Grave svista (mia) - Nessun segno di vita da Roma
Cari amici,
mi accorgo, rileggendo la lista delle linee filoviarie di Roma, di una svista commessa nel redigerla: al "Rischiatutto" di buona memoria mi avrebbero al più assegnato un premio di consolazione e rispedito a casa.
Sulla base della mia formazione (o deformazione) da storico, mi sento in obbligo di correggere quanto ho scritto.
L'errore è questo: all'epoca della massima espansione della rete filoviaria romana, raggiunta nel 1957, le due linee 77 e 78 erano state trasformate in automobilistiche, congiuntamente alla linea 66, già da tre anni. Nel 1961, per un breve periodo, la linea 77 tornò ad essere esercitata con i filobus. Un caro saluto a tutti,
Paolo
PS- Ma non doveva fare "ciao ciao" con la manina l'ometto giallo?
PPS- I torinesi ed i napoletani sono numerosi e ben preparati, un po' meno numerosi ed interventisti i milanesi, chi vi scrive apprezza molto il lavoro degli altri fiorentini, qualche spirito indipendente ci tiene informati da altre città ancora, ma dei romani, è proprio vero, non v'è traccia. Quali ne saranno le ragioni?