Rete ferroviaria regionale | EAV e Trenitalia

Napoli, a Monte Sant'Angelo pronta la scultura di Anish Kapoor

Nel cantiere della linea 7 è arrivata la seconda installazione dell’artista. Via ai lavori per la stazione di Parco San Paolo

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Il montaggio è al rush finale. Praticamente conclusa la prima delle due megasculture di Anish Kapoor all’ ingresso della metro linea 7 Eav di Monte Sant’Angelo. Visibile la “bocca” gigantesca con un imbuto rovesciato e profondo che tutti i viaggiatori potranno attraversare tra poco più di due anni. La bretella di collegamento tra Cumana e Circumflegrea al servizio dell’università aprirà nel marzo 2019, secondo quanto annunciato. Solo allora tutti i viaggiatori potranno avere consapevolezza di un’opera monumentale pensata come ingresso a una stazione ferroviaria.

E intanto arrivano nel cantiere dell’università anche i dieci pezzi in alluminio che compongono la seconda opera di Kapoor, prevista per un’altra uscita della stazione, nel Rione Traiano. Si trovano in un’area recintata e monitorata da telecamere e servizio di vigilanza, sono state trasportate via mare per le dimensioni eccezionali. Il montaggio è atteso alla fine dei lavori: sarà una ciambella ( ) in alluminio che farà anch’essa da “porta” d’ingresso. Sarà montata e immersa nel terreno seguendo la linea obliqua che prevede il progetto, sembrerà sollevata da terra.

Si prepara anche l’apertura del cantiere per la stazione di Parco San Paolo, a poca distanza. La società Astaldi-Infraflegrea è entrata in possesso dell’area, sono stati tagliati alcuni alberi per delimitare l’area di cantiere. I lavori di scavo sono previsti per gli inizi del 2018.

A Monte Sant’Angelo, mentre gli studenti attraversano l’ampio piazzale dell’università, 15 operai lavorano senza sosta, quattro sono specializzati nei montaggi complessi, arrivano dall’Umbria. Assemblano i pezzi costruiti in Olanda, trattenuti in cantiere per anni, a causa del mancato pagamento e poi finalmente sbloccati grazie alle transazioni firmate dalla Regione con le imprese.

Ora l’installazione dell’artista anglo-iraniano in acciaio corten, dopo due mesi di lavori, sembra un cantiere navale in piena attività. Nove metri d’altezza, 21 di lunghezza, corridoi percorribili all’interno, 11 metri di dislivello, l’opera sarà praticamente attraversata dai viaggiatori. Nella bocca dell’imbuto saranno montate due scale mobili che faranno scendere gli utenti nel sottosuolo. Dalla luce, si entrerà nelle viscere della terra, si potranno quasi toccare le pareti in acciaio invecchiato, costruite perfettamente sulla sagoma della galleria che conduce alla biglietteria e poi ai binari.

L’opera è monitorata dagli architetti dello studio di Londra. «Ci sentiamo quotidianamente con gli assistenti di fiducia di Kapoor– racconta l’ingegner Fabio Lucioli della società Astaldi che assieme all’Infraflegrea sta conducendo i lavori – vengono di persona a verificare, ora li aspettiamo tra una settimana.

L’attenzione è massima, direi meticolosa affinchè il montaggio sia perfetto». La costruzione dell’opera è sotto stretto controllo topografico. Ogni pezzo assemblato viene sottoposto al monitoraggio dello strumento elettronico. Non si può sbagliare nemmeno di un centimetro. «La rotondità della struttura, le sue curvature devono essere rispettate alla perfezione - sottolinea l’ingegner Lucioli – non ci può essere nessun disallineamento nella giustapposizione dei pannelli. È una struttura molto complessa, deve avere la giusta inclinazione». Il montaggio è stato complicato per le grandi dimensioni dei pezzi, soprattutto la parte interna alla galleria. È stata montata al di fuori e trasportata su due binari. «Ma la più grande soddisfazione – conclude Lucioli – è che in cantiere lavorano in armonia imprese olandesi, napoletane e abruzzesi. Un grande esempio di professionalità».



















Seconda "scultura"

Monte Sant'Angelo - la "scultura" di Kapoor dall'alto

I pezzi dell'altra scultura, dal sito di Repubblica

che spettacolo!!

Da domenica 10 e lunedì 11 settembre sarà modificata l’offerta commerciale di Trenitalia Regionale Campania su alcune linee. Tra le principali novità la rimodulazione degli orari sulla linea Napoli Campi Flegrei – Salerno con l’introduzione di nuove fermate e una frequenza “cadenzata” di corse ogni 30 minuti. Ciò consentirà – fanno sapere dall'azienda - di migliorare le corrispondenze con gli altri collegamenti nel nodo di Salerno e con la sua metropolitana, dove sono state istituite quattro nuove corse in fascia pendolare e ristrutturati gli orari.

Variazioni significative anche sulla Linea 2 metropolitana di Napoli, potenziata nei fine settimana con corse aggiuntive, con la rimodulazione dei collegamenti da Napoli Campi Flegrei per Caserta (via Cancello) e Castellamare di Stabia.

Infine il nuovo collegamento Benevento – Avellino – Napoli, che prevede treni in fascia pendolare, rappresenta un’offerta sperimentale che potrà essere confermata nelle prossime edizioni dell’orario in relazione ai flussi di viaggiatori che li avranno utilizzati.

Le modifiche dell’offerta sono state concordate con le associazioni della clientela e con la Regione Campania, committente del servizio, che punta con decisione al rilancio del trasporto su ferro, anche nelle zone interne.

Le informazioni dettagliate, con l’indicazione completa di orari e fermate, sono disponibili nelle stazioni, su trenitalia.com e sui canali informativi on line del Gruppo FS.

Davvero un'ottima notizia si eviteranno buchi spaventosi sulla linea 2 e ci sarà anche una maggiore frequenza.
OTtima notizia davvero.

Nella giornata di ieri - nel corso dell'Assemblea straordinaria tenutasi nella sede del Consorzio a Napoli alla quale ho preso parte - si è proceduto alla modifica dello Statuto consortile che ha ufficializzato il rientro di #Trenitalia in seno al Consorzio dopo tre anni (dal Gennaio 2014).

Il rientro di Trenitalia nel Consorzio dimostra il cambio radicale di rotta della Regione Campania. Ciò ci consentirà di rafforzare ulteriormente le sinergie reciproche e di fare fronte comune nelle sfide da affrontare nel prossimo futuro. La nuova strategia del Consorzio è di operare in stretta collaborazione con l'Ente Regionale e le sue strutture per fare del trasporto pubblico un fiore all'occhiello dell'intera Regione.
www.facebook.com/Cascone.Luca/posts/1654881654562573
Io mi sono perso la notizia dell'abbandono,fatto tra l'altro abbastanza grave per un ente pubblico che gestisce più della metà del trasporto in regione...

stamane percorrendo C.so Garibaldi all'altezza della stazione Circumvesuviana, ho notato che i resti della prima stazione ferroviaria d'Italia sono stati circondati da uno sbarramento simile ad una recinzione di cantiere. Qualcuno sa se vi sono iniziative in proposito?

Probabile che sia una prtotezione per i crolli.

Sarebbe bello se si potesse dare il via ad un suo recupero e rifunzionalizzazione: no sarebbe male trasformarla in un mercato coperto o in un hotel.

non ne conosco la grandezza ma andrebbe ricostruita come era originariamente e resa un museo secondo me.

Ma museo tutta la vita e oltre.

napoli.repubblica.it/cronaca/2017/09/15/news/le_mani_sulla_ferrovia_storica_napoli-portici-torre-castellammare-17...

Voglio sperare che sia uno scherzo, perché è veramente di cattivo gusto....

Toti1994, 19/09/2017 17.32:

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http://napoli.repubblica.it/cronaca/2017/09/15/news/le_mani_sulla_ferrovia_storica_napoli-portici-torre-castellammare-175574170/

Voglio sperare che sia uno scherzo, perché è veramente di cattivo gusto....

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Penso che siano proposte buttate li e riportate dai giornali perchè fanno notizia ad ogni modo se si riorganizzasse il tpl locale, trasformando la circumvesuviana in una vera metropolitana con frequenze alte e servizio efficente, potrebbe avere un senso.

La ferrovia effettivamente rappresenta un muro tra le città e il mare. Questa è una mia personale opinione capisco il valore storico e trasportistico di quella ferrovia però la proposta è meno insensata di quello che sembra

ma quelli di naplest perchè non pensano a tutti i progetti annunciati e mai realizzati?

Io vivo letteralmente a 20 metri dalla ferrovia (sto a metà strada tra Pietrarsa e il Granatello) e per accedere al mare esiste un apposito sottopasso con accesso riservato a quelli del mio parco (più uno che dovrebbe diventare pubblico tramite la chiusura e riempimento di quello che è detto 'Catavone', un ex scolo delle acque reflue e piovane vesuviane, con il regime pubblicistico dell'intero viale che dal corso Garibaldi porterebbe lì) e non lo trovo affatto scomodo che il treno passi per lì, anzi io trovo sia un valore aggiunto che il treno passi così vicino alla costa come fanno in Liguria.
Questo, senza considerare che quanto recuperano per il lungomare? 3 metri e mezzo, quattro metri? Ah, beh, wow, ci hanno fatto tanto... inoltre, sinceramente, turismo di massa fino ad un certo punto, se l'ampliamento del lungomare porta economia speculativa tramite la creazione di lidi e la sempre minor accessibilità alla spiaggia libera (concesso che ci si voglia fare il bagno in quella m**da), no grazie. Ma, soprattutto, la Circumvesuviana già è spaventosamente vicina al Vesuvio, inoltre la parte alta dei Comuni serviti dalla stessa son ben coperti da A3 e la strada provinciale Benedetto Cozzolino-Panoramica, mentre la parte bassa ha solo la SR ex SS18: senza un'alternativa di mobilità, tutta la linea di costa verrebbe tagliata fuori e subirebbe processi speculativi e gentrificazioni assurde, è un qualcosa che secondo me è riprovevole.

In linea puramente teorica andrebbe imterrata la linea secondo me oppure allargata la linea di costa cosa ancora meno fattibile, sul corso garibaldi è già impossibile circolare e trovare posto nelle vicinanze così con un mare quasi inesistente, c era un progetto di lungomare per una passeggiata ma senza toccare la spiaggia che pure potrebbe andar bene ma secondo me per vicinanza a napoli e bellezza portici dovrebbe dive tare un luogo turistico e pieeno di alberghi ma c e2 troppa gente.

Prima bonificassero l'area est, poi passassero al mare e poi di questa proposta se ne può anche (non) parlare.

Come sempre certe idee (questa) fanno passare per il mariuolo cattivone cose (la ferrovia) che in proporzione non c'entrano proprio nulla con il problema (lo stato della costa "vesuviana").