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Napoli | Trasporto Pubblico di superficie

Ultimo Aggiornamento: 04/11/2021 23:11
25/08/2017 16:26
 
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Ti ho fatto tre domande, non hai risposto ad una sola. 169 e A37 hanno funzionato bene fino a pochi mesi fs, ora stanno risentendo dei problemi al deposito di Arzano, ma ancora per un periodo breve.

Le aziende di trasporti dove dovrebbero trovare fonti alternative di finanziamento? Dagli strozzini?
25/08/2017 21:32
 
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Re:
Augusto1, 25/08/2017 16.26:

Ti ho fatto tre domande, non hai risposto ad una sola. 169 e A37 hanno funzionato bene fino a pochi mesi fs, ora stanno risentendo dei problemi al deposito di Arzano, ma ancora per un periodo breve.

Le aziende di trasporti dove dovrebbero trovare fonti alternative di finanziamento? Dagli strozzini?



Non dire fesserie, se leggevi quello che ho scritto prima come funziona in Francia,e parliamo della nazione europea dove funziona meglio il trasporto pubblico, ne hanno parlato a "presa diretta", hanno una tassa per il trasporto pubblico, oltre a ricavare i soldi dai biglietti, qui non c'è la volontà di fare questo, hanno istituito il biglietto di corsa semplice aziendale, una vera truffa, perchè le tariffe sono stabilite dalla regione e i soldi non vanno alle aziende da come si vede, perchè il trasporto pubblico peggiora sempre di più con continui tagli. Ma poi c'è il problema che il biglietto aziendale di alcune aziende non si trova, come ad esempio per bus Napoli-Nola, li vendono solo alle biglietterie della circumvesuviana.
Inoltre le tariffe del biglietto aziendale nelle zone di limite comune disincentivano l'utilizzo del trasporto pubblico, io per una sola fermata dovo pagare 2€.
l'amico che conosciamo abita proprio allo stazionamento della linea 169, ci affaccia proprio sopra, una volta mi ha detto che poche volte lo vede in sosta.
[Modificato da @Rubi@ 25/08/2017 21:35]
26/08/2017 11:10
 
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Re: Re:
@Rubi@, 25/08/2017 21.32:



Non dire fesserie, se leggevi quello che ho scritto prima come funziona in Francia,e parliamo della nazione europea dove funziona meglio il trasporto pubblico, ne hanno parlato a "presa diretta", hanno una tassa per il trasporto pubblico, oltre a ricavare i soldi dai biglietti, qui non c'è la volontà di fare questo



Di fesserie ne dici tu in quantità industriale, e da anni. Secondo te istituire una tassa dipende dalle aziende di trasporto???
Le aziende trarrebbero solo beneficio da una decisione simile.


27/08/2017 13:26
 
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Re: Re: Re:
Augusto1, 26/08/2017 11.10:



Di fesserie ne dici tu in quantità industriale, e da anni. Secondo te istituire una tassa dipende dalle aziende di trasporto???
Le aziende trarrebbero solo beneficio da una decisione simile.




Ma come fai a sparare delle cose e dare affermazioni simili, ma forse non utilizzi il trasporto pubblico di alcune zone di Napoli e provincia, non esiste, alcune linee anm la sera dopo le 17 sono completamente soppresse, alcune linee ctp sono come la roullette russa, saltano le corse e per aspettare la prossima sempre se sei fortunato che c'è il bus devi aspettare un'ora, idem la circumvesuviana, gli unici trasporti pubblici che funzionano a Napoli e provincia sono metro 1 e 2, funicolari e quando c'erano i tram adesso hanno tolto anche quelli. Questo me lo chiami rinnovamento? Ma per piacere. I residenti di alcune zone di Napoli e provincia sono costetti a prendersi la macchina abusiva privata, mica tutti hanno la macchina o si fanno dare un passaggio da qualcuno. Sei tu che le spari grosse.
Per il fatto della tassa mica ho detto che dipende dalle aziende, sei tu ad aver letto male e capito male, hai travisato quello che ho scritto, non c'è la volontà di farlo non mi riferivo alle singole aziende, ma a chi governa l'Italia, perchè il problema è in tutta Italia, almeno fino a poco fa si salvava solo il trasporto pubblico di Milano.
Per i prezzi dei biglietti che ho citato, informati!

Inoltre ti invito ad utilizzare queste linee 191, 154, 192, 116, 151, R2, 140, 202 INESISTENTE, il filobus 254 se tutto va bene passa ogni mezz'ora, le corse sono più frequenti solo di mattina, poi si aggingono i problemi di viabilità come il traffico e la sosta selvaggia, non esiste nessun rinnovamento aziendale sul trasporto su gomma, in pratica i problemi sono gli stessi degli anni 80, dei tempi di quando io andavo alle scuole superiori, i comuni non fanno niente per favorie il trasporto pubblico su gomma per i problemi di viabilità.
[Modificato da @Rubi@ 27/08/2017 14:11]
28/08/2017 12:53
 
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posto questi due comunicati stampa di qualche giorno fa per capire un po' meglio la situazione di ANM che anche ieri ha fatto un ennesimo sciopero ponendo in difficoltà i molti cittadini rientrati dalle vacanze e completamente all'oscuro dello sciopero.



La commissione Infrastrutture ha iniziato la discussione sulla procedura di licenziamenti collettivi in ANM

La commissione Infrastrutture ha iniziato la discussione sulla procedura di licenziamenti collettivi in ANM
Avviato l’approfondimento sulla procedura ex legge 223/91 iniziata dall’azienda. Sono intervenuti l’assessore al Lavoro e al Bilancio Enrico Panini e l’Amministratore Unico di ANM Ciro Maglione. La discussione proseguirà domani anche con la partecipazione dell’assessore alle Infrastrutture Mario Calabrese.



La questione dei licenziamenti nell’azienda di trasporti urbana, ha precisato in apertura il presidente Nino Simeone, viene ricondotta al piano di risanamento aziendale firmato dal precedente amministratore dell’azienda Alberto Ramaglia. Resta fermo, però, che nessuna decisione di licenziamento potrà essere condivisa e, per questo, vanno approfonditi i dettagli della procedura in atto.

L’amministratore unico Ciro Maglione ha spiegato che la definizione di licenziamento collettivo va ricondotta alla normativa vigente e alla legge 233/91 che prevede e disciplina questo tipo di procedura, avviata l’8 giugno scorso dal precedente amministratore. Nei 45 giorni dalla notifica alle parti è previsto il confronto con le organizzazioni sindacali. Ciò che sta avvenendo, ha precisato Maglione, fa riferimento a due delibere, di Giunta e di Consiglio, approvate quest’anno e che prevedono una serie di passaggi per il rilancio dell’azienda. Azioni diverse, tra le quali, per la parte di competenza dell’azienda, sono previste una serie di attività di riorganizzazione del lavoro, come il progetto per la creazione del nucleo unico di controlleria per il ferro e per la gomma. Sulla procedura, Maglione ha ricordato i numeri dei lavoratori interessati, in totale 194, che saranno in parre accompagnati alla pensione attraverso la Naspi (40), in parte saranno ricollocati presso altre partecipate (69), in parte saranno trasferiti ad altre mansioni (85). Se ogni soggetto coinvolto farà la sua parte, ha concluso l’amministratore, non vi sarà alcun licenziamento.

L’assessore Panini ha invece ricordato l’esiguità di risorse destinate dalla Regione all’azienda di trasporti cittadina, il 10%, a fronte del 45% delle risorse regionali del trasporto pubblico locale trasferite alle aziende di altre due grandi città come Roma e Milano. Con la manovra di assestamento è stato chiesto all’azienda di realizzare il piano di risanamento predisposto dal precedente amministratore unico, che prevede la riconversione del personale, la riqualificazione, il contrasto all’evasione. Resta, però, il dato del mancato trasferimento di risorse da parte della Regione pari a 15 milioni in un triennio, un elemento da cui non può prescindersi per la riuscita del piano di risanamento. Di sicuro, ha concluso Panini, nessun lavoratore sarà licenziato e per ognuno sarà trovata una soluzione alternativa.

La riunione, per impegni dell’Amministratore unico di ANM con i sindacati, è stata aggiornata a domani alle ore 9.


In commissione Infrastrutture termina la discussione sui licenziamenti collettivi in ANM

Nuova seduta dedicata alla situazione dei lavoratori della società di trasporti cittadina. Gli interventi dei consiglieri e la replica dell’assessore Panini hanno completato la discussione avviata ieri insieme all’amministratore unico della società Ciro Maglione

Dopo l’aggiornamento fornito dall’amministratore di ANM sull’incontro svoltosi ieri con i sindacati, durante il quale i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto che venga fornita ulteriore documentazione, necessaria a continuare il confronto, e una sospensione dei tempi della procedura di 45 giorni prevista dalla legge sui licenziamenti collettivi per poter effettuare gli approfondimenti, sono intervenuti i consiglieri comunali. Esposito (Partito Democratico) per il quale la situazione attuale è il frutto delle scelte compiute finora da Amministrazione e azienda che sembrano ancora oggi dire cose diverse, anche sulla questione dei licenziamenti. Non si è mai messo mano ad un vero processo di unificazione dopo la fusione tra le tre aziende di trasporto. Coppeto (Napoli in Comune a Sinistra) che ha colto con positività la garanzia sulla tutela dei lavoratori e apprezzato che si inizi a parlare in una visione di unicità dell’azienda, che deve però soprattutto lavorare al rilancio innanzitutto partendo dalla diffusione più capillare dei titoli di viaggio, dal rafforzamento della controllerìa e della funzione dei parcheggi di interscambio. Langella (Dema) per il quale il nuovo amministratore, in caso di mancata condivisione del piano predisposto dal suo predecessore, deve poterlo cambiare. Si auspica che il previsto passaggio di una parte dei lavoratori in altre partecipate sia stato prima condiviso con le società prescelte e che siano valorizzate attività come la segnaletica che attualmente privilegia solo gli spazi delle fermate. Moretto (Prima Napoli) che ha definito il piano in discussione più politico che operativo e sollevato dubbi sulla sua idoneità al rilancio dell’azienda in mancanza di investimenti. Trasferire lavoratori in altre partecipate significa rischiare di creare difficoltà ad altre società. Lebro (La Città) sul ruolo della Napoli Holding che non ha realizzato nessuna delle funzioni per le quali era stata costituita, a fronte di costi di amministratori e personale. Dopo aver bloccato in passato a Napoli Servizi la gara per l’esternalizzazione di una parte delle sue funzioni, si concede ora ad ANM di portare avanti la gara per esternalizzare i servizi di pulizia. Quaglietta (Partito Democratico) sulla destinazione dei lavoratori verso altre partecipate, su possibili altri esuberi, sul trasferimento delle risorse da parte della Regione per coprire il premio di produzione 2016 e sulla possibilità di un’apertura ai privati.

L’assessore Panini, nella replica alle diverse sollecitazioni, ha ammesso un ritardo rispetto al ruolo di della Napoli Holding, assicurando che in questi giorni si sta procedendo agli atti formali necessari allo svolgimento delle funzioni di soggetto della riscossione e di centrale unica di acquisti. Sui trasporti, l’assessore ha ribadito che l’Amministrazione lavora per il rilancio dell’azienda, nonostante in città vi sia un “partito del fallimento”. L’apertura ai privati, per quanto prevista anni fa e praticata in altre aziende di trasporto nella regione, non viene presa in considerazione perché non ritenuta efficace. Per l’accompagnamento dei lavoratori alla pensione occorre che la Regione faccia la sua parte, così come per le risorse che deve trasferire per rendere possibile il conferimento degli immobili e la ricapitalizzazione. Le altre partecipate interessate alla mobilità dei lavoratori sono state precedentemente coinvolte, mentre rispetto alla gara della pulizia di ANM, la Napoli Servizi ha fatto sapere che per le condizioni dell’organico a disposizione non è in grado di assumere un appalto che impegna circa cinquecento persone.

Il presidente Simeone ha aggiornato i lavori sul tema alla fine di agosto, anticipando anche che la commissione tratterà come prossimi argomenti di lavoro quelli della società Acqua Bene Comune e della crisi idrica e i lavori a via Galileo Ferraris.
[Modificato da Mark Corleone 28/08/2017 12:54]
02/09/2017 10:30
 
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ANM ricorre al TAR Campania: no a ripartizione partigiana del Fondo per il Trasporto Pubblico Locale. Prepensionamenti e incentivi all’esodo dei lavoratori priorità per tutti


Questa mattina come annunciato nei giorni scorsi dall’Amministratore Unico Ciro Maglione, l’Azienda Napoletana Mobilità, ha depositato presso il TAR Campania (Tribunale Regionale della Campania) il ricorso per l’annullamento parziale della delibera di Giunta Regionale Campania del 18 luglio 2017 n.468 (pubblicata sul BURC del 7 agosto) che ha modificato l’articolo 5 della Disciplina del Fondo per il Trasporto Pubblico Locale nella parte in cui prevede che: le risorse de­sti­nate agli incentivi all’esodo debbano essere prioritariamente rivolte alle aziende del tra­sporto pubblico locale a carico del bilancio regionale e, pertanto, gli incentivi di cui all’art. 5 sono rivolti prioritariamente alle aziende del trasporto pubblico lo­ca­le partecipate dalla Regione Campania e, per la quota residua, fino ad esau­rimento delle risorse, alle restanti aziende del T.P.L. tramite avviso pubblico.

La modifica dell’articolo 5 del disciplinare, secondo ANM è illegittima poiché in contrasto con i principi di costituzione del Fondo TPL destinato ai lavoratori del settore per l’accompagnamento alla pensione, percorsi di formazione e riqualificazione del personale, per i contratti di solidarietà oltre che per una serie di azioni finalizzate ad arginare lo stato di crisi delle aziende in difficoltà oggettive.

Si tratta secondo ANM di un atto palesemente discriminatorio e lesivo del diritto di tutti i lavoratori del settore TPL che non sono alle dipendenze delle società di proprietà regionale. L’ANM ha deciso di affidarsi alla giustizia amministrativa per ottenere il riconoscimento dei propri diritti. E’ evidente che la delibera così come concepita penalizza pesantemente l’azienda unica dei trasporti che aveva fatto affidamento su quelle risorse per la gestione degli incentivi all’esodo di 40 unità delle 194 in esubero previste dal Piano di rilancio e razionalizzazione 2017-2019 approvato dal consiglio comunale a marzo scorso.

“L’Azienda Napoletana Mobilità – spiega l’Avvocato Ciro Maglione - ha ritenuto di impugnare il provvedimento regionale a esclusiva tutela dei diritti dei propri dipendenti cui sarebbe riservato un diverso trattamento solo sulla base della diversa appartenenza se questa venisse applicata nel testo attuale”.


Fondi Eav, Anm contro la Regione “C’è stata disparità di trattamento”







Si inasprisce la guerra tra Anm e Regione. La municipalizzata dei trasporti presenta ricorso al Tar contro Palazzo Santa Lucia per "disparità di trattamento" rispetto alle aziende regionali del Tpl e una verifica contabile del bilancio Eav 2016 lo dimostra, carte e numeri alla mano. Il documento, rivelato da “Repubblica”, scatena la bufera.

La holding regionale dei trasporti, secondo l’analisi di benchmarking (realizzata in vista del ricorso), sarebbe in perdita di 36,6 milioni se non avesse ricevuto contributi straordinari dalla Regione. Finora si è invece parlato di un risultato eccellente per la società, per la prima volta dopo anni con 30 milioni di utili in cassa. "Analisi fatta da chi? – ribatte il presidente Eav Umberto De Gregorio – in ogni caso si tratta di una sentenza del tutto sballata. Il bilancio di Eav è certificato dalla Price una delle 5 società di revisione più importanti al mondo. Se qualcuno lo mette in discussione lo può impugnare. Mi sento sereno. L’azienda è risanata finanziariamente. L’utile di 30 milioni del conto economico deriva dalla corretta applicazione dei principi contabili. Quando si parla di numeri occorre fare attenzione ed essere precisi. Eav ha incassato un credito, non ha ricevuto alcun contributo straordinario portato a conto economico".

La delibera di giunta regionale, che l’Anm chiede di annullare attraverso il Tar, assegna ad Eav e Air Avellino (di proprietà della Regione) prioritariamente i fondi destinati all’uscita anticipata dei lavoratori. Lascia così a bocca asciutta la partecipata del Comune, proprio nel momento in cui quei fondi servirebbero per garantire la Naspi a 40 lavoratori. L’Anm attacca ma il Comune sceglie la strada della pacifica collaborazione istituzionale.

"Non c’è alcuna guerra tra Anm e Regione - butta acqua sul fuoco l’assessore comunale alla Mobilità Mario Calabrese - Si tratta di una normale “dialettica”. Il ricorso di Anm al Tar è volto a tutelare l’azienda. Il documento a cui si riferisce l’articolo era stato prodotto a esclusivo uso interno, nell’ambito dell’ampia istruttoria del ricorso".

"Questi dati meritano approfondimento – attacca Valeria Ciarambino, capogruppo M5S in consiglio regionale - convocheremo un’audizione sul tema. L’Eav non brilla in trasparenza. Il presidente De Luca ha gridato al miracolo per l’Eav. Se queste notizie venissero confermate, ci troveremmo di fronte all’ennesima truffa". Critici anche i sindacati: "Facile far quadrare i conti quando l’ente proprietario, la Regione interviene e ricapitalizza la propria azienda- afferma Tonino Aiello, segretario Uil trasporti – così si favorisce il più forte a sfavore delle aziende in difficoltà".

"Mi auguro che la politica regionale si adoperi per risanare anche altre aziende del Tpl, come ha fatto con Eav, la mobilità regionale è un bene collettivo», taglia corto Natale Colombo, segretario Filt-Cgil. Per Adolfo Vallini, Usb, «continua l’atteggiamento discriminatorio della Regione".
[Modificato da Mark Corleone 02/09/2017 10:34]
02/09/2017 13:35
 
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Bubolazza lo chiedeva da anni.
02/09/2017 14:37
 
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Rientra anche il fatto che non è finanziata la tratta Dante-Garibaldi?
04/09/2017 11:30
 
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Sul mattino di oggi si legge del piano dell'AD Maglione che vorrebbe introdurre la bigliettazione sui bus. serve però l'accordo con i sindacati che non sembrano contrari a prescindere ma nemmeno totalmente d'accordo per ora. si leggono anche i dettagli di come funziona la bigliettazione a bordo e in particolare del perché del biglietto maggiorato (che potrebbe oscillare tra 1,20 e 1,50 euro). La legge regionale della Campania, infatti, prevede che per la vendita a bordo l'aumento non possa superare il 30% del prezzo di base - attualmente fissato a 1,10 euro - arrotondato a 50 centesimi. La differenza servirà a coprire le spese della nuova attività del maneggio di danaro, svolta dai conducenti, che potrebbero essere chiamati anche a controllare se il viaggiatore è in possesso o meno del ticket. Secondo la contrattazione nazionale, all'autista dovrebbe andare un bonus pari ad almeno la metà del sovrapprezzo per ogni biglietto staccato a bordo.

Sempre secondo il mattino (leggasi "leggere con le pinze")lLa vendita dei biglietti a bordo potrebbe essere accompagnata anche dall'obbligo per gli utenti di salire solo dalla porta anteriore, dove se sprovvisti di biglietti potranno acquistarlo con il sovrapprezzo direttamente dall'autista.
04/09/2017 11:40
 
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Sarebbe una svolta ed è una cosa che chiediamo in molti da anni, soprattutto se si forniscono agli autisti dei pos per effettuare pagamenti con carte. Speriamo venga introdotta al più presto possibile.

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04/09/2017 11:40
 
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Sarebbe una svolta epocale !!!
04/09/2017 16:05
 
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Mi sanguinano gli occhi e le orecchie! Biglietti a prezzi maggiorati, guerre coi sindacati, salita solo dalla porta anteriore, maneggio di denaro da parte degli autisti e autobus che sono costretti a fermate più lunghe per consentire di comprare i biglietti! Che dio ce ne scampi!

Invece di tutto questo pensare a una seria introduzione di titoli digitali e di macchinette automatiche anche a bordo degli autobus no? Dobbiamo sempre distinguerci
04/09/2017 16:25
 
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La guerra ai portoghesi la vedo complicata... almeno sui bus, sulla metro penso ci voglia poco, basterrbbe tener chiusi i varchi e vigilare sui vari fenomeni del salto del tornello e dell'ingresso 2x1 cmq rari,ah e poi aumentare le macchinette (a garibaldi per es)... ma sui bus la vedo dura, inizierebbero a salire tutti dalla porta d'uscita, come del resto già si fa, inoltre negli orari di punta la vedo improponibile questa soluzione dell'autista bigliettaio... :O
Bisognerebbe rafforzare il servizio controllori e in alcuni casi tutelarlo visto che spesso sono soggetti ad aggressioni.
Spero che si proceda verso una visione sempre più smart dei ticket corsa, possibilità di pagare dallo smartphone con un'app
04/09/2017 16:36
 
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basilisco87, 04/09/2017 16.05:

Mi sanguinano gli occhi e le orecchie! Biglietti a prezzi maggiorati, guerre coi sindacati, salita solo dalla porta anteriore, maneggio di denaro da parte degli autisti e autobus che sono costretti a fermate più lunghe per consentire di comprare i biglietti! Che dio ce ne scampi!

Invece di tutto questo pensare a una seria introduzione di titoli digitali e di macchinette automatiche anche a bordo degli autobus no? Dobbiamo sempre distinguerci



Si ci distinguiamo in negativo considerando che in tutta Europa i biglietti si fanno a bordo e sopratutto si sale SOLO dalla porta anteriore. Gli autobus hanno fermate dedicate per non intralciare il traffico. L'unica cosa sensata è l'introduzione di un servizio efficiente di ticket online che ridurrebbe notevolmente la fila in salita.

Per quanto riguarda il costo dei biglietti VANNO aumentati notevolmente magari riducendo in proporzione gli abbonamenti. Così facendo si monetizza sugli utenti occasionali e si premia quelli frequenti.

04/09/2017 16:37
 
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Re:
Trando90, 04/09/2017 16.25:


Spero che si proceda verso una visione sempre più smart dei ticket corsa, possibilità di pagare dallo smartphone con un'app




ma questo già è possibile
04/09/2017 17:30
 
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Re:
mixx21, 04/09/2017 16.36:



Si ci distinguiamo in negativo considerando che in tutta Europa i biglietti si fanno a bordo e sopratutto si sale SOLO dalla porta anteriore. Gli autobus hanno fermate dedicate per non intralciare il traffico.



Evidentemente l'europa la conosci molto poco. Ho viaggiato in tutti e 28 i paesi dell'UE e il biglietto a bordo fatto dall'autista esiste solo in quelle realtà in cui la frequenza degli autobus è molto bassa e le corse sono cadenzate, ma non nelle città dove questi dovrebbero passare ogni 5 minuti, con strade strette e con un numero di persone da far salire e scendere contemporaneaente che è spropositato.

Moltiplicate il numero di fermate di ogni singola linea, per il tempo di sosta per la salita dei passeggeri dalla sola porta anteriore, più quello che si perde per eventuali acquisti dei biglietti. La perdita di velocità commerciale e il traffico generato si traducono in danno economico che è sicuramente maggiore delle perdite dovute alla attuale evasione.
Esistono i controllori.

Ma soprattutto esistono DISTRIBUTORI AUTOMATICI compatti e installabili su tutti i mezzi (vedi Roma, Bologna, Brema, resto del mondo).

Mark Corleone, 04/09/2017 16.37:

Trando90, 04/09/2017 16.25:


Spero che si proceda verso una visione sempre più smart dei ticket corsa, possibilità di pagare dallo smartphone con un'app




ma questo già è possibile



Vero, ma anche tramite app viene aggiunto il costo dell'sms. Basterebbe copiare da Milano la sua app che sta avanti anni luce.

[Modificato da basilisco87 04/09/2017 17:31]
04/09/2017 23:06
 
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Ok le frequenze degli autobus napoletani sono tutte molto basse quindi anche considerando come vero quello che dici non si capisce dove sia il problema
04/09/2017 23:14
 
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Re: Re:
basilisco87, 04/09/2017 17.30:

mixx21, 04/09/2017 16.36:



Si ci distinguiamo in negativo considerando che in tutta Europa i biglietti si fanno a bordo e sopratutto si sale SOLO dalla porta anteriore. Gli autobus hanno fermate dedicate per non intralciare il traffico.



Evidentemente l'europa la conosci molto poco. Ho viaggiato in tutti e 28 i paesi dell'UE e il biglietto a bordo fatto dall'autista esiste solo in quelle realtà in cui la frequenza degli autobus è molto bassa e le corse sono cadenzate, ma non nelle città dove questi dovrebbero passare ogni 5 minuti, con strade strette e con un numero di persone da far salire e scendere contemporaneaente che è spropositato.

Moltiplicate il numero di fermate di ogni singola linea, per il tempo di sosta per la salita dei passeggeri dalla sola porta anteriore, più quello che si perde per eventuali acquisti dei biglietti. La perdita di velocità commerciale e il traffico generato si traducono in danno economico che è sicuramente maggiore delle perdite dovute alla attuale evasione.
Esistono i controllori.

Ma soprattutto esistono DISTRIBUTORI AUTOMATICI compatti e installabili su tutti i mezzi (vedi Roma, Bologna, Brema, resto del mondo).

Mark Corleone, 04/09/2017 16.37:

Trando90, 04/09/2017 16.25:


Spero che si proceda verso una visione sempre più smart dei ticket corsa, possibilità di pagare dallo smartphone con un'app




ma questo già è possibile



Vero, ma anche tramite app viene aggiunto il costo dell'sms. Basterebbe copiare da Milano la sua app che sta avanti anni luce.




Ho vissuto in molti paesi europei ma non essendo un forum di viaggi non sto qua a raccontartelo. In ogni caso è proprio la frequenza maggiore che, riducendo le attese e di conseguenza gli assembramenti alle fermate, favorirebbe il biglietto a bordo. Poi come ti dicevo prima, se aumenti la vendita online (e questa è davvero una cosa semplicissima) e fornisci le fermate di distributori moderni di biglietti, le persone che avranno necessità di acquistarlo a bordo saranno minime. In un primo momento l'unico caos che si creerebbe sarebbe quello dettato dalle persone che non vogliono acquistare il biglietto. Ma il senso di tutto sarebbe proprio quello di non farle salire. Come dicevo l'unico modo per far sì che tutti paghino è quello di impedire ai portoghesi di farla franca e incentivare gli abbonamenti..
05/09/2017 01:02
 
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A Torino tutti dovevano fare "Beep" per timbrare la nuova tessera elettronica introdotta. Questo a Febbraio, non proprio decine di anni fa.
Però a Valencia, 8 anni fa, il biglietto era elettronico e la tessera si ricaricava in un attimo. A Parigi stessa cosa. A Londra anche.
Dico di iniziare con la svolta epocale della bigliettazione a bordo e solo salendo dalla porta anteriore, magari rendendo davvero a prova di vandalo tutte le cabine per gli autisti. Poi per quanto riguarda il discorso soldi esistono delle casse automatiche già presenti in tanti supermercati che eliminerebbero il problema rapine.
Sono certo che l'evasione "media" sui bus è del 50%. In alcune zone è del 110%.
Se inizi a recuperare un po' di soldi con i biglietti certamente non avrai fatto un lavoro che va nella direzione sbagliata.

__________________________
Amo Napoli nonostante le sue contraddizioni!
05/09/2017 02:08
 
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Re:
Giap1, 02/09/2017 13.35:

Bubolazza lo chiedeva da anni.




Perdonami mi sono perso qualcosa o stai trollando?
:lol:

__________________________
Salutandovi indistintamente..

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