Altre nuove foto della "Vecchia Padova":
Qui siamo nel 1916 in piena prima guerra mondiale,si vede nuovamente la demolita "Villa Malutta" ed il tram della linea 1 proseguire la sua corsa verso la Stazione,il
nolesino antesignano del taxi corre solitario verso la tappa obbligata di piazzetta Pedrocchi dove consegnerà il carico e la cliente all'albergo convenzionato.
Qui siamo nel 1919 nel primo dopoguerra la vita ritorna ad animare le vie cittadine,per la prima volta sventola il tricolore nelle "regie poste" indice che siamo nella giornata del ricordo della guerra,il 4 novembre domenica. Le donne sono vestite a festa,gli uomini con il cappello d'ordinanza vanno e vengono dal centro. Un nolesino corre di gran fretta verso la stazione affiancato dal tram che sta andando verso il Santo,la linea è la 5 che percorrerà Pontecorvo e finirà la sua corsa a Voltabarozzo...Interessante la comparsa delle velette pubblicitarie nella vettura sullo sfondo. Si reclama ed è per chi conosce Padova l'albergo "Regina" ex Fanti Stella Oro in piazza Garibaldi,la prima struttura con ascensore ed energia elettrica d'Italia...
Interessantissima questa cartolina.Ci troviamo nel 1927,all'estrema sinistra il glorioso albergo "Fanti Stella Oro" l'unico 5 stelle della città per un buon secolo sta per essere demolito (si notino le finestre senza balconi) a causa degli sventramenti fascisti e del recupero del PRG in voga da un buon trentennio per il rinnovo del centro storico e dell'eliminazione del quartiere Conciapelli/S.Lucia un tempo luogo malsano della città. I F.lli Torresan si sono occupati del pianterreno con l'Erboristeria di palazzo Mion,l'edificio che si trova a mo di ferro da stiro tra via S.Fermo un tempo asse principale della città e la moderna via Garibaldi. Dopo di loro l'erboristeria ha lasciato spazio a ben 4 farmacisti. Il cui ultimo è il Dr.Andretta....All'estrema destra oltre il capolinea della tranvia della riviera del Brenta che porta a Fusina (VE) le case dei maestri oggi scomparse per il brutto ed antiestetico palazzo dei giornali...
Andiamo verso sud,al Pedrocchi in via 8 Febbraio e torniamo indietro nel tempo perché è il 1910:
La tranvia è nuova di zecca e la vettura numero 5 esercita la linea 1 diretta al Bassanello ultimo capolinea prima di trovare le barriere cittadine e le barriere fluviali laddove oggi esiste proprio la fermata tranviaria dedicata....il palazzo comunale nuovo non è stato costruito ancora,ci vorranno altri 27 anni nel frattempo c'è ancora la contrada Manfredi e le sue storiche case per lo più ospitanti negozi di colori (Sauna che oggi esiste ancora a 50m di distanza) un cravattificio che oggi s'è spostato nel volto del "gotico" del Pedrocchi ed una buona osteria. La sua concorrente si trova in foto nel palazzo dell'università dove oggi invece esiste una Farmacia,la famosa osteria Zulian che aveva l'altro bar in piazzale stazione che spacciava la Birra Pedavena...
In antitesi andiamo nel 1941,anno di guerra :
La vecchia stazione di Padova in tutta la sua bellezza ed imponenza,quando venne bombardata il fabbricato era quasi integro,viaggiatori stanno andando verso la città,una città ancora integra per un buon semestre prima che i bombardamenti anglo-americani iniziassero a distruggere quello che era una tranquilla cittadina di campagna. Di lato però sbuca una reginetta,una splendida Stanga di appena 10 anni che come si sa poi finì a Cagliari....
continua...