No, Giampi. Il discorso da te fatto in questo caso non vale. Il traffico merci era ridotto al minimo proprio per la pericolosità del raccordo. Vi era un solo treno all'alba proprio perché sarebbe stato impensabile far passare dei treni di giorno nella Villa Comunale, fargli attraversare la strada e poi fargli percorrere un tratto di marciapiedi a pochi centimetri dai tavolini dei BAR e da ingressi di negozi ed abitazioni.
Il paragone con Civitavecchia è poi improponibile, perché i casi non si assomigliano affatto. A Salerno non ci sarebbe la possibilità di deviare il percorso, ma solo di interrare il binario con una spesa enorme, che quindi non è conveniente.
Questo è forse l'unico caso in cui si è fatto bene a dismettere la linea. Per il fatto di lasciare il binario nella Villa Comunale, invece, concordo, anche se eliminandolo si potrebbe fare una bella pista ciclabile.