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FILOBUS: SCAMBI, LINEA AEREA E TECNICA IN GENERALE

Ultimo Aggiornamento: 18/08/2019 20:26
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19/05/2014 18:39
 
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maestro tranviere
[OT]
trammue, 19/05/2014 15:48:

(...) ero completamente preso dai tram e anzi vedevo nel filobus il killer tranviario che inesorabilmente avanzava (...)

Ed in effetti, così è stato. Vittoria di Pirro, comunque, visto che lo stesso filobus è stato poi soppiantato dagli (odiatissimi*) autobus [SM=x346240]



* Per me!

19/05/2014 20:15
 
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apprendista tranviere
trammue, 19/05/2014 15:48:

[...] ricordo che qualche volta mi è capitato di assistere a scarrucolamenti per "doppio instradamento" tanto per usare un termine ufficiale delle fs, ovvero di aste, che per un difetto dell'ancora di ritenuta di una delle due bobine, se ne andavano una a destra e l'altra a sinistra[...]


Qui a Parma, ogni tanto, succede soprattutto coi BusOtto sotto gli scambi "vecchio stile"... i Menarini hanno invece una "tenuta" migliore
19/05/2014 21:54
 
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maestro tranviere
il doppio instradamento non è mai colpa del filobus, ma dello scambio nel caso che una delle due bobine o non scatta per niente, o non si aggancia all'ancoretta di ritenuta della molla, e una volta cessato l'impulso torna in posizione normale
19/05/2014 22:04
 
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Mah, nemmeno io sono tanto sicuro della faccenda del tirante; sono solo ricordi di gioventu'. Piuttosto, se lo schema del Leakalarm è giusto, segnala solo la dispersione dal positivo, per come sono messi i diodi. Quindi se per caso l'asta negativa scarrucola quando ad es. le luci interne sono accese (o c'è altro utilizzatore inserito) la cassa viene a trovarsi sotto tensione verso terra in serie al circuito luce e alla dispersione e se il negativo è a terra chi toccasse la cassa da terra prenderebbe la scossa. Ma sei sicuro che se il negativo non fosse a terra non si prenderebbe la scossa? Io no. Ma poi perché hanno soppresso la connessione a terra del negativo? Non credo che sia per le corrosioni.
20/05/2014 07:38
 
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Rotabili di Palermo
Visto che sei stato a Palermo, hai niente sui rotabili di quella rete? Io la vidi una volta sola, poco prima che sparisse e nonostante la mia giovanissima età rimasi sbalordito dalla quantità di tipi diversi che circolavano. Infatti, come ho scoperto dopo, a Palermo avevano ordinato una gran quantità di serie piccolissime, anche di uno o due vetture, col che si ammirava un campionario che se era interessante per l'appassionato, non credo fosse conveniente per l'esercizio. Per es. c'erano Fiat 672 di tutti i tre tipi esistiti (quelli panciuti anteguerra simili agli analoghi di Napoli, i panciuti dopoguerra uguali a quelli di Roma e quelli col fontale con la V verde chiara); poi c'erano i due napoletani che erano stati in prova a Napoli e Roma con i numeri napoletani 5800 e 5230 e le così dette Frecce Argento, con la cassa inox. Ma doveva essere una mania dei siciliani, visto che a Messina si ripeteva la stessa cosa per gli autobus. E.
20/05/2014 10:28
 
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maestro tranviere
il negativo a terra nel caso dei filobus non è una garanzia, perchè a differenza dei tram che sono stabili sulle rotaie, il trolley negativo può scarrucolare
e allora, anche dal punto di vista della sicurezza, è meglio avere 300 volt (positivi o negativi) rispetto a terra piuttosto che 600
infatti (ma questa è una cosa difficile da capire per chi non è pratico di elettrotecnica) è messo a terra il centro-stella del trasformatore di alimentazione nella sottostazione
sui filobus di palermo c'è un bel volume di giuseppe di lorenzo edito da calosci, poi ci do un'occhiata
20/05/2014 13:01
 
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Mah, purtroppo il libro di di Lorenzo è un minestrone di chiacchiere ed errori. Circa la questione del centro stella non è detto che debba essere a terra; dipende dallo schema usato per rettificare le due semionde. E.
25/05/2014 09:51
 
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tranviere veterano
Ciao, ho constatato anche io che a Milano gli aghi di alcuni scambi filoviari, non ritornano in posizione iniziale.
Riguardo all'asta del negativo che scarrucola e la cassa scarica a terra: a Livono ( e penso da tutte le parti)il reggimano di discesa o salita nei filobus esistente nel mezzo delle porte, era completamente isolato.
[Modificato da birillo2000 25/05/2014 10:02]
25/05/2014 12:36
 
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tranviere veterano
Interessante questa nuova discussione! Chi parla al passato di scambi "vecchio tipo" faccia un salto ad Ancona: a fronte di nuovi Trollino18 ci troviamo ancora apparecchi di prima generazione, sia "diretti" che a breve distanza, come descritto sopra. Nel secondo caso sono della K+M ma nulla di radiocomandato purtroppo. Pensate che a causa dell'assorbimento per l'aria condizionata, è stato necessario un comando manuale per gli autisti al fine di rendere "neutro" il passaggio.

Bifilare
25/05/2014 13:25
 
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maestro tranviere
io comunque sono d'accordo con quello che disse l'ing.bianchi delle fs quando progetto gli E626: "quello che non c'è non si rompe"
il sistema a "lancio di corrente" ha l'indubbio vantaggio di non richiedere apparecchiature accessorie sul veicolo e di non avere nessun dispositivo di "ricezione ed elaborazione del comando", si crea quasi naturalmente un semplicissimo "circuito serie" senza bisogno di trasmettitori, ricevitori, relais, pulsanti di attivazione, ecc.
certo che se poi sul veicolo vengono aggiunti sistemi ausiliari di grande assorbimento (tipo aria condizionata) questi non erano previsti quando venne ideato il lancio di corrente, e bisogna scendere a qualche compromesso
25/05/2014 13:43
 
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tranviere veterano
Allora "ripeto": oggi con l'assorbimento di apparecchiature a bordo, in primis climatizzatore, può accadere che lo scambio si attivi anche senza.. acceleratore premuto. I Solaris da noi in servizio sono dotati di levetta da utilizzare sempre sotto uno scambio: una posizione per il passaggio senza "assorbimento" e una per la deviata.

Bifilare
25/05/2014 14:06
 
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maestro tranviere
lo so, è un compromesso, ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.... pure a casa mia quando accendo il condizionatore devo spegnere lo scaldabagno, ma se chiedo all'enel di maggiorarmi la potenza mi fanno pagare molto di più e perdo puer le agevolazioni... un compromesso
25/05/2014 18:10
 
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tranviere veterano
Certo, anche se il radiocomando nel 2014 mi pare il minimo: addio ai problemi legati al traffico e ad umanissimi errori. A medio e lungo termine minori guasti sulla linea.
[Modificato da Bifilare 25/05/2014 18:11]

Bifilare
25/05/2014 19:56
 
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gli scambi a radiocomando sono orribili da vedere, soprattutto gli Elektroliner con quello scatolotto in croce sopra.
basterebbe metterlo sul palo (o sul muro) collegandolo con una coppia di fili che attiva il movimento degli aghi.
si risparmierebbe così anche tutta quella selva di pali, tiranti, controtiranti, triangolature, contrappesature che rendono davvero antiestetica ed antieconomica la filovia.

e poi, fatemi capire: il radiocomando di un cancello oggi come oggi (motore compreso) costa da poche centinaia di euro ad un migliaio.
uno scambio filoviario che muove due aghi circa 12.000
svizzeri e cechi (gli unici che li producono) sono dei ladri...

tecnologia esasperata (sistema Trans-X induttuivo e IR-Com a infrarossi, correnti codificate, software, teletrasmissione...), relegata, visti i costi, alle milionarie aziende di oltralpe...

quanto agli scarrucolamenti non dimentichiamoci che avvengono per lo più per l'ampio angolo di deviata che impone un grosso rallentamento, mentre angoli molto stretti con uscita più lunga possono essere affrontati più agevolmente (stesso concetto degli scambi ferroviari per l'AV)
[Modificato da TROLLINO59 25/05/2014 20:25]
26/05/2014 01:25
 
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Tutto vero, ma l'errore capita soprattutto quando si pensa di andare "dritti" e si da corrente, vuoi per una distrazione dovuta magari all'utenza, vuoi per il traffico o la vicinanza tra i punti critici. Un telecomando, anche senza l'incrocio mobile che preveda una terza scatola, diciamo con le dimensioni dei nostri K+M, per me sarebbe il giusto compromesso. Ne avevo visti in giro.
[Modificato da Bifilare 26/05/2014 01:26]

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26/05/2014 23:37
 
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io penso che con un po' d'ingegno il radiocomando si potrebbe applicare anche a scambi vecchissimi
ma pare che oggi nel settore dei trasporti (FS in primis) si preferisce buttare e ricomprare anzichè far lavorare il cervello e l'officina
27/05/2014 00:54
 
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È vero. Amici che con queste cose... ci lavorano me lo hanno confermato. Si potrebbe fare eccome.

Bifilare
27/05/2014 07:33
 
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certo. basta che dalle bobine elettromagntiche i fili di eccitazione vadano al terminale radio anzichè alla linea aerea per chiudere il circuito...

[Modificato da TROLLINO59 27/05/2014 07:35]
27/05/2014 10:04
 
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questa semplice modifica, realizzabile da qualsiasi elettrotecnico, permette di comandare uno scambio già esistente sia col sistema tradizionale, sia con il radiocomando
il relais deve essere in grado sopportare sui contatti e sugli isolanti le tensioni e le correnti in gioco, ma per il resto andrebbe bene un buon radiocomando per cancelli opportunamente tarato sui tempi di azionamento
27/05/2014 11:33
 
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con che programma hai fatto il disegno?
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