LA NUOVA TRANVIA FIORENTINA - DISCUSSIONE GENERALE E PROGETTI

Carissimi,

il mio indirizzo giusto è stefagin76@yahoo.it.
Per l'articolo non ti preoccupare. Sto scrivendo dall'università e ho già fotocopiato.

A proposito dell'articolo, ottima cosa è la scelta di installare i fili anche in centro, e ancor più lodevole è la scelta di ripescare nelle vecchie foto alinari l'esatta collocazione dei vecchi pali in ghisa e replicarli dov'erano e com'erano (un po' come si è fatto in piazza della repubblica).
Resto dell'idea che occorrerebbe installare i binari anche lungo l'itinerario proconsolo-oriuolo, come da progetto iniziale, per non lasciare scoperta una zona molto grande e ben frequentata (confrontare i carichi del 14 e del 23 in quel quadrilatero)

Sono però rimasto un po' deluso dalla cripticità e dalle approssimazioni dell'articolo, invero cosa rara per La Repubblica. Che cosa significa "fili che saranno a fianco e non in mezzo alle rotaie..."?

Stefano

salve a tutti!!
ho letto con molto interesse la discussione e i relativi dibattiti scaturiti sul ritorno della tranvia a firenze. Fa piacere che si cominci a dibattere su questo tema visto che la città ma soprattuto i cittadini non si rendono ancora conto dell'enorme beneficio che questa porterà all'ormai collassata mobilità ....
Vi seguirò da vicino anche perche la tesi di laurea che sto preparanto verte proprio sul ritorno della tranvia a firenze.
un saluto e complimenti
luca

Parlare di mobilità collassata a Firenze, città che frequento con una certa assiduità, mi sembra un pò esagerato...

Benvenuto a Sirio75 da parte mia-
In merito alle osservazioni di Augusto, mi sembra si possa senz'altro affermare che la situazione del traffico nell'area fiorentina è migliorata rispetto al periodo 1970-1990, quando vaste aree del centro erano ancora aperte al traffico privato.
La situazione del trasporto pubblico rimane invece difficile: utilizzare gli autobus dell'ATAF si traduce per molti utenti in una scomoda necessità, anche se sulle linee di forza viene garantito un servizio sufficiente in termini di frequenza.
L'unica nota veramente positiva è costituita dai "bussini" elettrici in servizio nell'area centrale, molto opportunamente gratuiti per i residenti.
In rapporto alla sua limitata estensione, gli spostamenti sui mezzi pubblici richiedono comunque tempi percepiti come troppo lunghi dai cittadini; non è mai stata portata ad effetto la ristrutturazione della rete più volte annunciata, mancano corsie riservate sulla maggior parte delle linee più importanti, è del tutto insufficiente il coordinamento tra il servizio metropolitano delle FS e i bus ATAF. A questa situazione solo la prevista rete tranviaria, nella sua interezza, potrà porre rimedio. La prima linea, da sola, non apporterà sensibili benefici ed è pertanto auspicabile che si metta al più presto mano alla costruzione della seconda, questa sì veramente fondamentale, se possibile, come suggerisce Stefano, prevedendo un suo sdoppiamento nella zona centrale.
Un saluto da
Paolo

Si, effettivamente la situazione in centro è molto migliorata, soprattutto grazie alle pedonalizzazioni.
Però nell'area vasta Firenze-Prato il traffico è più che decuplicato....

Quello che percepisco è un centro storico sempre più "riserva indiana" assediato da un oceano di lamiere automobilistiche.

In questo senso l'istituzione delle linee tranviarie muterà poco la situazione: si otterrà una zona storica e le sue immediate adiacenze abbastanza presentabili da un punto di vista trasportistico, ma il cuore della "metropoli" toscana, che oggi si situa, appunto, sull'asse Firenze ovest-Prato-Pistoia, sarà sempre più dominio incontrastato del traffico privato, con l'esplosione delle attività produttive e terziarie disseminate senza criterio urbanistico per tutta la Piana.

Mi ricordo ancora gli occhi sgranati dell'assessora alla mobilità del comune di Sesto Fiorentino alla quali sottoposi l'idea di un percorso protetto Firenze-Osmannoro (zona che ricade nel comune di Sesto)-Campi-Prato, in modo che i numerosi autobus della linea ATAF 30 e delle autolinee cap e lazzi potessero diventare almeno minimamente competitive col traffico privato.
La risposta fu che:
A) la signora non sapeva che il tratto di strada in questione (dove transitano giornalmente migliaia di veicoli e ci sono 3-4 morti alla settimana) ricadesse sotto il suo comune.
B)che poi, appresa la cosa, lei non ci poteva fare niente, perchè il pezzo di strada è gestito in "global service" dalla provincia e quindi...

Scappai via in preda alle convulsioni...

Ma anche su Firenze, e qui mi fermo, i dirigenti della mobilità fiorentina pensano che una volta messi i binari su 2-3 direttrici fondamentali della viabilità cittadina, tutto il resto diverrà automaticamante un paradiso, con tanti saluti alla fluidità di marcia delle linee di trasporto pubblico su gomma in adduzione al tram.
In questo senso è chiara, almeno ai miei occhi, l'avversione di chi decide sul traffico a firenze per le corsie preferenziali: a parte la busvia di Viale Europa, che comunque sarà propedeutica al tram, questa amministrazione comunale si è contraddistinta per il più alto numero di chilometri di corsie riservate uccise, via ponte alle mosse, via toselli, via baracca in testa...

Buonanotte...

Ciao Sirio75, da quello che ho capito siamo dei colleghi in quanto anche io preparo la mia tesi triennale sulla tranvia e precisamente sulla progettazione architettonica di una stazione tranviaria al polo scientifico di Sesto. Io studio per ingegneria edile, te cosa fai? Sei di Firenze? Se sì, mi potresti dire la zona in cui risiedi? Mi fa proprio piacere che si sia aggiunto al forum un altro studente universitario che la pensa come noi. I fiorentini diventano sempre di più! Alè!

Cari amici,


oggi su La repubblica è apparso un trafiletto in cui il vicesindaco Matulli annuncia che entro un mese tutte le linee bus più importanti saranno protette con busvie. A parte la busvia di viale Giannotti e il ripristino delle busvie di via ponte alle mosse e Toselli (però secondo il senso della viabilità ordinaria, cosa che però secondo me ne diminuirà il rispetto e ne aumenterà la pericolosità, si parla di proteggere integralemente, oltre al 17, il 14, il 23 e il 28.

Questo in vista del fatto che "tra quattro o cinque anni saranno elettrificati i principali assi di scorrimento e quella sarà una grande svolta".

Insomma, si vuole giustamente convogliare nuova utenza sui bus per poi fare il salto di qualità e trasferirla, consolidandola e se possibile aumentandola ancora, alle tranvie.

bene così, l'importante è che tali iniziative non si perdano poi per strada, come in passato troppe volte è successo.

Cordialità,

Stefano Ginanneschi

Quello che tu affermi Stefano è totalmente corretto, non si può aspettare che le tranvie tra 3 o 4 anni risolvano tutti i problemi e soprattutto ora che si sta avviando la cantierizzazione in mezza città e sulle direttrici principali è impensabile non cogliere questa opportunità abituando già da ora con servizi migliori i fiorentini a prendere i servizi di trasporto pubblico. Le poche volte che ho visto il signor Matulli mi è sembrata una persona molto convinta delle proprie idee e credo quindi che le porterà fino in fondo, o almeno lo spero.

Sono d'accordo con te quando dici che il tram dovrebbe passare anche da altre parti del centro storico, magari con vetture più adatte a quelle strade strette, in quanto l'utilizzo dei soli bussini elettrici nelle zone non servite dalla tranvia è sicuramente sottodimensionato. In più aggiungo che lungo l'intero itinerario del secondo lotto della terza linea (libertà - Bagno a Ripoli e libertà- Rovezzano) dovrebbero essere istituite due linee di autobus su corsie protette in modo da abituare i cittadini alla futura linea che percorrerà queste due direttrici, così facendo sarebbe più agevole la cantierizzazione e una volta finiti i lavori, che per queste zone avverranno più tardi riaspetto alle altre in quanto ancora mancano i finanziamenti, i cittadini invece di prendere il bus prenderebbero il tram senza alcuno ulteriore stravolgimento delle loro abitudini.

[Modificato da simopa 13/02/2005 15.21]

TRAMVIA, A METÀ MARZO INIZIANO I LAVORI IN VIA SANSOVINO E VIA FOGGINI PREDISPOSTI PARCHEGGI SCAMBIATORI, UNA NAVETTA E CORSIE PROTETTE PER L'ATAF

Inizieranno a metà marzo i lavori preparatori della tramvia in via del Sansovino e in viale Talenti e via Foggini in corrispondenza del sottopasso. In contemporanea entreranno in funzione anche i primi parcheggi scambiatori (per un migliaio di posti auto) collegati al centro storico dalle linee Ataf deviate per l'occasione e che utilizzeranno percorsi protetti per rendere il trasporto pubblico più "appetibile". E' quanto ha annunciato questa mattina il vicesindaco Giuseppe Matulli che ha fatto il punto dei prossimi lavori della tramvia. Erano presenti anche Piero Sassoli, direttore generale di Ataf, Andrea Bacci direttore sempre per Ataf della tramvia e Fabrizio Pettinelli, responsabile d'esercizio dell'azienda per il trasporto pubblico.
Dal punto di vista amministrativo, l'Ati (associazione temporanea di imprese) che realizza la tramvia ha consegnato ai comuni di Firenze e Scandicci il progetto esecutivo della linea per l'approvazione definitiva, con le osservazioni e le prescrizioni degli organi competenti. Unica eccezione il ponte sull'Arno che collegherà piazza Paolo Uccello al parco delle Cascine per il quale il progetto esecutivo era già stato approvato e i lavori iniziati il 1° dicembre, data da cui è iniziato il conto alla rovescia dei 1.000 giorni per terminare l'intera prima linea come previsto dal contratto. "La prossima settimana riconsegneremo alle imprese il progetto esecutivo della tratta approvato - spiega il vicesindaco Matulli - e a metà marzo inizieranno i lavori preliminari in via del Sansovino e in viale Talenti-via Foggini in corrispondenza del sottopasso. In questa prima fase si tratta di un intervento che non comporterà rilevanti disagi dal punto di vista della circolazione, previsti invece a partire dalla fine di aprile quando sarà chiuso il sottopasso". I lavori di preparazione riguardano il controviale di via del Sansovino (con lo spostamento dei sottoservizi) e la predisposizione delle corsie a fianco del sottopasso che saranno utilizzati al momento della chiusura. Per ridurre il numero dei veicoli privati sulle strade, gli uffici comunali hanno predisposto, già da metà marzo, una serie di parcheggi scambiatori per un totale di 900-1000 posti auto. Si tratta delle aree sosta nella zona di via Simone Martini, via Piombino, via del Cavallaccio e i parcheggi a servizio del Warner Village. Successivamente saranno messi a disposizione ulteriori mille posti auto. I parcheggi scambiatori saranno collegati alla zona della stazione di Santa Maria Novella dalle linee Ataf 1 e 80, appositamente deviate. Per rendere il trasporto pubblico più funzionale, sarà realizzato ex novo un itinerario protetto in direzione centro storico che garantirà una maggior regolarità e velocità alle linee 1, 9 e 16. Nella prima fase la corsia preferenziale sarà istituita il viale Talenti, via Palazzo dei Diavoli e via del Bronzino; quando verrà chiuso il sottopasso di via Foggini, l'itinerario protetto si estenderà anche in via Fra' Diamante e via Antonio del Pollaiolo. A fine aprile entrerà in funzione anche il servizio di navetta che collegherà, nella fascia oraria 7-21 con una frequenza di 10 minuti, i parcheggi scambiatori alla zona della stazione di Santa Maria Novella passando per lungo l'Arno. "Abbiamo individuato questo percorso - aggiunge Sassoli - per collegare i parcheggi scambiatori all'area di Novoli e Careggi grazie all'attestazione di una linea all'interno del parco delle Cascine, raggiungibile attraverso la passerella dell'Isolotto, e diretta verso la zona nord-ovest". Ai parcheggi scambiatori sul territorio fiorentino si aggiungeranno anche quelli individuati sul territorio di Scandicci nei pressi dei capolinea delle linee Ataf. Per quanto riguarda le tariffe, il vicesindaco Matulli precisa che per incentivare l'utilizzo dei parcheggi scambiatori sarà istituita una tariffa di 2,5-3 euro giornaliera, sull'esempio di altre città, comprensiva di sosta e di biglietto per il bus o la navetta.
Il vicesindaco Matulli aggiunge che è stato avviato un percorso di incontri con i rappresentanti del Quartiere 4 e delle categorie economiche per predisporre gli interventi più specifici relativi ai singoli cantieri, ad iniziare da via del Sansovino. "E' impossibile eliminare i disagi - precisa il vicesindaco - ma lavoriamo insieme per ridurre quanto più possibile le ripercussioni per i residenti e gli operatori economici della zona. La costruzione della rete della tramvia è una grande sfida per lo sviluppo e la modernizzazione della nostra città, è un'impresa ciclopica che per essere realizzata ha bisogno dell'impegno e del sostegno di tutti" conclude Matulli.

Credo si possa dire da ciò chec'è scritto che tutto procede secondo i tempi annunciati e credo anche nel migliore dei modi possibili.

TRAMVIA, APPROVATO IL PROGETTO ESECUTIVO DELLA PRIMA LINEA. DALLA REGIONE 4 MILIONI DI EURO PER L'ACQUISTO DEI CONVOGLI

Ultimo via libera alla prima linea della tramvia. Oggi la giunta comunale ha approvato in linea tecnica il progetto esecutivo della linea Scandicci-Santa Maria Novella come previsto dagli accordi intercorsi con l'Ati (associazione temporanea di imprese) che realizza la tramvia. Unica eccezione il ponte sull'Arno che collegherà piazza Paolo Uccello al parco delle Cascine per il quale il progetto esecutivo era già stato approvato e i lavori iniziati il 1° dicembre, data da cui è iniziato il conto alla rovescia dei 1.000 giorni per terminare l'intera prima linea come previsto dal contratto."Si tratta di un passaggio essenziale - spiega il vicesindaco Giuseppe Matulli - per far partire i primi cantieri in via Sansovino e viale Talenti-via Foggini in corrispondenza del sottopasso". Il progetto esecutivo è stato approvato oggi anche dal Comune di Scandicci e domani lo sarà dal consiglio di amministrazione di Ataf. La prossima scadenza è fissata per metà aprile quando sarà firmato l'atto integrativo in cui si approveranno anche le prescrizioni e le osservazioni dei vari enti e la congruità del computo metrico estimativo.
La giunta comunale ha approvato anche un'altra delibera, sempre su proposta del vicesindaco Matulli, in materia di tramvia. In concreto si tratta della presa d'atto di un finanziamento regionale pari a 4 milioni e 237mila euro destinati all'acquisto delle vetture.

Il messaggio precendete è un comunicato del Comune, quindi ora mi chiedo se finalmente sarà possibile capire come ha intenzione l'amministrazione di portare avanti questo progetto. Ora sono iniziati i lavori e mi da una enorme felicità ma ora sarà nostro compito impegnarci per capire come verrà realizzata la tranvia in modo che oltre un sistema di trasporto efficiente sia anche una grande occasione di rinascita urbanistica della città. L'ho sempre detto, la tranvia potrà essere costruita in mille modi diversi, spero veramente che si prendi a modello Strasburgo non solo a parole ma con i fatti e dovremo impegnarci per far capire a tutti che sicuramente la tranvia avrà un grande successo ma che lo avrà ancora di più se sarà anche degna di questa città. Bisogna far capire a tutti che il successo e la fama del tram di Strasburgo non dipende solo ed esclusivamente dal mezzo in se stesso ma in parte anche da ciò che lo circonda.

Il 15 marzo comincerà il cantiere per l'abbattimento del sottopasso Talenti-Foggini. Inizialmente il cantiere riguarderà la sistemazione della viabilità in superficie che dovrà accogliere le auto che attualmente passano dal sottopasso, dopodichè comincerà l'intervento vero e proprio per l'abbattimento e la successiva ricostruzione. I lavori termineranno nel dicembre 2006 e avranno quindi una durata di 1 anno e 9 mesi circa.

Il comune di Scandicci ha illustrato i primi lavori che interesseranno il territorio di Scandicci, a partire dalla fine di marzo. Dopo gli interventi preliminari apriranno tre cantieri in contemporanea, in viuzzo della Marzoppina, in via Don Perosi e in via delle Sette Regole. “Si tratta di lavori che interessano la viabilità – ha spiegato il sindaco Gheri – i primi interventi serviranno infatti a riorganizzare il sistema delle strade cittadine prima che siano posati i binari, in modo da ridurre per quanto possibile i disagi ai cittadini”. Viuzzo della Marzoppina, che adesso si immette su viale Aldo Moro soltanto dal lato degli impianti sportivi, sarà prolungato anche sul lato opposto della carreggiata, per realizzare un attraversamento a raso anche con la linea tramviaria, regolato da un impianto semaforico; questo nuovo incrocio servirà a convogliare il traffico in direzione delle zone di piazza Togliatti e di Casellina prima che giunga a ridosso di piazza della Resistenza, che in futuro sarà pedonalizzata con il nuovo centro e con la stazione della tramvia. Gli altri due interventi riguarderanno lo sfondamento tra via Don Lorenzo Perosi e via delle Sette Regole, dove con i lavori per la terza corsia autostradale sarà realizzata una rotonda che smisterà il traffico anche sul viadotto, che sempre nell’ambito dell’intervento per l’A1 sarà allargato, e l’allargamento di via delle Sette Regole all’altezza del parcheggio scambiatore e della relativa fermata di Villa Costanza. Proprio qui saranno poi posati i primi binari della linea tramviaria. “Compito importante della Giunta comunale – ha detto il primo cittadino – è anche quello di coordinare i cantieri per i lavori della terza corsia autostradale e per tutti gli interventi annessi, e quelli che invece sono relativi alla realizzazione della prima linea della tramvia”.

Segalo anch'io che lungo tutta via Cavour e via Lamarmora - La Pira sono stati piazzate sui marciapiedi delle fascette adesive recanti la "progressiva metrica" all'altezza della quale nella notte tra il 3 e il 4 marzo verranno fatti i "rilievi geologici" per il successivo impianto dei binari.

Stefano

Si terrà il 9 marzo presso la scuola media Gramsci, via del Sansovino 35, il primo di una serie di incontri sull'illustrazione dei lavori e i provvedimenti al traffico che verranno via via adottati. Questo primo incontro riguarderà proprio il viadotto Talenti - Foggini e la viabilità delle zone limitrofe.

Proseguono inoltre i lavori al ponte tranviario sull'arno: è già in opera sul fiume (lato cascine) l'escavatrice incaricata di preparare le fondazioni per uno dei due piloni.

Stefano

Segnalo che lungo le strade in cui vengono effettuati i sondaggi per la secodna e terza linea, vegnono numerati tutti i tombini con piccole etichette metalliche.
Si pososno vedere ad esempio in V.le Morgagni, Via Pisacane, Via dello Statuto, Via tavanti, Via V. Emanuele da Tavanti a Dalmazia.
Quindi, per seguire il percorso del futuro tram, possaimo fare come Pollicino....

ciao

L'intervento prevede una modifica radicale del tessuto urbano nel quale passerà la tranvia e la zona principale d'intervento sarà nella parte antistante il palazzo comunale. In questa zona sarà creata una nuova piazza pedonale in cui passerà solo il tram e sarà costruita la stazione della tranvia con una forma ad onda. Comunque l'intervento non si fermarà solo in questa zona. Credo che un progetto del genere che riguarda non solo la sede tranviaria ma anche l'intera riorganizzazione urbanistica ed estetica di una città come avverrà a Scandicci a seguito dell'introduzione del tram non abbia eguali, anche Strasburgo ha subito una grande trasformazione che però si è verificata solo lungo l'asse della tranvia, mentre Scandicci credo che potrà diventare un esempio a livello internazionale di cambiamento non solo dal punto di vista della viabilità di una città. Visionando le piante del progetto si può veramente dire che l'area è molto grande e per tutto questo verranno spesi decine di milioni di euro in più alla spesa per la costruzione della linea. Presto inserirò delle nuove foto a proposito di questo sul sito. Ho la netta impressione che Scandicci diventerà il simbolo del tram fiorentino se tutto il progetto verrà portato a compimento.

Domani verrà presentato a Palazzo Vecchio in una conferenza stampa il plastico della tranvia Firenze-Scandicci, non credo che ci potrò andare, ma confido che verrà mostrato alla città pubblicamente. Domani avrò maggiori notizie e se lo metteranno in mostra una visitina sarà d'obbligo.