Comportamento autisti

Sul fatto della velocità era di fatto impossibile perché penso che come gli altri quelli abbiano la velocità massima limitata oltre al cambio, come ha detto da91c. Di pericoloso non ha fatto nulla, ma qualche rosso l'ha bruciato

Vorrei segnalare alcuni comportamenti degli autisti che, a mio avviso, mettono a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori.
1) non usare il cellulare mentre guidano.
Più volte mi è capitato di vedere autisti col cellulare attivo
mentre guidavano il mezzo. Ho due foto segnaletiche di ieri
mattina sulla linea 18 direzione ponente verso le ore 11. Il
primo autista dava il cambio al collega in Via XX Settembre ed
entrambi si parlavano precedentemente attraverso il cell.
Entrambi proseguivano la guida col cell. attivo su F.B. come
si vede dalle foto.
2) Non fare salire persone dalla porta anteriore in quanto il
mezzo, al centro rimane quasi sempre vuoto perchè le persone
non si spostano. Oppure fare fermare il mezzo in modo di essere
obbligati a salire dalla porta posteriore. Più volte l'autista
provava a chiudere le porte comprimendo obbligatoriamnete le
persone all'interno.
3) L'autista deve essere responsabile non solo della sicurezza dei
passeggeri ma anche di ciò che succede all'interno del mezzo
avvisando tempestivamente le forze dell'ordine in caso di
comportamenti che possano dare adito a piccole sommosse.

Sul punto 1 concordo in pieno...
sul 2 non troppo: è giusto a parer mio, almeno non si forma un ammasso di gente davanti e un vuoto in mezzo (se poi deve Comprimere con le porte i passeggeri è colpa loro che salgono dove non stanno, l'autista non può fare la conta di chi scende e chi sale)
Punto 3 penso che sia così per regolamento e buon senso (per cose che possono diventare gravi, per piccolezze è giusto lasciare correre, non si puo chiamare la polizia ogni volta anche per le scemate)...

Punto 1: il 18 non ha il cambio in Via XX. Fattore cellulare, è cosa risaputa.
Punto 2: sta nel buon senso del passeggero non ostacolare le vie d'accesso.
Punto 3: non ha alcun senso scriverlo. È ovvio che se succede qualcosa l'autista pensa alla sicurezza dei passeggeri.

Qualcuno mi spiega la coerenza tra avere autobus a pianale ribassato, per agevolare la salita e la discesa dei passeggeri, ed il fatto che molti, oserei dire la maggioranza degli autisti si fermano ben lontani dal marciapiede, anche quando lo spazio di fermata è del tutto libero da posteggi irregolari? Ci vuole proprio la fermata a "isola protesa" per accostarsi?

Eh si... e dove sta il divertimento per i passeggeri se no???
Comunque solo qua... a Budapest piuttosto che accostarsi un po lontani ho visto autobus salire sul marciapiede per allinearsi al meglio

Peccato che comunque la mancanza di senso civico annulla ogni senso di esistere all'isola protesa... perché le macchine si parcheggiano spesso in doppia fila dopo l'isola protesa e quindi servirebbe un'isola protesa in aggiunta all'isola protesa. Fino a che la strada non diventa completamente un'isola pedonale...

Comunque, in questi casi, lo stacco che sia crea tra l'unico gradino e il suolo è nettamente maggiore di quello di vetture senza pianale ribassato.

Oggi sul bus dove viaggiavo c'erano due begli adesivi su entrambe le ante della porta centrale con un messaggio di voto per il prossimo referendum.

Gli adesivi erano applicati con cura, al centro preciso delle ante ed in maniera identica su entrambe: difficile fosse stato un passeggero frettoloso tra una fermata e l'altra, mi viene più da pensare un lavoro "a regola d'arte" in rimessa.
In passato, analogamente, erano comparsi sui bus molti adesivi con il no alla privatizzazione.

La domanda è: ma qualcuno che vuole spiegare ai dipendenti AMT che gli autobus non sono i loro?

Dite voi: "fossero qui i problemi.." e avete ragione. Ma da questi piccoli esempi di prevaricazione delle regole si capisce che in AMT oramai è un dato di fatto che la gente ritiene di aver acquisito il diritto di fare quello che cavolo vuole.

ralco, 16/11/2016 18.33:

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Oggi sul bus xdove viaggiavo c'erano due begli adesivi su entrambe le ante della porta centrale con un messaggio di voto per il prossimo referendum.

Gli adesivi erano applicati con cura, al centro preciso delle ante ed in maniera identica su entrambe: difficile fosse stato un passeggero frettoloso tra una fermata e l'altra, mi viene più da pensare un lavoro "a regola d'arte" in rimessa.
In passato, analogamente, erano comparsi sui bus molti adesivi con il no alla privatizzazione.

La domanda è: ma qualcuno che vuole spiegare ai dipendenti AMT che gli autobus non sono i loro?

Dite voi: "fossero qui i problemi.." e avete ragione. Ma da questi piccoli esempi di prevaricazione delle regole si capisce che in AMT oramai è un dato di fatto che la gente ritiene di aver acquisito il diritto di fare quello che cavolo vuole.

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Ma, a parte questo piccolo episodio, è una situazione che si nota anche dalla poca cura dei mezzi e soprattutto dal fatto che gavette non ripara un sacco di mezzi e nessuno dice niente... Amt da quando transdev è stata fatta andare via è abbandonata a se stessa...

"Ho appena cambiato autobus" sono salito su quello dietro (Linea 35) perché l'autista molto simpatico si è incavolato solamente perché sono salito dalla porta davanti e allora ha detto che gli ho "fatto prendere freddo" ma vi sembra giusto?

43xxforever, 17/12/2016 20.15:

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"Ho appena cambiato autobus" sono salito su quello dietro (Linea 35) perché l'autista molto simpatico si è incavolato solamente perché sono salito dalla porta davanti e allora ha detto che gli ho "fatto prendere freddo" ma vi sembra giusto?

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Simpaticissimo l'autista.
Purtroppo ci sono molti casi di conducenti poco educati.
Sei stato fin troppo educato a scendere senza dir nulla, fossi stato nel tuo caso, una botta di vaf****ulo non gliela levata nessuno.

Robby96., 17/12/2016 20.36:

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Simpaticissimo l'autista.
Purtroppo ci sono molti casi di conducenti poco educati.
Sei stato fin troppo educato a scendere senza dir nulla, fossi stato nel tuo caso, una botta di vaf****ulo non gliela levata nessuno.

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Grazie! Finalmente qualcuno che mi capisce!

Mea culpa: non avevo guardato il sito AMT, lo riconosco; però alcune cose non vanno bene comunque.

Mercoledì sono andato all'IKEA e il percorso di 63 e 63/ era deviato per i lavori di demolizione dell'ex Ponte Morandi. Io ero tranquillo di scendere in Via Perini, invece il bus ha girato e ha iniziato a percorrere Via 30 Giugno 1960, resa a doppio senso di marcia.

Ora... la fermata provvisoria l'hanno collocata oltre un km dopo quella di Via Perini, e il bus ti lascia letteralmente in mezzo a Via 30 Giugno 1960 con delle strisce pedonali gialle manco regolate da un semaforo provvisorio. Per attraversare la strada è stata già un'impresa con tir, camion e macchine che passavano e non pensavano di trovarsi pedoni.

A quel punto, come tornare indietro all'IKEA? Non c'era modo. Gli uomini del cantiere non hanno voluto farci passare né da Corso Perrone, né da Via Perlasca che erano chiuse al traffico. L'unica cosa che abbiamo potuto fare è stata percorrere Via 30 Giugno 1960 attaccati ai new-jersey fermandoci quando passavano dei tir, che per fortuna ci vedevano e si allargavano per non stirarci. Aspettare un 63 direzione Sampierdarena non era pensabile come opzione con 24 minuti di attesa in mezzo al traffico.

1)Tenendo conto della considerevole distanza della fermata provvisoria dalla fermata reale, e tenendo conto che altri come me su quel bus non avevano precedentemente guardato il sito AMT, non ci poteva essere un addetto all'ultima fermata di Via Bianchi ad informare i viaggiatori?
2)Tenendo conto che queste variazioni dureranno sicuramente da qui alla ricostruzione del nuovo ponte, non sarebbe a questo punto meglio tenere la linea 63 spezzata in due monconi?

Ti rispondo come AMT ( ): sarebbe economicamente svantaggioso mantenere un addetto all'ultima fermata di via Bianchi per tutto il tempo della modifica.
L'unica cosa è quella di scendere proprio lì, la prossima volta ...

Si potrebbe dire agli autisti di informare i passeggeri, tanto l'autista c'è per forza e alzarsi un attimo ed informare l'utenza non è una grande fatica

L'autista porello manco sapeva dov'era la fermata, quando gliel'abbiamo chiesto ci ha risposto che la stava cercando anche lui perché era la prima volta che faceva quella deviazione.

😅

Freeway4333, 26/05/2019 15.53:

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L'autista porello manco sapeva dov'era la fermata, quando gliel'abbiamo chiesto ci ha risposto che la stava cercando anche lui perché era la prima volta che faceva quella deviazione.

😅

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No va beh, andrebbe informato dall'azienda prima di andare sulla tratta. Certamente se nessuno gli dice niente non ha colpa