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ANEDDOTI TRANVIARI (E NON SOLO...)

Ultimo Aggiornamento: 08/04/2015 18:03
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07/07/2004 00:44
 
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maestro tranviere
Il Tram Era Pienissimo

Scritto da: filobustiere 06/07/2004 19.39
Oggi 6 luglio è stata pubblicata la risposta a cura del giornalista Gargano ...

Da Il Mattino di Martedì 6 Luglio 2004

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LETTERE
Il tram era pienissimo

«e allora?»

Gentilissimo dottor Gargano, sono un entusiasta navigatore in un sito web dedicato agli estimatori e agli appassionati di tram. Spero di non sorprenderla. Nell'ambito di questo sito esiste anche un forum dove si discute, spesso con toni molto tecnici, di argomenti attinenti la materia trattata. Volendo dare anch'io un piccolo contributo sia pure frivolo alla discussione, ho citato nell'ambito di questo forum l'esistenza di una canzone macchiettistica dedicata ai conducenti del tram. Essa è interpretata di frequente, durante le sue esibizioni, da Vittorio Marsiglia, di cui sono fan. La mia notizia non è passata inosservata anzi me ne sono state richieste le parole e anche il titolo. Non disponendo di ciò nè sapendo come fare per rintracciare il signor Marsiglia, mi rivolgo alla sua cortesia per avere queste notizie.

Di macchiette in cui appare il tram ne ricordo un paio. La prima è «E allora?» di Armando Gill: «Nel tram di Posillipo, al tempo dell’està, / un fatto graziosissimo mi accadde un anno fa: / il tram era pienissimo, ‘a miezo, ‘a dinto e ‘a fora / quando, alla via Partenope, sagliette na signora...». L’ossessivo «e allora?», nelle altre altre strofe, spinge al racconto delle disavventure sentimentali di un napoletano galante e sfortunato. L’altra è «Primma, siconda e terza» di Pisano-E.A. Mario, lanciata da Pasquariello nel 1932: «’A primmavota ca t’aggio ‘ncuntrata / è stato dint’ ‘o tram d’ ‘a Turretta...»; e qui le disgrazie si concludono sull’altare. E poiché la canzone napoletana registra anche i mutamenti del costume, va ancora citata «’O tramm’elettrico» di Cinquegrana-Vincenzo Valente (1896): «- Ndri.. ndri...» / - Ched’è? / - Nun vide? E’ ‘o tramm’elettrico... / - Uh, quant’è bello!... Iammece... / - E ghiammece, Teré. / - Va nnanze senza ‘a machina! Ma comme va stu fatto? / È tutta forza elettrica... è tutto nu cuntatto. / - Ma comme va, Ciccì? / Teré, mo t’ ‘o spiegh’i’... / Si nuie mo, per esempio / a mana ce astrissegneme / ce sentarrieme subbeto / mpietto na scossa... ttà. / - Mo c’ ‘o vapore è inutile / a ghì a nu sito a n’ato... / A ccà c’appiccia ‘a machina / l’elettrico è arrivato».



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