Mela55, 07/04/2016 15.38:
Non sono molto ferrato in materia di corrente elettrica, fuori dai classici 220 V per la casa o 12 V per le auto, comincio ad ingorillarmi. Vado a vedere un paio di schede tecniche, relative a due tipi di mezzi che circolano a Milano: il Sirio, altrimenti denominato ATM 7100, viaggia alimentato da una linea aerea a 550-600 V cc, il Meneghino MNG è invece alimentato sempre da una linea aerea, ma da 1500 V cc. Si parla anche di una terza rotaia per alimentazione in positivo di 750 V e di una quarta per il ritorno in negativo sempre di 750 V, ma qui io , e anche la maggior parte dei comuni mortali, penso che ci stiamo già perdendo. Insomma, so che poi esistono delle sottostazioni lungo la linea per evitare cadute di tensioni, e poi... e poi.... una marea di altri aggeggi per far funzionare i nostri beneamati rotabili, ma i valori base di questi due mezzi (cugini, perché entrambi di casa Ansaldo Breda) è che hanno due correnti di alimentazione uguali ma di potenza diversa, per cui, non compatibili. Da qui l'impossibilità di fare una linea metropolitana a Firenze continuando ad usare solo i Sirio o simili. Ma se mi sbaglio, fatemelo sapere!
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La ragione per cui si ricorre a tensioni più elevate è principalmente limitare l'intensità di corrente (P=V*I), e con essa le perdite in linea.
Stante che comunque esistono metropolitane alimentate a 750 V
CC (Parigi, ad esempio) o anche meno (New York, 625 V
CC), in generale per queste ultime si adottano tensioni più elevate perché le potenze in gioco sono maggiori; considerando ad esempio il confronto tra Meneghino (che comunque circola anche sotto i 750 V
CC della "rossa") e Sirio:
- Meneghino L=105 m ; M=146,8 t ; P=2560 kW
- Sirio (Firenze) L=32 m ; M=58 t ; P=640 kW.
Dato che comunque, dovendo circolare anche in superficie (e condividere parte del percorso con altre linee), i mezzi impiegati nel sottoattraversamento sarebbero veicoli tranviari, con caratteristiche tecniche sovrapponibili a quelle dei Sirio, e non convogli da metropolitana, non c'é alcuna ragione plausibile per non adottare mezzi del tutto compatibili con quelli attualmente in esercizio.
Cos6, 09/04/2016 12.43:
http://www.controradio.it/firenze-tramvia-comitati-a-corte-conti-costi-eccessivi/
Il consueto centone di baggianate assortite; dai costi della linea C romana - 20 M€/km? Seee, magari! Per la tratta T3 non basta neppure se aggiungi uno zero - alle medie tranviarie indicate: ammesso che i conti tornino e le cifre siano corrette (e ne dubito), il modo in cui sono state determinate non ha alcun senso, né per l'Europa - a che titolo sono state scelte quelle città e cosa le rende rappresentative dell'intero continente? Perché escludere la Francia, dove la media nazionale si attesta sui 24 M€/km? - né, a maggior ragione, per l'Italia - a Padova si tratta di un Translohr; a Bergamo la linea riutilizza il sedime di una ferrovia dismessa e non ha tratti urbani; a Verona il costo sarebbe 0, dato che il progetto è stato cancellato anni fa.
Ai comitati ho poco da eccepire, dopotutto fanno il loro lavoro da agit-prop spargendo disinformazione a piene mani; ma che dire di un giornalismo che fa strame della propria deontologia professionale, omettendo di verificare le amenità che riporta anche quando sarebbe obiettivamente facile farlo?
[Modificato da Yak79 09/04/2016 21:17]
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“al crescere della popolazione umana, l'intelligenza totale rimane costante„
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· Assioma di Cole (by Arthur Bloch) nell'enunciato di Yak79 ·
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