TRAM DI TRIESTE

In tarda mattina di oggi, splendida e luminosa giornata di maggio, sono tornato ad Opicina per vedere le novità attese e annunciate dal quotidiano locale, che pubblica oggi un articolo corredato di foto sull'arrivo ad Opicina di materiale rotabile e macchinari per le lavorazioni del binario.

Alla stazione-deposito, infatti, ho trovato in bella mostra un locomotore diesel a carrelli e la livellatrice-rincalzatrice.
A Banne è invece ricoverato un carro tramoggia a carrelli.
Il binario è tutto posato tra Banne ed Obelisco, il pietrisco è stato gettato ma non è ancora iniziata l'attività di livellamento.

Nella tratta vicino a Cologna, il binario è posato nella parte bassa, mentre la parte a monte, con numerose intersezioni stradali, vede solo l'inizio delle demolizioni. Occorre interrompere le strade e la via Commerciale è critica, si farà in un week end ancora da definire.

Seguono alcune immagini scattate oggi (cliccare sulle foto per ingrandire)

1-tre vetture tramviarie allineate alla stazione di Opicina;
2-nuovo binario a monte di Banne, il pietrisco è stato gettato;
3-fermata di Cologna Chiesa e intersezione "alta" di via Commerciale;
4/5-intersezione "bassa" di via Commerciale;
6-binario posato a monte di Vetta Scorcola;
7-elementi del nuovo scambio a Vetta Scorcola;
8-livellatrice ad Opicina;
9-locomotore diesel ad Opicina;
10-rimessa di Opicina;
11-tramoggia a banne;
12-bus sostitutivo in Via Commerciale bivio Via Conconello;
13-vecchie traverse in acciaio presso Vetta Scorcola.

Dubito fermamente che sarà agibile per il week end 17 - 18 - 19. Il fatto che siano state montate delle rotaie così pesanti lascia forse presagire l'arrivo di nuovo materiale rotabile appunto più pesante?

effettivamente..... mi pare che hanno un po' esagerato
comunque il peso per metro di una rotaia non è in stretto rapporto col peso del materiale rotabile, ci sono anche altre considerazioni, tipo la velocità, la stabilità che si vuole dare al tracciato, la resistenza alle escursioni termiche, ecc.
fatto sta che a velocità di tipo tranviario anche i locomotori più pesanti circolano tranquillamente sui binari da 36 kg/ml che spesso ancora armano i raccordi con depositi e scali merci

visto che se ne parla spesso, vorrei chiedere: se venisse comperato nuovo materiale rotabile, quali sarebbero i tram disponibili sul mercato delle dimensioni di quelli attuali? Perchè non credo che potrebbero circolare tram più grandi siccome i raddoppi di binario non mi sembrano così lunghi

Nuovo materiale rotabile non è proprio previsto. Ma è però in programma il recupero anche della motrice 401. Quanto alle rotaie, trattandosi di una nuova fornitura e non di materiale di recupero, posizionare un 36 avrebbe significato farlo "fondere" apposta... perché non si produce più. La differenza fra un 50 e un 60 in termini di costo era poi irrilevante e si è puntato alla migliore dotazione possibile.

so che non ne è previsto l'acquisto, però si sentono spesso dirigenti prendere in considerazione questa idea e quindi ribadisco la mia domanda:
quali potrebbero essere le vetture a vostro parere?

riguardo ai tempi per trovare i soldi per il rinnovo dei binari, ritengo che ci abbiano proprio presi in giro: hanno trovato 20 milioni per riqualificare il Borgo Teresiano e vogliono farci credere che non si poteva trovare più velocemente di come è stato fatto quel milioncino per il tram? Sono proprio dei pagliacci

In effetti riguardo i mezzi, da tempo ci sono diversità di vedute. Ma finora è prevalso il concetto d salvare la tramvia storica. Quindi tram storici. E in effetti pur con qualche incoerenza (palificata..) si segue questa strada.
Anni fa si è fatto il revamping tecnico delle vetture, con l'eccezione della 407 che è rimasta allo stato originario. Di fuori uguali a prima, salvo il grosso cassone sul tetto con e nuove apparecchiature. Dentro un nuovo avviatore non più reostatico ma elettronico e altre innovazioni. Il risultato, un disastro per anni. Guasti continui, motori bruciati, ecc. ecc. Tanto che la parte del leone l'ha fatta la vettura 407. Non parliamo della regolarità del servizio.... i clienti abituali sono fuggiti.

Mia opinione: occorreva procurarsi 3-4 vetture più recenti, magari anche usate, con qualche adattamento certo e magari pitturate di blu e bianco per far felice la Sprintendenza. Fare come sul Renon, salvare poi un paio di tram storici allo stato originale per farli girare qualche domenica.
Sul Renon i nuovi trenini sono apprezzatissimi dai turisti per il comfort e le ampie vetrate. Immaginate i trenini bloccati ex svizzeri sul tram di Opicina.... panoramici, capienti. Con un gran spazio interno per biciclette, passeggini, portatori di handicap. Una meraviglia! (i punti di incrocio potevano essere adattati prolungando i raddoppi).

secondo me dovevano lasciare tutto allo stato originale, se non altro per rispetto della storia
non dimentichiamo che questa tranvia è qualcosa di unico, e come tale va conservata, come una gioconda....
ma ve la immaginate la gioconda restaurata con le mesh, le extension, il mascara, il rossetto viola..... e magari anche con un frecciarossa sullo sfondo

soprattutto il frecciarossa sullo sfondo.....!

Apatras ha perfettamente ragione: tre tram nuovi e conservazione di due vetture 1935 e 1902!

cari amici, se parla de ripartenza entro fine giugno. (speremo ah!)
Comunque penso che potrebbero far uscire più spesso le vetture 1 e 6, chiuse lì in deposito non rischiano di diventare semplicemente onerose?
Facendo così, forse, si potrebbe eliminare una delle vetture del '35 diminuendo così le vetture da mantenere.

cambiamento repentino, oggi Il Piccolo scrive metà luglio
fanno sempre tante promesse ma alla fine finisce sempre così
non mi stupirò se a luglio ci diranno che il tram ripartirà a gennaio

fine giugno - metà luglio ci può stare
quello che più mi preoccupa è il "riparte"
in che senso? saranno ultimati i lavori, e a questo posso anche crederci
ma poi il collaudo? quanti altri mesi ci vorranno per poter trasportare i passeggeri?
spero solo che gli organi pubblici competenti si ricordino del passato austroungarico di trieste......

a metà luglio si parla di collaudo già effettuato(almeno credo), i lavori credo finiranno entro metà giugno, boh! Vedremo.
Il problema è che non c'è l'articolo sul sito, e io di certo non vado a comprare Il Piccolo.

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spero solo che gli organi pubblici competenti si ricordino del passato austroungarico di trieste......

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che vuoi dire?

La cosa che comunque mi ha impressionato positivamente e' stata la velocità' di esecuzione dei lavori e l'importo degli stessi molto più' basso di quello che fu a suo tempo il grande fallimento dello Stream...per tornare a mettere le filovie a Trieste oggi
si starebbe giorni per la tesatura del bifilare, una volta questi lavori me li ricordo lentissimi! Complimenti alla ditta esecutrice!