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Porto di Napoli

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2022 13:58
09/05/2017 12:33
 
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No,non puoi farli ovunque
09/05/2017 12:58
 
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Re:
Giap1, 09/05/2017 11.33:

Però un porto turistico per megayacht manca...e non può essere Bagnoli...a meno che non si sia deciso di raddoppiare\triplicare Stabia




Ci sarebbe il Molo San Vincenzo.
09/05/2017 14:26
 
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Re:
Giap1, 09/05/2017 12.33:

No,non puoi farli ovunque




Non nel senso letterale del termine certo..

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09/05/2017 15:38
 
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Re:
CityclassR4, 09/05/2017 10.23:

Siamo ai titoli di coda: il presidente Spirito conferma che c'è la volontà di realizzare una nuova colmata con parte dei residui della colmata di Bagnoli nel luogo di porto Fiorito, di fatto bocciato perché blocca lo sviluppo commerciale dell'area della darsena di Levante.




Adoro le persone intelligenti. Un atto di buon senso che applaudo!

Comunque, in questi giorni stanno facendo dei sondaggi gegnostici alla colmata di Bagnoli. Qualcosa si muove!

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09/05/2017 15:39
 
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Re: Re:
Nuvola.CdN, 09/05/2017 12.58:




Ci sarebbe il Molo San Vincenzo.




Il molo San Vincenzo, lo stesso porto turistico che si vuole creare a Bagnoli può essere utilizzato tranquillamente per l'attracco degli yacht. In progetti passati ricordo che si pensava addirittura ad un potenziamento della stessa Mergellina.

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10/05/2017 07:32
 
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Finalmente, lo dicevo da una vita. Sono contento che con un po' di buon senso si siano resi conto che un porto turistico in quell'area era fuori contesto. Mi sembra una decisione sensata: porticcioli turistici si possono fare anche qualche km più giù, senza dimenticare Bagnoli, se si rimane nel Comune di Napoli.
La zona di San Giovanni è a vocazione portuale/industriale/logistica, sarebbe stato deleterio farci un porticciolo.
[Modificato da Linea68 10/05/2017 07:34]
22/05/2017 11:24
 
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Interessantissimo video della Trevi che mostra i lavori di costruzione della Darsena di Levante.



Da questo video si capisce quanto sia imponente l'opera.

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22/05/2017 11:27
 
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bubolazza, 20/04/2017 13.01:

...anche se però personalmente non mi fa impazzire questo sistema di restyling a pezzetti, preferirei un proggetto unico ed uniforme...

Il progetto è unico ed uniforme. Se poi pretendi di lavorare in contemporanea su tutto il Porto, allora sei un pazzo, perché significherebbe portarlo alla paralisi!
bubolazza, 20/04/2017 13.01:

Ottimo finalmente la questione intermodalità mare-ferro cosa incredibilmente folle ad oggi che non sia ancora attuale.. Speriamo di entrare almeno nel 900 al più presto con questa modernizzazione..

Incredibile che nola e marcianise con tutti i soldi che fanno non ci abbiano pensato loro a rendere possibile questa soluzione.. La crisi dell interporto di nola è sicuramente dovuto anche a questo.

Gli interporti di Nola e Marcianise non possono mettersi a realizzare delle infrastrutture all'interno del Porto!



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22/05/2017 12:13
 
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ma che genio che sei pur di fare il bastian contrario le spari più grosse del solito obnubilato dal tuo livore :lol: è ovvio che non si butta tutto giù ma si costruisce per lotti ma io parlo architettonicamente, si ha l'impressione che non ci sarà quel cambio di volto dato dal progetto dell'archistar che possa piacere o meno ovviamente, ma più una mediazione quasi su tutti i manufatti con il rischio probabile di perdere la cifra stilistica sull'intera area.

E' ovvio che gli interporti non possono mettere mano all'interno del porto ma nelle società moderne quelle normali accade anche che per velocizzare alcuni processi vitali per la loro sopravvivenza sul mercato mettano mano al portafoglio per agevolare la realizzazione di asset fondamentali.

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Il 2 luglio ci sarà Porto aperto.

Info qui: www.portoaperto.it/

21/06/2017 22:28
 
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Dalla Cina al Mediterraneo: Napoli nuovo crocevia per le vie della Seta


«C'è la Belt and Road Initiative (Bri) della Cina al centro del Focus del quarto rapporto annuale di SRM (centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) Italian Maritime Economy, lanciato con il convegno »Scenari e geomappe di un Mediterraneo nuovo crocevia: l'Italia sulla Via della Seta».

Il focus di approfondimento sul piano di investimenti infrastrutturali che modificherà gli assetti della portualità e delle rotte da e verso l'estremo oriente evidenzia come la Bri attiverà secondo le stime dai 1.000 ai 1.400 miliardi di dollari di investimenti infrastrutturali per realizzare e rafforzare opere marittime, stradali, aeroportuali e ferroviarie. Il programma di investimenti interesserà tutto il Mediterraneo con ingenti investimenti nei porti, in particolare in terminal e infrastrutture intermodali in Italia, Grecia, Olanda, Israele e Turchia. Secondo quanto emerge dalla ricerca, gli investimenti consentiranno alla Cin a di realizzare, al 2020, un export nei paesi interessati di circa 780 miliardi di dollari e un import di 570 miliardi. Sul tema, il segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli ha sottolineato che «le opportunità di sviluppo della Via della seta possono essere colte dalle imprese meridionali. Per farlo devono accelerare sul fronte della crescita delle competenze professionali e digitali».

Del rischio della «moda cinese» ha però avvisato Pietro Spirito, spiegando che «ci siamo dimenticati delle rotte occidentali, verso Usa, Canada, Brasile, Argentina: non dobbiamo fare l'errore di guardare solo la crescita di alcuni Paesi, perché anche gli stock contano. Ricordo che la Campania dialoga fortemente con il mercato americano, penso all'agrifood che pesa per tre miliardi sui dieci dell'export della regione. Noi dobbiamo supportare la logistica delle nostre industrie, poi quando le nostre industrie andranno in Cina cambieremo. In fondo la Cina ha scelto già il suo hub nel Mediterraneo, è il porto del Pireo, che hanno comprato e su cui stanno facendo investimenti poderosi».

Massimo De Andreis, direttore generale di Srm, ha però ricordato come «Un soggetto esterno, la Cna in questo caso, che porta commercio in un'area aumenta l'importanza strategica globale di un luogo. A parità di tutti gli altri glii elementi hai quindi un vantaggio e certamente questo rafforzerà anche le rotte atlantiche, così il Mediterraneo avrà un ruolo sempre più strategico e centrale».

Nel 2016 il trasporto marittimo ha superato mondiale ha superato per la prima volta i dieci miliardi di tonnnellate, il 20% delle quali è transitato per il Mediterraneo. Un trend ancora in crescita visto che per il 2030 si toccherà quota 17 miliardi di tonnellate. È uno dei temi emersi dal quarto «rapporto annuale Italian Maritime Economy» di Srm, Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, del Banco di Napoli, Il rapporto sottolinea come in Italia l'import-export via mare ha raggiunto i 217 miliardi di euro con una crescita media annua del 4,3% e che l'Italia ha ancora una forte dipendenza dal mare che ospita il 37% dell'interscambio commerciale del Paese. In particolare i porti del Sud Italia rappresentano il 45-50% del totale nazionale, mentre le imprese del Mezzogiorno realizzano il 61% del loro import-export via mare, per un totale di 45 miliardi di euro.

«Quest'anno - spiega Massimo Deandreis, direttore generale di Srm - abbiamo arricchito il rapporto con un'innovativa metotologia di georilevazione, elaborando oltre 800.000 dati di posizioni navali negli ultimi cinque anni. Emergono segni di una rinnovata centralità del Mediterraneo nel contesto geoeconomico mondiale e il rafforzamento della rotta Sud Med-Suez-Golfo-Cina. Di questo fenomeno l'Italia può beneficiare ma occorre investire urgentemente sui collegamenti ferrovia-porti, sull'intermodalità e su una logistica portuale più efficiente».

Il rapporto fa emergere come il traffico nel Mediterraneo è cresciuto di 5 volte negli ultimi venti anni e il bacino ha ben 17 porti che hanno superato la soglia del milione di teus anche grazie al raddoppio del Canale di Suez che, dopo una fase di rodaggio ha raggiunto un'alta stabilità di traffico: nel periodo gennaio-maggio 2017 il traffico di Suez è cresciuto del 10,6% sull'anno precedente e nell'ultimo anno ha ospitato il passaggio di 17.000 navi con merci per 819 milioni di tonnellate.

«Lo scenario che emerge, ancor più chiaramente in questo nuovo Rapporto di SRM, - ha detto Maurizio Barraccco, presidente del Banco di Napoli - mostra un Mediterraneo sempre più dinamico e centrale nelle rotte globali. L'Italia è nel mezzo e il Mezzogiorno ha una posizione di vantaggio. Ma la geografia non basta e i competitors non mancano. Occorre maggiore consapevolezza della posta in gioco e un impegno serio per non perdere le opportunità che emergono». Mentre Paolo Scudieri, presidente di SRM, sottolinea: «L'Italia deve ormai acquisire consapevolezza che sulla filiera mare-portualità-logistica si gioca la grande partita dell'efficienza dell'industria italiana che via mare importa materie prime ed esporta manifattura e agroalimentare. Il Mezzogiorno non è quella parte del Paese senza industria e senza capacità produttiva che spesso viene descritta. Oltre alle eccellenze c'è un tessuto di imprese, certo meno denso che nel Nord, ma comunque capace di produrre 27 miliardi di valore aggiunto manifatturiero all'anno. Più di quanto produca la Finlandia o la Norvegia. Questo tessuto imprenditoriale ha bisogno di un sistema logistico portuale efficiente e ben agganciato alle rotte e alle dinamiche del commercio mondiale».

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02/07/2017 23:42
 
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Madeco, 01/06/2017 10.38:

Il 2 luglio ci sarà Porto aperto.

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Da la Repubblica Napoli, le foto della giornata di oggi di Riccardo Siano e il video con l'intervista a Pietro Spirito, presidente dell'Autorità Portuale di Napoli.
02/07/2017 23:45
 
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Re:
Madeco, 01/06/2017 10.38:

Il 2 luglio ci sarà Porto aperto.

Info qui: www.portoaperto.it/







Allego qualche foto mia.




Molo San Vincenzo






Stazione Marittima




FREMM Luigi Rizzo




Calata Piliero - Immacolatella Vecchia - Magazzini Generali




Cantieri del Mediterraneo




Cirio Vigliena




Nuova Meccanica Navale




Diga foranea



[Modificato da Jiigen 02/07/2017 23:58]
03/07/2017 00:01
 
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Terminal Container (Il porto di Napoli ogni anno movimenta circa 500.000 TEU).












Darsena di Levante (Spirito ha dichiarato che per la darsena attualmente si stanno effettuando i collaudi).



[Modificato da Jiigen 03/07/2017 00:07]
03/07/2017 08:19
 
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Grazie Jiigen :okay:
Spirito ha comunicato anche delle tempistiche per il completamento della darsena di Levane?
Molto bello il molo San Vincenzo :può essere una grande opportunità. Ne ha parlato di recente anche il sindaco De Magistris.
03/07/2017 09:06
 
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Re:
Nuvola.CdN, 03/07/2017 08.19:

Grazie Jiigen :okay:
Spirito ha comunicato anche delle tempistiche per il completamento della darsena di Levane?
Molto bello il molo San Vincenzo :può essere una grande opportunità. Ne ha parlato di recente anche il sindaco De Magistris.



No, di tempistiche non ne ha parlato. Piuttosto ha messo in evidenza le principali caratteristiche tecniche della darsena:
- La banchina lunga 670 m (che consentirebbe l'ormeggio di una portacontainer di grosse dimensioni o in alternativa l'ormeggio simultaneo di due portacontainer più piccole);
- La capacità di accogliere navi da 14.000-15.000 TEU e cioè in pratica le containerships più grandi in circolazione (fino ad una decina di anni fa le containership non avevano capacità superiori ai 10.000 TEU; negli ultimi anni c'è stata una notevole crescità nella capacità di queste navi, arrivando in alcuni casi fino a 18.000-20.000 TEU).
03/07/2017 13:36
 
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Napoli Porto Aperto

Qui l'ottimo articolo e le belle fotografie di David Campione sulla giornata di ieri (Ferrovie.it).
03/07/2017 20:21
 
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Molto belle le foto dal mare!!!
Santa chiara continua a svettare austera e splendida sulla città . Molto bella anche la torre dell' NH Napoli Ambassador
Non avevo mai visto la torre dei piloti del porto : notevole !
Ovviamente meravigliosa la vista che va da piazza Municipio fin sulla certosa.
[Modificato da Nuvola.CdN 03/07/2017 20:26]
13/07/2017 14:14
 
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Due cose interessanti che mi erano sfuggite (non so a voi) dell'intervento di Pietro Spirito a margine della manifestazione Porto Aperto.

La prima è questa:


Nel lungo periodo l’area interessata alla riqualificazione urbanistica comprende il waterfront dello scalo che parte dal molo San Vincenzo per arrivare sino all’edificio dell’Immacolatella Vecchia di Domenico Antonio Vaccaro. Per questo è stato istituito un gruppo di lavoro con il compito di redigere un master plan sul waterfront in cui saranno individuati i progetti realizzabili, i costi e la tempistica.

Il master plan prende le mosse dal progetto “Euvé” di cui intendiamo utilizzare l’impianto progettuale complessivo, adattando però all’esigenza di mettere in connessione porto e città senza stravolgere la funzionalità dello scalo. Si tratta di un lavoro che dovrà finalmente dare ai napoletani e ai turisti uno spazio aperto alla conoscenza e allo svago



Spirito conferma quindi il progetto di Euvé pur se rivisitabile in qualche aspetto.
La seconda notizia è questa:


Con Rete Ferroviaria Italiana stiamo affrontando la progettazione del collegamento tra il porto ed i servizi ferroviari merci, per mettere in connessione i volumi di traffico generati dall’industria con il porto e con i luoghi di consumo. Esisteva una vecchia programmazione che non era funzionale, in quanto continuava ad interferire con il tessuto urbano, non garantendo nemmeno quegli standard di competitività ferroviaria che sono indispensabili per progettare il futuro assumendo un ruolo adeguato per lo sviluppo del territorio. Abbiamo, assieme ad RFI, individuato la soluzione di costruire una stazione passante nell’area di S. Giovanni a Teduccio, dotata di binari con una lunghezza pari a 750 metri, secondo gli standard europei, ed a ridosso della nuova Darsena di Levante. In questo modo, evitiamo di mantenere una ferita nel rapporto tra porto e città, ed intendiamo offrire uno strumento di competitività per mettere in connessione il porto con gli inland terminal, in particolare con gli Interporti di Nola e di Marcianise.



Mi sembra di capire allora che si abbandona il progetto di interramento a via Galileo Ferraris, o sbaglio? Se così fosse mi sembra un'ottima svolta per il tanto atteso collegamento con la rete ferroviaria che elimina ogni possibile conflitto con la città. Dove pensate che potrà essere ubicata di preciso la nuova stazione?

Qui il link
13/07/2017 15:01
 
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quindi in pratica non verrebbe riutilizzato il fascio di binari che corre lungo tutto il porto ma ci sarebbe qualcosa solo a servizio della darsena di levante o sbaglio? Però in precvedenza si era pasarlato dell'interramento non tanto di galileo ferraris quanto dei binari che la attraversano...
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