificare il finanziamento europeo per la realizzazione della linea aerea su V.le San Bartolomeo e l'acquisto dei nuovi filobus, ma rappresenta anche il primo passo concreto verso un'idea molto ambiziosa, espressa compiutamente per la prima volta nel 2004/2006 all'interno del II Piano Strategico della Mobilità (recepito nel PUT 2006 e scaricabile
a questo indirizzo / pp 31-35) e ribadita in qualche modo nel Piano Integrato per la Mobilità 2008 (scaricabile
a questo indirizzo / pp 22-27): linee di forza "all electric" in centro storico, con quelle urbane che marciano aste in presa per tutto il percorso e le suburbane affidate a veicoli bimodali.
Il timore che un uso "istituzionale" del propulsore diesel possa condurre a situazioni obiettivamente inaccettabili penso non sia giustificato nel caso di questa realtà aziendale; un esempio di
zelo filoviario: durante i primi giorni di servizio dei Trollino, in corrispondenza dei tegolini di Via Chiodo era presente un tecnico per assicurarsi che tutti gli autisti effettuassero il riaggancio delle aste alla linea aerea e non proseguissero "in termico" anche laddove il bifilare è sotto tensione.
Per quanto riguarda il percorso interno all'area ospedaliera del Felettino, c'é da considerare il progetto del nuovo ospedale, che dovrebbe essere realizzato nei pressi delle strutture esistenti: a lavori terminati i percorsi interni dell'utenza cambieranno di certo ed anche allora, IMHO, penso sia preferibile una navetta interna servita da minibus, anziché un prolungamento entro il perimetro del nosocomio: sarebbe più efficace e flessibile, senza rischi di compromettere la regolarità della Linea 3.
[Modificato da Yak79 07/08/2014 22:58]
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“al crescere della popolazione umana, l'intelligenza totale rimane costante„
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· Assioma di Cole (by Arthur Bloch) nell'enunciato di Yak79 ·
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