Palazzo Caracciolo di Sant'Eramo
Palazzo seicentesco, sul versante destro di via Monte di Dio, costruito dai De Cespedes. Il Palazzo subì grosse modifiche nel Settecento inoltrato (il pregevole portale bugnato e la scala aperta dalle tre arcate sono i due lasciti più evidenti di questo rifacimento). Nel primo Ottocento perviene ai Caracciolo di Sant'Eramo (probabilmente si deve a loro la sopraelevazione del quarto piano). Negli anni post-unitari grazie al matrimonio tra l'ultima Carafa di Traetto e il conte Edoardo Caracciolo, i Caracciolo di Sant'Eramo ereditarono il Palazzo Cioffi alla Riviera di Chiaia e vendettero quest'edificio ai Mirelli di Teora (lo stemma affrescato nell'androne è il loro). Il palazzo con i Mirelli divenne un salotto tra i più ambiti nella Napoli della Bella Epoque. Oggi, come il 99 % dei palazzi storici di Napoli, è un condominio (ben abitato e ben conservato). Sotto la scala aperta si apre un piccolo passaggio che conduce al giardino storico (di dimensioni limitate e ben tenuto). Il portiere ha risposto in modo affermativo alla mia domanda sulla sopravvivenza di affreschi negli interni.
Ps: Era impossibile collocare l'ascensore meglio di così; mentre quelle verande a sinistra gridano vendetta 😫
[Modificato da bluesboy94 31/01/2019 18:51]