TORINO - Raccordi ferroviari

Mi piacerebbe vedere delle foto di Via Confalonieri o Via Stradella quando ancora la ferrovia Torino-Ceres correva in superficie. Mi chiedo come facesse ad attraversare l'incrocio di Corso Grosseto, oggi supertrafficato.

Inoltre, dopo che i lavori del passante ferroviario saranno finiti, credo che verrà abbandonato il tratto Madonna di Campagna-Dora, dato che a Dora i binari delle ferrovie saranno a 18 metri di profondità mentre quelli della Satti in superficie. Così si creerà un tratto abbandonato che andrà ad aggiungersi ai già oggi esistenti tratti di binario non usato in Via Gottardo-Sempione e Corso Regio Parco, che potrebbero essere riutilizzati ad esempio come tratti tranviari, e il tratto Dora-Corso Giulio Cesare, anch'esso non più usato.

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Scritto da: kiaokiao 25/02/2005 16.35
Mi piacerebbe vedere delle foto di Via Confalonieri o Via Stradella quando ancora la ferrovia Torino-Ceres correva in superficie. Mi chiedo come facesse ad attraversare l'incrocio di Corso Grosseto, oggi supertrafficato.

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La sopraelevata di corso Grosseto è nata esattamente per quello, perché il traffico privato all'epoca non giustificava affatto la sua costruzione, e forse anche oggi se ne sarebbe potuto fare a meno. Tra l'altro all'epoca i treni che passavano erano parecchi, merci compresi, e figuratevi quanto influiva un passaggio a livello sulla circolazione nella zona...
Ciao
7041

Beh, c'era semplicemente una serie di passaggi a livello, ricordo bene anche quello che attraversava via Sansovino, le corsie di quella via da tre si riducevano ad una sola, con gli ingorghi del caso. Io avevo documentato i lavori di interramento della linea, se vuoi posso inviarti qualche scansione (ho anche alcune foto del trincerone di via Stradella ancora "aperto" ed una veduta della "fermata Dora", a cui si accedeva da una scalinata posta su via Stradella di fronte a via Chiesa della Salute). Ciao

Grazie per le risposte..
Se potessi scannerizzare una o due foto te ne sarei molto grato...ma solo se non è un problema...abito in Via Venaria quindi sono davvero curioso di vedere l'aspetto di quella zona e di Via Stradella durante i lavori.

Stefano

Ciao a tutti. Come sapete sono approdato da poco a questo bel forum e sto facendo un giro sui vari interventi. Naturalemnte quando si parla di Torino e di raccordi mi si drizzano le antenne.
Via Jonio. Dunque: il binario elettrificato di Via Jonio è l'asta di manovra del parco carrozze della vecchia Squadra Rialzo Vallino ma E' ANCHE quanto rimane dell'antica ferrovia a livello del piano stradale. Si possono trovare analoghi tronchini dal Bivio Lagrangia a Pza Marmolada e dal Bivio Lagrangia a Largo Tirreno, tutti interrotti vicino ai vecchi attraversamenti stradali e tutti elettrificati perchè tutto il nodo di Torino venne elettrificato dal 1917 al 1921 in trifase, quindi prima dello spostamento in trincea delle linee urbane (1927).
Pza Marmolada. C'erano parecchi binari che attraversavano la piazza, tutti attivi fino alla chiusura della FIAT Materfer. Il binario proveniente da Cso Lione raggiungeva la FIAT e proseguiva fino a Parco Ruffini e oltre. Fra le officine FIAT che si affacciavano sulla piazza c'erano altri due binari di collegamento. In ambito FIAT era presente un particolarissimo deviatoio a nove (9) vie, costruito appositamente, che permetteva al binario proveniente dalla piazza di raggiungere in poco spazio tutti i capannoni. Domani pubblicherò la foto di questa mostruisità. La FIAT usava la Pza Marmolada e il suo binario di raccordo per le foto di fabbrica del materiale rotabile: dall'ATR100 al materiale per la tramvia di Rivoli. L'ultima locomotiva fotografata "in piazza" fu la E444 nel 1970. Io vidi passare, a giugno 1972, un gruppo di carrozze TEE di nuova consegna.
Ciao a tutti.

Era già apparsa un'immagine di una elettromotrice in sosta/posa sul binario di Corso Lione (poco prima che raggiunga piazza Marmolada):

http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=30764&idd=176&p=2

Vorrei far notare la 126 parcheggiata a poca distanza, senza barriere fra il treno e la strada!

Saluti,
Luca

Ho trovato alcune vecchie foto, edizioni M.C.S. di G.C.Porta, che mostrano un convoglio di ALn 668 in sosta alla vecchia stazione di Madonna di Campagna ed un altro treno che transita in via Confalonieri. Purtroppo con l'uscita dal forum del nostro mitico moderatore PaoloC (un minuto di silenzio... ) non sono più in grado di inserire immagini, ho esaurito da secoli lo spazio a mia disposizione, se volete ve le descrivo...

Ciao a tutti.
Ecco una veduta dell'ingresso della FIAT Materfer lato Cso Rosselli. La ferrovia (ancora in trifase) che si vede a sinistra è il tratto di linea fra Bivio Crocetta e Bivio Lagrangia.
Potete notare il complesso impianto di binario con il famoso deviatoio a nove diramazioni.

[Modificato da Paoloc 26/05/2006 21.29]

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Scritto da: Paolo556 12/04/2005 14.11
[...] Si possono trovare analoghi tronchini dal Bivio Lagrangia a Pza Marmolada e dal Bivio Lagrangia a Largo Tirreno[...]

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Scusa la mia ignoranza, Paolo, ma qual è il Bivio Lagrangia...?

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Scritto da: linea13 12/04/2005 21.33
Ho trovato alcune vecchie foto, edizioni M.C.S. di G.C.Porta, che mostrano un convoglio di ALn 668 in sosta alla vecchia stazione di Madonna di Campagna ed un altro treno che transita in via Confalonieri. Purtroppo con l'uscita dal forum del nostro mitico moderatore PaoloC (un minuto di silenzio... ) non sono più in grado di inserire immagini, ho esaurito da secoli lo spazio a mia disposizione, se volete ve le descrivo...

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Beh, visto che il nostro PaoloC è tornato al suo posto, non hai + scuse...fuori le foto!!!
Scusa l'irruenza, ma non sto nella pelle...! E forse non sono l'unico...

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Mauro P ha scritto:
Scusa la mia ignoranza, Paolo, ma qual è il Bivio Lagrangia...?

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E' il bivio adiacente lo Scalo San Paolo. Mette in comunicazione la linea di Modane con Porta Susa. Il nome deriva da una cascina nelle vicinanze, come i nomi di altri bivii torinesi (Vallino, Zappata, Crocetta, Lingotto).
Ciao a tutti.

Grazie x la spiegazione!
Tra l'altro lo scalo San Paolo non doveva diventare una fermata del Passante nei progetti originari? Anche quell'idea è finita nel dimenticatoio...
Sarebbe stata una stazione utile, a servizio del Parco Ruffini e dei nuovi insediamenti della zona...

[Modificato da MauroP 19/04/2005 23.18]

Strano, non ne ho mai sentito parlare. Anche perchè lo scalo di Torino San Paolo è molto distante dal tracciato del passante. Diciamo che una fermata lì ci starebbe bene per servire il quartiere di Cso Siracusa, Cso Tirreno e Via Gorizia. Ormai quello che era uno scalo merci è diventato un posto di movimento per i treni da e per Torino Orbassano, lo scalo vero e proprio è chiuso.
Ciao a tutti.

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Scritto da: MauroP 19/04/2005 23.17
Grazie x la spiegazione!
Tra l'altro lo scalo San Paolo non doveva diventare una fermata del Passante nei progetti originari? Anche quell'idea è finita nel dimenticatoio... ]

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In realtà credo che si fosse ventilata questa possibilità nel caso si fosse aperto al transito passeggeri il raccordo per Orbassano. Visto che a brevissima distanza dalla ferrovia ci sono le Gru e parecchie aziende, se ne era parlato più volte. Il progetto è poi effettivamente caduto nel dimenticatoio come tutti quelli che parlano di riutilizzare linee ferroviarie vecchie o chiuse.
A Londra lo fanno, e con successo…

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Scritto da: Paolo556 20/04/2005 9.30
Strano, non ne ho mai sentito parlare. Anche perchè lo scalo di Torino San Paolo è molto distante dal tracciato del passante.

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Mi scuso x essermi espresso male. In effetti non doveva essere una fermata DEL Passante, ma inserita in un piano di riordino della rete ferroviaria cittadina, contestualmente alla realizzazione del PFT. Non so xò se il suo abbandono dipenda dalla decisione di non utilizzare lo scalo Orbassano x il traffico passeggeri.
Il progetto di ferrovia metropolitana prevede (credo ancora oggi) di realizzare una linea fino ad Avigliana, con creazione di una fermata a Grugliasco, x servire la facoltà universitaria (progetto che sta x essere realizzato, tra l'altro). Ebbene, ero convinto che il progetto della fermata San Paolo rientrasse in questo disegno + ampio. Staremo a vedere se qualcuno lo tira fuori dal cassetto un'altra volta...

Oggi sono passato in largo Gottardo e ho visto che finalmente stanno procedendo i lavori di pulitura del vecchio raccordo per lo scalo merci Vanchiglia. Era ora che quel trincerone venisse ripulito!

Volevo segnalare che è stato rimosso il carro a sponde che sostava, dalla notte dei tempi, sul binario che si stacca dal piazzale della stazione di Collegno (lato corso Francia) e diventava il raccordo (ora troncato da un fermo con due semplici respingenti) che univa le FF.SS. alla tranvia Torino-Rivoli, all'altezza del deposito di Regina Margherita. Attualmente nel tratto di strada sterrata dove insiste il binario ci sono dei container di proprietà del Cidiu, l'azienda di igiene urbana (leggi raccolta monnezza ) di Collegno, ma credo che quell'area faccia gola ai palazzinari, fatevi un giro con la fotocamera!

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Scritto da: Photorail 21/07/2004 11.37
per i chiarimenti

-Rakk Volpiano:
qualcuno sa quando si effettua la tirata di cisterne? Io sapevo al sabato mattina, ma non ho mai avuto conferme

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Il raccordo di Volpiano non è più in uso da almeno 15 anni se non di più. Tra l'altro la raffineria che serve realizzata negli anni 70' non è mai entrata in funzione . In compenso una parte dell'aerea è ancora oggi utilizzata come deposito .

Ti assicuro che il raccordo di Volpiano ha lavorato fino ad almeno il 2003 e io come un imbecille non sono mai nadato a far foto, anche sapendo che quel tot giorno ci sarebbe stato movimento. Le tradotte fino a Settimo si facevano di sabato mattina, con una 145FS, che arrivava poi direttamente fino al raccordo sulla SATTI. Qui venivano lasciati icarri e FORSE con una loro loco venivano presi all'interno del complesso. Ora non so se fossero cisterne o altro, ma mi pare fosse proprio così. Da un pò di tempo invece pare sia tutto morto e anche recenti fotografie viste in rete sullo stato dei bianri del raccordo purtroppo mi confermerebbe l'ipotesi del suo abbandono. Ma finchè non ne sono sicuro una speranza non la butto...

Opss, allora una tradotta di cisterne veniva effettuata. Effettivamente se non ricordo male qualche anno fa il raccordo non versava in queste condizioni invaso dalle erbacce, e con il vecchio semaforo lampeggiante per il PL senza barriere mezzo piegato. Se fino al 2003 non c'erano erbacce ed adesso ci sono vuol dire che allora le tradotte si facevano ancora. Io l'unica cosa che ho visto fino adesso nel piccolissimo scalo di smistamento che c'era di fianco alla ferrovia era un ALn 668 arancione.