Napoli | Stazione Centrale e Piazza Garibaldi

popo84, 19/12/2017 20.38:

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Apertura di nuove attività economiche (B&B, alberghi) più qualcuna di tipo multinazionale, che credo abbia maggiore efficacia nel migliorare le zone rispetto a quelle nostrane (più sensibili rispetto alle attività illecite, estorsione in primis).
il problema ovviamente è che difficilmente un privato rischia di investire in zone a non ritorno economico.

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fablo72, 19/12/2017 21.16:

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ma parlate per esperienza oppure per sentito dire....oppure per luoghi comuni?....giretto fuori i giardinetti della stazione centrale di milano?...giretto fuori termini?....giretto alla montagnola di bologna?..., giretto fuori alla stazione di marseille?....giretto fuori alla gare du nord di paris...? e per finire giretto alal stazione di bergamo alle 10 di sera...? ma viaggiate e poi parlate!

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fablo72, 19/12/2017 21.16:

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ma parlate per esperienza oppure per sentito dire....oppure per luoghi comuni?....giretto fuori i giardinetti della stazione centrale di milano?...giretto fuori termini?....giretto alla montagnola di bologna?..., giretto fuori alla stazione di marseille?....giretto fuori alla gare du nord di paris...? e per finire giretto alal stazione di bergamo alle 10 di sera...? ma viaggiate e poi parlate!

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bubolazza, 19/12/2017 22.01:

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popo84, 19/12/2017 20.38:

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Apertura di nuove attività economiche (B&B, alberghi) più qualcuna di tipo multinazionale, che credo abbia maggiore efficacia nel migliorare le zone rispetto a quelle nostrane (più sensibili rispetto alle attività illecite, estorsione in primis).
il problema ovviamente è che difficilmente un privato rischia di investire in zone a non ritorno economico.

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Con la bacchetta magica? Come obblighiamo a fare ciò glicinteressati? Ci rendiamo co to che ci sono ancora moltissimi locali commerciali vuoi solo nella stazione centale e nelle gallerie??

Un po di realismo?

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CityclassR4, 19/12/2017 18:30:

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Mark Corleone, 19/12/2017 10.48:

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piazza pulita?! Le leggi razziali le hanno abolite da un po'.

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dai, non ho mai sentito l'associazione di questa locuzione a improbabili connessioni col razzismo o con chissà cos'altro. Quella è la pulizia etnica semmai

Non facciamo le interpretazioni capziose

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Giap1, 20/12/2017 00.04:

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a parte che il lato terminus ci sono decine di bar e ristoranti pieni giorno e notte,quindi non risolvi nulla.la situazione dovrebbe migliorare con la chiusura dei Cas e spostamento del mercatino regolare di via Bologna nella piazza ipogea con stalli assegnati tipo stazione toledo

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zola89@, 19/12/2017 00.56:

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Fai il confronto con la stessa immagine presente alla pagina 1 di questo thread e vedi la differenza.
Il verde che viene previsto nel progetto finale è frutto di un asimmetria ordinata ad arte per creare con essenze arboree diverse un arcobaleno di colori che deve riempire un vuoto incolmabile lasciato dagli ampi spazi che ben presto, quando i primi alberi si seccheranno, saranno terra di nessuno e nuovo mercato dell'usato.
Bastava poco a chiuderlo tutto. Bastava poco a creare un arredamento urbano adatto anche ai bambini anziché degli alberi che sembrano lì messi a caso. Vorrei postare le foto della Villa Comunale di Nizza, per rendere l'idea.
La stazione con la galleria commerciale è bella, è funzionale. Però molti negozi sono ancora chiusi dopo che sono anni che è ormai aperta. Stessa cosa dicasi per la galleria della stazione centrale con diversi negozi chiusi.
Questo significa che l'intervento spot di riqualificare solo la stazione, senza arredare gli spazi in maniera coerente, può essere un intervento a metà.
A chi mi chiedeva se fossi un urbanista rispondo che non ci vuole un urbanista o un architetto ma basta ragionarci sulle cose essenziali. Spero vivamente di sbagliarmi. Ah poi ditemi perché ci vuole un anno per completare quel lato Assurdo!

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_Gio'_, 19/12/2017 08.30:

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Il problema principale di piazza Garibaldi non è tanto quello che si mette all'interno, e cioè con cosa riempiamo il grande vuoto urbanistico lasciato dall'abbattimento della stazione ottocentesca; ma la riqualificazione sociale della zona. Attenzione: riqualificazione sociale, non urbanistico - architettonica. Senza un recupero sociale dell'intero quartiere, piazza Garibaldi non cambierà mai, neanche mettendoci la soluzione urbanistica più visionaria ed innovativa possibile ed immaginabile, come ad esempio il grande pergolato, dove pure li vanno a dormire i barboni, a pisciarci (perché la sento la puzza quando passo vicino alle scale di ingresso) e a drogarsi (perché le ho viste le siringhe e le discariche di spazzatura lasciate da passanti, drogati e barboni, inclusi diversi materassi e cartoni per ripararsi dal freddo della notte).

State facendo l'errore che facemmo molti di noi una decina di anni fa: vi state concentrando sul maquillage senza accorgervi che sono le fondamenta stesse del sistema piazza ad essere marce.

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vale(1991), 20/12/2017 15.10:

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Giap1, 20/12/2017 00.04:

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a parte che il lato terminus ci sono decine di bar e ristoranti pieni giorno e notte,quindi non risolvi nulla.la situazione dovrebbe migliorare con la chiusura dei Cas e spostamento del mercatino regolare di via Bologna nella piazza ipogea con stalli assegnati tipo stazione toledo

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prima di tutto è regolare solo su carta, perchè la merce venduta non mi pare regolare, poi quella gente non pagherebbe mai una tassa per occupare il suolo pubblico in galleria, poi la galleria ipogea è l'unico luogo tenuto discretamente e vogliamo fare il mercatino??

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Giap1, 20/12/2017 16.03:

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Sono più regolari di te

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BiagPal, 20/12/2017 15.47:

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Beh io non sono minimamente d'accordo! Ma manco un po'! Non vedere l'enorme differenza che c'è tra la piazza precedente ai lavori e quella attuale, significa avere gli occhi non foderati da fette di prosciutto, ma da maiali interi!
Che poi ci sia ancora qualche problema da risolvere sicuramente, ma la differenza con il passato è enorme!

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Toti1994, 21.12.2017 01:47:

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Quoto. Io da adolescente (quando hanno aperto la stazione avevo da poco compiuto 19 anni) facevo il possibile per evitare di passare in piazza, proprio perché ne ho sentite e viste -e una volta capitata- di tutti i colori! Se ero costretto a prendere il bus, me la facevo di corsa, addirittura una volta preferì fare cambio dalle FS alla Circumvesuviana per scendere a Porta Nolana e da lì prendere il tram piuttosto che aspettarlo nella corsia centrale della piazza...
Ma addirittura, non vorrei dire fesserie, ma era assai più brutta anche la zona vicino l'hotel Luna e all'imbocco tra il corso Umberto I e la piazza (dove c'era la fermata, accanto all'ex sottopassaggio, dopo quella su via Nolana che porta all'omonima porta), specialmente da quando per la prima s'è un po' regolarizzata la sosta su piazza Mancini e poi per l'altra da quando son finiti i lavori ad uno dei lati del palazzo in corrispondenza.
Son stati fatti passi da gigante, non neghiamo l'evidenza....

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smerlo, 20/12/2017 23.32:

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Ragazzi, però è pazzesco quanto rendiate ideologica ogni questione.
Quei mercatini sono ben poco regolari nella sostanza, come è stato scritto le cose che vendono, e il modo in cui le vendono, non sono esattamente uno spot di legalità e regolarità.
Hanno la licenza, bene. Gli ambulanti a quanto ricordo sono soggetti a concessione, che è provvedimento che se non discrezionale quantomeno lascia all'amministrazione criteri di direzione e controllo. Probabilmente è possibile non rinnovarle, quelle concessioni, rinnovarle a certe condizioni, spostare la zona, imporre oneri agli ambulanti ecc.: non è che un ambulante, solo perché ha una concessione, deve continuare a lavorare una vita allo stesso modo e sulla stessa via.

Personalmente, lasciare su una via un commercio para-legale disordinato e caotico, in una via adiacente alla stazione e per di più strumentale all'accesso di un nuovo parcheggio di grosse dimensioni la ritengo una follia. E' una scelta politica, eh, non è che le cose devono PER FORZA andare in questo modo.
Ad altri la cosa va bene, già ai tempi ebbi modo di leggere le posizioni dei centri sociali, oggi leggo qui sopra accuse di razzismo per chi vuole eliminare la situazione esistente.
Io credo che non c'entra la razza, la disoccupazione, l'intolleranza: è semplicemente una situazione di degrado che va affrontata e a cui va posto rimedio.
D'altronde, sempre più spesso noto che a fare barricate per difendere lo status quo sono quelli che sotto casa propria stanno belli tranquilli, poi vanno da quelli che vivono in queste cose di degrado a dirgli come dovrebbero campare e cosa dovrebbero tollerare. Credo che sia il caso, a volte, di ascoltare anche il malcontento di chi certe zone le vive ogni giorno ed è stanco di rassegnarsi all'esistente

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smerlo, 20/12/2017 23.32:

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Giap1, 20/12/2017 16.03:

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Sono più regolari di te

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Ragazzi, però è pazzesco quanto rendiate ideologica ogni questione.
Quei mercatini sono ben poco regolari nella sostanza, come è stato scritto le cose che vendono, e il modo in cui le vendono, non sono esattamente uno spot di legalità e regolarità.
Hanno la licenza, bene. Gli ambulanti a quanto ricordo sono soggetti a concessione, che è provvedimento che se non discrezionale quantomeno lascia all'amministrazione criteri di direzione e controllo. Probabilmente è possibile non rinnovarle, quelle concessioni, rinnovarle a certe condizioni, spostare la zona, imporre oneri agli ambulanti ecc.: non è che un ambulante, solo perché ha una concessione, deve continuare a lavorare una vita allo stesso modo e sulla stessa via.

Personalmente, lasciare su una via un commercio para-legale disordinato e caotico, in una via adiacente alla stazione e per di più strumentale all'accesso di un nuovo parcheggio di grosse dimensioni la ritengo una follia. E' una scelta politica, eh, non è che le cose devono PER FORZA andare in questo modo.
Ad altri la cosa va bene, già ai tempi ebbi modo di leggere le posizioni dei centri sociali, oggi leggo qui sopra accuse di razzismo per chi vuole eliminare la situazione esistente.
Io credo che non c'entra la razza, la disoccupazione, l'intolleranza: è semplicemente una situazione di degrado che va affrontata e a cui va posto rimedio.
D'altronde, sempre più spesso noto che a fare barricate per difendere lo status quo sono quelli che sotto casa propria stanno belli tranquilli, poi vanno da quelli che vivono in queste cose di degrado a dirgli come dovrebbero campare e cosa dovrebbero tollerare. Credo che sia il caso, a volte, di ascoltare anche il malcontento di chi certe zone le vive ogni giorno ed è stanco di rassegnarsi all'esistente

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