Mobility Tech a Napoli

Le foto relative alla visita alla Stazione Toledo della Linea 1 le ho già postate nella discussione della metropolitana, passo quindi direttamente alle foto scattate Mercoledì 13 durante la visita all'Officina di Ponticelli.
Per andare all'Officina di Ponticelli, c'era un Metrostar a noi riservato che ci attendeva alla Stazione Porta Nolana.

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L'interno del Metrostar.

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L'allegra comitiva che partecipa alla visita.

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Di passaggio alla Stazione San Giovanni si può ancora vedere il Metrostar che ebbe l'incidente nell'Agosto del 2010 e che è ancora sotto sequestro.

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Con il treno entriamo direttamente all'interno dell'officina. I treni in sosta nel piazzale antistante l'officina.

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Il Metrostar sul quale eravamo ferma proprio davanti all'ingresso dell'officina.

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Proprio accanto al Metrostar era fermo un vecchio elettrotreno di prima serie a cui era stata appena riverniciata la testata di un bel rosso fiammante.

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Ed ecco lo splendido "Sorrento Express", ossia uno dei vecchi treni restaurati ed impiegato a scopi turistici.

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Gli splendidi interni del Sorrento Express.

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Un primo piano delle tendine presenti all'interno del treno. Si tratta di quelle originali dell'epoca con ancora il marchio SFSM.

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Treni allineati.

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Locomotore diesel da manovra fermo all'interno dell'officina al centro tra 2 vecchi elettrotreni di prima e seconda serie.

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Due carrelli in fase di lavorazione spinti da un carrellino elettrico.

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Il carrello viene spinto all'interno dell'officina.

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E viene poi fermato su una piccola fossa di visita per completare le operazioni di revisione.

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Una serie di carrelli smontati ed in fase di totale revisione.

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Una sala da poco completata.

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Serie di combinatori con resistenze.

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Alcuni motori.

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Dei rotori.

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Una serie di motocompressori.

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Questo, invece, è un carrello in lavorazione di un treno delle Calabro-Lucane. La Circumvesuviana effettua infatti diverse lavorazioni per altre aziende.

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I motori del treno delle Calabro-Lucane.

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Queste invece non ho capito cosa sono. A me sembrano alcuni elementi delle stufe per l'impianto di riscaldamento.

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Pacchi resistenze dei reostati.

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Un pantografo in lavorazione.

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Ed un pantografo appena completato.

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Pacco batterie.

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Un modello delle vecchie ruote che equipaggiavano i treni.

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Modello delle nuove ruote "silenziate" che equipaggiano adesso i treni.

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Ganci rapidi Scharfenberg che equipaggiano i treni.

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Questo invece è un macchinario inventato dalla stessa Circumvesuviana e che serve a testare la tenuta dei ganci.

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Alcuni alberi di trasmissione.

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Motore ed asse.

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Foto di un treno al quale si stava effettuando la tornitura delle ruote. Da notare un lungo truciolo che fuoriesce dalla ruota.

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Trucioli derivanti dalla tornitura delle ruote.

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Un video che ho girato proprio durante la tornitura. Notate nella seconda parte del video il truciolo che esce dalla ruota di destra.

Questo è invece il prototipo dei treni revamping. Purtroppo i lavori si sono fermati dopo poco a causa di mancanza di fondi.

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Questa è la fiancata sinistra del treno revamping che era già stata lavorata e che presenta le nuove finestrature.

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Questa è invece la fiancata destra che ancora non è stata lavorata e che presenta le vecchie finestrature.

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Questa è invece un'altra invenzione della Circumvesuviana e che è stata poi ripresa successivamente da altre aziende. All'interno di questa lunga fossa si muove una piattaforma che, passando da un binario all'altro, consente di sganciare i carrelli dai treni senza doverli sollevare.

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Binari con fossa di visita.

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Una foto scattata dalla fossa di visita.

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Alcune foto del sottocassa dei treni. Due carrelli.

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Primo piano di un motore.

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Qualche piccolo fusibile.

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Alcune pasticche freni nuove.

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La sabbia che viene caricata nelle sabbiere. Per le sabbiere si usa una sabbia "ticinese" (proveniente dal fiume Ticino) perché è l'unica sabbia che alle alte temperatura non vetrifica. Fenomeno che produrrebbe l'effetto contrario, ossia farebbe slittare ulteriormente le ruote, invece che creare attrito.

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Anche il primo Metrostar della serie è fermo per manutenzione.

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Entriamo in nuovo capannone realizzato apposta per la manutenzione dei Metrostar.

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Alcune foto del sottocassa dei Metrostar. Due carrelli.

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Inverter per gli organi ausiliari.

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Primo piano di una sala con motore.

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La centralina che gestisce l'impianto antincendio a gas per gli apparati elettrici. Il sistema è molto particolare. In pratica un tubo molto sottile attraversa tutti gli apparati elettrici. In caso di un principio d'incendio il tubo si buca e fa fuoriuscire il gas che soffoca immediatamente le fiamme.

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Primo piano degli apparati interni di un inverter di trazione.

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Un Metrostar posizionato su carrellini provvisori.

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Un motore nuovo di riserva per i Metrostar ancora impacchettato.

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Entriamo poi all'interno del capannone destinato a magazzino.

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Uno degli scaffali presenti all'interno del magazzino con alcune bobine di cavi.

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Oops, all'interno del magazzino c'è un intruso...

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All'esterno del magazzino ci sono invece un bel po' di sbarre dei passaggi a livello...

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...e pali e barre di sostegno della linea aerea di alimentazione.

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E per finire vi mostro un grosso poster con una composizione di foto storiche.

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In particolare questa foto mi ha colpito. Siamo nella curva in uscita dalla Stazione Garibaldi. Notate come la linea in uscita dalla Stazione Garibaldi sia a binario singolo e che proprio in quel punto diventi a doppio binario tramite uno scambio. Si nota poi il binario che va verso il deposito, attraversando Via Galileo Ferraris!
La cosa che più mi ha colpito, però, è l'incredibile quantità di treni presenti nell'ex scalo merci di Napoli Centrale! Peccato non aver potuto vedere dal vivo una scena del genere.

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