18/04/2012 09:00 |
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Gli uomini della città nascosta si riuniscono. Nasce "Sottosuolo di Napoli"
NAPOLI - Si chiama "sottosuolo di Napoli", è l'incontro fra le persone che amano la Napoli nascosta, quella che si cela sotto strade e palazzi e racconta la storia della città
L'associazione, nata ufficialmente all'inizio di questa settimana, riunisce la maggior parte degli uomini, e delle strutture, che da sempre si dedicano alla valorizzazione delle ricchezze ipogee della città.
Per adesso il gruppo "sottosuolo di Napoli" è composto da Carlo Leggieri di "CelaNapoli", Gianluca Minin della "Borbonica Sotterranea", Maurizio Simeone di "Csi Gaiola onlus", Giovanni Maraviglia de "La paranza", Michele Quaranta di "Laes", Luca Cuttitta de "La Macchina del Tempo", e il padre putativo di tutti gli speleologi della città, Clemente Esposito di "In Napoli".
Lo scopo dell'associazione è quello di promuovere attività e incontri che favoriscano la conoscenza delle ricchezze ipogee di Napoli. E' in previsione anche la creazione di un progetto che consenta la visita a tutti i siti dei partecipanti con biglietti multiingresso.
La riunione che ha sancito la nascita di "Sottosuolo di Napoli" si è svolta, naturalmente, nel sottosuolo, all'interno della sede delle Catacombe al tondo di Capodimonte. Il primo atto ufficiale della associazione è stata l'apertura ad altre realtà. Sono state invitate a far parte del gruppo anche l’associazione "Sott’o ponte", l’associazione “La Casa dei Cristallini”, l’associazione “I Care”, l’associazione “Officina Efesti” e l’associazione “Progetto Museo”. |
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