FILOBUS DI LECCE

In effetti, leggendo i post sulla filovia di Lecce, mi sono procurato una mappa della città pugliese: devo dire che la planimetria è assai simile a quella di Alessandria, la città dove risiedo. Stessa è la struttura a raggera, stessa la disposizione delle vie e delle piazze, anche se Lecce ha un centro storico decisamente più caratteristico di quello alessandrino, e quindi analoghi sono i problemi di circolazione. Pure qui nelle ore di punta si creano lunghe code sui viali - che noi chiamiamo spalti - con conseguente ritardo dei mezzi pubblici, blocco del traffico, inquinamento alle stelle specie nella stagione autunno-inverno. Verso fine anni '80 a qualcuno balenò l'idea di introdurre una rete filoviaria: oggi questo progetto sarebbe quanto mai gradito ed utile per una città dove ogni giorno (a fronte di una popolazione di circa 100.000 abitanti, compresi gli stranieri che qui sono ben 7.000) giungono almeno 250.000 persone dalle zone circostanti, molti anche da Casale ed Asti. L'idea di potenziare il trasporto pubblico - questo vale per tutte le città di medie-piccole dimensioni, come Alessandria e Lecce - va di pari passo con la necessità, sempre più imprescindibile ed improrogabile, di chiudere buona parte delle zone centrali al traffico privato, con la creazione di posteggi di interscambio in periferia. Meno auto significa più spazio per i mezzi pubblici, ciò implica un aumento delle velocità commerciali con un miglioramento del servizio ed un maggiore godimento da parte dell'utenza.
Che ne pensate?

Un saluto, Edoardo

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Scritto da: dgmax1 22/03/2007 21.26
Però sul resto dei viali non ho visto nulla di nuovo. Secondo me si stanno preparando per uno show di parata all'arrivo del primo filobus.

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Eh, non credo: a meno che non si voglia "arronzare" (a Napoli significa "farlo alla bell'e meglio") lo show di parata si può fare solo a rete completata, a collaudo ufficiale (sia della rete aerea che dei mezzi) avvenuto e a certificazione USTIF (che è l'organo di controllo del Ministero dei Trasporti) rilasciata...

L'unica cosa da fare sarebbe quella di chiudere al traffico le zone centrali della città, dopo aver realizzato dei nuovi parcheggi di interscambio. Un progetto in tal senso è già allo studio. Due aree per realizzare parcheggi interrati sono state individuate (ex caserma Massa e piazza Mazini) e ci sono già i progetti. In questa maniera il servizio di trasporto pubblico potrebbe funzionare. Il filobus sicuramente porterà dei benefici. Dalla relazione di impatto ambientale emergono infatti dati interessanti: in un anno ci sarà una diminuzione di 2140 tonnellate di anidride carbonica, 1,7 di polveri sottili e 80 di azoto; senza contare che il nuovo filobus consentirà perfino di ridurre l'inquinamento acustico, problema da non sottovalutare in alcuni quartieri cittadini. E porterà benefici economici: in un anno, infatti, verranno risparmiati 200mila euro sulle spese di manutenzione.

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Scritto da: filolecce 29/03/2007 9.18
L'unica cosa da fare sarebbe quella di chiudere al traffico le zone centrali della città, dopo aver realizzato dei nuovi parcheggi di interscambio. Un progetto in tal senso è già allo studio. Due aree per realizzare parcheggi interrati sono state individuate (ex caserma Massa e piazza Mazini)

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Ma la ex Caserma Massa e Piazza Mazzini SONO il centro!
Non si può continuare a considerare Centro la Lecce storica entro le Mura, quella ormai dovrebbe già essere ZTL da anni ("dovrebbe" perchè i controllo non ci sono). Secondo me il Centro è tutta la zona entro i Viali: avete mai trovato parcheggio facile a San Pio, o a San Lazzaro, o attorno a Via Leuca?
I parcheggi di interscambio andrebbero fatti veramente in periferia altrimenti non si risolve il problema.

[Modificato da XJ6 29/03/2007 19.12]

Sto provando a fare una mappa dettagliata, qualcuno mi può postare quelli che dovrebbero essere i percorsi esatti delle tre linee?

Mandate altre foto? So che uno scambio dovrebbe essere stato installato; mi interesserebbe molto vederlo. Grazie agli amici di Lecce.

Saluti

Le foto degli scambi stanno per arrivare. Questa mattina sono in giro per fare qualche scatto. Domani intanto arriva il filobus della Van Hool.

L'amico Filolecce mi invia foto degli scambi aerei montati e del primo filobus arrivato a Lecce. Quest'ultimo è ancora in livrea "di presentazione", con numerose scritte apposte sulla cassa e senza alcuna insegna aziendale. Comincio ad inserire le prime due immagini:

Un altro scambio aereo "arpionato" (come il precedente, ma senza ancora la deviata) in attesa di essere definitivamente installato:



Uno completato:



Ancora il Van Hool a Lecce:



L'interno verso il posto guida:

Belle foto: gli scambi mi sembrano un giusto compromesso tra funzionalità e impatto estetico non troppo elevato. Di che marca sono? Elektroline?

Stefano

Sì, è proprio quella: in questa immagine si vede meglio.

Mi chiedo: per agganciare i trolley ai fili ci sono le campane (insomma quelle guide a V...), ma il movimento del trolley come viene controllato?

Cioè (sparo un po' di idee più o meno fantasiose):
si fa ad occhio e a mano?
c'è un sistema automatico di ricerca dei fili?
l'autista ha qualche telecamera e un telecomando?
ci sono delle posizioni bene definite in cui portare il mezzo per essere sicuri di centrare i fili?

Penso che per vederlo dal vivo ci vorrà un paio di mesi...

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Scritto da: Augusto1 31/03/2007 11.14
...primo filobus arrivato a Lecce.

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Da dove e come è arrivato?
Trasportato o con il suo motore diesel? e in tal caso a che velocità? (caspita, sarebbe nuovo e anche già consumato!)

I trolley vengono alzati tramite comando elettropneumatico (sui vecchi filobus, invece, con la corda si sganciavano dagli uncini manualmente e le molle di richiamo li tiravano su da sole). Visto che i Van Hool hanno anche le corde con il retriver (metà parco napoletano, invece, ha i trolley che ne sono privi, per cui si deve fare tutto automaticamente), in teoria il posizionamento delle aste dopo l'alzo si può fare anche a mano e ad occhio (è semplicissimo), ma questo non dovrebbe essere consentito in linea se l'esercizio è ad agente unico, in quanto il conducente non può abbandonare il mezzo. Diverso è il caso in cui ci si trovi in deposito, ovviamente. Ad ogni modo, se vogliamo fare l'esempio dell'alzo aste in piena linea dopo una tratta percorsa con il motore ausiliario, il conducente troverà in strada dei punti di riferimento (a Napoli sono strisce gialle), all'altezza dei quali il filobus dovrà fermarsi, per trovarsi esattamente con i trolley sotto i tegolini (quelli che tu hai chiamato campane): dopo l'alzo automatico il pattino (in gergo si chiama "testa") del trolley verrà guidato dalla forma del tegolino stesso ad andare a collocarsi precisamente sotto il filo di contatto. In caso di necessità, inoltre, ogni filobus è dotato di un accessorio simile ad una canna da pesca, anzi, ad uno di quelle aste appendipanni dei negozi di abbigliamento, componibile ad avvitamento (in gergo si chiama "fioretto"), con cui l'agente di macchina aggancia il trolley eventualmente fuori posizione e lo tira giù alla bisogna. Per la cronaca, la spinta impressa al filo è di 12 chilogrammi, meno dei quali può verificarsi una cattiva captazione della corrente, più degli stessi, invece, si verifica un consumo eccessivo dello strisciante e del filo di contatto: in questo caso si possono verificare rotture di entrambi.
In conclusione, la procedura è comunque più complicata da raccontare che da effettuare. Spero di non essere stato troppo dispersivo...
(nella sezione dei filobus di Napoli, se cerchi troverai foto sia sotto i tegolini, sia di agenti in azione col fioretto).

E poi... in paesi ben più evoluti a livello filoviario, esiste anche quello che potrete vedere al seguente link:
http://youtube.com/watch?v=r6-bEbd2ZTc

[Modificato da Bifilare 01/04/2007 1.34]

Guarda che a Napoli succede la stessa cosa (anche se con tegolini più grandi), e in quanto ad esperienza filoviaria qui non si sentono secondi a nessuno, dati i sessantasette anni ininterrotti di esercizio... [SM=x346230]

Bene, è che non l'avevo letto nei precedenti messaggi, ma mi fa un gran piacere sapere che anche a Napoli le aste trovano i tegolini con linea spostata. In ogni caso dobbiamo ammettere che le città filoviarie svizzere, ad esempio, sono ben più attrezzate, investono molto di più sul filobus veloce ed affidabile. Già 15 anni fa utilizzavano tipi di scambio che da noi sono arrivati pochi anni fa... Se hai una foto o materiale sui tegolini di Napoli me li manderesti? Non qui, perché sarebbe molto OT, ma se vuoi all'indirizzo che trovi nel mio profilo. Grazie!

Il filobus è stato trasportato ed è arrivato direttamente dagli stabilimenti della Van Hool. Nel serbatorio non c'era nemmeno un litro di gasolio, te lo posso assicurare

Bellissimi i filobus di Lecce...comlimenti! Mi sembra che però purtroppo qualcuno abbia protestato vero?

Se leggi i post precedenti trovi tutta la storia.

[Modificato da Augusto1 01/04/2007 20.02]