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Napoli | Metropolitana (Linea 1 e 6) e Funicolari

Ultimo Aggiornamento: 31/07/2023 09:13
08/12/2017 13:50
 
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Re:
BiagPal, 07/12/2017 19.33:

Ma perché parlate senza essere minimamente informati? Nelle migliori esperienze europee, il costo del biglietto riesce a coprire non oltre il 30/35% dei costi. Ovunque il Trasporto Pubblico è finanziato con fondi pubblici! Addirittura in Francia esiste una tassa di scopo (su base regionale) per finanziare il Trasporto Pubblico Locale! Informatevi prima di dire e scrivere sciocchezze.
Evidentemente tutti i Paesi europei saranno socialisti...



No Biagio mi dispiace, ho sempre ascoltato e imparato molto dai tuoi interventi ma tu manchi del tutto dell'ottica economica.
Sul costo del biglietto parametrato stai dicendo una inesattezza perchè ci sono costi fissi che prescindono il tenore di vita.

Un treno ha un costo, l'energia ha un costo, a meno che non sei a Dubai, quei costi sono standard per tutti, la spagna ha un sistema di tpl nelle città invidiabile e i costi sono comunque maggiori dei nostri nonostante il tenore di vita degli spagnoli sia comunque inferiore del nostro!

Insomma il tpl costa, anche nelle realtà virtuose come la Spagna costa circa il 20 percento in più di Milano e comunque considerando il tenore di vita come dici tu, in proporzione la percentuale è addirittura maggiore!!!

Inoltre, anche qui sei miope, perchè il costo medio per passeggero scende all'aumentare dell'utenza. Con questa mentalità del cazzo voi addetti ai lavori state affossando il tpl.

POi di chi sia la colpa o la responsabilità a noi utenti non frega una cippa di una cippa, un conto e se mi dici che i treni non sono stati acquistati perchè c'è stato un terremoto, un maremoto o una guerra civile, altro e se mi dici che è colpa di quel o di quell'altro politico.

Ovvio, capisco quando mi dici che il gestore non ha responsabilità quando la colpa è della politica, anche qui è ovvio che è lapallissiano che un gestore extrapolitico, quindi privato, darebbe maggiori garanzie. Qui nessuno dice che il tpl può essere fatto da un privato ma gestito da un privato si, eccome! Tu puoi dire che rimarrà tutto uguale, io posso dirti che non lo so, non ci giurerei, fosse solo del Know How che palesemente manca in certe realtà municipalizzate.

L'Atm funziona non solo perchè ha i soldi, funziona perchè ci lavorano persone competenti, tanto e vero che è diventata una multinazionale che lavora anche all'estero.

Se ho una metropolitana ed in 10 anni la tengo sottoutilizzata a parità di costi sto dicendo una ***! Mi spiace Biagio ma il tuo discorso manca di qualsiasi logica economica perchè tu parti da un presupposto medio ma questo presupposto medio a Napoli non funziona. La nostra linea1 è sottoutilizzata rispetto a qualsiasi altra metropolitana del mondo e far camminare qualche treno in più secondo te, in proporzione al numero dei passeggeri, non sarebbe econoicamente vantaggioso? A parte il servizio migliore, i costi sarebbero quasi gli stessi e l'utenza aumenterebbe sensbilmente fosse solo per i comfort di viaggio. Ora non ci risani l'azienda, forse no, dal tuo discorso sembra che non cambi niente se sei convinto di ciò allora non c'è proprio speranza.


[Modificato da paolo.pfdl1984 08/12/2017 13:55]
08/12/2017 15:08
 
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Partendo dal presupposto che dò ragione a Biagio e cioè che il costo del biglietto deve essere comunque relazionato al costo della vita di un paese, oggi giorno per un servizio così carente secondo me sarebbe impensabile alzare i costi se non di qualche centesimo, anche perchè come è stato più volte fatto notare con la lotta all'evasione puoi sicuramente aumentare le entrate ma non puoi risolvere i problemi, sarebbe quindi un autogoal pazzesco che inciterebbe le persone a preferire il mezzo privato. La verità è che il governo italiano negli ultimi decenni non ha fatto altro che tagliare sulle strutture più importanti ed essenziali del cittadino, una crisi studiata a tavolino che ha fatto perdere diritti ai lavoratori inoltre, un piano studiato per far fallire le aziende pubbliche per portare un modello capitalista filo americano che tutela solo gli interessi oligarchici di pochi privati.
Poi che le aziende pubbliche dovrebbero essere più meritocratiche assolutamente non clientelari e debbano funzionare alla stregua di una azienda privata mi trova assolutamente d'accordo e soprattutto i ricottari furbetti a casa senza se e senza ma
09/12/2017 14:39
 
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Sul discorso "manteniamo il prezzo basso" per dare un servizio a tutti non concordo.
Io pago un servizio e voglio un servizio. Se per farlo all'1% della popolazione devo penalizzare il restante 99%, beh, penalizzo l'1%. Ma senza se e senza ma!
Sul discorso "più treni sono un costo maggiore" nemmeno concordo.
Più treni tutti pieni non sono un costo maggiore ma riesci a fare economie di scala riempiendoli ed ottenendo anche maggiori incassi.
Sono i numeri che smentiscono questi due ragionamenti.
Quando si dice che i biglietti coprono al massimo il 30/35% è vero. Ma la domanda che io pongo è: in Campania con un'evasione del 50% media sui bus, quanto si riesce a coprire? Il 10%? Il 15%?

Se ho un'azienda in difficoltà devo utilizzare tutte le leve possibili. Quindi quel 35% stimato, anche 30% stimato, devono essere tali ed il biglietto dovranno pagarlo tutti. Pagarlo 1,20 o 1,30€ è comunque molto poco rispetto a qualsiasi città europea. Anche in relazione al pessimo servizio offerto, visto che per pochi centesimi in più a Milano ti sposti da un capo all'altro della città in 10'.

Cosa assurda è che la politica non abbia previsto ed ottenuto i finanziamenti per treni, manutenzione ed attrezzaggio tecnologico. Questo certamente non è imputabile alla giunta Dema. Sono scelte miopi di Rosetta e Bassolino. Ed il risultato oggi è che anche se alzi il prezzo del biglietto non riesci a garantire un numero minimo di corse che ti consenta di mantenere stabile l'utenza. Non riesco ad aumentare le cose così da incrementare l'utenza ed anche gli incassi. Questo vale per la metro che con Metronapoli era in attivo e dove l'evasione è al 10% ma anche per i bus che hanno età media di oltre 10 anni e frequenze bibliche! Ieri per aspettare il C31 dalle 19.25 alle 20.18 :biagio: Ed era previsto inizialmente alle 19.42!
Per il primo anno, da quindici anni a questa parte almeno, non farò l'abbonamento. Il prezzo non vale il servizio offerto. E come me sono migliaia!

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09/12/2017 14:55
 
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Re:
zola89@, 09/12/2017 14.39:

Sul discorso "manteniamo il prezzo basso" per dare un servizio a tutti non concordo.
Io pago un servizio e voglio un servizio. Se per farlo all'1% della popolazione devo penalizzare il restante 99%, beh, penalizzo l'1%. Ma senza se e senza ma!
Sul discorso "più treni sono un costo maggiore" nemmeno concordo.
Più treni tutti pieni non sono un costo maggiore ma riesci a fare economie di scala riempiendoli ed ottenendo anche maggiori incassi.
Sono i numeri che smentiscono questi due ragionamenti.
Quando si dice che i biglietti coprono al massimo il 30/35% è vero. Ma la domanda che io pongo è: in Campania con un'evasione del 50% media sui bus, quanto si riesce a coprire? Il 10%? Il 15%?

Se ho un'azienda in difficoltà devo utilizzare tutte le leve possibili. Quindi quel 35% stimato, anche 30% stimato, devono essere tali ed il biglietto dovranno pagarlo tutti. Pagarlo 1,20 o 1,30€ è comunque molto poco rispetto a qualsiasi città europea. Anche in relazione al pessimo servizio offerto, visto che per pochi centesimi in più a Milano ti sposti da un capo all'altro della città in 10'.

Cosa assurda è che la politica non abbia previsto ed ottenuto i finanziamenti per treni, manutenzione ed attrezzaggio tecnologico. Questo certamente non è imputabile alla giunta Dema. Sono scelte miopi di Rosetta e Bassolino. Ed il risultato oggi è che anche se alzi il prezzo del biglietto non riesci a garantire un numero minimo di corse che ti consenta di mantenere stabile l'utenza. Non riesco ad aumentare le cose così da incrementare l'utenza ed anche gli incassi. Questo vale per la metro che con Metronapoli era in attivo e dove l'evasione è al 10% ma anche per i bus che hanno età media di oltre 10 anni e frequenze bibliche! Ieri per aspettare il C31 dalle 19.25 alle 20.18 :biagio: Ed era previsto inizialmente alle 19.42!
Per il primo anno, da quindici anni a questa parte almeno, non farò l'abbonamento. Il prezzo non vale il servizio offerto. E come me sono migliaia!




Fortuna che qualcuno ha capito il mio discorso.

Ultima cosa, un bus che si fa aspettare un'ora, senza un orario e niente, che obbliga la persona ad attenderlo alle intemperie, per me sarebbe più produttivo non circolasse affatto.

Perchè spinge l'utenza a fare affidamento e ad ultimo gli fa un enorme danno!So che il bus non c'è mi muovo con il mezzo privato o me la faccio a piedi. Secondo me un servizio autobus simile è addirittura dannoso per la maggioranza dell'utenza.

09/12/2017 16:34
 
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Pagare il biglietto è innanzitutto un atto di civiltà quindi al di là dell'impatto economico che può avere la lotta evasione bisogna insistere senza se e senza ma e qui a Napoli dobbiamo smetterla di essere benaltristi e iniziare ad avere il pugno duro contro qualsiasi atto di illegalità e inciviltà senza stare a discuterne della gravità.
Posso capire le difficoltà sui bus, ma sulla metro basta tenere chiusi i tornelli e far lavorare davvero i tipi che stanno nei gabbiotti ed eventualmente si potrebbe adoperare il doppio tornello.
[Modificato da Trando90 09/12/2017 16:36]
09/12/2017 16:37
 
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Re:
Trando90, 09/12/2017 16.34:

Pagare il biglietto è innanzitutto un atto di civiltà quindi al di là dell'impatto economico che può avere la lotta evasione per prendere la metro bisogna pagare al biglietto e qui a Napoli dobbiamo smetterla di essere benaltristi e iniziare ad avere il pugno duro contro qualsiasi atto di illegalità e inciviltà senza stare a discuterne della gravità.
Posso capire le difficoltà sui bus, ma sulla metro basta tenere chiusi i tornelli e far lavorare davvero i tipi che stanno nei gabbiotti ed eventualmente si potrebbe adoperare il doppio tornello.



:applausi: :applausi:

La prima causa per me sono i controllori che lasciano tornelli aperti e sono attenti. Mi dispiace ma è cosi.
Fano passare senza biglietto e poi ci si chiede perchè l'azienda fallisce, facessero 2+2.
11/12/2017 11:16
 
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Capodichino







Duomo - allargamento pozzo e arrivo materiale per allestimento stazione







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[Modificato da Mark Corleone 11/12/2017 11:19]
11/12/2017 14:59
 
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Re: Capodichino
non sapevo che la stazione che servirà l'aeroporto fosse così avanti,complimenti. Ma lo sapete che il collegamento della linea 1 allo scalo aereo insiste su parametri che determinano la valutazione di una città per qualità della vita?
:okay:
11/12/2017 15:22
 
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Re: Re:
vale(1991), 09/12/2017 16.37:



:applausi: :applausi:

La prima causa per me sono i controllori che lasciano tornelli aperti e sono attenti. Mi dispiace ma è cosi.
Fano passare senza biglietto e poi ci si chiede perchè l'azienda fallisce, facessero 2+2.




Ma che applaudi?

Uno dice a prescindere dall'impatto economico e tu ancora con "ci si chiede perché l'azienda fallisce, facessero 2+2"?
11/12/2017 15:23
 
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Comunque 30-35% di farebox ratio è un valore accettabile non certo una best practice europea.

Sistemi integrati e capillari hanno performance superiori.
11/12/2017 17:48
 
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[Modificato da Mark Corleone 11/12/2017 17:50]
11/12/2017 17:49
 
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[Modificato da Mark Corleone 11/12/2017 18:57]
11/12/2017 18:55
 
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paolo.pfdl1984, 08/12/2017 13.50:

No Biagio mi dispiace, ho sempre ascoltato e imparato molto dai tuoi interventi ma tu manchi del tutto dell'ottica economica.
Sul costo del biglietto parametrato stai dicendo una inesattezza perchè ci sono costi fissi che prescindono il tenore di vita.

Un treno ha un costo, l'energia ha un costo, a meno che non sei a Dubai, quei costi sono standard per tutti,...

Questa cosa che i costi sono standard è la prima volta che la sento. Andatelo a dire a che amministra un'azienda, poi ne riparliamo.
La prima cosa a non essere standard, è il costo del lavoro, che rappresenta la maggiore voce di costo. Ed in Italia il costo del lavoro è tra i più alti in assoluto!

paolo.pfdl1984, 08/12/2017 13.50:

...la spagna ha un sistema di tpl nelle città invidiabile e i costi sono comunque maggiori dei nostri nonostante il tenore di vita degli spagnoli sia comunque inferiore del nostro!

Insomma il tpl costa, anche nelle realtà virtuose come la Spagna costa circa il 20 percento in più di Milano e comunque considerando il tenore di vita come dici tu, in proporzione la percentuale è addirittura maggiore!!!

La Spagna ha un sistema di welfare che fa sì che il costo del biglietto non ricade su fasce di popolazione meno abbienti. In Italia invece non esiste. Il costo del biglietto è lo stesso sia per chi vive con uno stipendio misero, sia per chi guadagna Milioni di Euro al mese.

paolo.pfdl1984, 08/12/2017 13.50:

Inoltre, anche qui sei miope, perchè il costo medio per passeggero scende all'aumentare dell'utenza.

Guarda che io non sono affatto miope, lo so benissimo che il costo medio per passeggero scende all'aumentare dell'utenza. Ma l'utenza può aumentare solo aumentando le frequenze, ma per aumentare le frequenze ed aumentare di conseguenza i km da esercire, ci vogliono ulteriori finanziamenti da parte di Regione e Stato. E' un circolo virtuoso (o vizioso, a seconda dei casi)! Più aumentano i finanziamenti per il Trasporto Pubblico e più migliora il servizio e soprattutto aumenta l'efficienza!

paolo.pfdl1984, 08/12/2017 13.50:

Con questa mentalità del cazzo voi addetti ai lavori state affossando il tpl.

Prima di tutto datti una calmata, perché lo vai a dire a tuo padre di avere una mentalità del cazzo, non lo vieni a dire a me! In secondo luogo adesso sono diventato un addetto ai lavori e nemmeno lo sapevo. So' numeri! :lol:

paolo.pfdl1984, 08/12/2017 13.50:

POi di chi sia la colpa o la responsabilità a noi utenti non frega una cippa di una cippa, un conto e se mi dici che i treni non sono stati acquistati perchè c'è stato un terremoto, un maremoto o una guerra civile, altro e se mi dici che è colpa di quel o di quell'altro politico.

Eh no caro mio, è qui che ti sbagli! La scelta di questo e di quell'altro politico viene fatta dal cittadino, quindi al cittadino deve interessare eccome. E soprattutto il cittadino non può esimersi dalle proprie responsabilità nella scelta dei politici. Il politico viene scelto da noi cittadini, quindi se quel determinato politico ha sbagliato, ebbene che lo si sappia.

paolo.pfdl1984, 08/12/2017 13.50:

Ovvio, capisco quando mi dici che il gestore non ha responsabilità quando la colpa è della politica, anche qui è ovvio che è lapallissiano che un gestore extrapolitico, quindi privato, darebbe maggiori garanzie. Qui nessuno dice che il tpl può essere fatto da un privato ma gestito da un privato si, eccome!

Che il privato dia maggiori garanzie non è affatto vero, anzi! Chissà come mai le maggiori aziende di trasporto in Europa sono tutte pubbliche.

paolo.pfdl1984, 08/12/2017 13.50:

Tu puoi dire che rimarrà tutto uguale, io posso dirti che non lo so, non ci giurerei, fosse solo del Know How che palesemente manca in certe realtà municipalizzate.

Beh, a dire il vero in Italia di aziende private che abbiano questo grosso know how, migliore di aziende pubbliche, non me ne vengono in mente. Forse solo Sita Sud, ma ha un know how limitato solo al servizio su gomma e comunque non nella gestione del servizio in una grossa area urbana.

paolo.pfdl1984, 08/12/2017 13.50:

L'Atm funziona non solo perchè ha i soldi, funziona perchè ci lavorano persone competenti, tanto e vero che è diventata una multinazionale che lavora anche all'estero.

Forse non te ne sei accorto, ma ATM è un'azienda pubblica.

paolo.pfdl1984, 08/12/2017 13.50:

Se ho una metropolitana ed in 10 anni la tengo sottoutilizzata a parità di costi sto dicendo una ***! Mi spiace Biagio ma il tuo discorso manca di qualsiasi logica economica perchè tu parti da un presupposto medio ma questo presupposto medio a Napoli non funziona. La nostra linea1 è sottoutilizzata rispetto a qualsiasi altra metropolitana del mondo e far camminare qualche treno in più secondo te, in proporzione al numero dei passeggeri, non sarebbe econoicamente vantaggioso? A parte il servizio migliore, i costi sarebbero quasi gli stessi e l'utenza aumenterebbe sensbilmente fosse solo per i comfort di viaggio. Ora non ci risani l'azienda, forse no, dal tuo discorso sembra che non cambi niente se sei convinto di ciò allora non c'è proprio speranza.

Bella questa! :lol: Aumentare le frequenze e far camminare "qualche" treno in più scopriamo adesso che non ha costi aggiuntivi. I treni camminano da soli, vanno a trazione umana e non si usurano...
Vallo a dire ad un qualsiasi amministratore di un'azienda di Trasporto, poi mi farai sapere la sua reazione!...

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11/12/2017 19:30
 
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zola89@, 09/12/2017 14.39:

Sul discorso "manteniamo il prezzo basso" per dare un servizio a tutti non concordo.
Io pago un servizio e voglio un servizio. Se per farlo all'1% della popolazione devo penalizzare il restante 99%, beh, penalizzo l'1%. Ma senza se e senza ma!

Ma sì, chi se ne fotte della gente! Da oggi in poi Trasporto Pubblico solo ai ricchi! Chi non può permetterselo, fatti suoi!
Ragionamenti del genere fanno capire perché viviamo in una società di merda! :no:

zola89@, 09/12/2017 14.39:

Sul discorso "più treni sono un costo maggiore" nemmeno concordo.
Più treni tutti pieni non sono un costo maggiore ma riesci a fare economie di scala riempiendoli ed ottenendo anche maggiori incassi.
Sono i numeri che smentiscono questi due ragionamenti.

Quali numeri? I tuoi numeri fantasiosi secondo cui più treni in servizio non costano nulla? :lol:

zola89@, 09/12/2017 14.39:

Se ho un'azienda in difficoltà devo utilizzare tutte le leve possibili. Quindi quel 35% stimato, anche 30% stimato, devono essere tali ed il biglietto dovranno pagarlo tutti.

Ma per farlo pagare a tutti c'è bisogno di più controllori. Quindi c'è bisogno di più personale. Ergo, maggiori costi.
A chiacchiere tutto è facile. Peccato che la realtà sia molto diversa.

zola89@, 09/12/2017 14.39:

Pagarlo 1,20 o 1,30€ è comunque molto poco rispetto a qualsiasi città europea.

Veramente per il servizio che viene offerto è fin troppo!

zola89@, 09/12/2017 14.39:

Cosa assurda è che la politica non abbia previsto ed ottenuto i finanziamenti per treni, manutenzione ed attrezzaggio tecnologico. Questo certamente non è imputabile alla giunta Dema. Sono scelte miopi di Rosetta e Bassolino.

Ed ad onor del vero, non è affatto così. Come più volte abbiamo scritto, l'acquisto di nuovi treni fu già finanziato tra fine 2009 ed inizio 2010 dall'allora Giunta Regionale Bassolino, mediante Fondi POR. E' stata poi la Giunta Caldoro ad aver bloccati i finanziamenti. La scelta stupida di procedere ad una riprogrammazione di tutti i Fondi UE ci ha fatto poi perdere inutilmente 5 anni (questo anche perché si è dovuto rifare di nuovo l'intero iter, con nuova approvazione da parte dell'UE), visto che i finanziamenti sono stati resi disponibili solo nel 2015.

zola89@, 09/12/2017 14.39:

Ed il risultato oggi è che anche se alzi il prezzo del biglietto non riesci a garantire un numero minimo di corse che ti consenta di mantenere stabile l'utenza.

Ma in che lingua bisogna scriverlo per farti capire che anche con l'aumento del costo del biglietto non si riesce a coprire i km aggiuntivi necessari a migliorare le frequenze? I km aggiuntivi necessitano di finanziamento da parte di Regioni e Governo.
Non a caso dal primo Gennaio scatterà un nuovo aumento del biglietto anm, ma ciò non comporterà comunque nessun aumento delle corse (questo nonostante con il numero di treni attualmente disponibile sia comunque possibile un piccolo miglioramento).

zola89@, 09/12/2017 14.39:

Non riesco ad aumentare le cose così da incrementare l'utenza ed anche gli incassi. Questo vale per la metro che con Metronapoli era in attivo e dove l'evasione è al 10% ma anche per i bus che hanno età media di oltre 10 anni e frequenze bibliche!...

Guarda che ai tempi, anche anm aveva i bilanci in attivo. Chi ti ha detto questa *** che anm fosse in passivo?

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11/12/2017 19:33
 
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comunque io aggiungo anche che ad esempio in alcune località tedesche che hanno un welfare decisamente superiore al nostro se porti il libretto dell'auto sui trasporti pubblici puoi viaggiare gratis, quindi come si è fatto notare non solo il costo del biglietto non può coprire le spese del'intero servizio, ma alcune amministrazioni virtuose addirittura incentivano l'abbandono del mezzo privato.
Poi ho letto che a milano il biglietto costa di più, in realtà è vero sono stato appena 4 anni fa l'ultima volta ed il biglietto metro costava un euro, con un servizio molto efficiente per una realtà italiana, voi mi sembra che parliate più per sentito dire che per vera visione della situazione reale, addirittura incitate l'amministrazione ad alzare il costo del biglietto solo perchè inferiore ad altre comunità, a me sembra davvero paradossale questa discussione
11/12/2017 19:56
 
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:^^^ Esatto. Chi ragiona in questo modo, tra l'altro, non solo pensa soltanto al proprio orticello, ma non ha proprio minimamente contezza di quella che è la realtà.

Edit. Solo un appunto. Il costo del biglietto del Trasporto Pubblico di Napoli è più alto di quello di Milano. Il biglietto del Trasporto Pubblico di Napoli è il più caro d'Italia.
Il confronto tra il costo del biglietto con Milano (ma anche con Roma) non va fatto con il biglietto aziendale dell'anm, di EAV, di Trenitalia, ecc., ma con il biglietto integrato orario TIC, perché il biglietto del TPL di Milano (ma anche di Roma) è un biglietto orario integrato e non di corsa singola. Il biglietto a Milano (ma anche a Roma) costa 1,50 Euro, mentre il TIC della fascia urbana di Napoli costa 1,60 Euro.
A Milano (ma anche a Roma) il biglietto di corsa singola non esiste.
[Modificato da BiagPal 11/12/2017 20:00]

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11/12/2017 22:34
 
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BiagPal, 11/12/2017 18.55:

Bella questa! :lol: Aumentare le frequenze e far camminare "qualche" treno in più scopriamo adesso che non ha costi aggiuntivi. I treni camminano da soli, vanno a trazione umana e non si usurano...
Vallo a dire ad un qualsiasi amministratore di un'azienda di Trasporto, poi mi farai sapere la sua reazione!...



Niente sono sconfitto, è talmente palese la cosa che vabbè ognuno la pensa come vuole.
Io parlo con la matematica, tu con qualche amministratore incapace.

Poi sul discorso che in Italia abbiamo il costo del lavoro più caro che in Germania, Inghilterra, Francia o Austria, niente anche qui non aggiungo altro, questa è una cavolata che gira da talmente tanto tempo che non so come sia potuta essere credibile. Credi veramente che compresi i contributi un lavoratore tedesco costi meno di quello italiano? In certe cose non si può parlare in proporzione ma in valore assoluto.
Su questo è inutile discutere, apprezzo la risposta ma mi aspettavo che non ti avrei smosso di un centimetro.

Amen.

12/12/2017 01:35
 
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BiagPal, 11/12/2017 19.56:

:^^^ Esatto. Chi ragiona in questo modo, tra l'altro, non solo pensa soltanto al proprio orticello, ma non ha proprio minimamente contezza di quella che è la realtà.

Edit. Solo un appunto. Il costo del biglietto del Trasporto Pubblico di Napoli è più alto di quello di Milano. Il biglietto del Trasporto Pubblico di Napoli è il più caro d'Italia.
Il confronto tra il costo del biglietto con Milano (ma anche con Roma) non va fatto con il biglietto aziendale dell'anm, di EAV, di Trenitalia, ecc., ma con il biglietto integrato orario TIC, perché il biglietto del TPL di Milano (ma anche di Roma) è un biglietto orario integrato e non di corsa singola. Il biglietto a Milano (ma anche a Roma) costa 1,50 Euro, mentre il TIC della fascia urbana di Napoli costa 1,60 Euro.
A Milano (ma anche a Roma) il biglietto di corsa singola non esiste.



Non solo, c'è da dire che il chilometraggio coperto (dato dalla superficie comunale) è nettamente superiore: il biglietto urbano di Milano (181.7 Km^2) ha una competenza equivalente al nostro NA1 (119+4.7+1.5+12.1+4.2+15.6+3.8+5.2+4.5+4.1+6.2=180.9 Km^2!) che non costa €1.50 ma ben €2.20!!!
Se ci paragoniamo a Roma (1'287.4 Km^2!!!!!) dovremmo prendere a considerazione l'intera Città metropolitana di Napoli (che -nel prendere i Comuni che insistono sul confine amministrativo provinciale- per range ha una fascia compresa tra NA2 tra Giugliano in Campania ed Acerra, NA3 tra Nola, Poggiomarino e Pompei, NA4 con Vico Equense e Gragnano, NA5 con Agerola e Sorrento, NA6 con Massa Lubrense -quindi poniamo come fascia mediana, una via di mezzo tra la 3 e la 4 che sia però più vicina a quest'ultima, quindi spariamo €4.00) dovremmo solo vergognarci....

P.S. È ovvio che lì alcuni parametri e le condizioni sono diverse, ma per principio di sussidiarietà ed altri non mi potete venire a dire che Napoli sia economica sotto questo punto di vista....
[Modificato da Toti1994 12/12/2017 01:37]
12/12/2017 14:21
 
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Re:
1)Ricchi? No, mio caro non puoi rigirare la frittata. Io parlo di tutte quelle persone che hanno un reddito tra i 10 ed i 20 mila euro. Non li definisco ceto medio, perché quello dovrebbe essere intorno ai 30 ma sta pian piano sparendo. Tra i 10 ed i 20mila euro annui (oltre ai tabaccai, ai gioiellieri ed altre categorie che non dichiarano nulla evidentemente) in questo paese chiamato Italia, sono milioni.
E certamente è proprio una scusa del cavolo che siccome tutti devono avere un servizio, chi dichiara di essere povero (che è profondamente diverso dall'essere realmente povero) può non pagare il biglietto. Il servizio deve averlo chi lo paga. Chi non può permetterselo, i poveri per davvero, quelli con le famiglie numerose (ma dove stanno queste famiglie che la natalità è a picco!!!) o gli studenti o quelli con reddito sotto i 10 mila euro, hanno già tante agevolazioni. Vogliamo inserirne altre? D'accordo. Ma non venitemi a raccontare che esistono solo diritti gratuiti da appoggiare sulle spalle di chi paga.
E' lo stesso ragionamento che porta le persone senza una casa ad "occupare" perché hanno il "diritto alla casa". Ecco questo lo chiamano "diritto alla mobilità". Gratis, perché loro non hanno soldi e magari non dichiarano nulla. O come il "diritto alla salute" che pretendono di avere non avendo mai pagato un solo medicinale o una sola visita pretendendo mille esami a spese dello Stato. E parlo con cognizione di causa.
Questo caro Biagio non è welfare. Questo è rubare. Questo è parassitismo. Questo è mandare a farsi friggere le regole di convivenza civile. Questo è mandare in soffitta il patto sociale !
2)Non so come sia possibile che a Milano, a fronte di un biglietto che apprendo essere "più economico" di quello di Napoli perché ora facciamo il calcolo sui km percorsi, il servizio esiste sempre con frequenze ridicole. Ogni 2-3 massimo 4'. Una cosa che a Napoli ci sogniamo. E che visto lo stato pessimo di manutenzione degli attuali treni, continueremo a sognarci ancora per diversi anni!
3)Per fare pagare il biglietto a tutti ho bisogno di controllori. In un'azienda seria, dove c'è un amministratore ed un'amministrazione seria, si inizia a dire: "cari lavoratori, o accettate queste condizioni ed iniziate a lavorare sul serio o si finisce gambe all'aria". Devo dedurre, visto che in 6 anni ancora non siamo riusciti a farlo come amministrazione e che la cosa non dipende dall'amministratore unico visto che anche con un'altro professionista al comando il problema rimane, ci sia incapacità di altri. Non so chi, ma qualcuno è responsabile. Perché il personale esiste ma per logiche sindacali non vuole essere impiegato per quelle mansioni.
A chiacchiere prima quando sugli autobus si scioperava era il caos. Oggi è il caos tutti i giorni. E se non riesci ad accorgertene non so in che città tu viva. Se dobbiamo bearci per una metro che, quando mi va bene è ogni 8' senza uno straccio di coincidenza, allora facciamolo. Anzi, fatelo. Io sono uscito da Napoli ed ho visto nel resto del mondo le cose come funzionano.
4) Quindi pagare il servizio mi stai dicendo che è fin troppo? Eccola la tua mentalità, viene fuori per davvero allora. Non paghiamo il servizio perché il servizio non è di qualità. Non facciamolo pagare a chi dichiara di non aver nulla. Ed ecco l'ottima realtà nella quale i costi esplodono e, pur aumentando l'importo dei ticket, non riesci a guadagnarci nulla visto che l'utenza si è dimezzata perché nessuno crede più nel tpl (bus) e nessuno può permettersi 1h media di attesa. Perché quando mi dicono 20' io vorrei capire DOVE hanno aspettato solo 20'.
5) Ad onor del vero conosco benissimo il discorso fondi POR. Caldoro ha bloccato tutto per 5 anni e siamo d'accordo. Ma quando la metro è arrivata a Dante? Dal 2002. E da quando sai che avresti avuto problemi di frequenza con l'apertura a ripetizione (per fortuna) di nuove stazioni? Da sempre. Quindi nel secondo mandato di Rosetta ed Antonio, potevano fare le cose anziché fare le chiacchiere!
6)Il fatto che l'aumento del costo del biglietto non copra i km aggiuntivi è tutto da dimostrare. Se sono in grado di aumentare le frequenze e riesco a fidelizzare anche l'utenza con un numero alto di abbonamenti, il costo lo copri eccome. Tant'è che a Milano quando sono stato una percentuale altissima aveva l'abbonamento. Questo significa per l'azienda poter contare su soldi freschi, tutti insieme e non in base alle vendite dei ticket. Da quest'anno non rinnoverò l'abbonamento perché per me è un furto spendere una cifra così alta a fronte di un servizio che non esiste. Prenderò l'auto, come in tanti hanno già deciso di fare dallo scorso anno prima di me. Ed è questa la sconfitta del TPL, costringere all'auto per una totale inefficienza!
7)Quindi Metronapoli dichiara bilanci sotto gestione Ramaglia sempre in attivo, ANM prima della fusione dichiara bilanci in attivo. Con una differenza totale nella gestione di un qualcosa come la metro che è almeno mediocre con picchi di sufficienza del servizio mentre gli autobus sono pessimi con picchi di mediocrità. Un'evasione totalmente diversa da gestire, si parla del 5/10% contro almeno il 50%.
Di punto in bianco con la fusione escono fuori bilanci in perdita di svariati milioni.

Allora torniamo al punto di partenza: se io ho una somma da investire, la investo per dare qualità a tutti oppure faccio gli spot elettorali come l'abbonamento gratuito per gli studenti? Perché manovre come questa, avranno ovviamente un costo. Ed io quei soldi li avrei investiti per mettere obliteratrici automatiche in tutte le stazioni, tornelli (blindati se necessario) in tutte le stazioni come a Milano dove obliteri quando entri e quando esci. Avrei investito quei soldi eliminando il cartaceo e costringendo tutti, visto che tutti hanno un telefono o una card, ad avere i ticket in formato dematerializzato o elettronico. Gli anziani se gli spieghi che comprano il biglietto e finisce sulla card, si adeguano. Imparano. E preferiscono le cose semplici.
Ma certo, porta più voti a De Luca non finanziare queste cose e lasciare che il servizio sia mediocre, perché tanto deve gestirlo il Comune.
Abbiamo una visione profondamente diversa su come bisognerebbe gestire.

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Amo Napoli nonostante le sue contraddizioni!
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