Trasfusione di sangue salvavita

Si legge da alcuni organi di stampa (in particolare dal “Giornale.it”) che una certa sig.ra Grazia Di Nicola, una madre di 4 figli, già appartenente alla fede dei Testimoni di Geova, abbia accettato di fare una trasfusione, nell’ambito delle cure richieste nella lotta a un tumore.
Come tutti sanno, una simile cura o pratica non è permessa, per ragioni di fede, dai TdG. Ma la donna, per non morire, è posta davanti a una scelta inevitabile: o farsi trasfondere o appunto morire ...
Questa scelta non le verrebbe perdonata dagli anziani e dalle sue tre figlie … non si capisce se in modo separato o d’accordo fra di loro … cioè con possibile plagio da questi a quelle.
Strano che addirittura si parli di ripudio da parte delle figlie, che non riconoscano più la madre … e che vadano finanche a vivere a casa di un anziano ….
Dove finisce il comandamento di onorare i genitori? …. Non si sa!
<< Genitori e figli costituiscono la famiglia nella quale ognuno dovrebbe trovare una sicurezza, un affetto, un aiuto, una ragione, una speranza, un futuro. Perciò, al dovere dei figli di onorare i propri genitori, corrisponde il dovere dei genitori di amare i propri figli: "Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché ciò è giusto... E voi, padri, non esasperate i vostri figli, ma educateli, correggendoli ed esortandoli nel Signore".>> (Ef 6,1-4).

LA PRECISAZIONE
Le tre figlie di Grazia Di Nicola precisano: Quello che ci preme precisare è che noi abbiamo sempre rispettato -- e rispettiamo -- nostra madre, a prescindere dalle decisioni che ha preso in campo religioso. Il motivo per cui non siamo più in casa con lei non ha niente a che fare con le nostre credenze religiose. Ciò che ci ha spinto a lasciare casa nostra sono stati i continui maltrattamenti psicologici e fisici a cui ci sottoponevano i nostri genitori (entrambi non Testimoni di Geova) per obbligarci ad abbandonare la nostra religione. Per ben 17 giorni siamo state vittime di insulti e percosse da parte dei nostri genitori. A un certo punto, a ottobre 2016, nostra madre è arrivata a darci un ultimatum di un mese per farci cambiare le nostre idee e portarci a "pensare come lei". Quel giorno stesso, però, lei stessa ha mandato via di casa una di noi dopo averla picchiata fino al punto di farle perdere conoscenza. In quell’occasione questa nostra sorella è finita all’ospedale, dopodiché ha informato i carabinieri di quanto era accaduto. Noi sorelle non abbiamo mai voluto far perseguire penalmente nostra madre e nostro padre per gli abusi subiti (sono sempre i nostri genitori), ma abbiamo notato che il loro comportamento è andato via via peggiorando. Ci dispiace che stiano strumentalizzando la situazione per mettere in cattiva luce la nostra religione".

Per quanto se ne possa sapere (cioè nulla, per tutti noi che non conosciamo da vicino le persone in questione ...), la strumentalizzazione di cui si parla, fino a prova contraria può sussistere da ambo le parti, non escluso l'ipotetico plagio da parte di chi, invece di indirizzare nonostante tutto le figlie verso un rispetto dei genitori, addirittura si rende "complice" dell'allontanamento di queste dai genitori (si tratta dopotutto di minorenni).

Perciò, in assenza di un'adeguata conoscenza della situazione, non resta che il richiamo alla scrittura sopraindicata ...

Gioacchino59, 24/06/2018 09:55 a. m.:

---

Si legge da alcuni organi di stampa (in particolare dal “Giornale.it”) che una certa sig.ra Grazia Di Nicola, una madre di 4 figli, già appartenente alla fede dei Testimoni di Geova, abbia accettato di fare una trasfusione, nell’ambito delle cure richieste nella lotta a un tumore.
Come tutti sanno, una simile cura o pratica non è permessa, per ragioni di fede, dai TdG. Ma la donna, per non morire, è posta davanti a una scelta inevitabile: o farsi trasfondere o appunto morire ...
Questa scelta non le verrebbe perdonata dagli anziani e dalle sue tre figlie … non si capisce se in modo separato o d’accordo fra di loro … cioè con possibile plagio da questi a quelle.
Strano che addirittura si parli di ripudio da parte delle figlie, che non riconoscano più la madre … e che vadano finanche a vivere a casa di un anziano ….
Dove finisce il comandamento di onorare i genitori? …. Non si sa!
<< Genitori e figli costituiscono la famiglia nella quale ognuno dovrebbe trovare una sicurezza, un affetto, un aiuto, una ragione, una speranza, un futuro. Perciò, al dovere dei figli di onorare i propri genitori, corrisponde il dovere dei genitori di amare i propri figli: "Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché ciò è giusto... E voi, padri, non esasperate i vostri figli, ma educateli, correggendoli ed esortandoli nel Signore".>> (Ef 6,1-4).

---

Premesso che per me non cambia che il sangue lo si introduca dalla bocca ,o da una vena o dal colon rettale, come ex tg sono stato bloccato dal proseguire nel loro forum, sebbene mi si riconosca che nei miei confronti é stato fattoi un abuso o un errore, ma lindirizzo del forum é lo stesso di quello della intera organizzazione religiosa

Sulla scia di un errore, il 1914, hanno successivamente opportunisticamente costruito lidea di essere gia la realizzazione del regno messianico dicendo e facendo credere che tutto é perfetto, non ci sono zizzanie.o errori .per così solleticare le orecchie di gente políticamente delusa non idónea x essere dei cristiani, che vedono in essi il governo politico agognato, poi delusi si rivoltano con odio, tanto piu per coloro che volendo partecipare ponendosi sulla poltrona, come attivi revisionisti, vengono detronizzati.

Il mio revisionismo non aveva tale ambizione, ma fui espulso da un anziano poi rimosso per aver preso troppo alla lettera di essere gia un principe regnante facendo sparire una intera congregazione. Ma sarei sempre un disassociato...mistero.

Da un punto di vista giudiziario essi sonó di una notevole ignoranza, .non hanno nessuna istruzione o poca riguardo a come comportarsi cristianamente in tali casi, diversamente da come veniva liberamente esercitato nel primo secolo dalle comunita dei primi cristiani.

Ad essi non gli posso piú perdonare il ricatto che esercitano nei confronti degli ex nell ambito famigliare spacciato x amore, cosa che turba tdG di mia conoscenza essii sperando di un ravvedimento del loro corpo direttivo, in realtà peggiorato da quando la prima volta scrivevano di odiare gli apostati e si accorgevanoi di aver turbato lintera collettivita mondiale, perció hanno cambiato versione chiamandolo amore così sviando molti che partecipano senza rendersene conto di essere meritevoli di battitura
...saluti

geremia60(2019), 11/03/2021 06:34:

---

Premesso che per me non cambia che il sangue lo si introduca dalla bocca ,o da una vena o dal colon rettale, come ex tg sono stato bloccato dal proseguire nel loro forum, sebbene mi si riconosca che nei miei confronti é stato fattoi un abuso o un errore, ma lindirizzo del forum é lo stesso di quello della intera organizzazione religiosa

Sulla scia di un errore, il 1914, hanno successivamente opportunisticamente costruito lidea di essere gia la realizzazione del regno messianico dicendo e facendo credere che tutto é perfetto, non ci sono zizzanie.o errori .per così solleticare le orecchie di gente políticamente delusa non idónea x essere dei cristiani, che vedono in essi il governo politico agognato, poi delusi si rivoltano con odio, tanto piu per coloro che volendo partecipare ponendosi sulla poltrona, come attivi revisionisti, vengono detronizzati.

Il mio revisionismo non aveva tale ambizione, ma fui espulso da un anziano poi rimosso per aver preso troppo alla lettera di essere gia un principe regnante facendo sparire una intera congregazione. Ma sarei sempre un disassociato...mistero.

Da un punto di vista giudiziario essi sonó di una notevole ignoranza, .non hanno nessuna istruzione o poca riguardo a come comportarsi cristianamente in tali casi, diversamente da come veniva liberamente esercitato nel primo secolo dalle comunita dei primi cristiani.

Ad essi non gli posso piú perdonare il ricatto che esercitano nei confronti degli ex nell ambito famigliare spacciato x amore, cosa che turba tdG di mia conoscenza essii sperando di un ravvedimento del loro corpo direttivo, in realtà peggiorato da quando la prima volta scrivevano di odiare gli apostati e si accorgevanoi di aver turbato lintera collettivita mondiale, perció hanno cambiato versione chiamandolo amore così sviando molti che partecipano senza rendersene conto di essere meritevoli di battitura
...saluti

---

Intanto, benvenuto a te in questo forum "LIBERO",
comprendo le problematiche da te esposte, dalle quali si evince che poi tale fede non appartenga poi tanto a quella "verità" di cui vanno fieri.
Una "verità" che tale non è, visti alcuni loro mutevoli adempimenti ...
Salve

geremia60(2019), 11/03/2021 06:34:

---

Premesso che per me non cambia che il sangue lo si introduca dalla bocca ,o da una vena o dal colon rettale,
.............................................................
...saluti

---

Per quanto mi riguarda, dopo che inizialmente (da ragazzo) avevo accettato la loro “verità”: dicevano infatti di essere “nella verità” e di essere quindi “portatori di verità”, ho seguito successivamente il consiglio dell’apostolo Paolo, cioè di accertarmi di ogni cosa e di tenere il buono …
Infatti, anche con l’aiuto dei miei studi scolastici, ho acquisito una nuova padronanza di pensiero, in altri termini ho cominciato a ragionare con la mia testa e così riuscire a vedere in quella “verità” tante incongruenze rispetto agli insegnamenti del Cristo presenti nei vangeli.
Così facendo, quindi, mi sono risparmiato tutte le traversie capitate ai disassociati ….

Vedo che tu in quanto al problema del sangue e particolarmente riguardo alle trasfusioni per motivi terapeutici sei rimasto della stessa loro idea. E va bene così! Ognuno deve poterla pensare responsabilmente come meglio crede senza condizionamenti da parte di chicchessia.

Invece per me è stato il primo problema che mi ha fatto riflettere.
Ho pensato che rifiutando le trasfusioni avrei contravvenuto ai due grandi comandamenti enunciati dal Cristo, cioè di amare Dio e il prossimo come se stessi, considerati congiuntamente in modo indissolubile e non in modo subordinato l’uno dall’altro, anche per quel che altrove lo stesso Gesù ci confermava: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40).
Ciao
Gioacchino

Gioacchino59, 12/03/2021 07:15 p. m.:

---

geremia60(2019), 11/03/2021 06:34:

---

Premesso che per me non cambia che il sangue lo si introduca dalla bocca ,o da una vena o dal colon rettale,
.............................................................
...saluti

---

Per quanto mi riguarda, dopo che inizialmente (da ragazzo) avevo accettato la loro “verità”: dicevano infatti di essere “nella verità” e di essere quindi “portatori di verità”, ho seguito successivamente il consiglio dell’apostolo Paolo, cioè di accertarmi di ogni cosa e di tenere il buono …
Infatti, anche con l’aiuto dei miei studi scolastici, ho acquisito una nuova padronanza di pensiero, in altri termini ho cominciato a ragionare con la mia testa e così riuscire a vedere in quella “verità” tante incongruenze rispetto agli insegnamenti del Cristo presenti nei vangeli.
Così facendo, quindi, mi sono risparmiato tutte le traversie capitate ai disassociati ….

Vedo che tu in quanto al problema del sangue e particolarmente riguardo alle trasfusioni per motivi terapeutici sei rimasto della stessa loro idea. E va bene così! Ognuno deve poterla pensare responsabilmente come meglio crede senza condizionamenti da parte di chicchessia.

Invece per me è stato il primo problema che mi ha fatto riflettere.
Ho pensato che rifiutando le trasfusioni avrei contravvenuto ai due grandi comandamenti enunciati dal Cristo, cioè di amare Dio e il prossimo come se stessi, considerati congiuntamente in modo indissolubile e non in modo subordinato l’uno dall’altro, anche per quel che altrove lo stesso Gesù ci confermava: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40).
Ciao
Gioacchino

---

Grazie x il benvenuto...no, io non la penso uguale sul sangue sul perché non é lecito, per me essendo ( senza offesa) una forma di cannibalismo salvavita. Ma apprezzo la motivazione giusta, anche se la applicazione per me é un errore. Infatti mostrano averne coscienza gli stessi medici quando pubblicavano che essendo lanima immateriale, loro perció dicono che si sentono in diritto di possedere lintero corpo umano compreso il cervello.

Conprendendo il perché assumere possedere la vita altrui in modo ontologico , cioe físicamente e la sua nefesh , ho compreso di conseguenza perché era sbagliata la fornicazione e qualsiasi uso di un essere umano o di se stessi come di oggetto idolo, nel modo di relazionarsi con se stessi e con il prossimo come nella relazione di amore sessuale o spiritica. Infatti saul con la medium commise ..come scritto, fornicazione passando da una unione di possessione dello spirito pitone esercitata nei confronti della medium cosi posseduta mentalmente quanto e come un registratore o statuetta piangente.. appunto come fosse un idolo a uso e consumo...dato che essi non possono piu assumere vita semiumana x vivere da umani

Essendo sbagliato relazionarsi x divenire uno in questo modo..diremmo antropófago o impuro sia psichicamente o ontologicamente come espresso e adorato in molti popoli secondo il simbolo di possessione posto come trinità. Per questa ragione i cattolici interpretano leucarestia come forma di antropofagia.. poichè non possiedono la cultura e la sensibilità di capire che adorano una idea malvagia di relazionarsi, pure vedendo in dio una sacca di sangue a uso e consumo..taumaturgico.

In Levítico ti viene spiegato perche e sbagliato , poichè la nefesh animale é posta come equivalente di una anima umana sull altare dato che come nefesh condiviamo il soma emotivo con gli animali.

Ció che santifica il dono é l altare. Ossia lanima come imnagine di Dio che si trova parzialmente pure nell animale in modo istintivo, per tale motivo in genesi il divieto di considerare il loro sangue per uso alimentare x sostenersi in vita é associato alla uccisione di un uomo, sempre sul tema alimentare come da associazione, in quanto uccidere un nemico viceversa non era errore, e ne era richiesto di dissanguarlo come invece avrebbe dovuto farsi per coerenza se la ragione era quella teorizzata dai testimoni..ma la ragione era alimentare x non rendere l'uomo e Dio un oggetto a uso consumo e abuso x sostenersi in vita biologicamente, políticamente e religiosamente essendo un modo sbagliato di sopravvivere

In parole povere se accetti il divieto perché Dio non vuole che tu consideri una anima inferiore un oggetto alimentare, Sessuale, teocratico, allora nel caso umano tanto piú ció vale x laltare , ossia la sua anima integralmente , posta a bagno nel sangue e che quindi la rappresenta.

I testimoni di Geova non credono nella trinità ma x la maggiore non si sono evoluti tale da rigettare il sittinteso modello relazionale che essi applicano nel modo di gestire la relazione sociale come vampiri.infatti la trinita tibetana rappresentando i tre della genesi.( Avremmo modo di approfindirlo se lo desideri) esprime tale vampirismo mentale e fisico

PSPer non parlare degli espíanti di cuore necessariamente con cervello vivente...e le cliniche specializzate x tali casi di unione orgánica che creano alterazioni di personalita a volte patologiche e non sono effetto suggestionale in quanto a specifico órgano corrisponde specifica alterazione..mia opiniones che un carattere forte supera domina il soma ricevuto mediante órgano estraneo.

Un caro saluto.

geremia60(2019), 13/03/2021 00:40:

---

Grazie x il benvenuto...no, io non la penso uguale sul sangue sul perché non é lecito, per me essendo ( senza offesa) una forma di cannibalismo salvavita. Ma apprezzo la motivazione giusta, anche se la applicazione per me é un errore. Infatti mostrano averne coscienza gli stessi medici quando pubblicavano che essendo lanima immateriale, loro perció dicono che si sentono in diritto di possedere lintero corpo umano compreso il cervello.
..................................................
Un caro saluto.

---

Caro amico,
come dicevo, capisco il tuo punto di vista e lo rispetto nel modo più assoluto!

Ma, detto questo, posso dire per quanto mi riguarda di non condividere questa tua visione e quella dei tdG ?
Solo per dire, per me la questione è molto più semplice o semplicistica forse potrebbe dire qualcun altro …
Io parto dal fatto che Gesù Cristo ci ha fatto conoscere un Dio d'Amore, diverso da quello illustrato nel V.T. ed è su questo forse, cioè sull'Amore e sui due più grandi comandamenti enunciati da Lui stesso (Mt. 22:34-40), che dobbiamo indirizzare tutti i n/s intendimenti o almeno sottoporre a verifica con essi ogni altro passo delle scritture.
Ritengo non essere forse tanto proficuo dedicare troppe energie a considerare scritture varie e talvolta pure superate dalla "rivoluzione" apportata dal Cristo e dal suo Amore con la A maiuscola.
Tra l’altro Lui ci fece notare come non fosse poi tanto opportuno investigare troppo le scritture, talvolta in modo troppo ortodosso o letterale, per avere la vita eterna (vedi per es. la questione del sabato).
Infatti in Gv. 5:39 e ss. si legge: "Voi investigate le Scritture, perché pensate d'aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse sono quelle che rendono testimonianza di me; eppure non volete venire a me per aver la vita!" .
Ci aveva anche detto: "Io sono la via, la verita' e la vita" (Gv.14,1-12).
Alla luce di ciò credo che il presunto comando di “astenersi dal sangue”, ribadito in Atti 15:28-29 non sia da considerare in modo così totalizzante, comprendendo cioè anche le trasfusioni che all’epoca penso nemmeno esistessero.
Come in tante altre problematiche, la verità sta secondo me nell’uso che se ne può fare e che può essere giusto o sbagliato.
Astenersi dal sangue significava rispettarne la sacralità, perché simbolo della vita e se uno cerca di salvaguardarla, al giorno d’oggi anche con l’aiuto della trasfusione (quando serve), per sé e per gli altri, cosa ci può essere di più rispettoso?
Infatti il Maestro disse anche: “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. (Gv. 15:12-13).
Quindi ne deduco che se l’amore più grande sarebbe dare la vita per il prossimo, allora cosa ci sarebbe di male a darne solo una piccola parte, rappresentata da una piccola parte del proprio sangue?

Alla luce di queste poche considerazioni, anche se ci sarebbe tanto altro, scusami se te lo faccio notare: mi sembra un po’ esagerato e azzardato parlare addirittura di “cannibalismo” …
Se posso dire il mio pensiero, senza che si possa pensare ad offesa, mi pare che tali ragionamenti appaiano un tantino sofistici, cioè capziosi, in apparenza logici ma sostanzialmente fallaci.

Mi piace confrontarmi con chi, almeno su questo, non la pensa allo stesso modo, perché penso che talvolta, e parlo per me, si possono correggere (e non è questo il caso) anche eventuali errori.

Saluti.
Gioacchino