Lisbona - battute ironiche e altro
Caro Trammue,
confesso che non avevo capito la battuta di Liquidatore; anzi, ad essere sinceri, continuo a non capirla. Intuisco solo che vi è un riferimento all'indiscutibile avvenenza di Belen Rodrigues...bene, niente di male, la bellezza femminile è sempre un argomento gradito: non saprei dire se sia più probabile incontrare qualche bella signora sui tram romani o su quelli di Lisbona, di sicuro in entrambe le capitali mi è capitato spesso di ammirare il fascino e l'eleganza di molte viaggiatrici.
Tornando alla rete di Lisbona, purtroppo questa in un recente passato era ben più vasta e ripenso con molto dispiacere alle bellissime scene tranviarie che ancora si potevano osservare passeggiando per le strade del centro negli anni '80. Un rapporto redatto da esperti zurighesi, commissionato dalla CARRIS nel 1976, raccomandava la conservazione e l'ammodernamento pressocchè totale della rete. Si doveva introdurre la captazione mediante pantografo, con l'immissione in servizio di materiale articolato moderno sulle linee lungo il Tejo e sulla semicircolare tranviaria esterna, e nel contempo procedere alla ricostruzione delle robuste due assi per il servizio sulle circolari centrali, sulle linee collinari e su quelle di interesse turistico.
Purtroppo, molte di queste lodevoli intenzioni sono state ben presto dimenticate, concentrando gli sforzi sull'ampliamento della rete di metropolitana. In pratica, un buon numero di vecchi tram, ribattezzati “remodelados”, sono stati ricostruiti, sono state acquistate dalla tedesca Siemens dieci vetture articolate per il servizio sulla sola lina 15, e si è provveduto a rendere compatibile con il pantografo la linea aerea, lasciando comunque la tradizionale asta con rotella su parecchie motrici.
Allo stesso tempo però sono cominciate le chiusure, che per estensione ricordano quelle altrettanto numerose della Roma degli anni sessanta. In tempi recenti si è parlato a lungo di una riapertura della linea 24, il cui percorso è pressocché intatto, ma fino ad oggi il progetto è rimasto sulla carta.
Un caso ben più lieto è quello di Porto, dove il tram, che sembrava destinato alla totale scomparsa, gode oggi di ottima salute. Di questo potremo parlare un’altra volta.
Per adesso, cordiali saluti a tutti,
Paolo
Paolo Muraro