FILOBUS DI BOLOGNA

Se mai qualcuno di “bascobus" si degnerà di leggere questi post voglio fargli presente che attualmente c’è almeno una città che potrebbe teoricamente essere interessata nel breve termine all’acquisto dei Civis; mi riferisco a Tehran ove il servizio filoviario, dopo alcuni anni di fermo motivati da una profonda riqualificazione dei pregressi itinerari, è stato ripristinato lungo un percorso corrente fra Meydan-e-Khorasan e Bozorgrah-e-Be’sat. A servizio di tale collegamento sono stati rewampizzati una trentina di filobus articolati Škoda 15Tr della dotazione originaria, in particolare modificando loro il fronte retro delle casse e adeguando il confort di bordo per l’utenza. Questo collegamento fa parte di una numerosa serie di brt in esercizio o in corso di realizzazione nella metropoli iraniana su sedi integralmente riservate e afferenti a importanti hub trasportistici di scambio con la vasta rete metropolitana della capitale. Alcuni di questi itinerari sono attualmente serviti da veicoli articolati a gasolio ma per gli altri in progetto sarebbe prevista l’adozione del sistema di trazione filoviaria. Considerate le rinnovate aperture politico economiche a livello internazionale verso la Repubblica Iraniana, invito a non sottovalutare un mercato così promettente al quale gli investitori di altri paesi fanno la coda per potervi accedere.

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Un altro mercato che sta rilanciando in grande stile la trazione filoviaria è la Turchia; basta ricordare la nuovissima rete filoviaria di Malatya servita da veicoli articolati a tre casse carrozzati da Bozankaya con equipaggiamento elettrico fornito dalla tedesca Kiepe corrente per lunghi tratti in sede autostradale ove le vetture raggiungono velocità di crociera nell’ordine dei settanta km orari. Poiché nel corso degli ultimi anni numerose importanti reti tranviarie turche si sono felicemente rivolte al mercato dell’usato per l’acquisto, a prezzi decisamente interessanti, del proprio parco circolante (basta pensare ai TFS di Rouen finiti a Gaziantep), nulla vieta che analoghe operazioni commerciali possano essere ipotizzate anche per vetture filoviarie articolate come i Civis. Grazie per l’attenzione.