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FILOBUS DI ANCONA

Ultimo Aggiornamento: 06/07/2022 12:42
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27/02/2007 19:13
 
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tranviere veterano
Grazie per il suggerimento finale, solo che ho già interpretato lo stesso Sindaco sulla mail del Comune per altre due cosette cittadine in pochi mesi, più altrettanto la stessa Conerobus, tra cui tra l'altro la riapertura del servizio filoviario dopo la rotatoria di Piazzale Italia (erano i tempi di collaudo da parte della Ustif di Pescara) [SM=x346225] ...penso che comunque sarà nella logica delle cose che con Corso Stamira si metta mano anche a Piazza Ugo Bassi! [SM=x346233]
28/02/2007 00:40
 
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tranviere veterano
Mi fa piacere che anche tu abbia scritto ai nostri amministratori: credo che non sia stato così inutile... da quello che mi risulta siamo almeno in 4 o 5 ad aver espressamente chiesto chiarimenti in merito all'impiego della filovia, a partire dalla sua interruzione degli anni scorsi.
Il fatto è che abbiamo assistito all'acquisto di molti "metano" più la costruzione dell'impianto di rifornimento in azienda, e neanche UN filobus nuovo. Alla faccia dell'Europa che sta chiedendo la riduzione di tutti i gas serra (METANO COMPRESO). A chi mi dice che anche l'elettricità proviene da una centrale rispondo sempre due cose: 1- è molto più facile controllare e filtrare gli scarichi di una sola fonte - non ubicata in mezzo a un centro urbano - piuttosto che delle centinaia di veicoli circolanti; 2- che l'elettricità proviende da diverse fonti, tra cui quelle rinnovabili (poche da noi, purtroppo). Ci chiediamo mai perché è vietato tenere accesi i riscaldamenti per più di un tot di ore al giorno? Eppure vanno a metano... Semplice, basta che una caldaia sia regolata male e i fumi inquinano di più.
Quindi credo che dobbiamo incalzare i nostri politici, informando nel contempo l'azienda, sull'acquisto di NUOVI FILOBUS, necessari oltre che per l'aumentato chilometraggio, per il fatto che come ho già detto da qualche parte i Menarini sono del lontano 1984... d'accordo, sono stati usati poco, ma nel frattempo la tecnologia è cambiata, basta pensare al pianale ribassato, ai nuovi sistemi di frenatura, alla climatizzazione, ecc. Fosse per me terrei buoni i Menarini serie II e cambierei piano piano quelli della I serie, magari utilizzandoli come riserve. Qui si sparano cifre assurde, come 500.000 € per un solo filobus. Ora non so se che ne parlava si riferiva ad un 18 metri bimodale, ma posso dirti che un Irisbus per Bucarest costa solo 260.000 €. Non ti puzza di bruciato?

Bifilare
28/02/2007 09:21
 
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Condivido pienamente...
...anche se se fosse per me continuerei a far andare anche i Menarini I serie, visto che oltre a avere praticamente circolato sempre a "mezzo servizio", sono sempre in numero esiguo rispetto ai ventuno esemplari dell'ATMA dei tempi d'oro [SM=x346222] . E poi, almeno, aspettiamo che rottamino anche le versioni "sporche" a gasolio di tutta la flotta Conerobus senza piano ribassato, poi si potrà tenere le 1° serie "di riserva". I Fiat 469 hanno marciato 33 anni a servizio pieno senza problemi, così pure per circa un trentennio i 2401. Riguardo ai costi dei nuovi filobus inferiori nei loro paesi di produzione, sarà anche la rispettiva valuta interna e poi non dimentichiamo che i paesi dell'Est Europa hanno una tradizione filoviaria di almeno mezzo secolo, (la Russia dall'inizio degli anni '30) anche se in alcuni posti (come a Riga e Tallinn, almeno nell'estate 2005, personalmente constatato) circolavano ancora gli ZIU d'era sovietica con impianti fissi più che obsoleti, mentre a Vilnius vi erano filobus più recenti monocassa e tre assi (forse MAN?), comunque sarà che l'Italia ha perso quella varietà di produzione filoviaria che l'ha distinta in Europa fino agli anni '60, per non parlare poi della non agevolazione fiscale della trazione elettrica rispetto al gasolio e metano, giustamente una delle cause dell'effetto serra con in più quel minimo anche dovuto all'aggiunta per legge al metano erogato di composti a base di zolfo per rivelarne eventuali fughe (non ne ricordo il nome specifico, ma ricordo che in natura il gas metano è inodore). Da parte mia tra l'altro mi accingo a sostituire la mia ultradecennale diesel con una vettura ibrida, visto che praticamente tra Baraccola, Torrette e zona di Senigallia si rimane sempre in coda, dovrebbe arrivarmi ad aprile-maggio... [SM=x346232]
28/02/2007 14:30
 
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tranviere veterano
Irisbus e costo dei filobus
Ma... Irisbus non è mica di Budapest... Visita il sito "irisbus.it", c'è di mezzo anche IVECO.
Per il resto ovviamente va messo in conto, come giustamente dici, il fatto che in Italia il trasporto filoviario non è diffuso come altrove, ma se ad esempio le città europee si mettono d'accordo per ordinare INSIEME il maggior numero di filobus simili per abbassarne il prezzo, da noi ogni azienda ragiona con la propria testa (dura) e si fa costruire letteralmente su misura 5, 10 filobus a prezzi esorbitanti...

Bifilare
05/03/2007 18:53
 
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tranviere veterano
Il Sindaco parla ancora di filobus
E' uscito oggi un articolo del Corriere Adriatico in cui il Sindaco esprime ancora una volta la volontà di potenziare il trapsorto filoviario. Sarà la volta buona?

Ecco il testo dell'articolo:

I filobus contro l’inquinamento


ANCONA - Continua la guerra allo smog. Una recente inchiesta del Corriere Adratico ha lanciato un nuovo allarme sui veleni che ammorbano l’aria. Le polveri sottili non mollano la presa e la città deve correre ai ripari. “C’è il blocco dei mezzi inquinanti, le auto non catalizzate producono livelli di smog cinque o sei volte superiori rispetto alle altre”, ricorda Sturani. Ma il sindaco sa bene che non basta. “L’obiettivo è potenziare il servizio di trasporto pubblico a metano e soprattutto i filobus”. E arriva l’appello alla Regione per i finanziamenti. “Ancona è l’unica città che investe sui filobus e i lavori in corso Stamira permetteranno di utilizzare la linea fino a Tavernelle 24 ore su 24. Chiediamo un’attenzione particolare”. Alla causa dell’aria più pulita sono stati sacrificati i mezzi del parco auto del Comune. In arrivo anche una vettura ibrida elettrica.

Bifilare
05/03/2007 23:07
 
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Buone nuove...
... dalla città di Ancona che sembra puntare saggiamente e con decisione sui filobus.
Il sindaco Sturani comunque si sbilancia un tantino troppo quando afferma che " Ancona è l'unica città che investe sui filobus e i lavori in corso Stamira permetteranno di utilizzare la linea fino a Tavernelle 24 ore su 24 "
Qui a Bologna ad esempio sono state riaperte 4 delle linee soppresse negli anni '80 ( 32, 33 e 13 ricavata dall'unione delle ex linee 41 e 46 ) si accinge ad inaugurare una quinta ( 14 ricavata dalla ex linea 43 più una nuova periferia mai filoviarizzata in precedenza ) ha una sesta linea extraurbana completamente ricostruita in attesa di decisioni ( la 42 Casalecchio che verrà prolungata probabilmente verso il Pilastro ) una settima linea in progetto ( la extraurbana per S.Lazzaro ) e con i propri filobus che presto saranno più di 100 che da 10 anni viaggiano anche di notte.
Cosa non direbbero i politici per fare buona impressione all'elettorato? Almeno sul tema dei trasporti non hanno fatto i conti con gli espertoni di Mondotram...



Ancona 1983, deposito Vallemiano: filobus Fiat 2401 n. 17 e 18
06/03/2007 00:23
 
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per Roberto
E' chiaro che il SIndaco si riferiva ad Ancona rispetto alla Regione Marche, anche se dall'articolo è facile non capirlo.
Sulle 24 ore avrei qualche dubbio... quella sì che è un'uscita un po' esagerata... Diciamo che almeno verranno utilizzati fino alla sera. A proposito, oggi vetture in giro per la città a fare scuola guida! Prendiamolo come segno di una prossima espansione - almeno in termini di mezzi utilizzati - del servizio.

Saluti.

Bifilare
06/03/2007 01:12
 
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tranviere junior
Bucarest

Scritto da: Bifilare 28/02/2007 0.40
posso dirti che un Irisbus per Bucarest costa solo 260.000 €.

Forse volevi dire Ikarus?

[Modificato da XJ6 06/03/2007 8.51]

06/03/2007 06:29
 
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tranviere veterano
A parte il nome del modello, ecco alcuni dati sui filobus per Bucarest:


body: IRISBUS
electrics: ICPE SAPERP
assembler: S.C. ASTRA BUS S.R.L., Arad

motor: 150 kW typ TN96A (UME Bucharest)

Chopper equipment type VTCI 220FR/750
Microprocessor control system type SATREC-MMA01
Static converter for auxiliary services type CS11T

Total weight: 19.500 kg
29 seats and 75 standing places

Forse sarebbe più corretto dire "su telaio Irisbus", come puoi vedere dal noto simbolo riportato sul frontale del filobus.

[Modificato da Bifilare 06/03/2007 6.35]


Bifilare
07/03/2007 09:32
 
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tranviere veterano
nuovo adepto...
Un saluto a tutto il forum.
Mi presento: Francesco di Ancona, filo-maniaco... [SM=x346230]
Da tempo leggo questo forum ed ora mi son deciso ad intervenire.
Ottimi spunti di discussioni e bellissime foto.
Conosco la realtà filoviaria anconetana in ogni suo aspetto, tecnico ed organizzativo, avendo anche alcuni amici autisti, con cui, oltre ai soliti tour mattinali, condividiamo la passione per il filobus.

Condivido le impressioni sulle ultime esternazioni del nostro sindaco, a cui fin'ora bisogna riconoscere il merito di aver "salvato" politicamente la rete filoviaria. Un plauso anche a Conerobus, che tra mille difficoltà ha seguito questa volontà dell'amministrazione, pur dovendo fare i conti con una città in cui ogni minima opera pubblica diventa un'impresa mastodontica, con tempistica da era geologica.

Daccordo che bisogna fare i conti con i soldi, ma francamente 9 anni per mettere in servizio la 1/4 sono stati un'eresia...
Per non parlare di quel mozzicone di linea mancante a Piazza Ugo Bassi. 4 anni per mettere sù 50 mt di linea è assurdo e poco concepibile. Sono tanto attenti a Conerobus di non rovinare troppo il sistema a batterie, invocano attenzione e fanno circolare al massimo 4 vetture, ma la cosa si risolverebbe nel giro di un paio di settimane, installando il benedetto bifilare.
Tra l'altro non servirebbero nemmeno incroci o scambi, perchè la direzione verso il cavalcavia (entrata ed uscita) verrebbe troncata, utilizzando, per il rientro in deposito, una campana posizionata al semaforo della bretellina di uscita.

Se penso a questa storia mi vine il sangue agli occhi, perchè nella nostra città bisogna sempre complicare le cose...

Non è vero che l'utilizzo parziale dei filobus è dovuto solo alla mancanza della SSE di Tavernelle, ma anche da questa mancanza di linea in P. Bassi.
Sono state fatte prove per la circolazione anche di 6/7 vetture in servizio, con turni che prevedono la presenza alternata nel tratto fino a Tavernelle e hanno avuto esito positivo.

Ultimamente ho sentito parlare di un'altra boutade:
un altro bypass elettrico dal cavalcavia per aumentare la tensione. Bè, son pazzi? perchè spendere soldi per tale ingegnosa iniziativa?
E mettiamoli sti pochi metri di bifilare !!!!

Ultima curiosità per ora:
la Menarini n. 2 giace ancora nel capannone di ricovero. Era stata rimmessa in servizio prima della scorsa estate, dopo la trasformazione casalinga durata anni ed ora non la si abilita al nuovo tratto. Perchè???

Saluti elettrici.
Francesco
07/03/2007 15:28
 
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maestro tranviere
Benvenuto a Trollino59
Da ancona un nuovo bifilarofilo [SM=x346220]

Nessun amante dei tram dalle vostre parti?

07/03/2007 23:39
 
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tranviere veterano
Io da bambino avevo, come secondo amore, i tram extraurbani di Roma. Quelli per i Castelli. Ammetto di essere un automobilista impaziente, per cui il trasporto su ferro urbano, là dove non abbia corsie preferenziali, mi da l'orticaria...
Ma odio anche tutto ciò che va a gasolio...e metano... [SM=x346221]
Ad Ancona una tramvia, vera e non quelle scemenze ibride, sarebbe possibile (e auspicabile) solo per la tratta litoranea fino a Falconara. C'era un progetto di arretrare alle spalle della città la ferrovia e recuperare quella dismessa ad uso tramviario.
Ottima idea. Magari fosse!
Visto come vanno qui le cose, per il 2020 avremo un progetto, per il 2030 l'appalto, poi si accorgeranno che hanno inventato i filobus che volano....eheheh
08/03/2007 00:17
 
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tranviere veterano
Mi accodo ai saluti
Anche io saluto Trollino 59, Ancona ci ha già portato 4 bravissimi appassionati.
Anche io da ragazzo ricordo bene il filobus che collegava Ancona con Falconara ma non so se eventuali recuperi di una futura dismissione dell'attuale sede ferroviaria sia cosa saggia... la Frana Balducci di tanto in tanto purtroppo si sveglia dai suoi lunghi torpori.




Il filobus Fiat 668 n. 16 nei pressi del Porto. Mi piacerebbe sapere se nei piani dell'Azienda è previsto il rientro dei filobus in deposito utilizzando gli antichi bifilari sul ponte di Via della Ricostruzione.
08/03/2007 00:56
 
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tranviere veterano
Rientro in deposito
Caro Roberto, il rientro in deposito da Tavernelle segue questo percorso:
-discesa in linea fino a piazza Ugo Bassi
-abbassamento delle aste e sosta nell'area centrale per bloccare gli arganelli
-partenza a batteria proprio sul ponte della Ricostruzione
-sosta all'inizio del ponte con sollevamento manuale delle aste (non ci sono tegolini...) ed utilizzo della vecchissima linea fino al deposito, visto che in occasione della realizzazione della rotatoria di Piazzale Libertà era stato finalmente chiuso l'anello verso via Bocconi, eliminando però l'ingresso in galleria verso il centro.
Il tratto a cui ti riferisci è stato solo un po' rinforzato nella tiranteria ma fondamentalmente è rimasto identico, con tanto di curva eccessivamente larga in Piazzale Europa (evidentemente un tempo la via era più stretta o seguiva un tracciato diverso). In senso opposto è stata usata molto raramente. Ciò in realtà avviene da quando è stato eliminato il bifilare in Piazza U. Bassi, già con la linea 1. I primi tempi fu incredibile veder transitare dopo decenni i filobus sul ponte e in via Martiri della Resistenza... puoi immaginare anche l'effetto degli striscianti sulla linea ossidata durante le prime settimane di utilizzo [SM=x346244]

Saluti

Bifilare
08/03/2007 10:53
 
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tranviere veterano
Benvenuto a Trollino59 ed altro...
...vedo con piacere che continuano a crescere gli appassionati dorici trollinomani (permettetemi questo nuovo termine non proprio "grammaticalmente corretto" [SM=x346233] , ma per non ripetere sempre gli stessi appellativi), e quindi anche da parte del sottoscritto benvenuto al nuovo "appassionato". Riguardo al tronco di Via Martiri della Resistenza (ex linea n° 5), ora ridimensionato come tronco di servizio a senso unico verso il deposito di Valle Miano, ne so qualcosa delle conseguenze dei primi passaggi dei mezzi per il rientro dopo un trentennio di non utilizzo (uno spettacolo quasi "pirotecnico" proprio a causa dell'ossido, e poi le vetture che marciano a velocità ridotta rispetto alla solita andatura, forse la conducibilità elettrica della vecchia linea...). Per me tra l'altro potevano benissimo fare un collegamento sulla rotatoria di Piazzale della Libertà direzione Via Martiri-Galleria Risorgimento verso il centro, non so perchè non ci abbiano pensato allora, si sarebbe così costituita quella famosa "circolare cittadina" vagheggiata a suo tempo per la futura riorganizzazione del trasporto pubblico urbano (insieme al completamento filoviario di Piazza Ugo Bassi). Per quanto riguarda tranvie o metro, qui nelle Marche non se ne parla più dalla chiusura dell'ultima tranvia della regione, la Camerino-Castelraimondo nel 1956, una cosidetta "metropolitana leggera" che dovrebbe servire un ampio contesto tra Jesi, Senigallia, Ancona e Loreto è in realtà il normale servizio su tronchi e vettori Trenitalia con varie fermate progettate con marciapiedi a livello pianali-vetture (attualmente è pienamente "funzionante" solo quella di Torrette, a cui è collegata la navetta della linea 45 per l'Ospedale regionale, mentre la fermata di Ancona Marittima sistemata con marciapiedi e pensiline per il Giubileo 2000 è in un'ubicazione semplicemente vergognosa, con i pendolari che si devono destreggiare tra i Tir per raggiungerla), si ventila da qualche tempo l'elettrificazione del tronco Porto d'Ascoli-Ascoli Piceno, sull'esempio di quella sulla "parallela" Giulianova-Teramo nel contiguo Abruzzo realizzata pochi anni fa, il resto della situazione oscilla tra l'agonia della Fabriano-Pergola, le continue discussioni sulla Fano-Urbino soppressa una quindicina di anni fa ma con gli impianti fissi ancora sul posto, anche che interrotti in più punti negli attraversamenti stradali e dal realizzando tronco stradale a scorrimento veloce Bivio Borzaga-Urbino e l'unica "funicolare" regionale di Osimo, che collega il terminal bus extraurbani ed un parcheggio coperto con il centro storico. Per il resto, parlando di altri impianti filotranviari (sarà anche per questa mancanza di "materia prima" per le discussioni?), deserto sui tutta la linea... [SM=x346222]
08/03/2007 14:56
 
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Risparmiare...
Caro Trolleybus, da quello che ho capito qui si pensa solo a risparmiare. Avevo sentito anch'io l'idea delle circolari ma era previsto prima l'acquisto dei famosi Trollino da utilizzare sulla 1/4 (per la verità una scelta logica), tanto piaciuti al sindaco quando li vide a Bucarest o Budapest, ora non ricordo bene. Sembrava imminente il loro acquisto, poi non si sa perché... niente. Gli attuali Menarini erano appunto previsti sulla nuova circolare. Ma qualcuno (mi dicono soprattutto la Regione) ha puntato SOLO sul metano, per questo motivo credo non sia stato installato uno scambio in direzione centro. D'altra parte nessuno si aspettava di vedere gli attuali filobus partire per Tavernelle; secondo me l'azienda e il Comune hanno voluto dare un segnale alla Regione... della serie "noi abbianmo riattivato la linea; voi ci date i soldini per qualche nuovo filobus"? In effetti mi pare che il costo di eventuali nuovi filobus sia a carico dell'ente regionale per ben il 90%, almeno così avevo letto. Per il resto non credo sia tollerabile a lungo la mancanza della linea su piazza Ugo Bassi. Troppe manovre che comportano maggiori costi di manutenzione e disagio per utenti ed autisti. E questo dipende dal Comune, che oltre a finanziare corso Stamira dovrebbe subito porre fine a questa ennesima "incompiuta" di Ancona. L'azienda da parte sua, a quanto pare non ha i soldi neanche per installare un paio di tegolini sul ponte della Ricostruzione...
Avrei un'idea: perché non raccogliamo tramite questo bel forum qualche firma da indirizzare alla Regione oltre che alla Conerobus, tanto per far vedere che esistono utenti molto informati e consapevoli della necessità di nuovi mezzi filoviari?

[Modificato da Bifilare 08/03/2007 14.58]


Bifilare
08/03/2007 18:17
 
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Politica dei trasporti, Piazza Ugo Bassi ed altro
Vedi, caro Bifilare, il nostro esimio Sindaco sono anni che ogni tanto a scadenze non sempre regolari mena il torrone sui nuovi filobus [SM=x346252] , e tutto il risultato di ciò in un ventennio di questi refrain sono l'allestimento "all electric" delle nove vetture (cosa pur notevole, visto che mi pare solo Modena per il momento abbia fatto come Ancona [SM=x346232] , anche Chieti per la lunghissima ricostruita linea Sant'Anna-Chieti Scalo-Chieti Centro avrebbe iniziato a lavorarci su due-tre esemplari fino a cambiarne anche la livrea esterna, solo che da tempo non si hanno notizie a proposito [SM=x346235] ) e l'apertura all'esercizio (dopo oltre un decennio, l'allora Sindaco ci si fece la campagna elettorale per andare in Parlamento) della linea 1/4, ma con il "buco" di Piazza Ugo Bassi e la mancanza della prevista SSE a Tavernelle in effetti è un pò poco, si poteva fare di più...il fatto è che oltre la carenza energetica della Regione ci si mette anche la pluridecennale politica nazionale sugli incentivi più sul METANO che sui veicoli veramente ad inquinamento zero. Oramai i bus a metano penso siano ovunque, almeno dove vi è una rete di distribuzione a cui collegare la relativa stazione di rifornimento, anche se non siamo più ai tempi di Mattei, visto che con l'uso ormai generalizzato dobbiamo inportarne comunque da Russia ed Algeria, mentre per certa gente il filobus sa troppo "d'antico" per la sua guida vincolata, in più ci si mettono gli umori delle popolazioni locali (vedi i casi di Pescara e Lecce, qui ad Ancona sono i commercianti del centro a lamentarsi per ogni cambiamento dei flussi traffico, salvo poi durante la stagione delle crociere ad accogliere i crocieristi con le serrande abbassate!), per non parlare dei relativi costi che privilegiando la "quantità" (il numero di mezzi acquistabili) rispetto alla "qualità" (l'inquinamento atmosferico ed acustico nullo dei filobus), considera poi in effetti che Ancona è rimasta l'unica città "filoviaria" della Regione, dopo la "defezione" negli anni '70 della Provincia con la Ancona-Falconara, di Civitanova e Porto San Giorgio-Fermo. Adesso poi la Conerobus sta per avere un socio di minoranza secondo le ultime normative CE, dipenderà anche il tipo di politica di questi che speriamo tenga conto dei probemi non proprio da poco sui PM 10 e tutto il resto...
Per quanto riguarda Piazza Ugo Bassi devo dire che in mezzo ai tanti detrattori sono uno dei pochi che la difende, nel complesso per il sito è una soluzione interessante, considerando anche che il luogo non è mai stata una "piazza" in senso urbanistico (come "agorà" o "ritrovo" cittadino), ma un semplice nodo di traffico e scambio, per i tram prima del secondo conflitto mondiale (vedere le fonti dell'epoca) e per i bus ed il traffico fino ai giorni nostri. E' che purtroppo nelle ore "di punta" basta un'eccessivo affollamento di bus e contemporaneamente il traffico intorno che rallenta per formare veri e propri "tappi" che costringe lo stesso personale di Conerobus a certe gimcane in modo particolare venendo da Pinocchio o Tavernelle [SM=x346243] e trovandosi il serpentone di vetture di fronte, penso che l'Azienda di fronte a certe situazioni non sappia dove posizionare esattamente i bifilari, pur considerando che i filobus hanno un buon margine di manovra e scarto (mi pare intorno ai 2 mt.). Ma se hanno fatto ormai da tempo il progetto, penso che si daranno una mossa, almeno qui ad Ancona non esistono i preconcetti verso il filobus rispetto ad altre zone come quelle sopra citate, ed con questi chiari di luna penso non sia poco! [SM=x346225]
08/03/2007 23:48
 
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Piazza Ugo Bassi
Non concordo sul fatto che ci siano dubbi nel posizionamento del bifilare, le mie fonti sono ufficiali... sono solo problemi economici, quindi soldi che deve dare il Comune (dai 300 ai 350 mila €) a seconda dei collegamenti che si vogliono fare. Lo scarto, da ciò che ho letto tempo fa su un manuale di guida filoviaria e ammesso che la memoria non mi inganni, è maggiore di 2 metri in media (intendo differenza tra rettilineo e curva). Se ci riesco lo chiedo ad un paio di amici esperti. Nel tratto via Torresi-piazza non la vedo affatto così tragica (non è proprio una curva una volta superato il semaforo) e, nel peggiore dei casi si deve aspettare quelche secondo in più. Te la faccio più tragica: intasamento totale? Si abbassano le aste e via, lasciando su i tegolini attuali. So che l'azienda punta dritta alla linea sulla piazza e... visto il costo della manutenzione attuale, gli converrebbe tirare su un paio di fili senza aspettare il Comune, almeno in direzione Torresi (è quasi un rettilineo...). Se poi ci mettiamo che alcuni plinti sono già pronti e alcuni pali erano già stati piantati... davvero non so cosa aspettino. Ma piuttosto: dell'idea di scrivere alla Regione che, come hai ribadito anche tu, ha puntato solo sul metano, che ne pensi???

Bifilare
09/03/2007 00:29
 
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Piazza U.Bassi ed altro
Cari amici elettrici..., ma avete mai letto il bilancio comunale degli ultimi tre anni e la spesa costantemente riportata di 368.000€ per l'anello della Piazza? Lo so che tra bilancio e disponibilità di cassa ce ne passa... ma porca miseria, la cifra mi sembra fuori della grazia. Dai, siamo al ridicolo... 5-6 pali e 200mt (andata e ritorno) di bifilare li possono anche mettere! tanto il lavoro viene fatto dall'azienda mica in appalto (mi auguro). Prima il progetto, poi il nullaosta, poi la provincia, poi la zecca...e poi la pulce...Per non parlare dei famosi "pali olandesi" (quelli dell'olandesina????) sbandierati dal dott. Fabio... Son proprio scemi...

Io, Trolleybus, non sarei però così sicuro che da noi non ci siano preconcetti...
Attenzione che da un anno a questa parte è arrivato un nuovo direttore a Conerobus, che, per quanto so, la mena ogni giorno sul costo di esercizio dei filobus rispetto ai metano. Ed è lui che ora sta spingendo per l'acquisto dei Citelis Iveco.
Comunque, fin che c'è Sturani in qualcosa si può sperare, perchè, soci nuovi o no, il contratto di servizio (ormai rinnovato) punta anche sulla filovia e quindi l'azienda non può sottrarsi. Ora tocca aspettare il piano triennale regionale e la richiesta di finanziamento che farà Conerobus. L'ultimo ha visto la cascata di metano. Forse adesso vedrete che ci metteranno 4-5 filobus e non credo che la regione, con la storia del PM10 dica di no. Ma, caro Bifilare, come ti dicevo ieri di persona, è inutile scrivere a chicchessia perchè non c'è ancora "la materia" di cui parlare.
Tanto Ancona, per via di beghe politiche di partito, viene sempre seconda (o ultima) a tutti. Vedasi uscita a ovest, Fiera, sanità, porto, trasporti e aerei.

Metropolitana di superficie.
Altra ridicolaggine. Stazioni iniziate e mai finite. Anzi, che nessuno vuole finire. 4 corse al giorno subito abortite.
Tutto tanto avvilente.

Però intanto godiamoci i nostri Menarini che è meglio.

Ma possibile che nessuno sappia quando iniziano sti lavori in corso Stamira? anche qui devono arrivare 2 pali dalla Svizzera???
09/03/2007 00:36
 
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Registrato il: 07/03/2007
tranviere veterano
civitanova
ho una infantile nostalgia per quei 4 filobus di Civitanova.
Ancora mi ricordo nel luglio del 1972, quando stavo da quelle parti sfollato per il terremoto, le loro ultime corse; con il bigliettaio che, prima del passaggio a livello, scendeva e abbassava le aste. Poi si ripartiva a folle giù per la discesina e si passava la ferrovia solo con lo slancio. Pericolosa, ma eccezionale manovra. E, credo, mai nessun incidente.
Possibile che in giro non si trovi una foto una????
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