Verissimo, XJ16, ad ogni nome corrisponde un presagio.
Ma io pensavo alla luna in questi termini:
"Nell'espansione della sua gioia la luna colmava la camera intera, come un'atmosfera fosforica, una luminosa pozione; tutto questo vivo lume pensava e mormorava -Eternamente subirai l'influsso del mio bacio. Sarai bella alla mia maniera. Amerai quel che amo e quello che mi ama: le nuvole, le acque, i silenzi, la notte; il mare verde e immenso; l'acqua informe e multiforme; il luogo in cui non sarai; i fiori mostruosi, i profumi che spingono al delirio e intorbidano la volontà; i gatti in deliquio sui pianoforti che gemono con voce roca e dolce, come le donne; Sarai amata dai miei amanti, corteggiata dai miei adoratori. Sarai regina degli uomini che hanno un nodo alla gola per le mie carezze notturne-.
Ed è per questo che stanotte, mia bellissima e maledetta luna, inseguo in tutto il tuo corpo il riflesso della pericolosa dea, della madrina fatale, della balia avvelenatrice di tutti i lunatici."
Charles Baudelaire