E per quanto poi pure il sottoscritto sia sensibile alle tutela degli edifici e degli ambienti storici (faccio anche parte della delegazione anconetana del FAI) non ho assolutamente nulla contro i bifilari nei centri storici (Modena per il sottoscritto è un caso esemplare di "convivenza")
anzi, alla faccia di Italia Nostra (ed un'altra associazione più politicamente "targata" che allora si sputtanò di brutto con la vicenda di Roma: "finalmente cieli puliti" fu il suo motto trionfale dopo l'assassinio delle filovie capitoline)
, rimpiango la Perugia filoviaria e soprattutto la medievale e caratteristica Via delle Volte: il suo impareggiabile doppio bifilare senza "griffe" (era evidentemente ancora quello del 1943 o su di lì) che andava da e per Piazza Fortebraccio passando sotto le arcate medievali
era meglio di certi altri elementi tipo cavi telefonici e schifezze sedicenti "artistiche" che all'occhio (e non solo) fanno letteralmente vomitare...e sapete dov'era la filorimessa? Nei vecchi stabilimenti della "Perugina"
davanti alla Stazione di Fontivegge, dismessi dopo l'apertura di quello nuovo a San Sisto: ormai è tutto sparito, sostituito dalla sede della Regione Umbria, unica testimonianza lasciata a futura memoria la ciminiera...
[Modificato da trolleybus58 07/06/2011 21:06]