FILOBUS DI CAGLIARI

Grazie. Date un occhiata se gira ancora la 639, perché venerdì 18 nel pomeriggio ho intravisto da un cavalcavia dell'asse mediano un trattore stradale che trainava un Socimi bianco e arancio...

Trovato: la foto di uno di questi sfortunati mezzi è stata postata da Giulio 51 in questo thread l'8.5.13 a pag. 52. Si notano la carenatura "grande" alla base delle aste e l'unico finestrino tra la prima e la seconda porta.

Sì me ne ero già accorto (da notare che il 6 sta girando a sinistra, proveniente da piazza Matteotti: quindi si trova in un tratto "estraneo" alla linea ): in sostanza è solo il finestrino unico tra le porte anteriori e quelle centrali il vero aspetto che li differenziava perché la carenatura grande è rinvenibile anche in alcuni esemplari della serie 551-561.

Rispondendo a Filobus2011 nessun problema , i trollino abbassano le aste in via san benedetto semplicemente perchè stanno sostituendo il bifilare anche in direzione Quartu ; puoi notare che in alcuni punti il rame non è più sostentuto dai suoi isolatori ma da "grilli" provvisori.
Addiritura subito dopo l'incrocio con la metro in viale Marconi è fisicamente separato (per isolare ?) il bifilare che va verso Quartu da quello proveniente da s.benedetto.

Ho visto la "presentazione" della 719 in via Roma , mi ha impressionato il ritorno all' analogico nel quadro (inserirò una foto) con fra l'altro indicatori che secondo me non servono a nulla (che ne fai di un voltmetro ?)

il voltmetro è assolutamente obbligatorio nei mezzi elettrici per avere contezza della tensione di linea in tutto il percorso!

Il 647 intorno alle 14 di oggi rientrava in deposito percorrendo Viale Regina Margherita. Diminuzione delle corse o sostituzione con autobus ?
I mezzi a batteria dovrebbero essere una decina fra VanHool e Trollino. Non appena arriveranno, a questo punto, il parco mezzi sarà completo. Ho comunque l'impressione che cionondimeno le filovie non avranno ulteriore sviluppo: ciò non sarebbe del tutto negativo se arriverà il tram in piazza Matteotti.

La storia del 10 e del 6 riserva ancora qualche "mistero": leggendo le cronache anni Cinquanta i lettori- nella Rubrica Lettere al Giornale - accennano a due linee che si sovrappongono soprattutto quando parlano del 10 in Castello in concorrenza col 6 (in particolare: si lamentano dei tempi d'attesa): forse un temporaneo prolungamento rispetto al percorso originario Stazione FS -Calamosca ?
E' pur vero che in seguito si ebbe un ridimensionamento del 10 con l'abbandono della via per Calamosca con la tratta Stazione FS-Stadio Amsicora: tant'è che nel maggio 1969 - è scritto in un Ordine di Servizio dell'epoca - lo stesso 10 viene (nuovamente?) prolungato a Castello in sostituzione del 6 che, com'è noto, assorbendo l'11, veniva dirottato verso via Palestrina.
A distanza di mezzo secolo, considerata l'epoca d'oro della trazione elettrica e le filovie in espansione, tutto ciò mi sembra molto plausibile.
Del resto, nell'articolo dell'Unione Sarda da me pubblicato tempo fa in questo Forum si parla dell'inaugurazione del 10 con percorso via Manno - Via Garibaldi via Alghero sovrapposto al 5(settembre 1957): era un refuso del giornalista o era quello l'itinerario in origine (seppure per breve tempo) ?

Fino a poco tempo fa nessuno mi levava dalla testa che il 10 facesse coppia col 6 nella salita fino a Castello a cavallo fra gli anni cinquanta e sessanta. Da qualche parte devo averlo sicuramente letto, ma non essendo stato presente non posso basarmi su alcun ricordo diretto.

24 settemmbre 2015 ore 14.30, la 651 in p.zza Giovanni trainata dal trattore direzione deposito.. chissa' se la rivedremo.
Confermo che la 639 manca da alcuni giorni, dopo la precedente segnalazione che è stata vista trainata.

Magari li stanno facendo andare "per inerzia", finché durano e non si rompe nulla. Dopo di che, basta che finiscano i pezzi da cannibalizzare e questi gloriosi mezzi non possono più circolare. Ormai è da un bel po' che non sostituiscono anche le parti meno importanti, come i paraurti, così come non li stanno più riverniciando. Penso quindi che anche questi finiranno direttamente alla demolizione, senza passaggi di mano.

Avevo scritto che ieri 24 settembre il 647 tornava in deposito alle 14. Ebbene alle 17 rientrava in servizio discendendo dal viale Regina Margherita, impegnando poi lo scambio di Via della Stazione Vecchia e quello ulteriore di viale Bonaria direzione via Roma.
Non so oggi come sarà "lo scenario": ho l'impressione che il 31 sia servito solo da autobus. Insomma, sta per chiudersi un ciclo con l'addio ai vecchi mezzi. Fra breve esclusivamente bus a pianale ribassato. Se i marciapiedi fossero in linea si potrebbe parlare di entrata sul mezzo anziché di salita: sarebbe l'assetto desiderabile.

Tallero i mezzi a batteria sono 4+2

Mi dice l'amico belga che stanno partendo altri VanHool

Si rivede il 639, dato per scomparso da 324. naturalmente linea 5. L'ho visto oggi transitare incrocio viale Regina Margherita-XX Settembre direzione via Roma. Gli altri due Socimi visti poche ore prima erano il 640 e il 647, sempre sul 5 : né poteva essere altrimenti viste le recenti tendenze.

Diciamo che il mio era un timore, aggravato dal fatto che il pomeriggio di sabato successivo tutti i Socimi sono stati sostituiti da autobus. Si vede che non era un guasto tanto grave, meglio così.

Il filobus è rimorchiato proprio accanto all'area che un tempo contemplava il capolinea originario del 7 (o meglio quello del prolungamento avvenuto nel 1960) nei pressi di via dei Giudicati: sicuramente fino a 10 anni fa tracce dei pali e di qualche tirante erano visibili, pur non sapendo allora che i filobus arrivavano fin lì, ricordandomi solo (per motivi anagrafici) dell'ultimo capolinea di Via S.Alenixedda.

Gli ultimi dieci anni sono stati testimoni della scomparsa di diverse vestigia degli impianti elettrici, e non solo filoviari.

Fino al 2006-2007 era ancora in piedi l'intero anello di fronte al teatro, mentre non ho memoria di vestigia di pali in quello che era il tratto di strada di fronte alla scuola di "piazza Dante", tant'è che nemmeno io sapevo che il 7 un tempo faceva capolinea lì (pensavo che l'anello di Sant'Alenixedda fosse sempre stato il suo capolinea da quando il 7 arrivò in quella zona).

E poi la rimozione dei fili a Quartu, nel tratto alto di via Dante, il bifilare di servizio di via Bacaredda, i fili in via Manno e in via Garibaldi (rimossi a inizio 2005), in via Pessina e in via Pergolesi... Ricordo che fino a 10 anni fa c'erano ancora moltissimi tiranti fra via Macomer e via Tempio, compresi gli archetti che sorreggevano il bifilare (che già non c'era più), nonché una palina in metallo arrugginita attaccata alla parete di un palazzo con sù scritto "STS".

Di tutt'altro tipo invece erano le "vestigia" sulla ferrovia FS: fino al 2007 ricordo benissimo il groviglio di fili che costituivano la linea aerea di contatto montata a metà anni Ottanta e l'arco che sovrastava il passaggio a livello di via San Paolo (oggi chiuso) con l'avviso dell'alta tensione. Le mensole, le catenarie, i pendini e i fili di alimentazione. Tutto smontato nel 2007 tranne i pali, ma con la differenza che quest'impianto non era mai entrato in funzione.

Confermo la 639 oggi in servizio sulla linea 5

E' il 561. Da notare la carenatura del castelletto. Grazie a 324 ora abbiamo un quadro più chiaro : della serie 551-561 alcuni mezzi avevano la grande carenatura di cui si trattava mentre altre l'avevano ridotta: sicuramente il 552 (regalato al Museo di La Spezia) e il 555 (pubblicato in questo Forum).
Si noti l'inesattezza dell'autore quando afferma che il mezzo proviene da Piazza Palazzo: nel 1973 il 6 seguiva il percorso Via Rossini-B.go S.Elia. Questo, com'è noto dal maggio 1969. Poi sappiamo che a novembre 1971 la filovia per Castello fu abbandonata con la trasformazione del 10 in autobus.

Ritorna il 651 arrangiato. Linea 5 naturalmente. Ho visto anche il 647 e il 639. Insomma sembra quasi di vivere nel passato, talmente appaiono fuori del tempo questi mezzi semi-arrugginiti e ahimè trascurati.

in arrivo altra sfornata di VanHool dal Belgio.

Mi dicono che i Socimi non saranno demoliti, ma potrebbero finire, come i milanesi, in Romania