FILOBUS DI BOLOGNA

Renfe1941, 21/08/2016 21.27:

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...in quanto mi riesce difficile comprendere come mai quello che funziona a Castellon de la Plana o a Rouen qui da noi è stato ostracizzato e bandito come la peggiore delle invenzioni. ...

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Ma è davvero così?

• Rouen
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  Stando a quanto riporta Wikipedia (che non sempre è la più affidabile delle fonti, ma visto è stata già citata come riferimento …), la vicenda a Rouen non ha avuto uno sviluppo granché diverso da quella bolognese, né per quanto riguarda il Civis come veicolo

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  À l'origine du projet, des Irisbus Civis devaient être équipés d'un poste de commande (ou cabine de conduite) central et d'un système de rétrovision par caméra, ce qui pose encore aujourd’hui des problèmes d’homologation. Les tests ne furent pas concluants à cause de multiples problèmes techniques et d'une consommation excessive de carburant [omissis], la Communauté de l'agglomération rouennaise se sépara des deux prototypes Civis en 2004 et passa commande de 28 Irisbus Citelis 18.

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  né relativamente alla guida ottica (sistema Optiguide fornito da Matra/Siemens)

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  Le système de guidage optique Optiguide conçu par Matra (aujourd'hui Siemens) a pour rôle d'optimiser l'accessibilité aux arrêts en faisant suivre au véhicule une trajectoire matérialisée par un marquage au sol. [omissis] … il est utilisé uniquement pour l'accostage aux arrêts, le conducteur peut à tout moment passer d'une conduite guidée à une conduite manuelle; …

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  A quanto mi consta, la differenza sostanziale rispetto Bologna e Castellón è che qui, come a Las Vegas, il sistema di “guida ottica” è stato limitato fin dal principio all'accosto in fermata, senza nemmeno ipotizzarne un impiego in piena linea.


• Clermont-Ferrand
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  Non meno fallimentare è stata l'esperienza alverniate con il Civis: dopo un breve periodo di utilizzo “sperimentale” a fianco dei Renault Agorà L, i sei mezzi sono stati ritirati dal servizio rinunciando all'acquisto (erano in leasing). Anche il sistema ottico, che pure nel 2004 aveva ricevuto una valutazione positiva da parte del SMCT (l'autorità responsabile del TPL della città), è stato successivamente abbandonato a causa di una manutenzione giudicata troppo onerosa.
  
  Anche a Parigi (2005) e Lione (2013, mezzo ex-Bologna) il Civis è stato oggetto di test, con esito negativo.


• Castellón de la Plana
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  I tre Civis acquistati dalla città spagnola sono effettivamente in servizio regolare dall'inaugurazione, avvenuta nel 2008, e parrebbe che l'Optiguide sia stato più o meno regolarmente utilizzato anche durante la marcia, almeno fino al 2014 (di questo, però, non ho trovato conferme specifiche). Oltre al fatto di essere dotati di un posto di guida “tradizionale” (a sinistra), le caratteristiche del mezzo - un monocassa da 12 m, laddove in tutte le altre città è stato scelto il modello articolato - e del tracciato hanno sicuramente contribuito a rendergli la vita più facile: in una prima fase, il percorso consisteva in un breve (poco più di 2 km) rettifilo posto prevalentemente al centro di un ampio viale, oppure in sede propria.
  Comunque sia, i risultati non devono essere stati del tutto soddisfacenti, dato che in vista della seconda fase (con cui, due anni fa, è stata infine completata la prima linea del progetto originario) nel 2014 sono stati ordinati 6 Trollino equipaggiati con l'Optiboard, cioè una versione del dispositivo Siemens che si limita all'accosto alla banchina: quindi, addio guida ottica in piena linea anche qui! Conseguentemente, la nuova e più lunga tratta non presenta le caratteristiche strisce se non in corrispondenza delle fermate, e nelle strette vie del centro storico nemmeno quella (e neanche la catenaria, attraversandolo in marcia autonoma).


• Las Vegas
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  Anche in America l'utilizzo del dispositivo di guida ottica per accostarsi alla fermata non è più utilizzato: fin da subito, si è mostrato inadeguato a fronteggiare le condizioni climatiche (caldo secco con forte irraggiamento solare) del Nevada ed i tentativi di sistemarlo da parte del produttore sono stati ben presto abbandonati, perché nel frattempo la RTC (l'autorità responsabile del TPL della città) ha constatato come, con un po' di pratica e l'ausilio della striscia disegnata sull'asfalto, i conducenti fossero in grado di replicare “manualmente” l'accostamento “a filo” alla banchina in modo più che soddisfacente (cfr. questo articolo del 2006). Dato che l'impianto della linea aveva beneficiato di fondi federali, la FTA ha valutato a posteriori l'impiego della guida ottica, giudicandolo dispendioso e sostanzialmente inutile.
  Viceversa, Las Vegas è l'unico caso in cui il veicolo Civis, che comunque lì monta motorizzazione e meccanica diverse rispetto ai "cugini" europei e specifiche per il mercato USA, è stato effettivamente apprezzato, e persino il posto di guida centrale non è troppo sgradito agli autisti locali. Tuttavia, alla prima esigua commessa (10 veicoli) non hanno fatto seguito altre, e per gli acquisti più recenti si sono rivolti altrove.
  

La triste storia di questo disgraziato modello si conclude nel 2010, quando viene definitivamente rimosso dal catalogo Irisbus, mentre l'Optiguide viene tutt'oggi commercializzato da Siemens come una “rotaia virtuale” alternativa a quella fisica, benché sia stata sviluppata una versione del sistema specificamente concepita per l'accosto in fermata, e sia quest'ultima prerogativa quella richiesta negli ultimi contratti acquisiti: a Castellón, dove equipaggia i 6 Solaris-Skoda recentemente entrati in servizio, ed a Rimini, dove dovrebbe essere montato sui filobus che sostituiranno i Phileas. Per il produttore è stata una comunque una fortuna, stante il sostanziale fallimento del “bersaglio grosso” (un vero tram “senza rotaie”), aver potuto ripiegare sull'uso come una sorta di park-assist; ad ogni modo, il destino di questa tecnologia appare incerto, essendo abbastanza dubbio che gli effettivi benefici giustifichino un comunque notevole costo d'acquisto e di manutenzione.


In buona sostanza, l'accoglienza che Bologna ha riservato al Civis ed alla sua improbabile “guida vincolata immateriale” è stata in tutto analoga a quella riscontrata Oltralpe: come in patria, il veicolo si è rivelato un fiasco e la guida ottica si limiterà, al massimo, alle fermate. Quello che è stato bocciato da noi non ha funzionato nemmeno altrove, ed il complesso (mezzo + guida) si è rivelato ovunque un prodotto mediocre, se non pessimo: è per demeriti suoi, e non per una presunta inettitudine italiana (adombrata nemmeno troppo implicitamente), che qui da noi è stato ostracizzato e bandito.