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Rete ferroviaria regionale | EAV e Trenitalia

Ultimo Aggiornamento: 26/07/2022 12:00
20/11/2017 18:53
 
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Ma le autostrade non sono gestite da un privato? Non sono un bene demaniale? E allora? Cosa vuol dire che il tpl deve essere in perdita? Perchè l'atm è in attivo? Dai in concessione il servizio al privato è diverso, lo finanzi uguale ma lo fai gestire a lui secondo standard e criteri da te dettati.
Vediamo come va. Faccio un esempio le linee su ferro napoletane sono troppo sottoutilizzate se prese in considerazione alle loro potenzialità.
I costi fissi sono sostanzialmente gli stessi quindi è normale che non ti trovi con i conti. LA questione è capire quanto bisogna finanziare un servizio per renderlo sostenibile? Solo allora puoi fare tagli altrimenti fai solo fallire le aziende.
20/11/2017 22:40
 
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Credo abbiate saputo tramite le pagine ANM ed EAV su Facebook che s'è raggiunto un accordo, il quale prevede che chi possiede un abbonamento mensile o annuale ANM (non è chiaro se solo l'Urbano Napoli o anche NA1 e NA2) può utilizzare la tratta Montesanto-Dazio della Cumana (EAV) e la Linea 2 (Trenitalia, non è specificato se integralmente, per la sola tratta urbana "Pietrarsa/S.Giorgio a Cremano-Bagnoli/Agnano Terme" o per un pezzo della tratta -presumibilmente "Gianturco-Campi Flegrei") per venire incontro all'utenza sui disagi procurati dalla chiusura della Galleria Laziale.
Mi potete chiarire meglio i dubbi su valenza della fascia chilometrica e su competenza della Linea 2 (il mio dubbio sorge in quanto, ad esempio, un utente da Pollena Trocchia può pensare di farsi l'abbonamento ANM per arrivare fino a Fuorigrotta per risparmiare un po' -è vero, il 151 ci mette molto più tempo della Linea 2, ma "se non ci sono soldi, non si cantano messe", no?-; ora il suo abbonamento, che si presume è NA2, è valido per la Linea 2 oppure no -se sì, perché; se no, idem- ?)?

P.S. Tra l'altro, l'ANM parla di "fino a cessate esigenze", l'EAV fino al 27 Novembre; chi dei due ha ragione?, qualcuno lo sa?
[Modificato da Toti1994 20/11/2017 23:51]
21/11/2017 00:09
 
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Re:
Toti1994, 20/11/2017 22.40:

Credo abbiate saputo tramite le pagine ANM ed EAV su Facebook che s'è raggiunto un accordo, il quale prevede che chi possiede un abbonamento mensile o annuale ANM (non è chiaro se solo l'Urbano Napoli o anche NA1 e NA2) può utilizzare la tratta Montesanto-Dazio della Cumana (EAV) e la Linea 2 (Trenitalia, non è specificato se integralmente, per la sola tratta urbana "Pietrarsa/S.Giorgio a Cremano-Bagnoli/Agnano Terme" o per un pezzo della tratta -presumibilmente "Gianturco-Campi Flegrei") per venire incontro all'utenza sui disagi procurati dalla chiusura della Galleria Laziale.
Mi potete chiarire meglio i dubbi su valenza della fascia chilometrica e su competenza della Linea 2 (il mio dubbio sorge in quanto, ad esempio, un utente da Pollena Trocchia può pensare di farsi l'abbonamento ANM per arrivare fino a Fuorigrotta per risparmiare un po' -è vero, il 151 ci mette molto più tempo della Linea 2, ma "se non ci sono soldi, non si cantano messe", no?-; ora il suo abbonamento, che si presume è NA2, è valido per la Linea 2 oppure no -se sì, perché; se no, idem- ?)?

P.S. Tra l'altro, l'ANM parla di "fino a cessate esigenze", l'EAV fino al 27 Novembre; chi dei due ha ragione?, qualcuno lo sa?



L'anm parla di abbonamenti, senza specificare, per cui sono tutti.
La Linea 2 va da San Giovanni a Pozzuoli.
21/11/2017 09:16
 
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Guarda che i tagli che fa l'Anm o altre società municipalizzate sono uguali a quelle che farebbe un privato anzi peggio!
Almeno un privato fa scelte di tagli che prevedono una ripresa in futuro mentre i tagli delle municipalizzate sono ad cazzum.

Un privato non cannibalizzerebbe mai un treno pagato milioni di euro per tirare avanti qualche mese con altri vecchi cascioni. Poi ripeto non si tratta di dire al servizio pubblico di farsi indietro ma di dettare delle condizioni con cui i privati possono intervenire e controllarli. Può andare bene o male è vero ma secondo me non c'è altra scelta.

E'lapalissiano che questo sistema è fallito e non più economicamente sostenibile come in passato sebbene, a dire il vero, il tpl napoletano ha sempre fatto cagare perchè inidoneo alle necessità nel passato e adesso incapace di gestire la rete.

A Milano esistono 1350 bus al giorno in giro a Napoli non arriviamo ad un decimo quasi a parità di abitanti, ma di cosa stiamo parlando? Questo è già un non servizio chi non lo vede è in malafede
21/11/2017 09:35
 
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Ma infatti manco io capisco, a questo punto, la crociata ideologica contro l'ingresso dei privati.
E' come se contrapponessimo alla logica dell'utile e della speculazione quella, sacra, della solidarietà e dell'accessibilità del servizio.
Ma è così? Il servizio aperto a tutti è quello che non ha una tabella oraria, è quello che taglia tratte e salta corse su corse? E' quello che fa girare metà parco mezzi con vent'anni di vita, che non ce la fa a pagare le assicurazioni, che, come diceva Paolo, cannibalizza mezzi?

Per anni si è detto che il servizio pubblico è, intrinsecamente, in perdita. Poi dopo tot anni arriva il momento del conto, il trasporto va in crisi e si invocano fondi extra, provvedimenti ad hoc e quant'altro. Inizio a pensare che questo modello non sia affatto migliore di quello privatizzato, soprattutto non è un modello che tende all'efficientamento, ma anzi spesso permette di passare sopra ad ogni inefficienza in nome di una logica "anti-mercato"
21/11/2017 16:52
 
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Re:
smerlo, 21/11/2017 09.35:

Ma infatti manco io capisco, a questo punto, la crociata ideologica contro l'ingresso dei privati.
E' come se contrapponessimo alla logica dell'utile e della speculazione quella, sacra, della solidarietà e dell'accessibilità del servizio.
Ma è così? Il servizio aperto a tutti è quello che non ha una tabella oraria, è quello che taglia tratte e salta corse su corse? E' quello che fa girare metà parco mezzi con vent'anni di vita, che non ce la fa a pagare le assicurazioni, che, come diceva Paolo, cannibalizza mezzi?

Per anni si è detto che il servizio pubblico è, intrinsecamente, in perdita. Poi dopo tot anni arriva il momento del conto, il trasporto va in crisi e si invocano fondi extra, provvedimenti ad hoc e quant'altro. Inizio a pensare che questo modello non sia affatto migliore di quello privatizzato, soprattutto non è un modello che tende all'efficientamento, ma anzi spesso permette di passare sopra ad ogni inefficienza in nome di una logica "anti-mercato"



il servizio pubblico è cronicamente inefficiente,il mondo ci ha dimostrato che per ogni cosa marciante in modo positivo ci deve essere una cabina di regia facente capo ad un interesse privato. Sarebbe davvero una revolution se anche qui da noi si riformasse il mondo delle partecipate dei trasporti. Purtroppo l'Italia è rimasta l'ultimo dei paradisi socialisti dell'occidente ma oggi si stanno rendendo conto che questo mondo a corrente alternata costa troppo e rende assai poco


21/11/2017 19:38
 
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Re:
paolo.pfdl1984, 21/11/2017 09.16:

Guarda che i tagli che fa l'Anm o altre società municipalizzate sono uguali a quelle che farebbe un privato anzi peggio!
Almeno un privato fa scelte di tagli che prevedono una ripresa in futuro mentre i tagli delle municipalizzate sono ad cazzum.

Un privato non cannibalizzerebbe mai un treno pagato milioni di euro per tirare avanti qualche mese con altri vecchi cascioni. Poi ripeto non si tratta di dire al servizio pubblico di farsi indietro ma di dettare delle condizioni con cui i privati possono intervenire e controllarli. Può andare bene o male è vero ma secondo me non c'è altra scelta.

E'lapalissiano che questo sistema è fallito e non più economicamente sostenibile come in passato sebbene, a dire il vero, il tpl napoletano ha sempre fatto cagare perchè inidoneo alle necessità nel passato e adesso incapace di gestire la rete.

A Milano esistono 1350 bus al giorno in giro a Napoli non arriviamo ad un decimo quasi a parità di abitanti, ma di cosa stiamo parlando? Questo è già un non servizio chi non lo vede è in malafede



In verità, Napoli ha meno abitanti (non arriva al milione, Milano supera un milione e un quarto), in quanto a densità abitativa è leggermente al di sopra (perché Napoli è di 25 Km^2 più piccola, ossia è come se Milano avesse in più i doppioni di Fuorigrotta, Chiaiano e Ponticelli). Milano è pianeggiante, ha un disegno urbano più ordinato (non ci sono tutti i vicoletti che abbiamo noi), ha una posizione e una capacità logistica che forse è comparabile solo con Roma: per quanto ATM possa essersi aperta ai privati, lo fa in ragione al fatto che Milano è la capitale finanziaria d'Italia (quindi se lo può permettere). Ridisegnami e ridestinami Napoli da zero e poi facciamo tutti i ragionamenti che vuoi.
[Modificato da Toti1994 30/11/2017 01:32]
21/11/2017 19:41
 
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Re: Re:
aurobindo, 21/11/2017 16.52:



il servizio pubblico è cronicamente inefficiente,il mondo ci ha dimostrato che per ogni cosa marciante in modo positivo ci deve essere una cabina di regia facente capo ad un interesse privato. Sarebbe davvero una revolution se anche qui da noi si riformasse il mondo delle partecipate dei trasporti. Purtroppo l'Italia è rimasta l'ultimo dei paradisi socialisti dell'occidente ma oggi si stanno rendendo conto che questo mondo a corrente alternata costa troppo e rende assai poco






"L'ultimo dei paradisi socialisti"? Sul serio? Ma se l'Italia per via della Democrazia Cristiana ha sempre campato su un regime di commistione pubblico-privata, per iperbole si potrebbe dire che eravamo più "socialisti" sotto il fascismo che oggi....
21/11/2017 19:50
 
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non andiamo OT, grazie.
22/11/2017 17:10
 
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Re: Re:
Toti1994, 21/11/2017 19.38:



In verità, Napoli ha meno abitati (non arriva al milione, Milano supera un milione e un quarto), in quanto a densità abitativa è leggermente al di sopra (perché Napoli è di 25 Km^2 più piccola, ossia è come se Milano avesse in più i doppioni di Fuorigrotta, Chiaiano e Ponticelli). Milano è pianeggiante, ha un disegno urbano più ordinato (non ci sono tutti i vicoletti che abbiamo noi), ha una posizione e una capacità logistica che forse è comparabile solo con Roma: per quanto ATM possa essersi aperta ai privati, lo fa in ragione al fatto che Milano è la capitale finanziaria d'Italia (quindi se lo può permettere). Ridisegnami e ridestinami Napoli da zero e poi facciamo tutti i ragionamenti che vuoi.



Faccio l'ultimo intervento ot e poi chiudo ma questa cosa merita una riposta.

Napoli ha meno abitanti di Milano, è vero ma ti dirò è anche territorialmente la metà inoltre a Milano ti ho parlato di Bus non di tram, perchè li di certo la città è aiutata nella sua morfologia urbanistica. Se parliamo di Tram allora Milano ne ha 18 laddove Napoli 3!! Se non ci fossero tutti questi tram allora sarebbero sostituti dai bus e quindi il paragone bus Milano Napoli sarebbe ancora più umiliante che mi metto vergogna anche di farlo senza contare che ha 4 linee di metro e un passante mentre Napoli 1 e 1 allo stato attuale.

Di fatto Napoli non ha un servizio pubblico su gomma, dico solo questo, quello che c'è non è che non funziona bene, l'Atac su gomma funziona male, l'Anm tolte alcune linee proprio non funziona, proprio non c'è e sto discorso va avanti da decenni, da decenni si dice che 2 o 300 bus restano in deposito ogni giorno! Da decenni!

Fino a poco tempo fa facevo interventi contro il dare in concessione al privato il servizio perchè non pensavo mai che il pubblico sarebbe riuscito a fare tagli così violenti in barba alla legge e alla costituzione. Purtroppo è così, è accettato da tutti da talmente tanto tempo che a quanto pare al popolo oramai sta bene così.

Quindi prima che anche il trasporto su ferro faccia la fine di quello su gomma e l'Eav è sulla buona strada, salviamoci,senza gioire se l'Eav ha deciso di mettere la benzina agli autobus o abbia pagato la bolletta dell'Enel come opere di rilancio del tpl.

Fine ot non intervengo più
27/11/2017 16:23
 
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Et 503b





[Modificato da Jiigen 27/11/2017 16:24]
27/11/2017 17:10
 
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Ma l'ET 502b è già stato messo in circolazione sulle linee ex SEPSA?
27/11/2017 17:43
 
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Re:
kekkometro1984, 27/11/2017 17.10:

Ma l'ET 502b è già stato messo in circolazione sulle linee ex SEPSA?



Non saprei, finora mi è capitato di vedere in servizio solo il 501b.
04/12/2017 13:51
 
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dalla pagina fb di eav:

Oggi alla presenza del Presidente della Regione De Luca abbiamo firmato il contratto che da via ai lavori – per 3,5 milioni – che prevedono la ristrutturazione del tetto del deposito di Ponticelli, con l’eliminazione dell’amianto, e l’installazione di pannelli fotovoltaici.
Rispondiamo ad una precisa e giusta richiesta di lavoratori e sindacati. Era un impegno ed è stato mantenuto.

I lavori si completeranno entro l’estate e saranno svolti con la massima attenzione, per fasi sezionali, con grande rispetto della normativa e senza alcun pericolo per la salute dei lavoratori.
Il deposito di Ponticelli cambia pagina. Questo è il punto di partenza per il rilancio del sito produttivo, dove sono previste a regime trenta nuove assunzioni (sulle 350 complessive di EAV).
L’attività di rimessa in servizio dei treni Metrostar è quasi completata : oggi 17 treni sono adibibili al servizio e saranno 21 entro la fine del mese di Dicembre. Per gli altri quattro treni metrostar incidentati negli anni scorsi abbiamo richiesto alla Regione un ulteriore finanziamento di circa 11 milioni di euro per ripararli e rimetterli in esercizio.
Il Presidente De Luca ha poi annunziato un finanziamento regionale storico, di circa 350 milioni, per una nuova gara di materiale rotabile in EAV. Circa 44 treni nuovi, la gran parte dei quali per la Circumvesuviana.
[Modificato da Mark Corleone 04/12/2017 13:52]
06/12/2017 00:05
 
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Alcuni aggiornamenti...


Per quanto riguarda la Linea 2, nella stazione di Pzz. Cavour (e penso anche in altre stazioni sempre della linea 2) hanno montato nuovissimi display (fino a prima inesistenti) dello stesso modello che adopera Trenitalia per il trasporto ferroviario. Una risorsa utilissima siccome fino a prima non c'era nessuna segnalazione in banchina riguardo l'orario di arrivo dei treni, dei relativi ritardi e dei treni successivi. Una svolta epocale.


Per quanto riguarda la tratta regionale per Caserta/Villa Literno, nella stazione di Aversa insistono da molto tempo lavori di rifacimento delle banchine, che risultano rialzate rispetto a prima, rifacimento completo dei sottopassaggi e delle relative discenderie, con nuova pavimentazione anche tattile per i non vedenti, strisce luminose a luci led (molto scenografiche di sera) poste adiacenti ai gradini. Inoltre le discenderie sono state adeguate per essere usufruite dalle persone disabili in carrozzina. Purtroppo i disagi sono tanti: una volta sono sceso dal treno su una banchina interessata quasi completamente dai lavori e ho dovuto percorrerla pericolosamente al bordo estremo poiché le reti arancioni ne impedivano l'accesso. Insieme alle banchine, anche il corpo di fabbrica della stazione è interessata dai lavori per cui risulta ancora inibito l'accesso principale.
[Modificato da Pako Bell 06/12/2017 00:18]
06/12/2017 19:19
 
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Mi soffermo ora sui display a piazza Cavour: quindi oltre a quelli prima delle discenderie ne sono stati messi anche sulle banchine direttamente?
06/12/2017 19:22
 
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Re:
CityclassR4, 06/12/2017 19.19:

Mi soffermo ora sui display a piazza Cavour: quindi oltre a quelli prima delle discenderie ne sono stati messi anche sulle banchine direttamente?



Si, anche in banchina. L'ultima volta che ci sono passato però erano ancora spenti
06/12/2017 20:23
 
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Re: Re:
Pasticchio, 06/12/2017 19.22:



Si, anche in banchina. L'ultima volta che ci sono passato però erano ancora spenti



Da qualche giorno sono operativi.
07/12/2017 00:47
 
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Re: Alcuni aggiornamenti...
Pako Bell, 06/12/2017 00.05:



Per quanto riguarda la Linea 2, nella stazione di Pzz. Cavour (e penso anche in altre stazioni sempre della linea 2) hanno montato nuovissimi display




In foto l'ottimo lavoro a piazza Amedeo.
07/12/2017 08:30
 
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