Tram a Novara?

Qualche mese fa, il Giornale Radio del Piemonte aveva dato notizia che a Novara (seconda città piemontese per popolazione, oltre 100.000 abitanti) era allo studio la possibilità di realizzare una linea tranviaria, facendo così tornare dopo più di 70 anni i mezzi su rotaia nella città di S. Gaudenzio.
Aggiungeva anche che, per venire incontro alla volontà di molti cittadini di non intralciare la vista con una ragnatela di fili, si stava pensando ad una linea con alimentazione "a terra", tipo l'APS di Bordeaux.
Dopo di allora, più nessuna notizia in merito. Anche il sito Internet dell'azienda trasporti cittadina (S.U.N.) non dà alcun ragguaglio al riguardo.
Sarebbe interessante conoscere cosa vi è di concreto nell'iniziativa.
Attualmente in Piemonte l'unica rete tranviaria è quella ben nota
del capoluogo regionale. A parte Torino, l'ultima città piemontese ad aver visto circolare i tram sulle sue strade, fino al 1952, è stata Alessandria, città che fino agli inizi degli anni 70 vantava pure una relativamente estesa rete filoviaria, ora completamente smantellata.

Sono ben altre (e purtroppo più consistenti) le schifezze che deturpano le città italiane, rispetto ad una misera "ragnatela(sic!) di fili". Riguardo alla ricerca di soluzioni arzigogolate (ed innaffidabili, nel migliore dei casi NEL TEMPO), ricordo a chi legge l'inglorioso flop dello Stream a Trieste...tutto per non stendere i bifilari aerei!

Caro XJ6...l'Italia è la dimostrazione reale di come si possa nonostante tutto andare avanti.Se ci mettessimo ad elencare tutte le cose che non ci piacciono avremmo bisogno di tanta tanta carta salvo poi scoprire che c'è anche chi sta peggio di noi.Auguro comunque agli amici piemontesi amanti della tranvia di riuscire a realizzarla.

beh se ti può consolare Grenoble è poco più grande di Novare ed ha 5 linee di tram fer. Tutte costrite nel giro di pochi anni. Solo qui fanno tante chiacchere...............

A Roma,per spostare il capolinea Flaminio, hanno armato 600 mt di binario in un anno. Per realizzare (speriamo che ci abbiano ripensato) uno pseudo-prolungamento di capolinea a Piazza Venezia (un km di binario)hanno preventivato un lavoro di durata pari a due anni. Per fare le cose a regola d'arte ci vuole tempo! [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] Povera Italia.

beh la lentezza "nostra" è proverbiale.... è quasi un vanto....

Una volta non era così: tanto per fare un esempio,qui a Roma, furono capaci di armare diverse centinaia di metri di binario in una sola notte, in Via di Santa Costanza, una via che traversa la Nomentana. Io mi chiedo una cosa: con le nuove tecnologie di lavoro non dovrebbero far prima? Addirittura una volta si armavano binari caricandoseli sulle spalle e i tempi di lavoro erano di molto inferiori. Mistero!!!!!!!

credo che il problema in italia sia che: (IPOTESI) appalto da 50 mld euro, 30 li imbosca l'amministraz di turno, il resto li sperpera tra decine di consulenze esperti ecc... se rimane qualcosa si fa un pezzo ma non è detto si tratti del progetto iniziale, il più delle volte è una strada l'utilizzo finale.
Nel resto d'Europa è così: (IPOTESI) appalto da 50 mld di euro 10 li imboscano le amm. locali, 10 per le consulenze il resto lo usano per fare quello che han detto. Più o meno è quello che vedo....